LAMEZIA – Doppio appuntamento al Chiostro con Martino Ciano

Venerdì 13 e sabato 14 gennaio, al Chiostro Letterario di Lamezia Terme, è in programma l’incontro letterario con Martino CianoItinerario della mente verso Thomas Bernhard.

Venerdì 13 gennaio alle ore 18.00 l’autore sarà al Chiostro Caffè Letterario di Piazzetta San Domenico per la presentazione della sua
ultima fatica letteraria. Converseranno con lui Antonio Chieffallo, Antonio Pagliuso ed Emanuela Stella. Le letture saranno affidate a Rita Giura.

La mattina successiva, sabato 14 gennaio alle 10, nuovo appuntamento con Martino Ciano con la Colazione con l’autore, organizzata al Caffè Letterario Bar del popolo di Corso Eroi di Sapri. Una occasione meno formale per incontrare i lettori e dialogare sui temi e sul dietro le quinte dell’opera.

“Itinerario della mente verso Thomas Bernhard” è un lavoro dal ritmo infernale, un monologo che si legge tutto d’un fiato e ci conduce nelle
profondità più recondite, tra incubi e tormenti, di un uomo emarginato, rabbioso, narcisista, misantropo, una persona che ha deciso di
scomparire, di non sentire e non comunicare col mondo esterno. L’anonimo protagonista del volume ci trascina in un vortice in cui i rapporti famigliari e sentimentali escono a pezzi e da cui, noi stessi lettori, emergiamo turbati, stravolti, smascherati delle nostre
meschinità, giudicanti e giudicati. (rcz)

LAMEZIA – Lameziaeuropa pubblica avviso per attività di bar, ristorante e internet cafè

Lameziaeuropa Spa ha pubblicato un avviso per individuare un soggetto a cui affidare, in regime di sublocazione, uno spazio operativo coperto ed aree di pertinenza esterna, da utilizzare per la gestione di Bar, Ristorante, Internet cafè localizzati all’interno del fabbricato ex Portineria Sir.

Si tratta di uno spazio coperto di mq 285 circa, allo stato grezzo, da completare a cura del richiedente, costituito da: ampio open-space, spazi per servizi igienici, locale da adibire a cucina e servizi a supporto dell’attività. A tali spazi coperti si aggiunge, sul retro, uno spazio all’aperto, di circa 200 mq, da attrezzare, a cura del richiedente, per lo svolgimento, anche all’esterno, delle attività di ristorazione e bar.

L’istanza di partecipazione alla Manifestazione di interesse dovrà pervenire, alla Lameziaeuropa Spa, entro e non oltre le ore 18:00 del giorno 10 Febbraio 2023, pena l’esclusione, a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: info@pec.lameziaeuropaspa.it

L’avviso, corredato da specifica documentazione tecnica e fotografica, è pubblicato sul sito della Lameziaeuropa Spa www.lameziaeuropaspa.it 

In particolare, considerato l’interesse pubblico dell’attività di servizio da svolgere, Lameziaeuropa Spa, nella valutazione delle manifestazioni di interesse che perverranno, presterà particolare attenzione ai seguenti aspetti: esperienza già consolidata nel settore; proposta di valorizzazione e funzionalizzazione degli spazi interni e delle aree di pertinenza esterne oggetto delle attività previste per farle diventare, anche, un accogliente e piacevole punto di incontro per imprenditori ed utenti e per la realizzazione di eventi di rappresentanza e promozione (in stretta relazione con gli spazi complessivi del Centro Servizi); proposta eno-gastronomica avanzata orientata sulla qualità dei prodotti (genuinità, freschezza, stagionalità) e sulla valorizzazione della ristorazione e del beverage calabrese e delle produzioni tipiche della piana lametina e calabresi, a km zero, prodotti biologici. (rcz)

 

A Catanzaro il dibattito “Le Regioni e i Torti dell’Italia differenziata”

Giovedì 12 gennaio, a Catanzaro, alle 16.30, nella Sala del Consiglio Provinciale, è in programma l’incontro Le Regioni e i torti dell’Italia Differenziata, promosso da Italia del Meridione.

