Il deputato del M5S, Alessandro Melicchio, ha ribadito la necessità di approvare, anche in Calabria, il Reddito energetico.
«La situazione è davvero preoccupante. Quattro milioni di famiglie rischiano la povertà energetica – ha evidenziato – e anche la Calabria deve fare i conti con il caro bollette, con un autunno e un inverno che si preannunciano difficili da superare, soprattutto nella nostra regione. Dispiace che a livello nazionale non si sia ascoltato il Presidente Conte e il Movimento 5 Stelle, che avevano capito a cosa saremmo andati incontro e sollevato il problema sei mesi fa».
«Dal Governo Draghi, invece – ha aggiunto – sono arrivati e continuano ad arrivare risposte largamente insufficienti e il conto, purtroppo, lo pagano e lo pagheranno imprese, famiglie e cittadini. Bisogna agire subito contro gli effetti devastanti dell’incremento dei costi dell’energia e per questo faccio un plauso e sostengo l’iniziativa di Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Calabria, che ha proposto il reddito energetico. Questa misura, di cui chiedo la celere approvazione in Consiglio Regionale, potrebbe essere un aiuto fondamentale per fornire energia ai nostri concittadini più in difficoltà e alleviare la crisi che attanaglierà anche la nostra regione».
«Il Reddito Energetico, già realtà in diversi comuni e in regioni come la Puglia, è un’iniziativa basata su un fondo che finanzia l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo, minieolico e solare termico sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi e in condizioni di disagio socioeconomico, ma destinato a tutti. Gratuitamente. L’energia in eccesso – ha spiegato il parlamentare del Movimento 5 Stelle – verrà immessa nella rete energetica territoriale e il ricavato della vendita andrà ad alimentare un fondo che a sua volta permetterà l’acquisto di nuovi impianti e aiutare nuove famiglie. E così si crea il circolo virtuoso».
«Anno dopo anno – ha concluso – ci saranno sempre più famiglie che potranno ridurre la spesa per le bollette e aumenteranno anche i posti di lavoro del settore. È un modello in grado di coniugare tutela ambientale, politiche sociali e sviluppo del territorio e per questo auspico che la proposta venga approvata al più presto in Calabria». (rp)