;
Memoria di un giardino

CATANZARO – La mostra “Memoria di un giardino”

Al Museo Marca di Catanzaro, fino al 25 aprile si può visitare la mostra personale Memoria di un giardino di Maria Luigia Gioffrè a cura di Simona CaramiaGaetano Centrone.

Il percorso installativo che diventa riflessione estetica sulla contemporaneità e le sue urgenze: il rapporto uomo-natura, la vita e l’aridità, il desiderio nel ripetersi all’infinito del gesto creativo. Una suggestione di immagini ed effetti sonori che, stanza dopo stanza, crea una trasfigurazione evocativa, un’alternanza di ritmi e stati d’animo che solo l’arte riesce a determinare.

Fotografia, audiovisivo, effetti sonori si accavallano lungo il percorso trasformando lo spettatore in protagonista stesso dell’installazione.

«La mostra che presentiamo – ha dichiarato Rocco Guglielmo, direttore artistico – è in linea con l’attenzione che il Museo dedica da ormai più di tre anni a giovani artisti che hanno un rapporto con il territorio. Abbiamo creato già dal 2016 una serie di eventi legati a talenti giovani che o sono calabresi, e hanno un rapporto con la Calabria, o presentano un progetto strettamente legato al territorio, per il quale si è creata anche una linea editoriale autonoma: i quaderni del Marca, editi da Silvana editoriale e che costituiscono un fiore all’occhiello del nostro Museo».

«Questo progetto – ha proseguito Rocco Guglielmo – è in linea anche con un altro progetto partito due anni fa con la mia Fondazione e che si è concentrato moltissimo sulle residenze d’artista, esperienze molto fortunate dal punto di vista della ricerca. Vengono selezionati al massimo tre artisti – internazionali a giugno e italiani a settembre – i progetti sono selezionati sulla base della qualità ma anche sulla ricaduta che hanno sul territorio, vengono esposti nelle sale della permanente e quindi esposti a Bologna, oltre che pubblicati nel catalogo. Anche la mostra di Maria Luigia Gioffrè è nell’ottica della valorizzazione del territorio, l’artista si è formata non solo a Catanzaro, ma anche in Inghilterra e a Milano: ed ecco che ritorna il concetto di residenza». (rcz)