Sono 17,405 milioni di euro la somma destinata alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, per interventi di messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti, e la realizzazione di nuovi ponti, in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali.
La cifra è stata destinata dalla Direzione generale per le strade ed autostrade del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, a seguito della trasmissione delle schede preliminari di progettazione con il programma di Palazzo Alvaro, inviata nel 2023, e relativa alla ‘Ripartizione e utilizzo dei fondi previsti dall’articolo 49 della legge 13 ottobre 2020, n. 126’.
Il programma degli interventi, su indicazione del sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, d’intesa con il vicesindaco Carmelo Versace, è stato realizzato dal settore Viabilità e riguarda 7 ponti, con lavori ripartiti dal 2024 fino al 2029. Si tratta nello specifico: nuovo ponte sulla SP 3, con risanamento e conservazione dell’attuale; adeguamento e messa in sicurezza del ponte Acquacalda sulla SP 6; adeguamento e messa in sicurezza del ponte sul fiume Mesima, in località Barbassano; adeguamento e messa in sicurezza del ponte sulla fiumara Cantucello sulla SP 5; adeguamento e messa in sicurezza del ponte sulla fiumara Stillaro sulla SP 9 in contrada Manica; adeguamento e messa in sicurezza del conte Ancone sulla fiumara Careri SP 74; adeguamento e messa in sicurezza del ponte sulla SP 100.
«La sicurezza del territorio e la vicinanza a tutte le comunità dell’area metropolitana, restano in testa al nostro impegno programmatico», ha detto il sindaco Falcomatà che aggiunge: «la viabilità e la sicurezza delle reti viarie, restano al primo posto tra i servizi fondamentali, per garantire la necessaria mobilità a cittadini, famiglie, per il commercio, per lavoro, altre esigenze personali, per il turismo. È fondamentale, inoltre, al fine di evitare il fenomeno dello spopolamento dei borghi interni».
«In questo ambito – ha aggiunto il sindaco – va evidenziata la progressiva riduzione, negli anni, delle risorse trasferite per la manutenzione delle strade ed in generale delle infrastrutture viarie, con una programmazione per gli enti locali sempre più complicata, perché dettata per la maggior parte da risorse destinate ad emergenze, come in questo caso».
«Nonostante ciò in questi anni siamo riusciti a portare avanti un importante lavoro di ricognizione sulle arterie stradali metropolitane – ha proseguito – operando attraverso una programmazione attenta e capillare soprattutto con l’obiettivo di attrarre risorse aggiuntive per aumentare la dotazione finanziaria indirizzata alle manutenzioni stradali. Il percorso chiaramente non può ancora definirsi completo, ma grazie al lavoro di squadra portato avanti dal Ente, dal settore viabilità con l’attività del vicesindaco con delega Carmelo Versace ed il coordinamento del Dirigente Lorenzo Benestare, stiamo portando avanti un piano complessivo che riguarda l’intero reticolo delle strade metropolitane».
«Il lavoro chiaramente è ancora tanto – ha concluso – ne siamo consapevoli, ci sono tante arterie che attendono da tempo interventi strutturali, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta». (rrc)