È stata la deputata Simona Loizzo a presentare, alla Camera dei Deputati, il Museo Digitale della Calabria, Calabria Excelsa.
Si tratta del primo Museo che «adotta una lingua unica, universale, silenziosa e incisiva: l’immagine. Si manifesta interamente in rete per mezzo di una imponente quantità di opere d’arte, scatti d’autore singolari».
Un progetto dinamico ed in continua evoluzione curato dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che opera da 20 anni nel campo della digitalizzazione dei Beni Culturali ai fini della valorizzazione, conservazione, e tutela da calamità naturali.
Il Museo Digitale della Calabria è accessibile a tutti gratuitamente e animato da una mission etica: garantire il diritto allo studio e alla conoscenza, in modo speciale a chi non potrà mai viaggiare liberamente come i diversamente abili.
Calabria Excelsa si pone – si legge sul sito – in rete come strumento di contrasto alla povertà educativa finalizzato all’inclusione sociale. Dunque, «un vero e proprio punto di svolta e apertura verso nuovi pubblici, in particolare le fasce sociali tradizionalmente escluse dai consumi culturali».
«Credo molto in questo progetto – ha detto Loizzo – che, attraverso l’immateriale, riesce a dare al ragazzo di via Popilia o della periferia di Reggio Calabria le stesse opportunità di un suo coetaneo della Lombardia. Un progetto sociale che aumenta le possibili da far conoscere a distanza le numerose bellezze artistiche della Calabria che in questo modo diventano patrimonio comune globale».
«La nostra iniziativa preserva i beni materiali dei nostri giacimenti culturali e li offre a tutti, a partire da quelle categorie disagiate impossibilitate a viaggiare», ha ribadito la deputata.
I lavori sono stati moderati e introdotti da Fabio Gallo, antropologo esperto di sistemi digitali della cultura, ideatore fondatore e promotore dell’iniziativa che ha lodato l’impegno istituzionale della parlamentare per aver dato al Museo Digitale un tutoraggio istituzionale che ne ha subito dilatato la conoscenza.
Alla conferenza stampa hanno portato il loro contributo la storico dell’arte Viviana Normando alla quale è affidata la direzione del Museo Digitale che ha illustrato «Un Patrimonio della cultura Digitale italiana accessibile a tutti gratuitamente per garantire diritto alla cultura e alla conoscenza del patrimonio italiano. Dedicato al mondo digitale di oggi e di domani, perché chi lo frequenta possa conoscere, amare, rispettare e fare proprie le radici culturali identitarie».
Per la Regione Calabria ha illustrato il suo contributo l’assessore Rosario Vari che, oltre a riferire il convinto apprezzamento all’iniziativa del presidente Roberto Occhiuto, ha sottolineato come l’economia locale abbiamo a bisogno di iniziative che nascono dal basso per essere adottate dalla politica lungimirante. Un contributo alla conferenza stampa è stato portato con entusiastica adesione dell’ex direttore della Rai Calabria, Demetrio Crucitti.
Una prima pietra immateriale che unisce antico e futuro per la Calabria delle nuove opportunità e della formazione di nuove professioni. (rrm)