LAMEZIA TERME (CZ) – Gli studenti del Galilei più vicini al volontariato

Studenti più vicini al mondo del volontariato. Nella giornata di venerdì 3 novembre, nell’ambito dell’assemblea di Istituto, le classi terze del Liceo Galilei di Lamezia hanno partecipato all’incontro “Le risorse del territorio. Gli enti del terzo settore” che si è tenuto nel salone della Chiesa di San Giuseppe Artigiano retta da Don Fabio Stanizzo.

Gli studenti hanno avuto modo di incontrare alcune associazioni di volontariato che operano sul territorio lametino affrontando temi di forte attualità: legalità, i diritti delle minoranze, la solidarietà verso le persone in difficoltà, l’ambiente. Tra le finalità educative della scuola l’attività svolta dagli Enti del Terzo Settore viene intesa come forma di partecipazione attiva alla vita della comunità, un percorso educativo, attraverso il quale imparare gradualmente il significato di “tempo donato”, dello stare con gli altri, di essere in relazione con gli altri “qui ed ora”, del donare gratuitamente e ricevere in cambio gioia e soddisfazione.

Don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas Diocesana di Lamezia Terme, ha esposto ai ragazzi le attività svolte dall’Ente, che riguardano tanti aspetti della vita quotidiana di molte persone che oggi vivono situazioni di difficoltà, offrendo aiuto con diverse tipologie di intervento: dai beni di prima necessità, al sostegno delle utenze domestiche, al vestiario, al servizio docce, all’aiuto dei senza fissa dimora e degli immigrati, alla assistenza sanitaria attraverso un ambulatorio solidale, al servizio mensa, nei locali della Concattedrale di S. Benedetto, che ne offre circa 100 al giorno.

«Spesso chi ha bisogno è invisibile agli occhi del mondo, troppo preso da altro e poco attento agli altri, a chi ci sta accanto, a chi sta dietro di noi chiuso nel suo dolore e nella sofferenza. Porgere la mano all’altro, offrire il nostro aiuto, volgere lo sguardo dietro di noi, non è altro che mettere in pratica ciò che Gesù ci ha indicato “…perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”. Intendiamo perseguire su questa strada – conclude don Fabio esortando i ragazzi – per ricordare che l’altro è ricchezza e che il volontariato contribuisce a creare rete, uscire dall’isolamento che provocano i social, a creare relazioni vere e non virtuali».

Hanno partecipato all’incontro anche l’Avo, Associazione Volontari Ospedalieri sez. “Gabriella Grandinetti” di Lamezia Terme, e l’Acmo sez. “Mimma Colosimo” di Lamezia Terme, Associazione Calabrese Malati Oncologici. La Consigliera Regionale Avo Maria Lupia Palmieri, per lunghi anni presidente dell’Avo lametina, ha relazionato sulle attività del volontario Avo che si occupa di condividere il proprio tempo con i ricoverati dei vari reparti del nostro ospedale o con le persone ricoverate nelle Rsa del territorio, portando loro un po’ di compagnia e di sostegno morale, mettendo in evidenza come queste persone attendano la visita dei volontari per parlare e per riempire i tempi lunghi di una giornata trascorsa spesso in solitudine.

La Prof.ssa Annamaria Colosimo, membro del consiglio direttivo della sez. Acmo “Mimma Colosimo” di Lamezia Terme ha informato i ragazzi sul servizio prestato dall’associazione nei confronti dei malati oncologici, i cui volontari si recano a casa di queste persone per far loro compagnia, per dare una parola di conforto o per sbrigare pratiche laddove impossibilitati a causa della loro malattia, accompagnandole nei vari presidi per eseguire terapie e visite mediche, mettendo in evidenza come la malattia travolga la vita non solo del malato ma di tutte le persone che gli stanno intorno (famiglia, amici, lavoro).

