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Presentazione del libro “Sangue del mio Sangue”

CASTROLIBERO (CS) – Sabato la presentazione del libro “Sangue del mio Sangue”

Sabato 21 novembre, a Castrolibero, alle 17,30, a Palazzo “Isabella Quintieri”, la presentazione del libro Sangue del mio Sangue, di Fabrizia Rosetta ArcuriSergio Caruso e edito da Falco M. Edizioni.

L’evento è stato organizzato nell’ambito della rassegna Gocce di Cultura, organizzata dall’Associazione Culturale Agorà, volta alla cultura e alla presentazione di libri di scrittori calabresi.

Interverranno e dialogheranno con gli autori il giornalista Antonlivio Perfetti, Direttore di Cam Tele3 e Salvatore Panaro, Criminologo e Dirigente Sappe.

Nel corso della presentazione, saranno eseguite alcune letture tratte dal libro, a cura di Alessandro Chiappetta, giornalista e regista della Compagnia teatrale Quinta Scenica. Saranno presenti allevento: Orlandino Greco, vicesindaco e Nicoletta Perrotti, assessore con delega alla cultura del comune di Castrolibero.

I saluti iniziali saranno introdotti dalla presidente dellassociazione Agorà, Evelina Cascardo.

Sarà, inoltre, visitabile una mostra pittorica sulle donne dipinte dagli artisti Stefania Vena, Guido Maria Astorino, Armando Greco e Mariafrancesca Longo. La serata si concluderà con un buffet finale.

Sangue del mio Sangue è la storia della più grande strage familiare avvenuta in Italia, la strage di Buonvicino, in Calabria. Scritto a quattro mani fornisce due chiavi di lettura quella dello psicanalista. Nel primo caso, il testo ha l’intento di analizzare attraverso concetti scientifici ed etici la casistica di un fenomeno sempre più crescente definito Family Mass Murder” e rappresenta anche un chiaro invito alla prevenzione.

 Nel secondo caso, vi è una sorta di autobiografia del dolore e dell’aspetto introspettivo delle cosiddette vittime secondarie, di cui nessuno parla o si ricorda. Il libro vuole essere anche una denuncia aperta nei confronti dello Stato su quest’ultimo aspetto. Dopo 25 anni è la prima volta che si parla della strage e a farlo anche uno dei due superstiti con una testimonianza diretta, Marco Benvenuto, che allora aveva 3 anni. Valente è stato condannato a 30 anni, ne ha scontanti 25 e ora è libero ed è tornato a vivere a Diamante, esattamente a 100m da casa della famiglia delle vittime. Nel libro c’è tutto e tanto altro. La prefazione è del prof. Francesco Bruno, allora consulente del PM, e le conclusioni sono state affidate a Manuela Iatì, giornalista SkyTg24. (rcs)