Prestigioso riconoscimento per l’imprenditore calabrese Francesco Trebisonda, che è stato insignito del Premio Eccellenze Manageriali del Sud.
Il Premio, infatti, è stato consegnato nel corso del convegno L’Economia del Sud: Sviluppo, Opportunità e Sfide svoltosi a Portofino e organizzato da FederTerziario, Servizinnova e FondItalia, e patrocinata da importanti enti istituzionali e dalla Rai Calabria.
Assieme a Trebisonda, sono stati premiati, dal Maestro orafo Gerardo Sacco, diverse realtà di eccellenza: Premio al Comune di Portofino, come uno dei borghi più belli d’Italia e del mondo, in riconoscimento del suo straordinario valore storico, culturale e paesaggistico e Premio al ristorante “La Gritta”, per i suoi 70 anni di attività.
«La scelta di Portofino come location per questo convegno di rilevanza nazionale non è casuale», ha spiegato Savino Magno, direttore e coordinatore dell’evento e uno degli ideatori dell’iniziativa.
«Si intende, infatti – ha aggiunto – amplificare la visibilità dell’evento e sottolineare la necessità di una profonda integrazione tra lo sviluppo del Sud Italia e quello delle altre regioni del Paese. Solo attraverso questa sinergia sarà possibile realizzare uno sviluppo autentico e sostenibile nel lungo termine».
A fornire la prospettiva delle potenzialità del Mezzogiorno sono i numeri positivi, evidenziati a luglio dalla Svimez, che sottolineano come la crescita del PIL meridionale nel 2023, addirittura superiore alle altre macroaree italiane, s’inserisce in un quinquennio, iniziato nel 2019, che complessivamente ha visto il prodotto interno lordo del Mezzogiorno superare la media nazionale (+3,7% contro +3,5%). Anche l’Istat, in riferimento al 2023, ha certificato che il Pil è aumentato in volume dell’1,3% nel Mezzogiorno e dell’1% nel Nord-Ovest, a fronte di dinamiche più contenute nel Nord-est (+0,8%) e, soprattutto, nel Centro (+0,5%). Anche in termini occupazionali il Mezzogiorno è stata l’area che ha dato il contributo maggiore alla crescita, fornendo un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,5%.
«I numeri positivi dell’economia del Mezzogiorno nell’ultimo quinquennio – ha spiegato Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario – testimoniano il buon impatto delle misure attivate a livello nazionale ed europeo, ma non devono trarre in inganno perché il divario territoriale è ancora ampio e si esprime, nonostante i segnali di miglioramento e di espansione, sul fronte della digitalizzazione, sulle infrastrutture e sui trasporti».
«Abbiamo il dovere di promuovere – ha detto ancora – investimenti e proseguire a responsabilizzare l’amministrazione pubblica senza cadere nella trappola dell’assistenzialismo: il Mezzogiorno, tra Pnrr e situazione geopolitica, deve essere sostenuto nel suo percorso, ne trarrà beneficio l’intera economia nazionale».
Lo sviluppo del Mezzogiorno resta uno snodo strategico per il Paese: qualche settimana fa il governatore della Banca d’Italia a Catania ha precisato che se il Pil pro capite di quest’area aumentasse fino al 75 per cento di quello del Centro Nord il nostro reddito pro capite supererebbe quello della Francia. Un lavoro che va costruito per obiettivi a medio termine, da sostenere attraverso alcune parole chiave che guideranno il dibattito dell’evento: dialogo, innovazione, collaborazione, eccellenze, strategie concrete e partecipazione giovanile.
Il convegno, moderato da Luca Ponzi, caporedattore del TGR Liguria, si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco di Portofino, Giorgio D’Alia in qualità di padrone di casa mentre i successivi saluti istituzionali saranno affidati a: Egidio Sangue Direttore Nazionale di FondItalia, Umberto Risso, Presidente di Confindustria Genova e Presidente AGN Energia, e Gianmichele Passarini, Vicepresidente Nazionale della Cia. Tra gli altri relatori di spicco, parteciperanno Nicola Patrizi, Presidente Nazionale di FederTerziario, Luca Brondelli di Brondello, Vicepresidente Nazionale di Confagricoltura, Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria e membro del Consiglio Generale di Confindustria, Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Mario Grillo, Presidente Nazionale di Turismo Verde – CIA, Pietro Santo Molinaro, Consigliere Regionale Calabria e Presidente della Commissione contro il fenomeno della ‘Ndrangheta.
Durante la conferenza, sono stati intervistati gli imprenditori del Sud Italia, tra i quali Gerardo Sacco, celebre maestro orafo noto a livello internazionale come “l’orafo delle dive”, Fortunato Amarelli, Presidente Unione Imprese Centenarie Italiane e Presidente Digital Innovation Hub Calabria, Ernesto Madeo della Filiera Madeo e Curto Giuseppe, gioielliere imprenditore, i quali condivideranno le loro esperienze e successi.
Queste testimonianze rappresentano un’opportunità unica per evidenziare le sfide affrontate e le innovazioni realizzate nel contesto economico attuale, contribuendo a un dialogo stimolante sulle possibilità di crescita e sviluppo nelle regioni meridionali. (rrm)