Casartigiani Calabria, guidato dal presidente Eugenio Blasi, insieme al segretario regionale Giovanni Aricò, ha chiesto un incontro – anche online – con il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, «per discutere e definire la riprogrammazione dei 500 milioni di euro del Por Calabria in modo da poter dare risposte concrete alle imprese ed alle famiglie calabresi».
Il presidente Blasi, infatti, ha espresso una forte preoccupazione per le micro impresa calabresi e, in particolare, quelle artigiane che, a seguito di questa chiusura, causata dalla pandemia, con la Calabria zona rossa, sta portando centinaia, anzi qualche migliaio di imprese calabresi, non alla chiusura temporanea ma a quella totale. Insufficienti sono le agevolazioni messe a disposizioni dal Governo: i contributi a fondo perduto, che possono essere calcolate in media in circa 2.000 euro al mese, non sono sufficienti neanche a pagare i canoni di fitto, le utenze, i servizi le forniture già acquisite.
Lo slittamento dei pagamenti delle imposte e dei contributi causeranno un’ulteriore difficoltà nel momento in cui l’impresa è costretta a pagare le imposte ed i contributi differiti.
Il presidente Blasi ha evidenziato la necessita che, anche la Regione Calabria, faccia ancor di più rispetto a quanto ha fatto nei mesi scorsi alla fine della prima fase della pandemia, mettendo a disposizione delle aziende tutte le risorse disponibili e non escludendo nessuna azienda, soprattutto quelle che fin dalla prima fase della pandemia, così come ad oggi, sono ferme, come le imprese luminarie, quelle che esprimono l’arte, il bello, la festa. Adesso si sta avvicinando il Natale, sarebbe bello che anche queste aziende siano messe nelle condizioni di svolgere la loro attività “mettendo in luce la loro arte, il Natale, la Calabria”.
Anche il segretario Aricò ha espresso solidarietà sia alle imprese calabresi in difficoltà che alle persone che sono colpite dal Coronavirus, e ritiene che discutere della riprogrammazione dei fondi Por Calabria sia un segnale importante. (rrm)