La deputata del Movimento 5 stelle, Anna Laura Orrico, ha evidenziato come «la notizia che lo scorso ottobre gli sia stato notificato il provvedimento attraverso il quale il Viminale ha avviato la revoca della scorta colpisce e fa riflettere ma, soprattutto, non può lasciarci indifferenti».
«Masciari è uno storico testimone di giustizia – ha ricordato – che ha vissuto a lungo nel programma speciale di protezione per aver fatto scelte coraggiose e spesso isolate, ovvero aver denunciato, in Calabria, in tempi in cui in pochi lo facevano, le pretese di racket della malavita organizzata nei confronti della sua azienda e puntato il dito verso le collusioni della ‘ndrangheta con certa politica».
«Tutte decisioni – ha continuato l’esponente pentastellata – che lo hanno portato a pagare un prezzo altissimo in termini lavorativi e personali, perché ha dovuto chiudere le attività imprenditoriali che aveva costruito e lasciare la propria terra per vivere altrove con la famiglia».
«Lasciarlo senza alcuna protezione – ha proseguito – non è il messaggio giusto che lo Stato dovrebbe trasmettere al Paese, perché tutti devono sapere che, anzi, i cittadini coraggiosi che denunciano le mafie possono contare sul supporto e la vicinanza delle istituzioni e devono essere presi ad esempio di virtù civiche e morali.
«Per questo – ha concluso Anna Laura Orrico – ho depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’Interno Piantedosi di rivedere la scelta della revoca del servizio di scorta a Pino Masciari». (rp)