L’incontro, inserito tra le attività di formazione e orientamento previste dalle linee guida dei Pcto e
dalle nuove Linee guida per l’orientamento, si innesta in una nuova ottica di programmazione delle
assemblee di istituto, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico del Liceo Galilei, Teresa Goffredo, che è quella di ripensare tali assemblee come un valido momento formativo, da progettare insieme agli studenti, in cui incontrare professionisti ed esperti dei vari settori della società: «Costruire una nuova società responsabile e sostenibile con momenti informativi e formativi che costituiscono tasselli di un processo di acquisizione di consapevolezze e competenze che rispecchiano gli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello europeo», conclude la ds Goffredo, ringraziando enti, professionisti e associazioni che, in sinergia con la scuola, lavorano in questa direzione. (rcz)

LAMEZIA (CZ) – L’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” presenta “Missione Sanità” e il calendario 2024

È in programma per sabato 11 novembre 2023 alle 16:30 la conferenza stampa di presentazione del progetto “Missione Sanità” che coinvolge l’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv, attivato dal 2019 ed ubicato nei locali del complesso interparrocchiale San Benedetto. Nel corso dell’incontro sarà presentato anche il calendario 2024 “Portali sconfinanti” che raccoglie le immagini dei portali più antichi della città di Lamezia curate dall’artista irlandese Madeleine O’Neill; i dipinti originali saranno in mostra fino al 19 novembre prossimo.

Alla conferenza stampa che si terrà in piazza Ardito (ex gioielleria Nesci di fronte stele della Madonnina) interverranno: Nicolino Panedigrano, presidente ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv; Graziella Catozza, responsabile del progetto; Don Fabio Stanizzo, direttore Caritas Diocesi di Lamezia; Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia; le assessore comunali Teresa Bambara (Politiche Sociali) e Giorgia Gargano (Cultura).

I promotori del progetto “Missione Sanità” tengono a sottolineare che l’ambulatorio solidale “Prima gli Ultimi” Odv «si pone in prima linea nel contrasto alla povertà sanitaria considerando il malato più importante della sua malattia: un concetto basilare richiamato più volte anche da Papa Francesco». Dalla sua inaugurazione nel febbraio 2019 ad oggi la struttura sanitaria, sostenuta da volontari laici, ha offerto gratuitamente circa 1500 visite. Inoltre, chi si reca in ambulatorio, può anche usufruire di utili indicazioni riguardanti percorsi sanitari ad hoc; ciò, grazie alla rete professionale costituita dagli operatori sanitari, tutti professionisti ed esperti di varie discipline mediche, che operano all’interno della struttura.

Visto l’aumento del bisogno riscontrato negli ultimi tempi, con “Missione Sanità” l’ambulatorio solidale amplia la sua partnership grazie alla collaborazione con l’istituto di istruzione superiore “Luigi Costanzo” di Decollatura. Infatti, gli studenti dell’istituto, negli specifici laboratori, realizzano delle protesi dentarie per i pazienti dell’ambulatorio; un percorso solidale intrapreso anche in piena sinergia con la Caritas diocesana.
Si tiene ad evidenziare che il progetto “Missione Sanità” si pone obiettivi ben precisi come «porre fine ad ogni forma di povertà; assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. E, ancora, promuovere e realizzare attività e interventi in relazione ai nuovi bisogni emersi e determinatesi nella fase post-pandemia da Covid -19». (rcz)

CATANZARO – L’incontro operativo sul Piano di attuazione per la competitività dei sistemi produttivi

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 16, nella sede di Confindustria, si terrà l’incontro operativo per la presentazione e l’approfondimento dei bandi regionali di prossima pubblicazione inseriti nel piano di attuazione per la competitività dei sistemi produttivi.

Saranno presenti Aldo ferrara, presidente di Unindustria Calabria, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, e il dg del Dipartimento regionale Sviluppo economico e Attrattori Culturali, Paolo Praticò.

