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Basta Vittime sulla 106: Il Governo ha capito importanza della Statale 106 a 25 giorni dalle elezioni

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha evidenziato che “la “Statale Jonica” è un’opera strategica per la Calabria” e che il Governo «finalmente ne è pienamente consapevole a 25 giorni dalle Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Calabria nonostante nei mesi scorsi, con atti e fatti alla mano, ha dimostrato ben altro».

«Seppure il Governo – è stato spiegato – è “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” occorre ricordare che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica presieduto dal Presidente Mario Draghi nella sedute del 29 aprile ha dato parere favorevole alla realizzazione delle tratte dell’autostrada Pedemontana lombarda Lenate sul Saveso – Cesano Maderno e Cesano Maderno – Interconnessione con la Tangenziale Est, nella seduta del 9 giugno ha autorizzato l’utilizzo di 538,42 milioni di euro per interventi di completamento del sistema MO.S.E. di Venezia e nella seduta del 27 luglio ha approvato il progetto definitivo del “Completamento dello schema idrico Basento-Bradano in Basilicata».

«Il Governo – è stato ricordato – è talmente “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” che nel Def 2021 (Documento di Economia e Finanza), pubblicato nei primi giorni di agosto scorso nell’allegato Infrastrutture non ha inserito neanche un intervento sulla Statale 106 Jonica. Vi è solo il Megalotto 3 già finanziato, approvato ed avviato nonostante i ritardi evidenti sulla realizzazione dell’Opera».

«A tutto ciò – ha proseguito l’Odv – occorre unire il fatto che il Governo, sugli oltre 220 miliardi di euro del Recovery Fund (o Pnrr), “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” non ha previsto nemmeno un centesimo di euro d’investimenti per il completamento della Statale 106 in Calabria».

«Persino nel recente decreto legge infrastrutture approvato dal Governo pochi giorni fa – è stato spiegato – la piena consapevolezza di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” è emersa quanto si è compreso che dei 4,6 miliardi di euro previsti per tutto il Sud neanche un centesimo di euro potrà essere utilizzato per l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte”».

«Al Ministro Carfagna – hanno proseguito – occorrerebbe ricordare infatti, con una nuova interrogazione, che solo dallo scorso gennaio fino ad oggi sulla Statale 106 abbiamo purtroppo registrato 15 vittime: Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), Kawsu Ceesay (26 anni), Maria Mammone (87 anni), Valentino Po’ (80 anni), Altea Morelli (17 anni), Raffale Misuraca (19 anni), Vittorio Paone (28 anni), Domenico Malacrinò (55 anni), Ferdinando Marzano (87 anni), Akrem Ajarì (18 anni), la giovane mamma Eleonora Recchia (21 anni), Michela Praino (20 anni), Francesco Cannistrà (31 anni), Silvestro Romeo (52 anni) e la moglie Giusy Bruzzese (45 anni) che lasciano un giovane figlio di 11 anni».

«Una ultima evidente considerazione – che certamente non è sfuggita a molti – riguarda l’identità del deputato che ieri pomeriggio ha posto l’interrogazione – è stato evidenziato – si tratta del deputato di Coraggio Italia, Felice Maurizio D’Ettore, ed è davvero singolare che ad interrogare il Ministro per il Sud sulla Statale 106 sia stato addirittura un parlamentare nato a Napoli ed eletto nella circoscrizione Toscana. Possibile mai che neanche un parlamentare calabrese tra quelli al Governo ed all’opposizione si sia posto il problema di interrogare il Ministro per il Sud sulla “Statale Jonica”?».

«Infine, resta solo un dato – hanno concluso – tra quelli citati dal Ministro per il Sud Mara Carfagna, che corrisponde all’amara verità: ad oggi sulla Statale 106 sono disponibili circa 800 milioni di euro (che verranno utilizzati chissà quando)… Mancano almeno 9 miliardi per il completamento della Statale 106 e, nonostante le occasioni avute per finanziare l’ammodernamento anche di piccoli lotti, ad oggi non c’è neanche un centesimo di euro. Però dopo le elezioni regionali in Calabria i soldi ci saranno: e pioveranno dal cielo». (rrc)