Prestigioso incarico per Antonino Tramontana, che è stato eletto presidente di Unioncamere Calabria, l’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Insieme a lui, la Giunta di Unioncamere Calabria ha eletto Klaus Algieri vicepresidente.
Antonino Tramontana, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria e imprenditore al vertice di un gruppo aziendale che opera nel settore vitivinicolo e del turismo, assume la Presidenza di Unioncamere Calabria.
«Occorre riposizionare la Calabria e il sistema delle imprese regionali al centro di un percorso, congiunto, virtuoso, di crescita economica sostenibile e duratura riscattandone il ruolo da protagonista all’interno dello scenario italiano ed europeo – ha dichiarato Tramontana – ed in questa direzione Unioncamere Calabria è chiamata ad esercitare la propria funzione di supporto e di promozione dell’economia anche attraverso il fondamentale coordinamento di rapporti con la Regione Calabria e con le rappresentanze degli enti locali».
«L’obiettivo sfidante e irrinunciabile che ci attende – ha continuato Tramontana – è traghettare le imprese calabresi verso la ripresa attraverso la messa in rete del patrimonio di competenze peculiari del sistema camerale sulle tematiche dell’innovazione, dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione, della semplificazione, del mercato del lavoro, dell’imprenditorialità, oltre che delle infrastrutture, dell’economia circolare e del turismo e prestando il proprio contributo fattivo all’attuazione delle misure del Pnrr a beneficio dei territori e delle imprese tutte».
Klaus Algieri, Presidente della Camera di commercio di Cosenza, già Presidente di Unioncamere Calabria, vicepresidente di Unioncamere italiana e imprenditore nel settore automotive, assicurativo, immobiliare, agricolo, turistico ed edilizia privata assume la Vice Presidenza dell’Ente regionale.
«Il sistema delle Camere di commercio rappresenta uno strumento importante e qualificato al servizio delle imprese – ha commentato Algieri – ritengo fermamente che i corpi intermedi siano la risposta al bisogno di rappresentatività del sistema imprenditoriale e la Calabria ha stringente bisogno di raccordo e di confronto tra le Istituzioni per valorizzare e ottimizzare l’impiego ragionato delle risorse pubbliche secondo le istanze che provengono dal basso. Occorre intercettare le risorse europee provenienti dal PNRR e dalla programmazione dei fondi strutturali e dare loro compimento a beneficio dei nostri unici interlocutori, le imprese».
«Il ruolo che il sistema camerale regionale – ha concluso – è deputato a svolgere, al netto della riforma che conduce le Camere di commercio verso una loro progressiva riorganizzazione sui territori, è offrire strumenti capaci di individuare risposte realmente efficaci per le imprese, essere al loro servizio». (rcz)