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Sguardi incrociati

CAMINI (RC) – Si è concluso il progetto “Sguardi incrociati” dell’Eurocoop Jungi Mundu

Si è concluso, con successo, a Camini, il progetto Sguardi incrociati dell’Eurocoop Jungi Mundu, vincitrice del bando promosso dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) in occasione della 17ª “Settimana d’azione contro il razzismo”, che si svolge ogni anno.

Con Sguardi incrociati, il mondo dell’immigrazione e le sue sfaccettature sono stati visti attraverso gli scatti fotografici degli stessi migranti. Tra Camini, Sant’Ilario dello Ionio e Rosarno, un racconto per immagini che ci apre a nuovi angoli di comprensione e condivisione, conoscendo meglio le loro storie.

Rehab, Khaled, Mario, Aboubakar, Adel, Arhal, Abera, Mohamed e Iones, guidati dai tutor Oreste Montebello, Ernesto Sestito e Ivan Arella, con la loro passione e il loro entusiasmo hanno reso possibile un progetto denso di sentimento e creatività. «Insieme a loro siamo cresciuti un po’ di più. Abbiamo attraversato insieme esperienze emozionali di un’intensità non attesa. Un crescendo di emozioni che ci ha accompagnato fino all’ultimo giorno di lavoro consapevoli che questo progetto è l’inizio di una grande amicizia che ha la sintesi nello strumento fotografico» ha detto Oreste Montebello a nome dei tutor.

«Con ognuno di loro – ha aggiunto – c’è stato un rapporto privilegiato ed esclusivo fatto di confronti continui e di scambi quotidiani che porterà alla realizzazione della mostra fotografica e al tour virtuale. Ivan, Ernesto ed io siamo stati ospiti nella loro vita, con loro abbiamo giocato e lavorato scoprendo le attitudini e le singole creatività, sorprendendoci. Gli sguardi si sono incrociati e le emozioni ci hanno pervaso come le onde accarezzano la sabbia delle nostre spiagge. Il nostro mare è lo stesso, come le onde cantate dal poeta Khalil Gibran».

Gli scatti dei partecipanti, selezionati per la stampa, andranno ad allestire la mostra dislocata, in un percorso circolare, per le vie di Camini, visibile a breve anche online, in un tour virtuale, interattivo.

«Questo progetto fissa con le immagini la nuova “arte della presenza” dei cittadini stranieri nella loro interazione pubblica e privata con il nostro territorio – ha spiegato Rosario Zurzolo, presidente della Eurocoop Jungi Mundu –. Dotati degli strumenti idonei e con la guida dei tutor e del nostro team, i beneficiari hanno avuto modo di esprimersi senza filtri ed essere la testimonianza concreta di come i piccoli paesi vivano un processo rigenerante di sviluppo socio-economico grazie all’accoglienza». (rrc)