La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, ha ribadito come «il completamento dei lavori relativi all’elettrificazione della linea ferroviaria ionica rappresenta una priorità assoluta per tutti i cittadini della fascia ionica».
«La ferrovia jonica calabrese – ha spiegato – è una delle poche tratte ferroviarie italiane, con posizione strategica per lo sviluppo dell’intera regione, a non essere elettrificata. E mentre altrove si progetta l’alta velocità, sulla costa jonica calabrese ancora si fatica a completare l’elettrificazione e c’è chi parla di metropolitana leggera Sibari – Crotone. Completare i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria ionica risulta fondamentale sia per l’area della sibaritide quanto quella del crotonese e dell’intera regione, atteso che assicurerebbe il diritto alla mobilità di un’ampia fascia di popolazione con ricadute, certe, nel settore socio economico e produttivo oltre che nel settore turistico».
«I cittadini dell’area ionica – ha proseguito – hanno una priorità acclarata: avere treni e collegarsi al resto del Paese in tempi rapidi o ragionevoli. Una priorità a cui risponde il progetto di elettrificazione della linea ionica. Nel maggio del 2017, infatti, è stato siglato il protocollo d’intesa tra Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Calabria per “Adeguamento e Velocizzazione Linea Jonica”. Tra gli interventi che attendono di essere completati: velocizzazione ed elevazione a rango C di tutta la linea jonica; eliminazione di passaggi a livello e realizzazione di opere viarie alternative; rinnovo degli scambi e dei binari, nei punti della rete in cui è necessario; prolungamento di alcuni sottopassi e la costruzione di nuovi; riqualificazione di stazioni, con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico di viaggiatori».
«Interventi, questi – ha aggiunto – già finanziati da ultimo con il finanziamento mediante recente delibera Cipess pari a 180 milioni di euro. Lavori oggi in fase di esecuzione, ma che hanno registrato fortissimi ritardi attuativi e lo slittamento dei cronoprogrammi, tanto da richiedere un riallineamento degli stessi anche in considerazione dei recenti sviluppi normativi che consentono semplificazioni dell’iter autorizzativo dei lavori per i progetti finanziati con fondi Pnrr, fondi europei e Fsc».
«In questo senso – ha concluso Baldino – risulta serio e concreto monitorare i lavori di Rfi perché si compiano nei tempi previsti, restituendo ai cittadini della fascia ionica quella dignità scippata da una politica arruffona ormai decenni fa. Un impegno che porterò, se necessario, all’attenzione dei competenti ministeri. Un’attività di controllo serrato che riguarderà anche gli impegni di Trenitalia relativi all’entrata in servizio, a partire dal 2023, dei 13 nuovi treni blues, in sostituzione delle vecchie littorine e chiamati, in parte, a servire l’area ionica». (rp)