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CATANZARO – L’ “Aria d’estate” di Gigliotti raccontato ai ragazzi

Una Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza all’insegna della cultura e della riflessione, quella organizzata da Fondazione Città Solidale per i minori ospiti. Un momento di incontro in cui tutti i ragazzi, dei diversi servizi, si sono ritrovati nella sala formazione dell’ente guidato da Padre Piero Puglisi.

Ad attenderli un emozionato Pier Vincenzo Gigliotti per la presentazione del suo libro Aria d’estate.

L’avvocato catanzarese, alla sua terza pubblicazione, e alla sua settantasettesima presentazione, ha più volte sottolineato la singolarità e la bellezza di questo incontro perché realizzato in una giornata importante e per raccontare il suo libro attraverso la trattazione di tematiche importanti a giovani che hanno vissuti particolari e che probabilmente sono diventati adulti troppo presto. I

ragazzi, accompagnati dagli operatori e dai mediatori culturali, hanno ascoltato con molta attenzione la storia di Giovanni, Giorgia e Filippo, ma anche degli altri protagonisti del libro. Storie di una giovinezza passata, che vede Pier Vincenzo Gigliotti, in una dimensione autobiografica per la prima parte dell’opera raccontata in prima persona, storie di alcuni compagni di classe che dal 1976 al 1981 si trovano in un contesto difficile dove la diversità di apprendimento, le difficoltà erano spesso scambiate per svogliatezza o devianza. Anni difficili dal punto di vista educativo e scolastico, per una istituzione molto legata alle nozioni e alla valutazione ma soprattutto alla dimensione punitiva. Una scuola che lasciava indietro chi non stava al passo, dove già esisteva il bullismo, ma dove si incontrava l’amico di una vita ed il primo amore.

Tanti i temi trattati e gli spunti per i giovani di Città Solidale: diversità, abbandono, famiglia, condivisione, apparire piuttosto che essere, amore e viaggio. Il viaggio quello che l’autore fa vivere ai presenti attraverso un’analogia con le stagioni. Racconta di un autunno di sofferenza, seguito da un inverno di silenzio e solitudine vissuto quando frequentava la scuola media, alla primavera del liceo dove sbocciano i primi sentimenti per arrivare a giugno, a quell’aria che preannuncia l’estate, la rottura con il passato. La stagione in cui chi ne ha viste di tutti i colori, mette fine alle sue sofferenza, senza dimenticare ma con la consapevolezza che si può e si deve ripartire.

Ed è proprio questo l’augurio che gli operatori, insieme al avv. Gigliotti, vogliono fare ai minori ospiti delle comunità di Padre Piero Puglisi, in questa giornata particolare, di lasciarsi alle spalle il loro passato e di vivere la loro primavera all’interno della grande famiglia di Città Solidale, perché arriverà presto per loro l’Aria d’estate. (rcz)