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tessere di comunità

CATANZARO – Domani si chiude “Il Villaggio delle Famiglie”

Domani, a Catanzaro, si chiude la terza edizione de Il Villaggio delle Famiglie, nell’ambito del progetto “Tessere di Comunità”, finanziato dai fondi CEI 8×1000 di Caritas Italiana, voluto dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace e gestito dal Centro calabrese di solidarietà.

Per tutto il mese di luglio – al chiosco “Da Vito in località Giovino – genitori e figli sono stati coinvolti in una serie di attività che hanno avuto da un lato l’intento di rafforzare le competenze genitoriali, ma nello stesso tempo inserire i bambini e gli adolescenti in percorsi di socializzazione, sempre più necessaria anche alla luce del “distanziamento” forzato determinato dalla pandemia di cui ancora più forte subiamo e sentiamo oggi le conseguenze.

Il “Villaggio delle famiglie” ha ospitato al proprio interno delle aree tematiche per famiglie e bambini dai 0 ai 17 anni, che hanno avuto a disposizione pedagogisti, sociologi, e psicologi per rafforzare le competenze educative dei genitori, mentre i bambini sono stati seguiti da esperti qualificati come istruttori sportivi, animatori sociali e di prossimità, proprio per acquisire strumenti per gestire e affrontare lo stress accumulato in questi mesi, oltre che nella quotidianità delle relazioni familiari.

Un cammino che nel corso delle settimane si è arricchito di presenze, tanto da dover allargare gli spazi a disposizione per accogliere tutti in un unico grande abbraccio che significa condivisione, l’antidoto a solitudine, isolamento e paura del pregiudizio che soffocano la serenità nel quotidiano.

Nelle scorse settimane mamme e anche papà presenti hanno potuto trattare argomenti fondamentali per la costruzione di relazioni migliori con i propri figli, ma anche con gli altri, attraverso la gestione della voce, come ha spiegato loro Francesco Passafaro – attore e regista, e direttore artistico del Teatro Comunale – ma anche imparare sempre di più il valore dell’ascolto, cosa che realmente rende possibile l’incontro con gli altri.

«I tanti genitori che hanno frequentato il Villaggio delle Famiglie sono molto dispiaciuti che le attività stanno finendo e ci chiedono sia di continuare ma soprattutto quando ricominciamo – ha spiegato Cristina Marino, tra i referenti del progetto – e questo ci entusiasma perché dà la misura del valore delle azioni che stiamo promuovendo, del desiderio di stare insieme, della voglia di diventare parte attiva e gruppo in modo diverso». (rcz)