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Auddino (M5S): Siamo ad agosto e ancora nessun cantiere per l’Itis di Polistena

Il senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, ha denunciato di come tutto taccia sui lavori di ampliamento dell’Itis di Polistena, nonostante il sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace, abbia preso l’impegno «a completare i lavori entro l’inizio del prossimo anno scolastico», cioè a settembre.

«Ma è evidente – ha spiegato il senatore – che gli impegni presi, soprattutto se presi pubblicamente, andrebbero rispettati. L’Istituto ha provveduto a trasmettere ufficialmente alla CM la progettazione esecutiva adeguata al nuovo prezzario lo scorso novembre ma ancora non c’è ombra di alcun cantiere attivo. In questi nove mesi l’interlocuzione con il dirigente scolastico dell’istituto è stata costante ed è proprio il dirigente che mi ha informato che solamente nel mese di febbraio 2022 la Città metropolitana si è determinata di richiedere il permesso di costruire al Comune di Polistena. Sembra, dunque, che i tempi si siano dilatati senza una motivazione plausibile. Ma ora è il momento di agire!».

«A quanto pare il Comune di Polistena ha approvato il progetto lo scorso 11 luglio – ha spiegato ancora – ma non ha ancora provveduto alla pubblicazione delle deliberazioni del consiglio di quel giorno – aggiunge il senatore. Il Comune di Polistena si sbrighi a pubblicare la delibera e la Città Metropolitana sia solerte e non appena la delibera sarà pubblicata faccia presto e apra i cantieri come promesso, anche se è in ritardo di tre mesi rispetto al suo impegno preso pubblicamente, per dare la possibilità agli studenti di fruire di nuove aule e spazi più ampi per il prossimo anno scolastico».

«Questo ritardo – ha proseguito – da parte delle istituzioni è inaccettabile: a ridosso del nuovo anno scolastico non vi è traccia dell’impegno assunto di concludere i lavori “entro l’inizio del prossimo anno scolastico”. Ci sono 500 mila euro destinati all’ampliamento della scuola, come previsto dalla mia iniziativa legislativa per l’ampliamento di tutte le scuole italiane, e non si spendono! Tutto ciò sarà assurdo agli occhi di quei genitori che ritroveranno i propri figli a seguire le lezioni in spazi non adeguati anche il prossimo anno scolastico».

«Rimango in attesa di spiegazioni – ha concluso – sul motivo per cui l’ITIS di Polistena debba subire tutti questi ritardi, oppure, come mi auguro, di buone notizie». (rp)