Grande successo, a Catanzaro, per la campagna di sensibilizzazione La prevenzione non va in vacanza, promossa da Iapb Italia Onlus (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) per sensibilizzare le persone a prendersi cura della salute dei loro occhi durante la stagione estiva.
«Prevenzione mi fa pensare al benessere psicofisico di una persona, ogni senso è un bene prezioso, la vista lo è ancora di più, e quando viene a mancare purtroppo si affrontano molte difficoltà, tra discriminazioni, mancanza di opportunità e d’indipendenza. La prevenzione sulla cecità è, quindi, fondamentale». Così la presidente dell’IAPB di Catanzaro e della FAND provinciale (Federazione delle associazioni nazionali dei disabili), Luciana Loprete, a termine del progetto.
Sposata e condivisa da l’IAPB di Catanzaro, in collaborazione con la locale sezione Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), ha coinvolto il territorio con una serie di iniziative, incontri e screenining itineranti, per far comprendere quelle che sono le patologie dovute ai fattori ambientali e comportamentali tipici dell’estate.
«Siamo stati protagonisti dell’estate, invadendo lidi, spiagge – ha affermato la presidente Luciana Loprete – distribuendo degli opuscoli, alla portata di tutti e con consigli utili. Sotto gli ombrelloni ci siamo fermati a chiacchierare con le persone, approfittando di un momento di relax e, quindi, più aperto all’ascolto, per far capire quanto sia importante la prevenzione».
Infatti, gli effetti dannosi del sole chiamano in causa anche la vista, atteggiamenti sbagliati e mancanza di attenzione possono portare conseguenze rilevanti per gli occhi. L’esposizione al sole senza protezione, la sabbia, l’utilizzo degli smartphone con una luce ambientale molto forte, il rischio di infezioni e contaminazioni batteriche, una non corretta alimentazione, sono solo alcuni delle cose che sottovalutate possono danneggiare, anche in maniera irreparabile, la vista.
«Abbiamo cercato di sensibilizzare le persone – ha continuato la presidente dell’IAPB – a prendersi cura della salute dei loro occhi, a partire da piccoli accorgimenti alla necessità di effettuare uno screening annuale. Molte patologie – precisa – sono silenti e quindi quando ci se ne accorge può essere troppo tardi per intervenire e la patologia può diventare anche invalidante».
Durante il periodo estivo sono stati, infatti, allestiti nei lidi balneari, dei veri e propri centri di screening gratuiti con i medici oculisti, a cui sono seguiti, con l’ausilio di professionisti, giornate seminariali che hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita della campagna di prevenzione.
La missione dell’Uiccz è stato sempre quello di offrire continue e costanti momenti di sensibilizzazione verso tutta la popolazione, da chi può a chi non può, dai più vicini ai più lontani, proprio per garantire quell’azione mirata alla prevenzione che aiuti realmente le persone.
«Abbiamo raggiunto anche i ragazzi nelle discoteche – ha aggiunto Loprete – spiegando loro quanto è importante non abusare di alcol perché incide negativamente anche sugli occhi. E devo dire che sono stati molto attenti a comprendere meglio gli effetti di un gesto semplice ma che si ripercuote sulla propria salute in generale e quindi sulla vista».
Ma non solo, l’azione di prevenzione ha coinvolto anche i più piccoli perché a differenza dei più grandi e più facile educarli più facile sensibilizzarli.
«Ti ascoltano in maniera più attenta – ha detto la presidente della Fand provinciale – di quanto possano fare gli adulti che hanno sempre qualcosa di urgente da fare, addirittura più importante della propria salute, sottovalutando quindi l’importanza di fare uno screening all’anno e intervenendo, a volte, quando non c’è più nulla da fare. Se non affrontare poi il buio della cecità».
Nelle conclusioni un messaggio chiaro: «è importante lasciarsi guidare dal buon senso, così come curiamo il nostro corpo con l’alimentazione, cercando di soddisfare ogni desiderio, mettiamo in questi desideri anche quello di fare prevenzione almeno una volta all’anno, perché la vista è necessaria, è espressione di libertà, facciamo che nessuno la perda, questa è la nostra mission». (rcz)