Nel corso dell’evento saranno approfonditi i bandi sui macchinari e impianti; sui servizi avanzati e l’internazionalizzazione. (rcz)

La nuova sfida lanciata dalla Fondazione Trame ETS a sostegno dei laboratori sulla legalità nelle scuole

Si intitola riGenerazione Futuro la nuova sfida lanciata dalla Fondazione Trame Ets a sostegno dei laboratori sulla legalità nelle scuole.

«La mafia teme più la scuola della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto ai piedi della cultura mafiosa», ripeteva a gran voce in tutte le sue apparizioni pubbliche Antonino Caponnetto, a capo del Pool antimafia negli anni 1984-1990, ritenendo che l’azione repressiva della magistratura e quella educativa della scuola debbano procedere parallelamente e imprescindibilmente l’una dall’altra.

È questa stessa convinzione il motore e l’anima di #trameascuola, il progetto che fin dal 2016 la Fondazione Trame ETS e l’Associazione Antiracket Lamezia propongono agli studenti lametini.

Quest’anno la Fondazione è stata selezionata da Ferrovie dello Stato ItalianeAssociazione Civita e Produzioni dal Basso come vincitrice del bando “riGenerazione Futuro”, l’iniziativa che sostiene progetti innovativi che mirano a lasciare un impatto positivo e duraturo nei territori calabresi e siciliani, per lanciare una raccolta fondi a sostegno dei laboratori in classe.

L’obiettivo ambizioso per portare avanti #trameascuola è di 10.000 euro: al raggiungimento del 40% (4.000 euro) Ferrovie dello Stato Italiane cofinanzierà il restante 60% (6.000€) che ci consentirà di raggiungere un numero sempre maggiore di giovani con programmi di educazione alla legalità.

È possibile effettuare la propria donazione attraverso il link seguente https://sostieni.link/34739 utilizzando carta di credito, bonifico o PayPal.

Fin dalla sua costituzione la Fondazione è impegnata nelle scuole di ogni ordine e grado per coinvolgere i più giovani cittadini sui temi della giustizia, della cittadinanza attiva, della responsabilità e della coscienza antimafia.

«Il nostro lavoro di divulgazione e educazione alla legalità nelle scuole si fonda sulla sinergia tra docenti, società civile, mondo della cultura e dell’istruzione – ha dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto la responsabile di “Trame a scuola” Maria Teresa Morano –. Si tratta di un rapporto ben consolidato che ha dato vita ad uno spazio, che si rinnova ogni anno, in cui sensibilizziamo i ragazzi a una cittadinanza responsabile, a partire dalle storie degli uomini e delle donne che nel nostro territorio e nel nostro Paese hanno combattuto la criminalità e l’illegalità, e dalle voci dei testimoni delle associazioni antiracket che hanno denunciato gli episodi di sopraffazione subiti. Abbiamo incontrato tantissimi studenti, provando a seminare insieme a loro piccoli germogli di resistenza».

#Trameascuola coinvolge ogni anno circa novecento studenti, personalità di spicco e titoli di rilievo nel panorama della letteratura dei diritti e della legalità.

In passato sono intervenuti, tra gli altri: il protagonista di Mani Pulite Gherardo Colombo, il cronista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, il magistrato e politico italiano Luciano Violante, il giornalista e direttore artistico di Trame Festival Giovanni Tizian, la PhD Student in Studi sulla criminalità organizzata Arianna Zottarel, la magistrata Marisa Manzini, il giornalista Attilio Bolzoni, lo scrittore Gioacchino Criaco, il rapper Francesco Carlo kento, l’editore che gestisce una libreria nel cuore delle Vele di Scampia Rosario Esposito La Rossa, il giornalista e scrittore Alfredo Sprovieri, lo studioso di crimine organizzato Federico Varese, l’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti.

