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Comites Western Australia

Caré (PD): No degli italiani all’estero sui tagli ai Comites

Il deputato Nicola Carè (PD) eletto nella circoscrizione estero (Asia Africa Oceania Antartide) ha partecipato nei giorni scorsi a Perth, in Australia, alla riunione del Comitato dei Presidenti dei Com.It.Es. in Australia. Il parlamentare, originario di Guardavalle, CZ, componente della Commissione Affari Costituzionali, sottolinea il No degli italiani all’estero alla “politica discriminatoria e irresponsabile” adottata nei confronti dei Comites.

Nel corso dell’incontro, svoltosi il 23 marzo, – riferisce una nota dell’on. Carè – sono state molteplici le tematiche di discussione affrontate, con  particolare attenzione  alla politica governativa emersa dall’attuale Legge di bilancio: riduzione dei contributi ai Com.It.Es., taglio del numero dei parlamentari previsti per le Circoscrizioni estere, diminuzione dei finanziamenti a sostegno delle attività culturali oltreconfine. In particolare, rispetto all’anno 2018, è stata prevista una riduzione del 40 per cento delle risorse destinate ai Com.It.Es..

Tale scelta politica avrà ripercussioni particolarmente gravi, coinvolgendone le funzioni a più livelli. I contraccolpi avverranno su due piani:
1. A livello micro-operativo e tecnico, tali decisioni incidono sulla operatività stessa dei singoli Com.It.Es. e danneggiano in modo irreparabile la loro natura, privandola delle sue stesse funzionalità e limitandola alle attività di ordinaria amministrazione.
2. A livello macro, tali azioni denotano la forte apatia delle istituzioni governative verso i nostri concittadini lontani: indifferenza culminata nella proposta  Legge di Riforma Costituzionale n. 1585 per ridurre la rappresentanza parlamentare nelle circoscrizioni estere.
Quest’ultima, aumentando la già evidente sproporzione tra cittadini residenti e non, mutilerebbe irrimediabilmente i loro diritti fondamentali.

«Ricordo – afferma l’on. Carè – che i Com.It.Es., un tempo Comitati dell’Emigrazione Italiana, sono stati istituiti nel 1985. Sin dagli anni Ottanta, infatti, il legislatore era consapevole che il diritto di voto, dunque la rappresentanza politica, non poteva dirsi completa senza un adeguato sistema di collegamento tra Istituzioni e cittadini: essi sono nati per rispondere a queste esigenze. Dalle elezioni dell’aprile 2015, operano con successo 101 Comites elettivi e  5 di nomina consolare: 47 in Europa, 42 nelle Americhe, 10 in Asia e Oceania e 7 in Africa. Essi hanno un ruolo essenziale, individuando le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunita’ italiana e promuovendo con le Autorita’ consolari e le Associazioni, svariate iniziative per la collettività. Consentono la partecipazione dei giovani, offrono opportunità , contribuiscono alla formazione professionale, curano gli ambiti ricreativi. Essi, dunque, non solo cooperano attivamente con le Istituzioni: tutelano diritti ed interessi. Sono il collante della cittadinanza italiana, avanguardia nella promozione e nella protezione del Made in Italy».

«Pertanto,  – ha detto l’on. Carè – ribadiamo un secco NO ad un indirizzo politico che ci danneggia tutti, agendo con fermezza a sostegno dell’enorme patrimonio umano oltre confine: un deciso NO ad un atteggiamento irresponsabile e discriminatorio.  Oggi più che mai, è altresì necessario un supporto costante di tutte le Istituzioni statali site all’estero, anche attraverso la promozione della lingua e della cultura italiane, ambasciatori ovunque del Sistema-Italia. Anche su questo, l’InterCom.It.Es. ha espresso una seria condanna: i tagli consistenti previsti per l’internazionalizzazione, la lingua e la cultura toccano preoccupanti livelli del 60% in meno. Riduzioni irresponsabili che certo non danneggiano solo gli italiani all’estero: potrebbero colpire anche l’economia interna del Paese con conseguenze sul Pil. La negazione dei diritti è inevitabilmente un perentorio rifiuto verso le necessità tutti gli italiani. Senza dar voce ad eccellenze e tradizione, si reca nocumento all’occupazione, alle imprese, a tutti i settori legati a sviluppo e ricerca».

Eppure, – mette in evidenza il deputato calabrese – nonostante le oggettive difficoltà, i Com.It.Es. continuano ad operare con successo con molteplici iniziative:

  • la Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo che si terrà a Palermo in aprile: quattro giorni per sintetizzare un percorso biennale a difesa e sostegno della emigrazione giovanile;
  • la recente collaborazione con Rai Italia, per diffondere in maniera più capillare la conoscenza di It.Es., C.G.I.E. e Associazioni.
  • il perfezionamento, previsto nel 2019, di un innovativo sistema di inclusione telematico dei nostri connazionali dal volto interattivo e moderno.

«Partecipazione, assistenza, formazione: le chiavi del successo di queste storiche istituzioni. La loro costante dedizione a favore sia della cittadinanza da tempo presente che di questa nuova ondata migratoria legata alle giovani generazioni, rende i Com.It.Es. un sostegno indispensabile da difendere e promuovere a vantaggio della collettività intera». – l’on Carè, ribadendo questi concetti –  ha voluto ringraziare per l’organizzazione e l’opportunità di confronto tutti i Presidenti dei Com.It.Es. in Australia ed, in particolare, alla Coordinatrice dell’evento e Presidente del Com.It.Es. per il Queensland ed il Northern Territory, Mariangela Stagnitti. (rp)