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Asp Catanzaro: In autunno lavori migliorativi all’Ospedale

In autunno inizieranno degli interventi migliorativi all’ospedale di Soverato. È quanto emerso da un incontro tra l’Asp di Catanzaro, guidato dal commissario Antonio Battistini e il Comune di Soverato, guidato dal sindaco Daniele Vacca, in cui si sono confrontati sui lavori in atto, realizzati in parte grazie a fondi di bilancio e in parte a valere su fondi Por.

In fase avanzata di realizzazione sono gli spazi dedicati ai posti di terapia semintensiva e di oncologia, già decisi nella scorsa primavera dopo le interlocuzioni tra il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il Consigliere regionale Antonio Montuoro ed il sindaco Daniele Vacca. Oltre a questi si sta ultimando la realizzazione di tre nuove sale operatorie, degli spazi dedicati alla diagnostica e all’ampliamento del Pronto Soccorso, presso il quale verrà realizzata la “Camera Calda”, con la conseguente reingegnerizzazione di tutti gli ambienti interni, per un valore complessivo di circa 2.8 mln di euro.

Questi lavori consentiranno una ottimizzazione di altri ambienti e la riapertura del “punto nascita”. Il punto nascita è certamente la novità più attesa dalla cittadinanza, poiché Soverato è stato punto di riferimento di molte aree interne anche della provincia di Vibo e dell’alto reggino, come testimonia il significativo numero di parti che venivano eseguiti prima della chiusura avvenuta nel 2019; all’epoca, per il provvedimento di chiusura, più che il numero dei parti fu decisiva proprio la necessità di lavori infrastrutturali: si partoriva sotto la soglia ministeriale per carenza di spazi, non per mancanza di utenza o di competenze. 

I lavori interni sono già in fase avanzata di realizzazione; per i lavori al Pronto Soccorso si è concordato di procedere ad una riorganizzazione iniziale che non ne pregiudichi le attività durante il periodo di massima affluenza estivo, per poi accelerare già dal primo settembre. La riapertura del punto nascita, precisa ancora l’Asp di Catanzaro, si inserisce nelle implementazioni permesse dal piano della rete ospedaliera, concepito in modo da concedere, a fronte di esigenze oggettive e motivate, delle rimodulazioni che aiutino a generare gli standard necessari ad erogare l’assistenza più adeguata. (rcz)