Un momento di confronto su uno dei temi più caldi della politica del nostro Paese e che sta tenendo banco ormai da diversi mesi, quello sull’autonomia differenziata e sulla proposta di legge che porta la firma del Ministro Calderoli. Il quale, all’indomani dell’elezioni politiche, ha inteso da subito dare un’accelerazione al percorso di riconoscimento in capo alle regioni a statuto ordinario che ne facciano richiesta.

Un appuntamento teso ad analizzare le conseguenze per il Mezzogiorno se dovesse passare la linea definita e descritta da molti come la “secessione dei ricchi” ma anche un dibattito aperto sulle questioni che riguardano il sud e su quei diritti negati che porterebbero al concreto rischio di perdita dei caratteri di universalità, garanzia dell’unità e indivisibilità della Repubblica. Una riforma, quella sull’autonomia differenzia, che porterebbe ad ampliare i divari tra il Sud e il resto del Paese e nei settori più strategici per lo sviluppo di un territorio, come sanità e istruzione.

Pertanto, come IdM riteniamo doveroso continuare, sulla scia dei diversi dibattiti già affrontati in altre province calabresi, continuare il percorso di sensibilizzazione e approfondimento sul tema attraverso le opinioni di sindaci, rappresentanti istituzionali e di categorie ed esperti della materia, esaminando anche gli aspetti dei limiti di legittimità costituzionale per comprendere se uguaglianza e differenziazione siano davvero due principi compatibili.

Un dibattito a più voci, dunque, alla presenza del giornalista del ‘Mattino’ e saggista, Marco Esposito. Ad introdurre i lavori Antonio di Virgilio, Direzione regionale IdM, a cui seguiranno i saluti del Sen. Nicodemo Filippelli, presidente onorario IdM, Emilio De Bartolo, Segretario regionale IdM, e di Leo Procopio, Segretario provinciale IdM Catanzaro e Serena Varano, commissario cittadino IdM Catanzaro.

A moderare i lavori Massimo Clausi di LaCnews24 che si confronterà con Andrea Lollo, Professore di Diritto Costituzionale Umg, Amedeo Mormile, Presidente della Provincia di Catanzaro, Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, Paolo Mattia, Consigliere Provinciale di Catanzaro, Pietrantonio Cristofaro, sindaco di Girifalco, Pietro Falbo, Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e Francesco Napoli, Presidente Confapi Calabria. Le conclusioni saranno affidate a Orlandino Greco, fondatore di Italia del Meridione e vicesindaco di Castrolibero.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per continuare la raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare di riforma degli articoli 116 e 117 della Costituzione e che vede IdM schierata in prima linea, con banchetti informativi allestiti in diverse piazze della regione. (rcz)

 

CATANZARO – Giovedì si consegnano i proventi da Artisti in Corsia

Giovedì 12 gennaio, a Catanzaro, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, alle 16, saranno consegnati i proventi della quinta edizione di Artisti in Corsia, che saranno destinati al progetto We will make your dream come true, grazie a cui vengono ricevute le segnalazioni dai reparti di pediatria e oncoematologia pediatrica del “Pugliese-Ciaccio” per la realizzazione dei sogni dei piccoli degenti.

L’evento è andato in scena al Teatro Politeama lo scorso 21 dicembre, e ha visto tra gli organizzatori della V edizione di “Artisti in Corsia” assieme a Lions Club Catanzaro Host e Lions Club International Distretto 108 YA, l’Unicef Calabria e con il Patrocinio di Unicef, registrando il sostegno anche di numerosi sponsor.

Catanzaro ha risposto con grande generosità ed entusiasmo all’appello alla solidarietà giunto anche quest’anno dall’Associazione Acsa&Ste Ets, presieduta da Giuseppe Raiola, Direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria del presidio ospedaliero “Pugliese-Ciaccio” nonché presidente dell’Unicef Calabria, per la V edizione di “Artisti in corsia”. (rcz)

 

LAMEZIA – Il libro “L’atomo inquieto” di Mimmo Gangemi

Questo pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 17.30, alla Fondazione Tarcisio, si presenta il libro L’atomo inquieto di Mimmo Gangemi.

L’evento è stato organizzato nell’ambito della rassegna letteraria Ex Libris del Comune di Lamezia Terme organizzata dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dall’Assessorato alla Cultura e che si avvale del sostegno di Unipegaso Lamezia.

