«Si riprende finalmente un percorso per cercare di far aumentare il livello occupazionale della città e della regione e, soprattutto, per avviare una collaborazione tra Stati Uniti e la Calabria». È quanto ha dichiarato Paolo Zagami, rappresentante della American Chamber of Commerce in Calabria, nel corso dell’incontro con la Camera di Commercio di Reggio Calabria.
L’incontro è su iniziativa dello Sportello di Internazionalizzazione di Confindustria Reggio Calabria, nell’ambito della mission portata avanti con le Camere di commercio estere attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa.
«L’obiettivo di oggi è di dar seguito al protocollo d’intesa firmato qualche tempo fa, e che ora in modo particolare, a causa della guerra in atto, si rivela particolarmente utile, – ha sottolineato Zagami – in quanto le imprese italiane, e quindi anche quelle calabresi, saranno costrette inevitabilmente a doversi rivolgere, non più tanto ad est vista l’instabilità politica ed economica della Russia e dei paesi confinanti, ma ad ovest e quindi verso gli Stati Uniti. Il mercato dell’Atlantico ha da sempre garantito un certo successo, gli italiani che vivono in America sono tanti – ha concluso Zagami – ed hanno interesse e voglia di relazionarsi con la loro terra d’origine».
A sottolineare l’importanza del lavoro che sta svolgendo lo sportello di internazionalizzazione, curato dalla dott.ssa Mariella Costantino, e a rimarcare ulteriormente l’importanza dell’incontro, opportunità reale per le aziende del territorio, il presidente di Confindustria Reggio Calabria l’Ing. Domenico Vecchio.
«Stamattina si fa il punto per far partire la collaborazione con l’estero, dopo i protocolli d’intesa con il Brasile, Canada e Massachusetts, oggi tocca agli Stati Uniti. Il nostro obiettivo – ha dichiarato Vecchio – è quello di sostenere le aziende calabresi, aziende importantissime con dei know-how a livello internazionale. Gli Stati Uniti hanno aperto all’esportazione dei diversi prodotti che sono simbolo delle nostre culture regionali, del reggino in particolare, e possono dare un forte impulso alla commercializzazione dei prodotti come bergamotto, salumi, olio, prodotti caseari, bisogna però che si dia alle imprese la possibilità di confrontarsi e di poter competere con gli altri mercati. Noi cerchiamo – ha concluso il presidente di Confindustria – con questa attività di internazionalizzazione di creare sviluppo per le nostre aziende».
All’incontro è intervenuto anche Marco Bellucci, Presidente di una cooperativa e due Contratti di rete associati a Confindustria RC nel settore agroalimentare, che ha rivolto un plauso a Confindustria RC, per aver riavvito la collaborazione con l’American Chamber of Commerce ed ha, inoltre, aggiunto: «Gli Stati Uniti sono un mercato da sempre affascinato dai prodotti Made in Italy in particolare da quelli agroalimentari, e i dati del 2021 confermano questa tendenza, per cui le nostre aziende possono finalmente trovare un valido interlocutore nella Chamber per avviare il progetto di export». (rrc)