1 novembre 2018 – Il centrodestra prende entrambe le presidenze delle province di Catanzaro e Vibo: eletti Sergio Abramo nel capoluogo di regione e Salvatore Solano, sindaco di Stefanaconi, a Vibo Valentia.
A Catanzaro hanno votato 811 amministratori su 870 chiamati al voto: degli 80 comuni sono stati esclusi dal voto quelli commissariati: Cropani, Lamezia, Nocera Terinese, Petronà, San Floro, Sorbo San Basile e Squillace. Abramo ha raccolto 359 preferenze, Alecci 421, ma in base al voto “ponderato” (cioè legato alla dimensione del comune) il risultato finale è stato di 46.885 preferenze per Abramo contro le 46.430 di Alecci, quindi è stato determinante il voto proveniente dagli amministratori del capoluogo regionale.
Sergio Abramo ha così commentato in un post la sua vittoria: «Sono stato appena eletto presidente della Provincia di Catanzaro. Voglio ringraziare tutti gli amministratori che hanno avuto fiducia in me. Mi hanno caricato di una grande responsabilità, che sono pronto ad assumermi con la consapevolezza che sarà un impegno gravoso. Ringrazio e saluto chi mi ha preceduto in questi anni.
«Strade e scuole saranno le priorità della nostra azione in questo momento di forte emergenza. Ma c’è bisogno di andare oltre: la Provincia, come ente intermedio, deve essere ancora più vicina ai piccoli Comuni garantendo sostegno e supporto tecnico. Catanzaro da tempo è capofila nell’organizzazione integrata dei servizi su rifiuti,acqua,gas. Continueremo a svolgere questa funzione stando vicino a tutti gli altri Comuni, specialmente quelli delle aree interne a rischio isolamento. Sarà fondamentale la condivisione e la partecipazione di tutti per far sentire, insieme alle altre province calabresi, la voce dei territori al Governo nazionale e avere le risorse e le risposte di cui abbiamo bisogno. Andiamo avanti, insieme».
A Vibo la vittoria di Salvatore Solano è stata, invece, decisamente più netta: 27 voti su 33 , che tradotti in voto ponderato si trasformato in 50.948 preferenze contro le 37.926 di Antonino Schinella (sindaco di Arena). Hanno votato 456 elettori su 531. Dopo 28 anni la Provincia di Vibo torna al centrodestra: un ulteriore segnale per la sinistra calabrese che continua a disperdere il patrimonio costruito negli anni.
Il senatore azzurro Giuseppe Mangialavori ha così commentato l’elezione di Solano: «È la prima volta che il centrodestra conquista la Provincia di Vibo. Solano è il miglior amministratore che l’ente intermedio potesse sperare di avere. È la persona giusta al momento giusto e, da oggi in poi, potrà contare sul contributo di tutto il centrodestra per portare avanti un impegno tutt’altro che semplice.
«Solano, che si è fatto apprezzare in qualità di sindaco di Stefanaconi, ha le qualità necessarie per risollevare un ente che, a causa della cattiva gestione del passato e delle difficoltà economiche comuni a tutte le Province, non è stato in grado di dare risposte concrete al territorio di Vibo Valentia. L’incarico che ha deciso di assumere, alla luce dell’attuale stato finanziario dell’ente, comporta oneri pesantissimi, di quelli capaci di far tremare le vene e i polsi. Personalmente, ritengo che Solano possegga le competenze umane e politiche per assolvere al meglio il suo, gravoso, compito.
«Quella di Solano sarà un sfida quotidiana che lo obbligherà a dare fondo a tutte le sue energie nel tentativo di tirare fuori la Provincia da una situazione disastrosa. Non sarà facile e la risoluzione dei problemi richiederà molto tempo, ma sono sicuro che il neo presidente, con l’aiuto di tutto il centrodestra vibonese, riuscirà a raggiungere gli obiettivi che i cittadini invocano da lungo tempo».
Secondo Jole Santelli (FI) «La vittoria di Catanzaro è il risultato dell’ottimo lavoro sul territorio e consolida l’unità del centro destra per un progetto condiviso. L’affermazione di Vibo rappresenta una svolta storica giacché per 25 anni questo territorio è stato amministrato dal centro sinistra. Un risultato che ci fa guardare con ottimismo ai futuri traguardi che ci aspettano, consapevoli che la Calabria ha bisogno di un radicale cambio di rotta rispetto all’inadeguatezza del presente.
Sono orgogliosa di guidare questa squadra fatta dai coordinatori provinciali e dai tutti quei dirigenti che sono la dimostrazione che l’impegno, la passione politica, il radicamento territoriale, il saper accogliere le istanze degli amministratori e degli amministrati, permettono di raggiungere risultati importanti come questi. Un’affermazione con un ingrediente fondamentale: l’unità di una squadra che ha portato al successo le due sole province che in questa tornata in Calabria andavano al voto». (rrm)