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A Pino Nano e a Giuseppe Tripodi il Premio di Calabrese Eccellente"

A Pino Nano e a Giuseppe Tripodi il Premio di Calabrese Eccellente”

È al giornalista e scrittore Pino Nano e al cav. Giuseppe Tripodi, presidente della Pro Loco “Città di Reggio Calabria”, che è stato assegnato il Premio di Calabresi Eccellenti.

Il riconoscimento, promosso dall’Università delle Generazioni di Agnone del Molise e ideato da Domenico Lanciano, «viene assegnato da dieci anni in due date fisse: per il 6 gennaio (Epifania) come Befana simbolica ai meritevoli e per il primo maggio (Festa del Lavoro) dedicato agli stakanovisti».

«Lo scopo di tale riconoscimento – ha spiegato Lanciano – è quello di gratificare coloro i quali instancabilmente e alacremente s’impegnano per il progresso e la dignità della Calabria (dentro e fuori i confini) e, soprattutto, per dare alle giovani generazioni modelli di riferimento e di ispirazione per la loro vita presente e futura».

«Inoltre, per occasioni speciali – ha aggiunto – il Premio viene assegnato a persone, personaggi e personalità degne di entrare nell’Olimpo della Calabria, come, ad esempio lo scienziato Armando Verdiglione, famoso pure a livelli internazionali, al quale il riconoscimento è stato conferito lo scorso 30 novembre, in occasione dei suoi ottanta anni, con un bell’evento svoltosi alla Biblioteca Comunale di Caulonia, sua città natìa».

A Pino Nano «cronista di grande tradizione», il premio viene conferito «perché nel domenicale di “Calabria.Live” dedica  ogni settimana uno speciale ad un personaggio calabrese che si è fatto onore in Italia e/o all’estero, premiandone così l’intraprendenza e il suo immutato amore verso la regione natìa».

«In particolare – continua la motivazione – a lui, per aver raccontato la Calabria e i calabresi come se fossero parte del suo cuore e del suo corpo; per aver fatto della sua professione una scelta di vita ed una religione; per aver proposto in Rai la Storia dell’Emigrazione Calabrese oltre oceano come nessun altro lo aveva mai fatto prima; per aver fatto del giornalismo radiotelevisivo la sua “mission” di vita; per le sue Interviste esclusive ai protagonisti della storia della Calabria contemporanea; per il garbo e lo stile dei suoi racconti, del suo linguaggio e delle sue inchieste; per i suoi oltre 50 anni di giornalismo attivo, per i suoi 12 libri scritti e dedicati alla trasformazione sociale della Calabria, e i suoi 40 Speciali TV; per aver donato gran parte dei suoi scritti alla Fondazione per il Giornalismo Paolo Murialdi; per aver raccolto e gelosamente conservato migliaia di scatti fotografici legati alla Storia della RAI calabrese; per aver saputo raccontare la Pietà Popolare con il giusto equilibrio e il giusto rigore, ed aver portato la storia di Natuzza Evolo – in particolare con l’ultimo Speciale tv firmato con il giornalista Maurizio Pizzuto – nelle case di milioni di persone».

Al cav. Tripodi, «storico patron di due premi di considerevole prestigio, Il Premio Internazionale Bronzi di Riace (giunto alla sua 24ma edizione) e Il Premio Nazionale Reggio Calabria-Day (giunto alla sua 22ma edizione)», viene conferito il riconoscimento per aver dedicato «alla sua regione di origine amore, attenzioni e costante interesse con il vivo desiderio di contribuire alla sua crescita morale, sociale, culturale ed economica».

«Organizzatore instancabile di eventi sul territorio – continua la motivazione – non pago di fare amare la Calabria ai calabresi, non esita a peregrinare per tutta Italia per far conoscere la sua terra a tutti gli Italiani e contribuire, così, a farla apprezzare e a far crescere un profondo e prezioso senso di fraternità nazionale. Un sentimento vivo che cresce nel suo cuore per poi espandersi, grazie alla sua determinazione, in tutta la Penisola. Un esempio virtuoso di come la Calabria possa fare per l’Italia e per gli Italiani tutti». (rrm)