Nella sede dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria e Provincia, si è svolta la cerimonia di assegnazione delle borse di studio per il percorso di biologia con curvatura biomedica, organizzata dall’Ente insieme al Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”.
Gli studenti premiati sono Ludovica Romeo; Antonella Cutrì; Antonino Lia; Sara Casciano; Ilaria Baccillieri; Martina Forgione; Roberto Vittorio; Andrea Gioe’; Chiara Marino; Alessandra Romeo; Samuele Latella.
Le Borse di studio in memoria della professoressa Maria Luisa Smorto sono state assegnate ai seguenti studenti: Alessandra Romeo, Samuele Latella e Davide Romeo.
Presente, alla cerimonia, la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, che ha ribadito che «il percorso di biologia con curvatura Biomedica sarà presto istituzionalizzato in tutto il Paese, trasformandosi più semplicemente in “Liceo Biomedico».
«È un motivo d’orgoglio per la Calabria e per l’intero Paese – ha sottolineato la vicepresidente – perché a maggior ragione questa cerimonia, quest’anno, è caratterizzata dal recente incontro che abbiamo avuto con il presidente dell’Ordine dei medici di Reggio e provincia, Pasquale Veneziano, e con il segretario nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Ed il ministro ha proprio garantito che presto il percorso verrà istituzionalizzato».
«Tutto questo è motivo di grande orgoglio umano e professionale, perché è un percorso che considero come un figlioccio – ha proseguito – Oggi sono in una veste diversa perché rappresento tutta la regione Calabria e quindi decanto il progetto in qualità di rappresentante istituzionale. Ma da donna di scuola che insieme al dottore Pasquale Veneziano lo abbiamo ideato e portato avanti non può che farci piacere che oggi registri questi numeri importanti a livello nazionale, al punto tale da destare un grande interesse per una sua istituzionalizzazione».
«È questa la Calabria che vogliamo – ha concluso – foriera di risultati positivi ma che vedono sempre al centro la cultura e gli studenti, E quelli del liceo Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria hanno dimostrato come sempre una marcia in più, assieme ai loro docenti e referenti».
Il dottore Domenico Tromba, Consigliere dell’Ordine e referente nazionale del percorso di Biologia con curvatura Biomedica è stato l’artefice, il protagonista di un grande lavoro in cui ci ha messo cuore e anima per la sua completa realizzazione
«Sono innamorato del Corso di Biomedicina, nato con me assieme alla dottoressa Giuseppina Princi e con il presidente Pasquale Veneziano – ha sottolineato Tromba – ed è cresciuto negli anni fino a diventare un Corso nazionale che oggi coinvolge 205 Licei e centocinque Ordini dei medici su 107. Quindi è un Corso con una precisa finalità: la nascita del Liceo Biomedico che rappresenta qualcosa di grande importanza per la scuola italiana perché lo stesso permetterà, oltre a dare un orientamento come già succede da tempo con il Corso di Biomedicina a livello nazionale, di dare una preparazione importante ai ragazzi per superare i test, propedeutici per accedere alla Facoltà di Medicina».
Rispetto alla cerimonia dell’assegnazione delle Borse di studio il dottore Tromba ha fatto notare che «la differenza è davvero minima, qualche centesimo di punto, tra chi ha ricevuto l’attestato e chi invece gli è stata attribuita la borsa di studio perché tutti hanno mostrato un grande interesse e tutti avrebbero meritato la stessa sorte».
«Le Borse di studio, nate ormai da oltre dieci anni, sono state istituite grazie ai medici, me compreso, i quali rimettono il proprio compenso ricevuto dal ministero dell’Istruzione come docenti del Corso alla scuola che a sua volta, assieme all’Ordine dei medici, ha istituito le Borse di studio per la Biomedicina. Borse di studio che ovviamente stimolano i ragazzi a fare di più – ha proseguito –. Ed il Corso assume anche un carattere sociale perché è importante sapere che quando è nata la Facoltà a numero chiuso di Medicina, sono entrati quei ragazzi più fortunati, appartenenti a famiglie benestanti, che avevano la possibilità di pagare la retta, sempre abbastanza alta, alle scuole di preparazione per superare i test. La nascita di questo Corso di Biomedicina a livello nazionale e la prossima istituzione del Liceo Biomedico darà anche una impronta sociale, nel senso che permetterà a tutti, senza discriminazioni sociali, di avere le stesse chance per frequentare la facoltà di Medicina».
Per il dottore Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria e provincia, «la giornata di oggi è una parte importante del percorso di Biomedicina che abbiamo iniziato tanti anni addietro a Reggio Calabria e che ha avuto riscontri positivi in tutta l’Italia. Una giornata che potrebbe preludere all’istituzione del Liceo ad indirizzo biomedico. Gli Ordini nazionali hanno dato quasi tutti la loro disponibilità ad iniziare questo percorso e la soddisfazione è palpabile tra le scuole, gli Ordini professionali e gli stessi studenti. Ed a questo proposito ringrazio tutti i medici che in maniera assolutamente gratuita si sono offerti di collaborare al successo di questo Corso».
Dopo i saluti del vicepresidente degli Odontoiatri, dottore Teodoro Vadalà, in sostituzione del presidente, dottore Filippo Frattima, impossibilitato a partecipare alla cerimonia, quello della professoressa Francesca Torretta, docente del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e referente nazionale del Percorso di Biologia con curvatura biomedica il cui apporto è stato fondamentale.
«Abbiamo assegnato undici Borse di studio per i ragazzi più meritevoli e che hanno ottenuto i punteggi migliori nelle prove di verifica. Altre tre Borse hanno rappresentato un premio speciale in memoria di una nostra collega recentemente scomparsa, la professoressa Maria Luisa Smorto, che ha collaborato con me per elaborare tutti i materiali del percorso di Biomedicina – ha detto –. Abbiamo fatto una raccolta all’interno del nostro Istituto e la famiglia ha deciso di devolvere questa somma per istituire le stesse Borse in memoria della docente scomparsa, una figura davvero importante anche per il percorso didattico. Questa cerimonia ha chiuso un percorso molto impegnativo per i ragazzi ed è per questo che abbiamo voluto premiarli».
E se per il vicepresidente dell’Ordine, dottore Giuseppe Zampogna, «l’attenzione, l’interesse e lo spirito di sacrificio dei ragazzi partecipanti al Corso è stato altissimo», per il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, professore Francesco Praticò, di fondamentale importanza è stata la collaborazione da parte dell’Ordine dei medici.
«Questa grande collaborazione tra docenti e medici ha dato l’opportunità ai nostri ragazzi di vivere da protagonisti questa sorta di specializzazione anche perché l’obiettivo finale è proprio quello di prepararsi alle professioni mediche ed in particolare a superare i test di Medicina». (rrc)