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A Marcellinara la rievocazione storica dell'Eccidio del 1806

A Marcellinara la rievocazione storica sull’Eccidio del 1806

di CATERINA RESTUCCIA – Proprio lì ove la striscia di terra della penisola italiana è più stretta e separa i lembi dei due mari, ad ovest il Mar Tirreno e a Est il Mar Ionio, ecco che si apre un sipario davvero singolare, affascinante e di forte valenza storica.

A fare da teatro aperto, con rappresentazione drammatica immersiva,  già per la quarta edizione è il bel terrazzo del Comune di Marcellinara, territorio che come su un collo di bottiglia si poggia un borgo misterioso e dall’eredità culturale lunga e coinvolgente.

Si tratta di una delle rievocazioni storiche più drammatiche che si presentino su tutta l’area nazionale, ricade nel periodo del primo decennio del lontano 1800, allorquando con una campagna militare, scansionata esattamente nei giorni tra il 1° e il 7° giorno del luglio 1806, i francesi di Napoleone scesero per assoggettare la Calabria.

Marcellinara vuole ricordare l’episodio attraverso una sapiente ricostruzione storica, rievocando gli eventi che insanguinarono le strade del piccolo borgo.

La rievocazione nella sua interezza avrà luogo sabato 21 settembre ore 22.00 presso Piazza Francesco Scerbo nello stesso comune, mentre un convegno sarà curato con una presentazione dettagliata dell’evento culturale venerdì 20 alle ore 18.00 a Palazzo Sanseverino.

Il progetto culturale di elevato spessore storico, ricordando in una drammatizzazione immersiva nel pieno contesto del territorio e la sua valorizzazione, sarà delineato e presentato con le future novità per la prossima edizione 2025, già in cantiere, proprio oggi a Palazzo Sanseverino, ove interverranno, con la moderazione di Elena StagnoDomenico Sorace, per l’Associazione Gioacchino Murat di Pizzo, Rosa Scerbo Sarro, Coordinatrice eventi culturali per il Comune di Marcellinara, l’imprenditore Gianpietro Sanseverino di Marcellinara, diretto ramo della nobile famiglia Sanseverino, e concluderà i lavori il sindaco Dott. Vittorio Scerbo. La serata sarà accompagnata dagli intermezzi musicali del Maestro Nino Borrino, mentre a precedere la rievocazione storica dell’Eccidio di Marcellinara 4 luglio 1806, inscenata poi al giorno successivo, sarà il Gruppo Sbandieratori Besidias di Bisignano.

Senza dimenticare che la manifestazione godrà anche del supporto, oltre che delle realtà istituzionali e associative già citate, dell’Associazione Tolentino 815 e dell’Accademia di Oplopologia e Militaria e della sempre fattiva Pro Loco.

«Siamo fieri di riproporre un evento che, seppur nella sua cruda ferocia per l’eccidio di decine di nostri padri concittadini di Marcellinara, risveglia da anni la consapevolezza storica del nostro piccolo centro», si esprime così, orgogliosamente, il primo cittadino di Marcellinara, e prosegue: «È nostra intenzione così promuovere le risorse del nostro borgo, valorizzare il territorio e dimostrare virtù e valori della nostra cittadina», conclude con il tono di una piena presa di posizione sui corretti investimenti culturali utili per migliorare tutte le condizioni sociali del contesto cittadino.

La rievocazione storica, infatti, e inoltre intitolata “La ritirata sbagliata 4 luglio 1806”, rientra tra i progetti finanziati dallo stesso Ministero della cultura, Direzione Generale Spettacolo, e rientrando tra i soli otto Comuni in graduatoria per i benefici finanziari alla realizzazione dell’evento.

Vittorio Scerbo dimostra così un’ampia visione della politica culturale, che ancora in pochi riescono a sentire, avvisare e costruire.

«Solo attraverso la cultura e tutte le sue forme declinabili si può alimentare un popolo migliore», ci dice ancora il xindaco di Marcellinara, fremendo in attesa delle due serate del 20 e del 21 settembre. (cr)