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Distretti del Cibo in Calabria

Al via procedure per individuazione delle aree per i Distretti del Cibo

È stata pubblicata, in pre informativa, la manifestazione d’interesse per individuare le aree da elevare a Distretti del cibo.

Si tratta di un decisivo passo avanti, nelle procedure per l’attivazione del modello individuato dal legislatore nazionale per organizzare e sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere, allo stesso tempo, lo sviluppo delle comunità delle aree rurali, attraverso la tutela della loro identità storica e culturale.

«Lo strumento che veniva richiesto a gran voce per colmare ritardi e disparità col resto del Paese – commenta l’assessore Gallo – c’è e inizia a prendere forma, nel solco della concertazione con le organizzazioni di categoria, gli enti camerali e gli imprenditori agroalimentari. I Distretti sono strumento essenziale, indispensabile per la governance dei sistemi rurali, ai fini della tutela e valorizzazione delle progettazioni integrate del territorio distrettuale».

La manifestazione d’interesse, disponibile sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, nella sezione dipartimento Agricoltura, potrebbe subire modifiche, che saranno prontamente rese note, se nei dieci giorni a partire dalla data di pubblicazione dovessero pervenire al dipartimento osservazioni tese a migliorare l’avviso pubblico o a suggerire l’opportunità di procedere ad approfondimenti al riguardo.

Successivamente, previa istruttoria valutativa, la Regione procederà a riconoscere otto diverse tipologie di Distretti: rurali; agroalimentari di qualità; produttivi locali; produttivi locali anche a carattere interregionale; produttivi locali localizzati in aree urbane o periurbane; produttivi locali caratterizzati dall’interrelazione e dall’integrazione fra attività agricole; produttivi locali caratterizzati dalla presenza di attività di coltivazione, allevamento, trasformazione, preparazione alimentare e agroindustriale; biodistretti e distretti biologici.

Saranno altresì riconosciuti, come Distretti del cibo, i distretti rurali e agro-alimentari di qualità già esistenti e iscritti al registro nazionale dei Distretti del cibo presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che dovranno comunque presentare idonea istanza di riconoscimento e relativa documentazione, nel rispetto delle procedure della manifestazione d’interesse appena indetta, nell’ambito della quale si prevede anche la periodicità almeno biennale della verifica del mantenimento dei requisiti necessari riconoscimento dell’area a Distretto del cibo.Di seguito il link della pagina in cui è pubblicata la manifestazione di interesse. (rcz)