Prestigioso riconoscimento per lo stilista calabrese Anton Giulio Grande, che è stato insignito del Premio a Parole Aperte per il suo talento non solo nel campo della moda, ma anche per il suo operato come Presidente della Calabria Film Commission.
Il Premio gli è stato consegnato da Sua Eccellenza Monsignor Angelo Vincenzo Zani, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa, nel corso dell’anteprima del Progetto Culturale Parole Aperte, proposto dalla Biblioteca Apostolica Vaticana in collaborazione con l’ Iscufar, nel prestigioso Salone Sistino di Roma.
Il Prefetto Mauro Mantovani ha tessuto un elogio del premiato, precisando che Anton Giulio Grande è stato prescelto «per aver promosso attraverso le produzioni audiovisive la cultura del Mediterraneo, come spazio di pace e di relazioni internazionali inclusive».
Il fashion designer Anton Giulio Grande, inoltre, è stato recentemente nominato membro del Consiglio di Dipartimento interuniversitario di beni culturali, architettonici, paesaggistici, ambientali, turistici del Consorzio Universitario Humanitas.
Uno dei più importanti organismi culturali internazionali, scrigno di tesori artistici e non solo di manoscritti, incunaboli, cinquecentine e volumi a stampa, dialoghera’ per tutto il 2025 con gli artisti su una serie di parole chiave che saranno declinate da autorevoli studiosi nel corso di otto conferenze, e recitate da professionisti del cinema e del teatro attraverso testi letterari sui vari temi.
Accanto agli spettacoli, sono state presentate alcune illustri personalità che hanno valorizzato il dialogo fra cultura e spiritualità. Dopo gli interventi del filosofo Rocco Pezzimenti e del direttore artistico Gennaro Colangelo, la lectio magistralis di Benedetta Papasogli, Accademica dei Lincei, sono stati consegnati i riconoscimenti.
Dopo uno spettacolo su testi dei grandi mistici medievali e di poeti contemporanei, curato dall’ attore Emmanuel Casaburi con la partecipazione di Claudia Gerini e del Maestro Raimundo Pereira, cantore pontificio, il Presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande si è intrattenuto con un folto pubblico di intellettuali, imprenditori e alti prelati, presentando la nuova immagine del territorio calabrese, che nel corso dell’Anno Santo intende promuovere produzioni cinematografiche ed eventi diretti a valorizzare il patrimonio culturale e spirituale regionale, in partnership con prestigiose istituzioni della Santa Sede.