. Un’opera complessa, che attraversa il Novecento ripercorrendo e ricostruendo l’intricata esistenza di Ettore Maiorana, il grande scienziato legato alla invenzione della bomba atomica e sulla cui improvvisa scomparsa non si è mai fatto luce. Una sparizione che ha suscitato un irrisolto proliferare di illazioni, suggestioni e ipotesi su una sua fuga, su un presunto suicidio, su una supposta clausura all’interno della Certosa di Serra San Bruno.

Tante voci si unificano nel romanzo di Gangemi, che traduce le tante esistenze attribuite a Maiorana in un linguaggio letterario robusto, trasportandolo entro scenari credibili quanto inattesi. Delle molteplici risonanze di questa vicenda biografica, divenuta emblema della responsabilità e dei limiti etici della ricerca scientifica, discuteranno con l’autore Carmela Dromì e Giorgia Gargano. L’evento si terrà nella sala conferenze della Fondazione San Tarcisio di Lamezia Terme e sarà introdotto dagli interventi del Vescovo di Lamezia, mons. Serafino Parisi; del sindaco, Paolo Mascaro; del Presidente del Consiglio Comunale, Giancarlo Nicotera; della professoressa Caterina Carbone di Unipegaso. (rcz)

A Cropani, dopo L’Epifania, tra mito e rito l’uccisione del maiale in Calabria

A Cropani, passata l’Epifania comincia una festa ancora più intima di quella natalizia: si tratta dell’uccisione del maiale.

Una festa famigliare, squisitamente di casa che affonda radici nella notte dei tempi. Una festa fuori da ogni canone religioso, totalmente pagana, un “sacrificio”, un “lutto”: quello del maiale, una volta denominato ‘u purcu. Ma, si sa, col tempo tutto cambia, e non sempre in meglio, anche le parole. Non cambiano i sapori autentici, se u’ purcu viene “allevato in casa” come a Cuturella, cc’a vrodata, ammazzato alla vecchia maniera all’antica e operato dalle ultime donne della storia Magno greca, del mito,  che sanno ancora oggi, grazie al cielo,  ricavarne frittole, resimugghi, fegato e sangue  fritti, capocolli, soppressate, salsicce, pancette, salati, costati, ecc. ecc. Esattamente come tremila anni fa e più. Cruento era lo sgozzamento con il coltello: il primo sangue uscito doveva cadere a terra, a mo’ di ringraziamento alle divinità generalmente femminili (Demetra), perché il porco significa fertilità.

“Amaru chi lu purcu nun ammazze ca vide e desidere u sozizzu” , un detto molto significativo di chi non ha avuto la fortuna di uccidere il maiale e vede il vicino di casa che l’ha ucciso e “operato”, invidiandogli nu stoccu e sozizzu. Il sapore ineguagliabile, seducente. Ma attenzione, qui non parliamo di acquisti di salsicce in macelleria che oggi – anche se a prezzi esorbitanti, ingiustificati – tutti possono affrontare, seppure per insaccati quasi sempre  mediocri e sicuramente  deludenti, anzi troppo deludenti rispetto al prezzo.
Qui parliamo di salsicce di porci allevati in casa, che solo pochi privilegiati possono assaporare, con vino sempre di casa non  etichettato  ma schietto a Denominazione di Origine Controllata e Onorata (Doco), come quello di Angelo Grano di Sebastiano, di Cuturella, che aiutato dalla moglie Rosa, e dai figli Sebastiano e Giuseppe, senza scopo di lucro garantisce sicurezza e genuinità sia per  vino che per maiale: ma soltanto per pochi eletti del suo entourage famigliare e rari amici.
Nei prossimi giorni di gennaio si aspetta finalmente il freddo per immolare sull’altare della tavola i maiali pezzati calabresi, una gioia che ormai solo pochissimi palati sanno apprezzare, come nella notte dei tempi. Nell’Era della qualità non della quantità come quella odierna. E, davanti a un porco o due ammazzati a Cuturella appesi davanti a un focolare, viene un senso di compassione vedere ragazzini/e che distrattamente masticano Hotdog americani. Poverini! Noi e loro, abbiamo fallito in tutto, anche nell’educazione alimentare! Non rassegniamoci  comunque sugli errori commessi finora e  tentiamo ancora a dare valore alla nostra storia, alle nostre tradizioni, al nostro passato che gli altri ci invidiano e tentano di  imitare ma che noi, purtroppo e assurdamente, ancora oggi non riusciamo ad apprezzare appieno. “Scannare u purcu” è sempre stato ed è un vero e proprio rito, una festa, un momento a cui l’intera famiglia partecipa, assieme a parenti e amici.
Ognuno da il proprio apporto nella fatica e tutti mangiano e bevono in allegria.
«Una volta – ha dichiarato Luigi Stanizzi, curatore del libro Tradizioni in Calabria di Concetta Basile – le proteine della carne venivano assicurate per tutto l’anno proprio nel periodo dell’uccisione del maiale, da qui derivava l’importanza vitale dell’evento che oggi ha valore esclusivamente simbolico, enogastronomico ma non per questo meno importante. Chi ha avuto il privilegio di assistere e partecipare ai riti autentici del passato, oggi nella rara eventualità di  riviverli dà un valore enorme a queste usanze che racchiudono i più intimi segreti millenari, che fanno rivivere una gioia archetipica».
Beati coloro che vissero (e vivono!) la gioia di essere invitati a lu purcu! (rcz)

