CATANZARO – Approvato il progetto per lo smaltimento delle acque piovane in via Fares

«Un intervento lungamente atteso che auspichiamo ridia tranquillità ai cittadini, giustamente preoccupati per piogge e rischio allagamenti».

Lo afferma in una nota il consigliere comunale Danilo Sergi commentando la delibera con cui la giunta comunale, presieduta dal sindaco Fiorita e su proposta di quest’ultimo, ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di manutenzione finalizzato alla “rimozione dei canali esistenti” in via Fares.

L’importo dei lavori è di 300.000 euro, a valere sui fondi che un’ordinanza del capo dipartimento della Protezione Civile aveva stanziato nel 2018 in conseguenza di eccezionali eventi meteorologici. L’approvazione della delibera consente ora ai settori competenti di dare corso a tutti gli atti propedeutici all’appalto.

«Gli interventi previsti – spiega il consigliere Sergi – hanno lo scopo di rifunzionalizzare il canale di gronda in acciaio corrugato in modo da consentire una migliore captazione dei flussi d’acqua piovana provenienti da monte. Un lavoro che, associato alla pulizia di pozzetti e tombini presenti, prevista anch’essa, consentirà di fare fronte alle criticità riscontrate in passato». (rcz)

CATANZARO – Arrivano in Comune il baby sindaco e il baby Consiglio dell’Ic “Don Milani-Sala”

Il sindaco Nicola Fiorita ha ricevuto, questa mattina a Palazzo De Nobili, il baby consiglio dell’istituto comprensivo “Don Milani – Sala”, guidato dalla baby sindaca, Michelle Longo. La rappresentanza dell’istituto era accompagnata dalla professoressa Livia Perri.

Come solitamente accade in queste circostanze, il sindaco ha spiegato ai ragazzi i passaggi formali e sostanziali attraverso i quali l’amministrazione, in tutte le sue articolazioni, svolge i suoi compiti e assume le sue decisioni, tanto politiche quanto amministrative. In particolare, Fiorita ha illustrato i numerosi interventi in corso di realizzazione e destinati alle strutture scolastiche di competenza comunale, sottolineando come questo rappresenti uno degli impegni che più stanno a cuore al governo cittadino. Il sindaco, successivamente, ha fatto anche da Cicerone, “raccontando” ai giovani ospiti il palazzo comunale e guidandoli nella visita agli ambienti più significativi.

La delegazione del De Nobili ha poi raggiunto il teatro “Politeama – Mario Foglietti”, accompagnata dal presidente del consiglio comunale Gianmichele Bosco e dallo storico Salvatore Bullotta, componente dell’Ufficio di gabinetto. È stato quest’ultimo, insieme con il responsabile tecnico Nicola Santopolo, a raccontare la storia del teatro cittadino e a spiegare progetto con tutte le simbologie che vi sono contenute.

La storica biblioteca “De Nobili” è stata l’ultima tappa della visita che i ragazzi e la loro insegnante hanno fatto al Comune. In questo caso, a fare da guida attraverso uno dei presìdi culturali più importanti della città è stato Nunzio Belcaro, assessore alla Pubblica istruzione. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Comune aderisce alla Giornata mondiale del diabete

Su iniziativa dei medici della Soc di Pediatria dell’Ospedale Giovanni Paolo II, l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme aderisce alla “Giornata mondiale del diabete” che si celebra oggi, 14 novembre.

Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata viene organizzata per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e gestione.

Il 14 novembre del 1891 nasceva proprio Frederick Banting che, con Charles Best, concepì per primo l’idea che portò poi, la scoperta nel 1921, dell’insulina che viene utilizzata appunto, per tenere sotto controllo la glicemia (cioè, il livello di zuccheri – in particolare glucosio – nel sangue) nelle persone affette di diabete.

I temi dell’anno sono quelli legati a “Access to Diabetes Care” , l’accesso alle cure per tutti con una attenzione particolare alla misurazione del rischio individuale di sviluppare la patologia.