Quest’anno saranno protagonisti del progetto l’autrice Diana Ligorio con il libro Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA (Bompiani), la magistrata Marzia Sabella con Lo Sputo (Sellerio Editore Palermo), la direttrice della casa editrice Coccole Books Daniela Valente con Testimoni di coraggio (Coccole Books 2023), il giornalista e scrittore Alex Corlazzoli con il libro Paolo sono. Il taccuino immaginario di Paolo Borsellino (Giunti), e altri autori stanno confermando la propria partecipazione.

#Trameascuola ha vantato negli anni la collaborazione prestigiosa della Fondazione Treccani Cultura e, a partire dallo scorso anno, della Fondazione Occorsio, ha creato tangibili “segni di memoria” disseminati sul territorio valorizzando i luoghi simbolo della storia locale con il ricordo delle vittime di mafia, ha reso possibile la pubblicazione del libro L’altra metà di Yusuf di Fabio Truzzolillo, edito da Coccole Books, ideato collettivamente da diverse classi elementari con la cura dell’autore.

Ogni contributo che la Fondazione riuscirà a raccogliere attraverso la campagna di raccolta fondi sarà indispensabile per la realizzazione del progetto nelle scuole e permetterà di compiere un piccolo passo in avanti nella più ampia attività di prevenzione e contrasto alla cultura mafiosa, nell’ottica della costruzione di una società più libera e giusta per tutti.

«Siamo convinti che per contrastare il fenomeno delle mafie sia necessario promuovere opportunità educative, rafforzando gli spazi di aggregazione e culturali, come avviene con i laboratori in classe e con le attività proposte al Civico Trame. Ci impegniamo a incoraggiare tra i ragazzi la cultura della cittadinanza attiva e dell’impegno civile perché rafforzare in loro questi valori significa costruire una società in grado di resistere alla criminalità e alla corruzione», ha concluso Morano.

«Aiutaci a diffondere la cultura contro le mafie: sostieni i nostri laboratori sulla legalità nelle scuole» è l’appello della Fondazione Trame. (rcz)

LAMEZIA – Domani Mammoliti illustra i dati degli indicatori economici-sociali-occupazionali

Domani mattina, a Lamezia Terme, alle 10.30, nella sede del Pd, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti presenta i dati degli indicatori economici-sociali-occupazionali dopo due anni di governo di centrodestra in Calabria.

Interverranno anche il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Pd, e il capogruppo democrat in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua.

«La Calabria – ha evidenziato – non ha bisogno di tifosi che condividano a prescindere qualsiasi provvedimento messo in campo da chi governa ai vari livelli né di posizioni pregiudiziali che a volte si assumono senza valutare il merito e senza quel necessario senso di realismo politico».

«C’è bisogno di maggiore consapevolezza e responsabilità – ha rimarcato – per affrontare una fase molto difficile soprattutto per la nostra regione che ha accumulato ritardi storici e che presenta tante criticità ma occorre concentrarsi anche sulle tantissime opportunità che vanno colte appieno per migliorare l’attuale situazione economica, sociale e occupazionale».

«Per fare ciò – ha proseguito – è necessario da parte di tutti in primis di chi governa prestare sempre attenzione e considerazione alle condizioni reali che vivono le persone, le famiglie, il sistema produttivo e i territori. In tale direzione proverò ad animare una riflessione per avviare un necessario confronto pubblico da dispiegare attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori competenti, sui dati degli indicatori economici, sociali e occupazionali che caratterizzano la situazione calabrese anche dopo due anni di governo di centro destra e nonostante le riforme messe in campo».

«L’occasione sarà anche utile – ha concluso – per sollecitare una forte partecipazione alla Manifestazione Nazionale indetta dal Pd che si terrà a Roma a Piazza del Popolo sabato 11 novembre alle ore 14.00».

