;
Progetto Un museo in comune Castrovillari

CASTROVILLARI – Il progetto “Un Museo in Comune”

Un’opportunità importante per fare riacquistare il senso civico di appartenenza al territorio attraverso la fruizione e la condivisione del sistema museale. Questo l’obiettivo del progetto Un museo in Comune, promosso dal Servizio Civile Universale  del Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e a cui ha aderito l’Amministrazione Comunale di Castrovillari.

Il progetto – della durata di un anno – che quest’anno si rivolge anche agli immigrati, vuole utilizzare i Musei aprendoli alle comunità di immigrati che vivono nel territorio, organizzando delle visite in un percorso di conoscenza e di bellezza attraverso i musei della città, che diventi un’azione di mediazione tra due mondi. L’obiettivo è quello di «offrire agli stranieri un’opportunità per conoscere meglio la città in cui lavorano, vivono e fanno crescere i loro figli».

«Aprire le porte dei musei agli stranieri – si legge nel bando – favorisce l’avvio di un dialogo e di una comunicazione che sono alla base di ogni speranza di vera integrazione».

«L’apertura dei musei – si legge nel bando del progetto – che non sarà intesa solo nel senso materiale del termine ma nel senso di divulgazione e di accoglienza dell’utenza, organizzando giornate dedicate ai musei stessi che coinvolgano giovani e famiglie e che possano fare della cultura, della storia delle origini delle popolazioni che abitano il contesto territoriale di riferimento un modello di sviluppo culturale un modello di inclusione e socialità per tutto il territorio».

Il Museo, quindi, diventa un luogo di incontro e di interazione sociale, creando, così, occasioni di socialità e di opportunità per la manifestazione individuale di forme espressive della comunicazione e dell’incontro.

Per questo progetto, è stato coinvolto il Museo Archeologico e Pinacoteca “Alfano”, ospitato all’interno del Protoconvento Francescano di Castrovillari. Sono quattro, infatti, i giovani che sono stati selezionati per questa «esperienza formativa e di interazione interazione con gli enti pubblici e con il sistema delle relazioni con il pubblico», che cominceranno la loro attività mercoledì 20 febbraio.

«Un anno – si legge ancora nel bando del progetto – che possa rappresentare un’esperienza significativa, nel contesto storico ed artistico territoriale e che possa formarli sul tema specifico dell’inclusione, dell’accoglienza del pubblico e del sistema museale locale che gli permetta di porsi nei confronti degli attori del proprio territorio come un interlocutore credibile al servizio della comunità. Il Volontario di servizio civile, grazie all’azione progettuale, garantirà un concreto lavoro per il miglioramento del sistema museale locale».

Inoltre, l’Amministrazione Comunale, ha già presentato un nuovo progetto. Ne hanno dato notizia il sindaco Domenico Lo Polito e il Consigliere Comunale Carlo Lo Prete, che ricordano che «anche questa nuova opportunità a cui si aderisce è protesa ad accompagnare una risorsa fondamentale: fatta di capacità , turismo e le Bellezze che celano le nostre realtà, ricche d’impronte».

«L’obiettivo – hanno dichiarato il sindaco Lo Polito e il consigliere comunale Lo Prete – è sempre quello di potenziare il sistema identitario cittadino che, nell’implicare pure opportunità lavorative, suscita quella intrapresa personale di cui i Territori hanno bisogno per rendere tutta la loro energia propulsiva, Cuore di ogni comunità e percorso per una crescita adeguata». (rcs)