Questa sera, simbolicamente, la facciata della Cattedrale di Nicastro – Lamezia Terme sarà illuminata di colore blu, grazie alla costante sinergia tra l’amministrazione comunale e la “City Green Light srl” di Vicenza, ditta appaltatrice per la gestione degli impianti di Pubblica illuminazione e Semaforici.

L’iniziativa rappresenta la più grande campagna di sensibilizzazione al mondo e raggiunge un pubblico globale di oltre un miliardo di persone, in più di 160 Paesi.

Oltre all’aspetto simbolico dell’illuminazione di colore blu, il reparto di pediatria del nosocomio cittadino porterà avanti una serie di iniziative ricolte proprio ai più giovani, da zero a 18 anni, richiamando l’attenzione ad una prevenzione che non guardi all’età anagrafica ma che inizia con l’inizio della vita, il dono più grande da custodire. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Seconda visita pastorale del vescovo nella zona industriale

Promossa da Lameziaeuropa si è svolta la seconda visita pastorale del Vescovo di Lamezia Terme Mons. Serafino Parisi in alcune aziende insediate nell’area industriale Papa Benedetto XVI di Lamezia Terme.

Il Presidente della Lameziaeuropa spa Leopoldo Chieffallo, il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro – Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, a conclusione della giornata, hanno ringraziato il Vescovo di Lamezia Terme Mons. Serafino Parisi per la disponibilità e l’entusiasmo dimostrato nell’incontrare gli imprenditori ed i lavoratori delle aziende visitate e nel seguire con grande interesse i processi produttivi e le tecniche di lavorazione illustrati dai responsabili che hanno riguardato i settori agricolo ed agroalimentare, meccanico e veicoli industriali, della lavorazione del legno, plastica ed alluminio. Un ringraziamento particolare anche a Don Fabio Stanizzo Direttore Caritas che insieme al dirigente della Lameziaeuropa spa Tullio Rispoli ha coordinato l’iniziativa che si inserisce nell’ambito del programma “L’Impresa, Il Lavoro e La Carità” che culminerà a dicembre con la Santa Messa di Natale nell’area industriale.

Nel corso della giornata, a cui hanno partecipato per il Comune di Lamezia Terme oltre al Sindaco Paolo Mascaro anche l’assessore urbanistica Francesco Stella, l’assessore al Turismo e Sport Luisa Vaccaro ed il presidente della Commissione Consiliare Sport Maria Grandinetti, ed hanno inviato il loro saluto il Commissario Corap Sergio Riitano ed il dirigente Corap e Zes Calabria Fabrizio D’Agostino, sono state visitate la serra Green sperimentale Agatos, le aziende Silagum caramelle gommose, Ro.Me. lavorazione plastica, Axil Cucine cucine componibili, Fuoco mangimi e prodotti agricoli, Gruppo Mantella allestimento veicoli industriali, T&T porte blindate ed infissi. Una tappa della giornata, nell’ambito dell’evento di promozione sportiva Open day, è stata rappresentata dall’incontro particolarmente emozionante presso il Centro Protesi Inail con i responsabili Inail e gli atleti, accompagnatori e responsabili nazionali e regionali del Comitato Italiano Paralimpico.

Una seconda visita pastorale molto intensa che ha permesso di conoscere altre realtà produttive operative nell’area e di mettere in relazione e fare rete, nella positiva logica della solidarietà e della coesione istituzionale, la Chiesa e la Caritas lametina, le Istituzioni che operano per lo sviluppo del territorio, gli imprenditori ed i lavoratori. (rcz)

CATANZARO – Fiorita e Monteverdi invitano la città ad andare a vedere “L’altra via”

Sarà proiettato in anteprima venerdì 17 novembre prossimo, alle ore 20 al Cineteatro Comunale, il film “L’Altra Via” girato e ambientato a Catanzaro. La città, con i suoi quartieri e i suoi luoghi, fa da sfondo ad una storia che racconta il sogno di un bambino, il futuro di un campione, il forte legame di amicizia tra un calciatore e il suo piccolo ammiratore. Un’opera prima scritta e prodotta dal catanzarese Giuseppe Gallo – per la regia di Saverio Cappiello – con la sua Verso Features, realizzata con il sostegno, tra gli altri, del Ministero della Cultura e di Fondazione Calabria Film Commission, con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

«Grazie alla volontà della produzione, l’anteprima del film si terrà proprio a Catanzaro e non possiamo che esserne lieti, invitando tutta la cittadinanza a prenotare il proprio posto alla serata al Comunale», commenta il sindaco Nicola Fiorita. «In questo caso, il Capoluogo non è semplicemente il set naturale del film, ma rappresenta un patrimonio di ricordi, di affetti e di identità che accompagna la storia di un ragazzino nato all’Aranceto che sogna di diventare un calciatore».