LAMEZIA TERME (CZ) – Il vescovo Parisi ricorda i defunti nei cimiteri cittadini

«Uscendo da qui, da questo luogo dove siamo venuti ad onorare i nostri defunti, siamo chiamati a svolgere un compito di riconciliazione. Onoriamo così i nostri cari: se qualcuno di noi ha un nemico o immagina che l’altro possa considerarlo un nemico, mettiamo da parte la superbia, quella pretesa che ci fa dire “è l’altro che deve venire da me…”, e andiamo noi dall’altro, riconciliamoci. Riscoprire la forza della riconciliazione significa dare a noi stessi la possibilità di vivere liberati: il perdono è un atto di grazia che chi perdona anzitutto fa a sé stesso e poi comunica all’altro. Allora il mondo comincerà ad essere davvero nuovo, inciderà l’amore di Dio e ne godremo tutti». È un forte appello alla riconciliazione fraterna e alla responsabilità verso gli altri «per costruire comunità rinnovate», quello rivolto dal vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi che, nel giorno della commemorazione di tutti i fedeli defunti, ha presieduto l’Eucaristia nei tre cimiteri cittadini di Sambiase, Nicastro e S. Eufemia.

«Gesù – ha proseguito il vescovo di Lamezia – nel gesto di consegnare la sua vita sulla Croce, ci ha detto che se vogliamo dare senso all’esistenza e mostrare all’umanità il volto di Dio, c’è una sola strada possibile: la cura dell’umanità ferita, la cura di un’umanità che attende la mano tesa da ognuno di noi per potersi risollevare. In questo trova sostanza la parola “amore”, parola di cui spesso ci riempiamo la bocca con facilità e che poi non riusciamo a declinare nella nostra vita. L’ho detto l’anno scorso e voglio ripeterlo in questa occasione: il metro delle nostre politiche sociali deve essere il respiro ansimante dell’ultimo e il passo claudicante di chi resta indietro. Lì si misura non il nostro essere cristiani, ma da qui si misura il nostro essere persone umane: dall’accompagnamento di chi non ce la fa, dal sostegno a chi fatica a camminare e a vivere».

Da qui, quindi, l’esortazione alla responsabilità perché «l’amore deve manifestarsi concretamente immettendo novità nella storia. Se vedo un uomo per terra, sfinito, e mi disinteresso a lui, se non lo considero, se non mi interpella: non ci potrà mai essere amore, non ci potrà mai essere società, non ci potrà mai essere comunità. Ma se l’altro mi interpella e io, con responsabilità, mi interesso della vita dell’altro, mi faccio responsabile della vita dell’altro, mi prendo cura di lui: allora costruiamo relazioni che superano, anzi, non considerano affatto la legge del mercato ma solo la legge del dono. La responsabilità per l’altro mi chiede di essere dono per lui, la mia vita ha senso se è una vita offerta “per-dono” nei confronti dell’altro. Prendersi cura dell’altro non significa solo risolvergli il problema presente, ma significa responsabilizzarsi perché la cura di oggi possa servire per il futuro di chi si trova in difficoltà, di chi è ultimo».

All’immagine tratta dal libro del profeta Isaia, che descriveva una riunione di tutti i popoli convocati da Dio sul monte, si contrappone lo scenario attuale «segnato da guerre ovunque, dalle guerre che sono all’attenzione ogni giorno dei mezzi di informazione alle tante guerre di cui non si parla, per cui Papa Francesco parla di “terza guerra mondiale a pezzi”. E poi ci sono i focolai di guerra nelle nostre comunità, nelle nostre famiglie, nei posti di lavoro».

Ma Dio – ha rimarcato Parisi – «ci chiama a mettere insieme le nostre potenzialità e vivere non nello stesso metro quadro per farci la guerra, ma per vivere relazioni autentiche di fraternità. Isaia ci dice che il Signore strapperà il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e si rivelerà all’uomo come il Padre della speranza, della riconciliazione, come Colui che si china sull’umanità affranta e asciuga le lacrime dai nostri occhi».

«Guardando al nostro umano finire – ha concluso il presule – possiamo costruire comunità rinnovate se diventiamo dono gli uni per gli altri, se responsabilmente ci facciamo carico dell’altro, se responsabilmente curiamo l’altro. Alla fine della vita, ci ricorda S. Giovanni della Croce, saremo giudicati sull’amore. Su questo “punto dell’esame”, facciamoci trovare preparati».