CATANZARO – Successo per la Befana del Poliziotto

Ha riscosso grande successo, a Catanzaro, la Befana del Poliziotto del Sindacato Fsp Polizia di Stato.

La manifestazione, arricchita dalla presenza del cantante Marco Carta, è iniziata nel segno del ricordo, con i familiari di colleghi che resteranno indimenticabili, Fabio Plastino e Emanuele Cazzato, i due poliziotti della Questura di Catanzaro venuti a mancare in maniera prematura nel 2022.

Una serata contrassegnata da musica, danza e risate grazie agli artisti che si sono susseguiti sul parquet del Pala Pulerà di Giovino, nel quartiere Lido di Catanzaro, e anche tanti momenti di riflessione importante, come l’intervento della dottoressa Marisa Manzini, vice  Procuratore generale di Catanzaro.
«È stata una serata davvero speciale – ha commentato Rocco Morelli, Segretario Provinciale catanzarese del Sindacato Fsp Polizia di Stato -, e poter vedere quanto grandi e piccini si siano divertiti è stata la più grande soddisfazione che potessimo avere, perché avere la prova che il nostro lavoro ha effetti positivi, in tutte le circostanze, è il solo motivo per cui lo facciamo».
«A loro come a tanti altri, ad iniziare dal nostro Segretario Nazionale Giuseppe Brugnano, padrone di casa della serata, condotta come sempre dai “nostri” Rino & Giulio, ha voluto rivolgere un ringraziamento perché – ha detto Rocco Morelli – le cose funzionano quando la squadra funziona, e con questa edizione della Befana del Poliziotto abbiamo confermato che i buoni ideali trascinano e uniscono. In tanti hanno lavorato senza sosta per realizzare questo evento, dedicato ai Poliziotti e alle loro famiglie, che lo meritano più di tutto, ma anche alla cittadinanza che è sempre il nostro primo pensiero. Un grazie a tutti dunque, dai numerosi e splendidi ospiti, agli sponsor, alla Presidenza del Consiglio Regionale e all’Amministrazione di Catanzaro che ci sono stati vicini».
«Ai tanti amici intervenuti, i vertici della Questura, dall’U.S. Catanzaro, con il Direttore Generale Diego Foresti, insieme al mister Vivarini e il capitano Martinelli, ai cestisti del Basket Academy Catanzaro con il mitico “Capitano” Andrea Cattani, a Giuseppe Raiola purtroppo non presente quest’anno per la prima volta ma è come ci fosse stato, con cui ogni anno dedichiamo la mattinata del 6 gennaio ai piccoli pazienti dell’ospedale Pugliese; al Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, amica affidabile e sensibile concretamente sulle tematiche della sicurezza e sulle problematiche degli appartenenti delle Forze di Polizia, intervistata dal vice Direttore di Catanzaro Informa Davide Lamanna; al nostro Vice Presidente dell’Fsp, Franco Maccari, solido riferimento per ogni nostra attività, a tanti, tanti altri, che in ogni modo hanno dimostrato quanto vale la forza dell’impegno per il bene comune».
Tante le personalità e i rappresentanti istituzionali presenti, tra questi anche l’assessore alla sicurezza del Comune di Catanzaro, ex Dirigente della Polizia di Stato, Marinella Giordano, tante famiglie, tanti sorrisi e tanto calore che hanno surriscaldato il grande teatro.
«È stata una manifestazione bellissima – ha concluso Morelli –, in cui ciò che ha davvero vinto sono stati il cuore e la solidarietà che, come in ogni edizione, non facciamo mancare». (rcz)