«Alle riprese del film, girato in città circa due anni fa, hanno lavorato tanti talenti e professionisti calabresi – aggiunge l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi – che dimostrano la vitalità di un settore in crescita nel nostro territorio. Un progetto che offre uno spaccato originale, intimo e non banale della città e che ci auguriamo possa ricevere l’eco nazionale che merita».

“L’altra via” racconta una coinvolgente storia di amicizia ambientata a Catanzaro tra il piccolo Marcello, interpretato dal giovanissimo Giuseppe Pacenza di Crotone, alla sua prima prova cinematografica, e il calciatore a fine carriera Andrea Viscomi, interpretato da Fausto Verginelli.

Marcello è un ragazzino calabrese che sogna di diventare un calciatore e vive con la madre, Tereza a Catanzaro, nel quartiere popolare dell’Aranceto. L’ambientazione è quella degli anni ’90 nel periodo dei mondiali di calcio, Andrea è il capitano della squadra di calcio locale, l’U.S.Collidoro. L’amicizia con il calciatore riaccende nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata, soprattutto per via di alcune partite truccate che lo vedono coinvolto. Il romanzo di formazione di Marcello incrocia la parabola discendente della carriera di Andrea, nel segno di un’amicizia necessaria per entrambi.

La colonna sonora del film, contiene “Io Non Piango” di Franco Califano, un brano iconico nella sua versione originale del 1977 che racchiude il tema centrale del film: due solitudini che si incontrano.
Nel cast anche Vera Dragone nei panni della mamma del piccolo Marcello e con la partecipazione speciale del commentatore sportivo Francesco Repice che da voce alla radiocronaca originale presente nel film. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il 23 novembre inaugura la Cittadella della carità

Sta diventando realtà la “Cittadella della Carità” della Diocesi di Lamezia Terme all’interno del complesso interparrocchiale San Benedetto nell’ambito del progetto “Fratelli Tutti” che la Caritas diocesana sta realizzando sul territorio.

Il 23 novembre prossimo, infatti, alle ore 17.00, in occasione della “VII Giornata mondiale del povero”, alla presenza del direttore nazionale della Caritas, don Marco Pagniello, del vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, e del direttore della Caritas diocesana, don Fabio Stanizzo, saranno inaugurati i locali che ospiteranno un centro diurno dove all’interno saranno collocate la lavanderia solidale, le docce, il centro vestiario ed una sala destinata ai bambini dove i piccoli potranno giocare e consumare i pasti «in un ambiente più accogliente ed a misura di bambino – spiega don Fabio Stanizzo – senza far vivere loro una situazione di imbarazzo o di disagio tra gli adulti». Inoltre, è prevista anche una sala attrezzata per chi deve attendere il proprio turno per sottoporsi a visite o deve accedere agli altri servizi presenti nella Cittadella e faciliterà l’integrazione e la socializzazione.

Si tratta di servizi che vanno ad aggiungersi alle altre attività presenti nel Complesso come il centro distribuzione alimentare per le Caritas delle parrocchie, la mensa e l’ambulatorio solidale rivolte a persone in difficoltà ed in quello che don Fabio Stanizzo definisce «percorso di accompagnamento a 360 gradi, che dura anche diversi anni, fino a permettere a ciascuno di riappropriarsi della propria vita».

