Prevendita a gonfie vele per l’Elettra di Sofocle che sarà proposta stasera (e in replica domani, domenica 7 luglio) a Palmi. per la regia di Giovanni Parrello (nonché attore).
Ad organizzatore la rappresentazione teatrale “Elettra” di Sofocle è stata la compagnia teatrale dell’associazione culturale “Great Talent” di Palmi, con la collaborazione del movimento culturale “San Fantino” (istituzione incaricata della gestione del Parco dei Tauriani di Palmi, in provincia di Reggio Calabria), e con la partecipazione delle associazioni culturali “Accademia San Johannes”, “Olimpia ad maiora”, “Ecale” e “Fogghj di luna”. La manifestazione è stata autorizzata dalla Soprintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio di Vibo Valentia e Reggio Calabria e fa parte del programma del Parco dei Tauriani per la stagione estiva 2024. Il testo, rivisitato e adattato dal regista Giovanni Parrello, è quello della traduzione di Nicola Crocetti, che è stata messa in scena dalla Fondazione INDA di Siracusa nell’anno 2016, in occasione del 52 esimo ciclo delle rappresentazioni classiche.
A tal proposito, di straordinaria importanza risulta il patrocinio concesso proprio dal prestigiosissimo INDA (Istituto Nazionale per il Dramma Antico).
La volontà di realizzare una rappresentazione teatrale presso il teatro romano del Parco dei Tauriani di Palmi nasce da un progetto culturale identitario, che ha come finalità la riscoperta dei luoghi in cui visse l’antica popolazione italica dei Tauriani sin dal IV secolo a.C., che furono i primi abitanti del territorio dell’attuale Taureana di Palmi. Secondo alcuni archeologi e storici che hanno preso spunto dagli scritti di Catone nel corso dei secoli vi è stato anche un legame tra i Tauriani e le popolazioni greche degli Achei, durante il periodo storico della Magna Grecia; a tal proposito, la tradizione mitologica collega i fatti, narrati e tramandati, con i luoghi vicini a Taureana, per il noto viaggio di Oreste, figlio del re Agamennone, che fu condannato a vagare rincorso dalle Erinni, dopo aver compiuto il matricidio di Clitennestra, e che per tornare libero dovette bagnarsi nel fiume dai sette affluenti che corrisponde gli studiosi più autorevoli indicano nel Metauro, attuale fiume Petrace, che segna il confine tra Palmi e Gioia Tauro.
Il regista della compagnia teatrale Great Talent, Giovanni Parrello (in teatro Gianni ndr), spiega la scelta di allestire una rappresentazione teatrale così importante e imponente, anche per le scenografie necessarie, per i costumi, e soprattutto per il gran numero di attori, figuranti e comparse che vi prendono parte: “La cultura unisce e fa crescere le comunità, la nostra compagnia teatrale nel trentesimo anno di attività ha inteso contribuire alla valorizzazione e promozione del Parco dei Tauriani, con la messa in scena di un’opera teatrale simbolo della mitologia greca, e che è direttamente connessa con la tradizione storica dei luoghi che ci appartengono e nei quali ci identifichiamo. In collaborazione con il Movimento San Fantino e con altre associazioni culturali palmesi, abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio di Reggio Calabria per l’utilizzo del Teatro romano di Taurianum, una location altamente affascinante ed evocativa, basti pensare che al tempo dei romani nella cavea del teatro di Tauriana si svolgevano le ‘naumachie’, spettacoli con le barche che riproponevano le battaglie tra Roma e Cartagine. Per la messa in scena di Elettra di Sofocle abbiamo chiesto il patrocinio all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che ha accolto con grande entusiasmo il progetto, così come le Istituzioni e gli Enti territoriali quali il Comune di Palmi, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Regione Calabria, nonché i Rotary Club di Palmi, Gioia Tauro, Polistena e Nicotera Medma. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e sostenuto questa iniziativa culturale nella quale siamo impegnati dallo scorso mese di settembre”.