A Badolato ha fatto tappa un gruppo di camperisti provenienti da tutta Italia

Nei giorni scorsi, a Badolato, ha fatto tappa un gruppo di camperisti, provenienti da tutta Italia, a Badolato. Due giornate invernali di sole per questo gruppo di viaggiatori, 13 coppie – 26 persone tutte in viaggio col proprio camper, alla scoperta dell’antico borgo e della frazione marina con diverse attività esperienziali, enogastronomiche e culturali.

Il gruppo, nei giorni precedenti, aveva fatto tappa a Cosenza per i festeggiamenti del capodanno, trasferendosi poi a Scalea (CS) e muovendosi lungo la Costa Tirrenica verso Tropea e Pizzo (VV), passando dalla Stretto di Messina con una visita obbligata in quel di Reggio Calabria, per giungere infine – risalendo lungo la Costa Ionica – a Badolato (CZ). Nei giorni successivi hanno fatto tappa a Isola Capo Rizzuto e Le Castella (KR), risalendo lungo l’alto-ionio verso le proprie destinazioni di provenienza. 

E a Badolato, grazie al supporto tecnico-organizzativo della Ferdinandea Travel di Badolato Marina, hanno avuto modo di soggiornare al Camping Larocca in riva al Mar Ionio, di fare una passeggiata guidata alla scoperta dell’antico borgo medievale con un’esperienza culinaria tipica e cena finale presso il Ristorante “Il Castellano” (ubicato all’interno di un antico frantoio locale, ristrutturato e trasformato in un ristorante di cucina tipica tradizionale).

Per l’occasione, Guerino Badolato ha scambiato due battute con Ivan Perriera, coordinatore e tour leader del gruppo, presidente di una importante federazione nazionale di camperisti che è riuscito a coinvolgere per questo sorprendente viaggio in Calabria viaggiatori di diverse regioni italiane: Molise, Lazio, Abruzzo, Marche, Veneto, Sardegna, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Come, dove e perché nasce questa vostra idea di un tour turistico invernale in camper alla scoperta della Calabria?  Da diversi anni ricopro la carica di presidente della Federazione Nazionale “U.C.A. / Unione Club Amici”, nata nel 1996, alla quale aderiscono oltre 125 associazioni che contano circa 18.000 campeggiatori iscritti. Il viaggio invernale di quest’anno nasce dal desiderio di promuovere il territorio nazionale e destinazioni poco esplorate.

Quali sono le vostre impressioni di questo tour calabrese durante le festività natalizie tra città storiche ed antichi borghi, dalla Costa Tirrenica alla Costa Ionica? Bellissime le opportunità che la Calabria offre anche nel periodo invernale. Unica pecca sono le troppe strutture chiuse (ndr. campeggi/aree attrezzate per camper) in questo periodo dell’anno. Le nostre regioni del Sud Italia, soprattutto, hanno bisogno di destagionalizzare la propria offerta turistica.


Com’è andata la tappa di Badolato?  

Paese splendido, magnificamente posizionato e che offre sensazioni genuine.


Quali sono i vostri prossimi progetti di viaggio? Viste le tante difficoltà del periodo, soprattutto sanitarie, la programmazione non può che essere per noi sempre a breve termine e quindi…vedremo! I nostri camper sono sempre pronti a partire! (rcz)

Prevenzione, successo per la due giorni di screening gratuito del Distretto Rotary 2102

Ha riscosso successo, a Lamezia e a Catanzaro, l’iniziativa Rotary per la salute del Distretto Rotary 2102, che ha proposto uno screening gratuito per la prevenzione delle malattie tiroidee.

Due giornate di sensibilizzazione, con un obiettivo nobile e ben preciso: la sensibilizzazione e prevenzione delle malattie tiroidee.

La tematica è di rilevante interesse pubblico, posto che le patologie della tiroide sono abbastanza diffuse, soprattutto nelle nostre zone e nel genere femminile.