Questo, specie in un momento in cui la crisi economica da un lato, le guerre ed il post pandemia dall’altro, hanno contribuito ad aumentare notevolmente le sacche di povertà rispetto alle quali il vescovo, monsignor Serafino Parisi, proprio in occasione della Giornata della povertà dello scorso anno, aveva sollecitato ad assumere uno stile nel servizio del prendersi cura dell’altro e che è quello dell’essere responsabile dell’altro. «Il Vangelo – aveva detto monsignor Parisi – ci dice come comportarci di fronte alle persone povere e quando noi, in prima persona, facciamo l’esperienza di essere esclusi, feriti, emarginati, ultimi, interroghiamoci: che cosa vorrei io? Che cosa vuole l’altro da me? L’altro si aspetta che io mi prenda cura di lui. E il prendersi cura è più che curare, perché non gestisce solo l’emergenza, ma comprende e interviene sulle cause, agisce nel presente, si fa carico del futuro dell’altro».

Parole, quelle dello scorso anno, che oggi sembrano più che mai attuali. Infatti, in questi ultimi anni, sono aumentate e sono in aumento le richieste, soprattutto di persone di nazionalità italiana.

Nel solo mese di ottobre di quest’anno, ad esempio, sono state circa 316 le persone che si sono rivolte per la prima volta allo sportello del Centro di ascolto: di queste 169 sono di nazionalità italiana e 142 di nazionalità straniera. Un’attività, quella del Centro di ascolto, focalizzata principalmente sull’ascolto e la presa in carico delle persone richiedenti aiuto (perché senza reddito o con reddito insufficiente, senza occupazione, che vanno ad aggiungersi a problemi di salute ed abitazioni precarie) e che prevede azioni di sostegno al reddito (pagamento di utenze morose e affitti arretrati), invio all’emporio della solidarietà, orientamento ai servizi del territorio.
«Rispetto alle azioni di sostegno al reddito – spiegano gli operatori – in questi mesi sono state aiutate 18 famiglie. In particolare sono stati realizzati: sei interventi di aiuto per l’affitto; dieci per le bollette; quattro interventi per acquisto di farmaci; due interventi per spese di trasporto. Gli invii presso l’emporio della solidarietà sono stati di circa 144 famiglie per le quali, in alcune situazioni, sono stati avviati anche dei percorsi di sostegno socio-psicologico».

Attività che, però, non si ferma solo a questo aspetto ma va oltre. All’interno del Centro di ascolto, infatti, due giorni al mese, in collaborazione con l’associazione antiviolenza Odv, Calabria, è operativo uno “Sportello rosa”, dedicato all’ascolto di donne e adolescenti vittime di violenza. E dal mese di gennaio al mese di ottobre sono state ascoltate in tutto venti persone di cui tre minori.

Altra attenzione è rivolta alla cosiddetta “povertà educativa”. Al riguardo, proprio attraverso il centro di ascolto, in collaborazione con un partenariato sportivo e alcune parrocchie, sono state realizzate alcune attività di doposcuola e sostegno allo studio (80 bambini) e 20 bambini sono stati orientati a partecipare, gratuitamente, ad attività sportive quali, scherma, minibasket e tennis.

Il Centro di ascolto diocesano, quindi, «è un punto di riferimento non solo per le persone che versano in situazioni di forte disagio socio economico ma anche per le associazioni che si occupano delle povertà educative, ma che hanno difficoltà ad individuare i beneficiari delle azioni progettuali da loro dirette, sia per ragioni di relazioni che di presenza storica sul territorio. Infatti alcune famiglie con importanti problemi economici sono state accompagnate presso altri e per l’acquisto dei libri di testo (quattro famiglie) e altre sostenute dal Centro d’Ascolto per il recupero dei libri usati sono stati generosamente donati». Inoltre, è un punto di riferimento per molti cittadini di etnia rom, che oltre ai beni di prima necessità (emporio, utenze morose spese per viaggi per motivi di salute, farmaci, vestiario, docce etc), chiedono prevalentemente sostegni specifici relativi all’edilizia popolare, e sostegno/consulenze socio sanitario. Al riguardo, dal primo gennaio al trenta ottobre di quest’anno sono state ascoltate e sostenute quaranta famiglie di etnia rom.

