Con l’inaugurazione della mostra fotografica e multimediale Identità Territoriali, dedicata ai Comuni soci ed enti partner di Crisea, hanno preso il via le attività culturali del Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale di Belcastro.
Crisea si propone, infatti, di diventare un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale. Il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale promuove la strutturazione e consolidamento di una rete di servizi avanzati a supporto della politica agricolo-ambientale regionale per meglio coniugarla con l’esigenza di tutela, valorizzazione e armonizzazione del territorio.
L’esposizione fotografica inaugurata la settimana scorsa – a cura di Elia Panzarella e Antonio Renda – ispirata al fenomeno della Transumanza, patrimonio Unesco culturale ed immateriale dell’Umanità, esempio di straordinario equilibrio tra Uomo e Natura, vuole essere solo il primo dei tanti appuntamenti che forniranno l’occasione di far conoscere e visitare Crisea.
L’evento ha il patrocinio della Regione Calabria, in collaborazione con la Federazione italiana delle associazioni e club per l’Unesco, e con il contributo di: Università di Catanzaro “Magna Graecia”, Impremed e “Antica Congrega Tre Colli”.
Guardando al territorio e ascoltando i suoi bisogni il Centro di Ricerca ha stimolato un partecipato dibattito sul tema “Identità territoriale prisma di dinamiche produttive”. Oltre al presidente Stefano Alcaro, il confronto è stato animato dal dottor Giacomo Giovinazzo, dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, in rappresentanza di Nino Spirlì presidente facente funzioni Regione Calabria; Giovambattista De Sarro Magnifico, Rettore Università Magna Graecia di Catanzaro; Teresa Gualtieri, Presidente Nazionale Flicu; Francesco Bianco Presidente “Antica Congrega Tre Colli”; Orlando Sculli, esperto di biodiversità; Elia Panzarella, curatore dell’esposizione.
«Crisea – ha esordito Alcaro – è sinonimo non solo di tradizione, ma si pone come centro di ricerca e di servizi, quindi come promotore moderno di un comparto, quello agronomico e zootecnico, in cui la sete di innovazione è altissima. Quando nel 2019 mi sono insediato come presidente del centro era appena iniziata la pandemia, che di fatto non ha reso possibile alcun tipo di attività in questo magico luogo, che ho imparato ad amare dalla prima volta che l’ho visitato nel 2018. Ancora molto poco di quanto previsto è stato messo in campo e forse un’altra persona al mio posto avrebbe dato forfait portando il covid come ottima e indiscutibile scusa per lasciar perdere. Ma la mia coscienza e la mia ostinazione hanno prevalso».
«Non voglio – ha concluso – che un posto del genere, sul quale ingenti somme di denaro pubblico sono state già spese, vada in malora. Non posso e non voglio essere complice di luoghi comuni che condannano sempre la nostra terra a non emergere. E, quindi, cari amiche ed amici, ho deciso di provare ad uscire allo scoperto, a far conoscere a tutti i numerosi soci dell’Associazione Crisea il centro, forse alcuni di loro ancora non hanno mai visitato, e a portarlo all’attenzione degli Enti locali che potrebbero fare molto per il suo sviluppo».
Il presidente Alcaro, nel ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, a partire dal direttore generale Rosetta Alberto e i componenti del Cda (Marziale Battaglia, Michelangelo Ciurleo, Antonio De Marco, Valerio Donato, Luigi Muraca e Francesco Scalfaro) ha voluto rimarcare l’importanza della presenza dell’Università «per riuscire nell’intento innovativo della missione di Crisea».
«Ma sul fronte scientifico – ha aggiunto – non posso non citare un’altra collaborazione quella con Net4Science spinoff universitario che risiede presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, che proprio in questi giorni ha tirato fuori un risultato di grande importanzariguardante componenti chiave della Dieta Mediterranea scoperti per la prima volta attivi contro la malattia di Alzheimer. Questo primo lavoro scientifico targato Crisea è stato pubblicato sulla rilevante rivista americana Journal of MedicinalChemistry e conferisce al centro notorietà di portata internazionale».
Dopo il convegno, il taglio del nastro per L’esposizione allestita presso il padiglione dei laboratori di Crisea. Le foto dedicate ai comuni soci del Centro sono state allestite nel corridoio di raccordo tra i laboratori; tre di essi, denominati rispettivamente Pan, Kore e Geo, ospitano la sezione multimediale con videoproiezioni dedicate alla Transumanza, alle attività del Centro e degli altri soci. Nel periodo dell’esposizione, visitabile fino al 30 ottobre 2021, saranno organizzati semi nari scientifici sul tema proposto, incontri culturali, manifestazioni del comparto eno-gastronomico, visite scolastiche, percorsi formativi e naturalistici. Il calendario e gli aggiornamenti potranno essere visionati sul sito www.crisea.it e le prenotazioni effettuabili scrivendo a criseaexpo@gmail.com. (rcz)