Al termine della celebrazione, nei tre cimiteri cittadini il vescovo insieme all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Mascaro ha deposto una corona ai defunti.

CATANZARO – Carmelo Nicosia insignito della laurea honoris causa dall’Accademia di Belle arti

Ricordi personali, storie di una carriera lunga e prolifica, riflessioni sul valore documentale della fotografia e sul ruolo del fotografo; Ii tutto condito da una forte dose di emozione. Così, Carmelo Nicosia, fotografo tra i più noti in Italia, nonché fondatore e responsabile della Scuola di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania, ha dialogato con Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sulla fotografia, sul suo ruolo nel contesto artistico e sociale, sulla figura del fotografo e di come questa si è evoluta negli anni. Davanti a lui una nutrita platea di studenti e docenti dell’Aba di Catanzaro che hanno seguito la lectio magistralis dell’artista senza lesinare interventi e domande che hanno approfondito i temi di discussione.

Dopo aver ospitato in passato grandi nomi della fotografia, grandi artisti e momenti culturali di spessore; dopo la sfilata realizzata dall’Accademia nei giorni scorsi, le sale del Museo Marca sono tornate così ad accogliere un altro momento di alto valore culturale e artistico, che ha permesso agli studenti e alla città di conoscere da vicino un fotografo che più di tanti altri ha saputo raccontare il Sud, i Sud e alcune delle culture più lontane da quella italiana con un occhio riflessivo, mai giudicante, mai banale, con un linguaggio fatto di continui rimandi tra reportage e arte in cui i due piani si mescolano e si arricchiscono l’uno con l’altro.

La lectio magistralis ha preceduto di qualche ora la cerimonia, tenutasi sempre al Marca, con cui Nicosia è stato insignito della laurea honoris causa dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in Cinema, Fotografia e Audiovisivo, quale riconoscimento alla sua carriera, agli anni di impegno profuso nell’insegnamento di Fotografia nelle Accademie e nella direzione dell’Accademia di Belle Arti di Catania, agli anni di ricerca sul campo, in viaggio tra l’Europa e l’America del Nord: «È stata una giornata straordinaria, ricca di emozioni e anche di intensità culturale – ha detto Nicosia al termine della cerimonia pomeridiana – La risposta dell’Accademia di Catanzaro è stata veramente incredibile: vedere tanti giovani e tanti colleghi è stata per me una grandissima emozione. Per me è un privilegio aver ricevuto questo premio che in qualche modo per me ha un valore anche alla carriera che, iniziata a 16 anni, ancora continua. Volevo ringraziare il direttore dell’Accademia di Catanzaro, Virgilio Piccari, soprattutto l’amico Virgilio, compagno di viaggio e di tante battaglie, anche accademiche negli anni passati. Spero che questa collaborazione personale possa continuare ancora»

Sul ruolo del fotografo contemporaneo, Nicosia ha aggiunto: «Cambia molto il ruolo del fotografo nel terzo millennio. Iniziamo a ragionare sempre di più sull’intelligenza artificiale, sull’assoluta diversità di approccio rispetto ai vari canoni lavorativi. Le vecchie agenzie cedono il passo ai gruppi di lavoro molto più snelli. Le economie al Sud si spostano moltissimo sul lavoro legato all’industria della cerimonia. Il turismo entra fortemente nei concept alberghieri. Studi associati provano a dare al cliente progetti finali complessivi, dalla fotografia al video, alla comunicazione e anche alla gestione dei social. Diciamo che il lavoro del terzo millennio in qualche modo si dovrà dotare di un terzo occhio. Credo che il cittadino comune, ma anche gli studiosi, tartassati e bombardati dalla comunicazione dei vari media, inizino a pretendere, ad anelare, a ragionare su quella che può essere effettivamente una realtà possibile, ammesso che esista, quando viene mediata dalla comunicazione».