Altra attività, presente già all’interno della “Cittadella della Carità” è il servizio mensa, con una media di 90 pasti al giorno, che è passato da 2637 pasti (di cui 763 interni e 1746 esterni e 128 buste d’asporto per i senza dimora) distribuiti nel mese di gennaio a 2424 pasti (di cui 697 interni, 1588 esterni e 139 buste d’asporto per i senza dimora) distribuiti nel mese di ottobre. Infatti, oltre alla possibilità di consumare il pasto in loco, viene data la possibilità di poter usufruire di un servizio d’asporto a pranzo e per chi ha necessità (come ad esempio i senza dimora) di poter portare via un pasto freddo da consumare la sera. Il tutto, ovviamente, avviene cercando di mantenere un clima familiare e di condivisione.

Inoltre, è stato effettuato il servizio di distribuzione di viveri che dal primo gennaio ha visto sostenere 60 famiglie e che oltre alla ricezione dei beni sono state accompagnate in un percorso individualizzato che ha visto il coinvolgimento dei Servizi Sociali del Municipio di Lamezia Terme.

Il 40% dei beneficiari del servizio mensa, rispetto al 90% degli anni passati, ha origini straniere, mentre il 60%, invece, ha origini italiane rispetto al 10% degli anni passati. (rcz)

CATANZARO – Opera & danza, il Politeama apre a tutti con abbonamenti e sconti per gli studenti

La danza contemporanea, il ritorno della lirica con due opere intramontabili, un classico del balletto. La proposta della rassegna “Opera & Danza”, promossa dalla Fondazione Politeama, si rivolge a ogni tipologia di spettatori che potranno prendere parte, con biglietti accessibili per tutte le tasche, a quattro appuntamenti in grado di coniugare la tradizione con la sperimentazione, aprendo la strada verso nuove collaborazioni artistiche.

Sabato 18 novembre si partirà con “Baroque Suite”, prodotto da Ramificazioni Festival, un’inedita creazione ispirata al Barocco Europeo in cui la danza contemporanea e le arti performative aeree si fondono con la musica dell’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta da Patrizio Germone, e le incursioni di musica elettronica a cura di Francesco Perri, per la regia di Filippo Stabile.

Sabato 25 novembre ci sarà l’appuntamento con l’opera “Cavalleria Rusticana & Pagliacci”, coproduzione di Fondazione Politeama e Sicilia Classica Festival, che vedrà insieme l’Orchestra Filarmonica della Calabria ed il Coro Lirico Mediterraneo con cantanti di calibro nazionale ed internazionale. Il 22 dicembre sarà la volta di “Carmen” con le coreografie suggestive del Balletto di Milano. In conclusione, il 4 gennaio si riproporrà la squadra della lirica con “La traviata” di Giuseppe Verdi.

Per favorire la più ampia partecipazione alla rassegna, la Fondazione Politeama ha lanciato una speciale formula abbonamenti che consentirà di assistere a tutte le quattro serate in programma con tagliandi a partire da soli 60 euro. Inoltre, ulteriori scontistiche sono rivolte agli studenti iscritti all’Università Magna Graecia, all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio, ai gruppi di minimo quindici persone delle scuole di danza, associazioni culturali e Cral. Per informazioni è possibile contattare il botteghino del teatro al numero 0961-501818 o consultare il portale https://www.politeamacatanzaro.net. (rcz)

CATANZARO – Il 17 novembre in anteprima il film “L’altra via”

Venerdì 17 novembre alle ore 20 presso il Cineteatro Comunale di Catanzaro, sarà proiettato in anteprima il film “L’Altra Via”. Il film, ambientato a Catanzaro, racconta la storia di amicizia tra il piccolo Marcello (interpretato da Giuseppe Pacenza) e il calciatore a fine carriera Andrea Viscomi (Fausto Verginelli).

Scritto e prodotto da Giuseppe Gallo con la regia di Saverio Cappiello, l’opera è realizzata con il sostegno, tra gli altri, del Ministero della Cultura e di Fondazione Calabria Film Commission, con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Una storia che racconta di sogni, speranze e del forte legame di amicizia tra un calciatore e il suo piccolo ammiratore, legame nato da “due solitudini che si incontrano”.

