È stata inaugurata, a Catanzaro, nel quartiere Giovino, la struttura sportiva coperta polivalente “Angelo Mammì”.
«Ogni volta che si inaugura qualcosa che offre alla gente, soprattutto ai giovani, la possibilità di trascorrere del tempo libero in modo sano sono particolarmente orgoglioso» ha dichiarato il sindaco di Catanzaro e presidente della Provincia, Sergio Abramo, aggiungendo che «è bello vedere a propria città arricchirsi di nuove strutture e spazi accoglienti come questo che ci vede riuniti qui oggi».
«Solo pochi giorni fa – ha ricordato il primo cittadino – abbiamo aperto le porte dell’Ente fiera, un enorme spazio che ci permetterà, appena supereremo questa pandemia, di riavviare e organizzare le tante possibilità e opportunità che garantisce un’opera del genere: fiere, esposizioni, congressi, anche piccoli e grandi eventi culturali e di spettacolo. Nelle prossime settimane, abbiamo in programma altre inaugurazioni di posti che contribuiranno a impreziosire ulteriormente l’immagine di Catanzaro e a fare emergere quanto di buono è possibile creare, lavorando con passione e dedizione profonde».
«Nell’attesa che questa terribile pandemia lasci il passo alla tanto auspicata normalità – ha concluso – così da poter vedere strutture come queste finalmente in funzione, mi piace informarvi che stiamo lavorando per migliorare l’impiantistica sportiva in città. Con il Comune abbiamo presentato un progetto, per il quale abbiamo già ricevuto l’ok della Regione, che vede il sorgere di un’altra importante struttura sportiva nel quartiere marinaro. Voglio ringraziare i presidenti che mi hanno preceduto, Wanda Ferro ed Enzo Bruno, che hanno lavorato affinché oggi si potesse giungere a questa inaugurazione».
Presenti, all’inaugurazione, il vicepresidente della Provincia, Antonio Montuoro, i consiglieri provinciali Nicola Azzarito Cannella e Filippo Mancuso, il dirigente del settore Patrimonio GianMarco Plastino.
Gli interventi di completamento della struttura, benedetta dal parroco di Giovino don Ivan Rauti, hanno riguardato le opere eseguite sulle aree esterne di pertinenza all’impianto realizzato grazie alle risorse rese disponibili dal Pon Legalità 2014/2020. L’obiettivo che si è perseguito è stato quello di riqualificare, attraverso il completamento, l’ambiente circostante la struttura in ragione delle specifiche funzioni sociali cui l’impianto è destinato.
L’area su cui si sono concentrati gli interventi risulta direttamente connessa con la viabilità principale.
Nello specifico, sono state eseguite tutte le opere di completamento necessarie per la sicurezza, la fruibilità e la gradevolezza estetica del posto. La finalità è quella di far concorrere gli spazi esterni, attraverso al creazione di aree fruibili, attrezzate e dedicate, alle attività di socialità ed inclusione alle quali la struttura nel suo complesso è vocata.
Gli interventi possono riassumersi nel completamento della recinzione esterna, nella sistemazione aree esterne, nell’impianto di illuminazione esterna e in quello di raccolta delle acque piovane. (rcz)