«Carmelo – ha spiegato poi Piccari – rappresenta la fotografia italiana. Aver trasferito ai presenti, con questa generosità, quello che è stato il percorso della sua vita professionale, il suo rapporto con la fotografia, gli strumenti che accompagnano il linguaggio della fotografia è un ulteriore momento nel quale diamo un senso concreto al motivo per il quale formarsi all’interno dell’Accademia di Belle Arti possa aprire degli scenari inimmaginabili. Ma la cosa che mi preme sottolineare è quella ulteriore di generosità con la quale Carmelo ci ha garantito una sua frequentazione in forma seminariale, in forma di workshop e in quello che sarà di sicuro il futuro formativo nel settore della fotografia dell’Accademia.

Per l’occasione, il Marca ha ospitato alcune opere dell’artista. Due di queste, due scatti di Nicosia realizzati nel corso del viaggio che lo ha portato a scoprire il Giappone e la sua cultura sospesa tra tradizione e modernità, sono stati donati dallo stesso Nicosia all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. (rcz)

LAMEZIA – Si presenta il progetto Trame a scuola

Domani mattina, a Lamezia, alle 11, al Civico Trame, sarà presentato il progetto Trame a scuola.

La Fondazione Trame ETS è stata selezionata da Ferrovie dello Stato ItalianeAssociazione Civita e Produzioni dal Basso come vincitrice del bando “riGenerazione Futuro”, l’iniziativa che sostiene progetti innovativi capaci di produrre un impatto durevole e sostenibile sui territori, per lanciare una raccolta fondi a sostegno dei laboratori nelle scuole primarie e secondarie del territorio lametino.

«10.000 euro è l’obiettivo della nostra raccolta – viene spiegato in una nota – raggiungendo almeno il 40% (4.000 euro) tramite le donazioni dei cittadini, la Fondazione potrà ottenere l’erogazione del restante 60% (6.000 euro) da parte di Ferrovie dello Stato Italiane e realizzare così il progetto di educazione alla legalità e alla lettura destinato agli istituti scolastici del lametino #trameascuola».

Partecipano Nuccio Iovene, presidente Fondazione Trame, Maria Teresa Morano, responsabile progetto Trame a scuola e Claudia Caruso, referente progetto Trame a Scuola. (rcz)

CATANZARO – Sabato il corso di Opi sulla prevenzione delle infezioni

Sabato 4 novembre, a Catanzaro, nella Sala convegni e centro simulazione Opi, si terrà il corso Le infezioni correlate all’assistenza: Le buone pratiche e la formazione per prevenirle e controllarle.

L’evento è stato organizzato dall’Opi Catanzaro e sarà inaugurato da Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale Infermieri.

«La partecipazione della nostra presidente nazionale – sottolinea Giovanna Cavaliere, presidente Opi Catanzaro – oltre a quella di Maria Mongardi, presidente dell’Associazione Nazionale Infermieri Prevenzione Infezioni Ospedaliere (Anipio),  società scientifica che ha reso possibile la realizzazione dell’evento, testimonia l’eccellente lavoro che abbiamo svolto e stiamo svolgendo in chiave di rafforzamento della professionalizzazione del ruolo infermieristico mediante iniziative che, in maniera particolare, pone l’accento sull’aspetto teorico e pratico della formazione in vista della soddisfazione ultima dei pazienti».

Due le sessioni previste dal programma dei lavori: teorica al mattino (moderatore il giornalista Francesco Pungitore), pratica nel pomeriggio (moderatrici le dottoresse Serafina Fiorillo, Giovanna Cavaliere e Caterina Puntoriero), mentre saranno nove i crediti che verranno assegnati  alla figura professionale di Infermiere e Infermiere Pediatrico.

All’Opi Catanzaro, dunque, prosegue il percorso della formazione in simulazione nell’ambito di processi formativi che rappresentano una metodologia che ha l’obiettivo primario di migliorare la qualità e, soprattutto, l’efficacia dell’attività clinico assistenziale.