Marcello è un ragazzino che sogna di diventare un calciatore e vive nel quartiere popolare dell’Aranceto con la madre. L’ambientazione è quella degli anni ’90 nel periodo dei mondiali di calcio, di Italia 90. Andrea invece è il capitano della squadra di calcio locale, l’U.S. Collidoro.

L’amicizia con il calciatore riaccende nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata, soprattutto per via di alcune partite truccate che lo vedono coinvolto.

Del cast fanno parte anche Vera Dragone nei panni della mamma del piccolo Marcello e si segnala, la partecipazione speciale del commentatore sportivo Rai Francesco Repice, che da voce alla radiocronaca originale presente nel film.

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, parlando del film ha commentato: «In questo caso, il capoluogo non è soltanto il set del film, ma rappresenta ricordi, affetti e identità che accompagnano la storia di un ragazzino nato all’Aranceto che sogna di diventare un calciatore».

«Un progetto che offre uno spaccato originale, intimo e non banale della città e che ci auguriamo possa ricevere l’eco nazionale che merita», ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi. (rcz)

MAIDA (CZ) – Corso gratuito per operatori sociali antiviolenza a cura del Cda Calabria

C’è tempo fino al 20 novembre prossimo per iscriversi al corso destinato alla formazione di operatori sociali antiviolenza. L’iter formativo, del tutto gratuito, è ideato e promosso dal Cda Calabria Odv presieduto da Graziella Catozza.

Il corso inizierà il 25 novembre 2023 e sarà articolato in 100 ore di teoria e tirocinio per un numero massimo di 15 partecipanti; le lezioni si svolgeranno nella sede del Cda Calabria Odv in via Garibaldi, 13 a Maida (Catanzaro).

La presidente Catozza tiene a sottolineare che il corso è rivolto a laureati, laureandi e studenti universitari delle facoltà di: psicologia, giurisprudenza, scienze politiche, sociologia, scienze del servizio sociale, medicina, scienze dell’educazione, scienze della formazione, pedagogia, scienze giuridiche, e corsi di laurea equipollenti. Possono partecipare, inoltre, anche docenti e personale scolastico, personale di enti pubblici, responsabili uffici politiche sociali di amministrazioni comunali che risiedono o operano nell’area di Monte Contessa.

Inoltre possono iscriversi anche tutti coloro che, pur non possedendo i requisiti indicati nel primo punto, sono comunque interessati a questa pregnante tematica.

A tenere le lezioni saranno docenti e professionisti di grande esperienza in ambito sociale, psicologico e legale.
Catozza tiene a sottolineare che «il percorso formativo del #Pep Polo Educativo Prossimità può intendersi come prima formazione per coloro che decidono di approcciarsi a questo ruolo. I contenuti del percorso sono obiettivi formativi che possono essere approfonditi sulla base delle caratteristiche specifiche del gruppo classe».

«La formazione – conclude la presidente del Cda Calabria Odv – è indispensabile per saper leggere i segnali della violenza, per riconoscerli nel modo corretto e per fornire risposte adeguate. Formarsi sulla violenza di genere non è più un optional: è diventato un obbligo di tutti».

Il corso gratuito è rivolto a tutti coloro che intendono: fare un percorso formativo di base sul tema della violenza di genere; acquisire competenze per rispondere ai bisogni; imparare ad accogliere e supportare facendo rete; impegnarsi nella mission culturale e politica del CdA Calabria Odv – rete regionale Ascolto Antiviolenza e Fragilità e nelle attività di accoglienza e supporto alle donne e ai minori che hanno subito violenza.
Si evidenzia, inoltre, che al termine i discenti riceveranno un attestato di validazione delle competenze acquisite. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – A convegno il ruolo delle donne nella storia della Calabria

Nella Sala Sedna di Lamezia Terme, sabato si è tenuto il Convegno “Le donne nella storia della Calabria” organizzato da AIParC Lamezia Ente no profit presieduto da Dora Anna Rocca in collaborazione con AIParC Cosenza presieduto da Tania Frisone e moderato dalla giornalista Saveria Maria Gigliotti, addetto stampa della diocesi di Lamezia Terme.