Dunque, non è stato affatto semplice organizzare questa manifesta zione teatrale alla quale partecipano 45 attori, figuranti e comparse ed uno staff di 15 persone tra maestranze, tecnici e addetti alla logistica. Per ospitare il pubblico il 6 e 7 luglio presso il Teatro antico del Parco dei Tauriani è stato effettuato il montaggio di due apposite tribune.
Il patrocinio dei Club Rotary
Il progetto è stato patrocinato e sposato dai Rotary Club di Palmi (Pres. Dott. Diego Ricciardi), Gioia Tauro (Pres. Avv. Domenico Infantino anno rotariano 2023/2024, Pres. Avv. Vincenzo Barca anno rotariano 2024/2025), Polistena (Pres. Dott. Giuseppe Gatto) e Nicotera Medma (Pres. Giacomo Saccomanno), appartenenti al distretto Rotary 2102 della Calabria, Governatore Maria Pia Porcino, la quale ultima si è congratulata per l’iniziativa.
L’Avv. Domenico Infantino (coinvolto anche nel cast degli attori) ha puntualizzato come siffatte operazioni culturali facciano parte del dna del Rotary: «la valorizzazione del territorio e del suo rilancio anche attraverso la ricerca della nostra identità attraverso la storia, costituisce uno degli scopi più importanti dell’azione rotariana. E’ innegabile come la nostra civiltà affondi significativamente le sue radici pure nell’antica Grecia cantata da Omero. Il nostro rapporto con la mitologia è immediato. Mi piace osservare come il luogo in cui sarà rappresentata la rappresentazione si affacci sul mare che è stato fenduto dalla nave di Ulisse nel periglioso viaggio di ritorno in patria dopo la guerra di Troia (evocato nella Odissea) e dalla nave di Enea nel contrapposto viaggio in fuga da Troia alla ricerca di una nuova patria, teso a fondare la stirpe latina (narrato da Virgilio). Noi crediamo, altresì, nella elevata funzione pedagogica del teatro nel segno della lezione tramandataci dall’Atene di Pericle, dove a teatro i posti in prima fila venivano riservati agli adolescenti. Non potevamo perdere questa occasione promossa dalla Great Talent dello stimatissimo e noto regista Gianni Parrello e auspichiamo vivamente che sia la prima di numerose altre iniziative analoghe».
Personaggi e interpreti: Elettra, Giovanna Zampogna; Oreste, Domenico Latino; Clitennestra, Lilli Sgro; Egisto, Gianni Parrello; Crisotemi, Luisa Anastasio; Briante, Domenico Infantino; Senone, Salvatore Repaci; Pilade, Alessandro Speranza; Emerise, Ivana Vigna; Corifee: Maria Rosa de Leonardis, Laura Antonacci, Roberta Modafferi, Rosalba Tornese; Coro delle donne di Micene: Rosalba Mattiani, Deborah Serratore, Angela Latino, Deborah Melissari, Silvia Gagliostro, Sabrina Solano, Angela Pirrottina, Annalisa Reggio, Maria Melissari, Francesca Repaci, Titty Barbaro, Paola Spanò; Danzatrici: Stella Ciccone, Aurora Falleti, Edith Falleti, Sofia Zoccoli, Adriana Gaudioso, Angelarita Scambiatterra, Iride Vaticano, Gaia Marafioti, Agnese Godino, Clara Surace, Elena Zinnato; Soldati di Egisto: Cirmone, Antonino Illuminato; Tenasio, Giuseppe Infantino; Marco Iusi, Filippo Rinaldi, Pasquale Foti, Edoardo IusiVito Riganati, Gianluca Scarcella;
Maestra del coro: Rosanna Cannizzaro; Coreografie: Antonella Pace; Selezioni musicali, Saverio Caminiti; Scenografia, Cosimo Allera; Sarta, Concetta Zirino; Fonia e luci: Bruno Mustica; Fotografia, Enzo Barone; Coordinamento tecnico: Alessio Surace; Assistente di scena: Eliana Nucifora. (rs)