Il vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Antonio Montuoro, ha dichiarato che le parole «del commissario per l’emergenza Covid 19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in visita ieri anche a Catanzaro, sono un forte segnale di incoraggiamento e buon auspicio per il futuro».
«Un riconoscimento – ha aggiunto – al grande lavoro che istituzioni e operatori sanitari stanno portando avanti tra sacrifici e difficoltà, combattendo anche sul fronte della resistenza a chi specula politicamente su questo argomento: quando si parla bisogna farlo con cognizione di causa, evitando di creare allarmismi nella popolazione che è già sufficientemente provata».
«Il generale Figliolo – ha proseguito il vicepresidente Montuoro – afferma di aver trovato delle buone soluzioni organizzative per incrementare gli hub vaccinali nell’ottica del piano. Stiamo andando avanti con determinazione, affrontando ostacoli e ritardi che non sono attribuibili sempre e comunque alla nostra classe dirigente. I vaccini stanno arrivando in tutta Italia e in Calabria sono già arrivati, per questo è importante non polemizzare sulla situazione della sanità calabrese».
«Guardiamo ai numeri – ha detto ancora – senza lasciarci condizionare da pregiudizi e dall’atavica convinzione che nella nostra regione deve andare comunque tutto male, a prescindere: pensiamo ad esempio agli 83mila ultra 80enni già vaccinati, o al fatto che solo ieri sono state somministrate settemila dosi, in linea con il piano nazionale previsto dal Ministero. Da sottolineare, riconoscendo anche lo sforzo e l’impegno profuso dal sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, che uno dei quattro hub vaccinali della Calabria sarà collocato all’Ente Fiera, imponente struttura realizzata dall’Amministrazione comunale di Catanzaro – conclude Montuoro – che sarà capace di offrire spazi funzionali per garantire somministrazioni celeri e in sicurezza».
«Anche questa – ha concluso – è efficienza, un esempio positivo da recuperare nel momento della ripartenza in una ritrovata quotidianità, quando dovremo essere più uniti e operativi per costruire la ripresa economica e sociale». (rcz)