Dopo i saluti introduttivi della Presidente Rocca che ha salutato tutti i numerosi e qualificati ospiti presenti in serata, sono intervenuti i relatori: il ricercatore di sociologia all’Unical Giorgio Marcello che ha presentato il volume “Le donne nella storia della Calabria”, realizzando collegamenti, connessioni tra vissuti di donne appartenenti ad un ventaglio eterogeneo e dinamico di professioni, con ricadute sul proprio vissuto autobiografico, mostrando così come alcune donne, pur vivendo in periodo e contesti diversi, sono legate tra loro da un filo conduttore sottile, e questo filo conduttore il sociologo ha voluto dispiegare ai presenti.

Don Giacomo Panizza poi attraverso le foto di Emma Leone ha raccontato non solo la storia di questa giovane affetta da distrofia muscolare, come anche altri suoi due fratelli, ma anche della vita della prima comunità di Progetto Sud.

Emma nata il 7 giugno del 1955 unica figlia femmina di 7 fratelli, nel 1976 entrava in comunità, quando don Giacomo Panizza stava ancora studiando per diventare prete (lo diventerà il 19 Dicembre di quell’anno ma era già leader di questa comunità nascente), la sua è la storia di quelle donne che pur consapevoli delle difficoltà a cui dovranno andare incontro, scelgono comunque di entrare in comunità celebrando la vita e intraprendendo la battaglia per la difesa di quei diritti inviolabili che gridano giustizia sempre ed in ogni epoca. Don Giacomo Panizza ripercorrendo la storia di Emma, ha ripercorso un pezzo della sua stessa storia, e nel suo racconto ha coinvolto il pubblico che attraverso le sue parole ha conosciuto il lato umano di vicende di una comunità fatta da persone, ognuna con i propri diritti ed i propri sogni come quello di Emma che come racconta la giornalista Francesca Cugliandro spesso chiude gli occhi e sogna di correre sulla spiaggia, col vento in faccia, i lunghi capelli sciolti, l’odore forte del mare nelle narici.

Spiega don Giacomo Panizza: «Solo un sogno, perché Emma per respirare ha bisogno della maschera che lei chiama Maicol e la situazione per chi è affetto da distrofia muscolare è degenerativa».

La vicepresidente Nella Matta ha portato i saluti della Presidente AiparC Cosenza Frisone ed ha spiegato come siano tante le storie di donne dimenticate per troppo tempo: «Donne che noi abbiamo voluto portare alla luce. Credo che questa sera sia quanto meno opportuno ricordare come Lamezia sia terra di donne eccezionali, tra queste abbiamo voluto ricordare suor Marina Mandrino ed Emma Leone, quest’ultima ci ha ricordato che la disabilità può essere superata, ci ha insegnato la strada dei diritti e della giustizia sociale».

L’editore Giuseppe Trebisacce ha poi spiegato come per un editore la pubblicazione di un libro sia una scelta che lo rende corresponsabile con l’autore e se nella prima parte del secondo volume del libro Le donne nella storia della Calabria si citano ben 58 biografie (nel primo volume se ne consideravano 70) nella seconda parte si considerano alcune tipologie di lavoratrici (raccoglitrici di olive, di gelsomini, tessitrici, etc,) dando ampio spazio anche alle rivendicazioni sindacali e al mondo dell’associazionismo. Così ha commentato a fine serata Nella Matta che con il professor Giuseppe Trebisacce è stata di recente insignita di un importante riconoscimento per meriti culturali dal sindaco della città di Cosenza: «Un pubblico qualificato e attento ha seguito con interesse e partecipazione le relazioni dei relatori che hanno colto lo spirito del libro e ne hanno trasmesso con fine sensibilità motivazioni e suggestioni.

Un vasto mondo di donne in cammino verso i diritti, ignorate dalla storia, ha tenuto la scena catturando la fantasia degli ascoltatori. Come sempre l’Aiparc riesce a penetrare nelle pieghe della storia a coglierne il meglio e comunicarlo. Relatori di straordinaria sensibilità sono stati comunicatori eccellenti del mondo sommerso delle donne, operando un riequilibrio storico e sociale come i tempi richiedono». (rcz)