È perciò importante fare prevenzione, accompagnata da una corretta informazione sul tema e sull’attenzione che deve essere dedicata a questo importante organo: le malattie tiroidee si curano facilmente ed una diagnosi precoce consente il veloce ripristino del benessere della persona.

È con questo intento che il Distretto Rotary 2102 con la sua Commissione Distrettuale Azione Pubblico Interesse – Task force medica – è stata presente sabato a Lamezia Terme su corso Numistrano, e domenica a Catanzaro in Piazza Prefettura con il Camper della Salute.

La diagnosi precoce e l’adesione al trattamento sono fondamentali per prevenire o ritardare il vero problema delle patologie tiroidee, ovvero le possibili complicanze croniche, che hanno un notevole impatto socio-sanitario che colpisce sia l’individuo che la famiglia.

Lo screening è stato effettuato in maniera totalmente gratuita ed è stato possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Mina Madeo, specialista in endocrinologia, rotariana del Club di Corigliano Rossano che ha effettuato un’accurata anamnesi seguita dall’esame ecografico, esame non invasivo e totalmente indolore. Rosaria Bongarzone ed Enzo Defilippo, farmacisti della Farmacia Defilippo rotariani del Club Catanzaro Tre Colli si sono occupati nell’effettuare il test dell’ormone TSH.

Il Distretto Rotary 2102 con lo screening tiroideo ha cercato di donare alla comunità un segno di solidarietà e servizio. Un ringraziamento va non soltanto ai soci rotariani impegnati. E in particolare a: Manlio Paonessa, Giuseppe Caputo, Carlo Maletta, Francesca Ferraro, Carmela Dromì, Mimmo Galati, Mavi Raschellà, Carlo Comito, Rocco Reina e Pino Spinelli insieme ai soci dei Clubs Rotary di Lamezia, Catanzaro Tre Colli e Catanzaro che in maniera volontaria e totalmente gratuita hanno permesso di rendere fruibile il servizio, all’Avis Regionale ed al Camper della salute. Nelle due mattinate sono state effettuate oltre 70 ecografie tiroidee e 60 misurazioni del test dell’ormone TSH.

L’iniziativa, ispirata allo spirito rotariano, è stata fatta nell’ottica di una campagna di prevenzione delle patologie più diffuse. Ulteriori giornate verranno proposte in base alla richiesta dei Clubs delle varie aree. (rcz)

LAMEZIA – Successo per la presentazione del libro di Domenico Dara

A Lamezia, a Palazzo Nicotera Severisio, è stato presentato il libro Malinverno di Domenico Dara.

L’incontro con l’autore, infatti, ha dato l’avvio al nuovo anno di attività in una città che manifesta grande vitalità nella diversificazione delle proposte che vengono dalle istituzioni culturali come dall’associazionismo locale.

 La sala affrescata del piano nobile di palazzo Nicotera Severisio, gremita di pubblico, ha ospitato una serata intima, ricca di spunti autobiografici e di sollecitazioni letterarie, in cui i personaggi più amati usciti dalla penna di Domenico Dara hanno preso vita nella voce del loro creatore: Astolfo Malinverno, il bibliotecario che è anche un custode di un cimitero, il vago postino del “Piccolo trattato sulle coincidenze”, il commovente e delicato Lulù degli “Appunti di meccanica celeste”.

Da Pessoa a Tabucchi, le raffinate suggestioni letterarie di Ippolita Luzzo hanno offerto a tutti gli appassionati del leggere e dello scrivere nuove interpretazioni sul rapporto tra personale e culturale in un’opera letteraria e Dara ha ben delineato come la letteratura possa essere interpretata quale agente ordinatore del caos di ogni vita, quale particella infinitesima e sensata della vita del cosmo.

«Una serata emozionante – ha commentato Giorgia Gargano, assessore alla Cultura di Lamezia – che ci ha trasformati tutti, per qualche istante incantato, in nuovi personaggi nati dalla fantasia di Domenico Dara».

Fino al 28 febbraio palazzo Nicotera ospita la mostra Essenza Duale, omaggio del maestro Antonio Saladino alla grande arte calabrese, visitabile tutti i giorni feriali negli orari di apertura della Biblioteca. (rcz)