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Amedeo Ricucci

Amedeo Ricucci, il grande giornalismo sul fronte di guerra

È nato a Cetraro ed è giornalista professionista, in Rai dal 1993: Amedeo Ricucci continua a collezionare premi ed è, giustamente, un orgoglio della Calabria. L’ultimo riconoscimento viene da Livorno, col prestigioso premio intitolato a Carlo Azeglio Ciampi, che gli è stato assegnato per il servizio trasmesso dal TG1 “Abuna: sulle tracce di Padre Dall’Oglio”. Ricucci è quello che comunemente si dice un “inviato di guerra”: negli ultimi vent’anni è stato testimone diretto dei conflitti in ogni parte del mondo. Somalia, Bosnia, Algeria, Kosovo, Afghanistan, Libano, Siria, Ruanda, solo per citare alcuni Paesi martoriati da guerre e guerriglie interne. Lo scorso anno, Ricucci per il suo libro  Cronache dal fronte (Castelvecchi) ha vinto il Premio Acqui Storia per la sezione La storia in tv. Giramondo per professione, grande professionista, Amedeo Ricucci è molto legato alla sua terra e soprattutto a Cetraro, dove torna spesso, non da giornalista di guerra (perché, per fortuna, non c’è nessuna guerra), ma da figlio appassionato di una Calabria che lo ammira. (rrm)