Anche il corso di sabato prossimo, attraverso lo sviluppo delle competenze professionali, mira a garantire l’eccellenza delle cure e dell’assistenza e intende ribadire l’idea che la simulazione non è una tecnologia: è una metodologia didattica.

È utile per insegnare le competenze cliniche, ma anche per il lavoro di team e per la comunicazione. Può essere utilizzata per standardizzare il training, soddisfare le linee guida basate sulle prove e raggiungere obiettivi specifici.

Fanno parte del Comitato Scientifico, le dottoresse Giovanna Cavaliere, Emilia Cutullè, Giulia Maretti, Maria Mongiardi, Eleonora Nisticò, Rosaria Palermo, Anna Rotella e il dottor Antonio Ciambrone.

Quello Organizzativo, inoltre, è composto dalle dottoresse Emilia Cutullè, Deborah Borza, Arianna Conidi, Maria Cristina Ferlaino, Patrizia Renna e Anna Rotella.

Nel ruolo Responsabili Scientifiche, infine, accanto alla presidente Cavaliere ci sono Anna Rotella e Maria Mongiardi.

«La professione di infermiere – ha spiegato la presidente Cavaliere – sta attraversando un momento dalla duplice facciata. Da una parte, anche grazie alla prospettiva dell’infermiere di comunità e di famiglia, c’è l’esaltazione derivante da un ruolo divenuto nel tempo sempre più decisivo e strategico per il comparto sanità. Dall’altra, la carenza di personale infermieristico sta proponendo la necessità di renderla attrattiva attraverso meccanismi che invoglino i giovani a intraprendere questo percorso esaltante e impegnativo».

«Ecco perché abbiamo rafforzato ulteriormente il naturale collegamento con la Federazione nazionale – ha concluso – nell’ambito di una comune e condivisa strategia per indurre chi di competenza a mettere mano strutturalmente al modello organizzativo della sanità pubblica, per impedire che gli infermieri restino congelati in un appiattimento professionale che, agli occhi dei giovani, non è per nulla attrattivo». (rcz)

Il 9 novembre a Catanzaro il convegno del Rotary su “Il Mare e la Calabria”

Si intitola Il Mare e la Calabria. Aspetti economici, vocazione turistica ed opportunità imprenditoriali il convegno organizzato dal Rotary Club Catanzaro Distretto 2102 e in programma giovedì 9 novembre, alle 18.30,  nella sede del Rotary.

“Il lavoro e l’occupazione giovanile” è stato, infatti, uno degli argomenti al centro dell’attenzione della convention di inizio anno dei Governatori Rotary d’Italia.

«Riprendendo il tema e fedeli al motto del Presidente Internazionale McInally “creiamo speranza nel mondo” abbiamo pensato, per la nostra Calabria, ad un convegno sul “Mare” – spiega il presidente del Rotary Club Catanzaro, Carlo Maletta – per rappresentare, approfondire e denunciare le immense potenzialità tuttora inespresse, le occasioni perse e da cogliere, le incredibili opportunità che tale fantastica risorsa naturale potrebbe donare alla nostra comunità, al nostro territorio, ai nostri ragazzi».

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del presidente Carlo Maletta, in collaborazione con Carlo Maria Comito, presidente Rotary Club Catanzaro Tre Colli; Giancarlo Pitari, presidente Rotary Club Cropani; Gianluca Romanò, presidente Rotary Club Crotone; Antonella Nocita, presidente Rotary Club Santa Severina e Pietro Daniele, presidente Rotary Club Soverato.

Seguiranno gli interventi dei relatori: Marcello Malamisura, direttore della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia; Ferruccio Alessandro Grassia, comandante in seconda della capitaneria di porto di Crotone; Fabio Primerano, presidente di Federalberghi Lombardia e imprenditore del settore Turistico Alberghiero. (rcz)