CATANZARO – Il caminetto Rotary su “Restare, partire, tornare”

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18, nella sala del Consiglio della Camera di Commercio d, si terrà il caminetto Restare. Partire. Tornare. Giovani calabresi tra esperienze e opportunità promosso dal Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Rotary Club Catanzaro e Rotaract.

Un evento in cui saranno coinvolte soprattutto le nuove generazioni chiamate a raccontarsi in una conversazione piacevole e coinvolgente.

Partner dell’evento: l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Commercialisti di Catanzaro, il Leo Club Catanzaro Mediterraneo e la sezione catanzarese dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati. (rcz)

CATANZARO – Sabato si conclude il Corso di aggiornamento in odontoiatria

Sabato 16 novembre, a Catanzaro, nella sala “C. Catuogno” dell’Ordine dei Medici di Catanzaro.si conclude la 14esima edizione del corso di aggiornamento in odontoiatria, intitolato “Gli odontoiatri al servizio delle famiglie”, organizzato dall’Albo degli Odontoiatri di Catanzaro, presieduto dal dottor Salvatore De Filippo.

Un appuntamento formativo di grande valore che, quest’anno, ha visto il coinvolgimento di numerosi professionisti del settore odontoiatrico, impegnati in un programma di 50 crediti formativi distribuiti su 8 incontri multidisciplinari, che si sono svolti da gennaio fino al mese di novembre.

Il percorso formativo ha toccato una serie di temi di grande rilevanza per i professionisti del settore, puntando non solo sul continuo aggiornamento scientifico, ma anche sulle sfide legate alla gestione e all’organizzazione delle strutture sanitarie odontoiatriche

«Il corso anche quest’anno ha rappresentato un’importante occasione di interscambio culturale per tutti i professionisti che partecipano», ha dichiarato De Filippo che ha poi sottolineato un aspetto distintivo della manifestazione: la totale assenza di sponsor, scelta che consente di offrire un’opportunità di aggiornamento professionale libera da qualsiasi condizionamento esterno.

«Questa indipendenza è, per noi – ha aggiunto – motivo di grande orgoglio, poiché ci permette di garantire una formazione imparziale, al servizio esclusivo del professionista odontoiatra e dei suoi pazienti».

Sabato 16 novembre, l’ultimo incontro vedrà la relazione del dottor Nicola Marco Sforza, che concluderà il ciclo formativo con un approfondimento di grande valore per la professione, vale a dire: la gestione del sito post-estrattivo a fini implantari e gli impianti post-estrattivi. Il dottor Sforza, è anche Past President della SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia) di cui è socio attivo dal 1992 e in cui ha svolto diversi ruoli istituzionali.

L’edizione di quest’anno si conferma quindi un successo, grazie alla qualità degli interventi e ai numerosi partecipanti. Il Corso di aggiornamento in odontoiatria è ormai un punto di riferimento per l’intera comunità professionale calabrese, un’occasione di crescita, confronto e aggiornamento fondamentale per garantire una assistenza di qualità alle famiglie e ai pazienti.

Alla fine del corso – alla presenza del Presidente dell’Ordine, Vincenzo Ciconte, e di Maria Grazia Vono, presidente Andi Catanzaro – verranno consegnati attestati di partecipazione validi anche ai fini della ECM. (rcz)

 

L’Arpacal e Ordine degli Ingegneri insieme per formare esperti nel risanamento dal gas radon

È stato presentato, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Catanxaro, il corso di abilitazione per i tecnici incaricati in qualità di “Esperto in interventi di risanamento radon” promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro insieme ad Arpacal.

Il corso, che prenderà il via il 30 novembre, proporrà 60 ore di formazione di cui la metà in aula e la metà nei laboratori messi a disposizione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente. Il coordinamento scientifico dell’intero corso è affidato a uno dei maggiori esperti nazionali sul gas radon, il fisico Salvatore Procopio, referente del laboratorio di fisica “E. Majorana” di Arpacal.

Oltre a lui, a tenere le lezioni teoriche e pratiche saranno diversi docenti e tecnici esperti in radioprotezione e in agenti fisici della stessa agenzia, del Cnr e di importanti università italiane. Il corso si rivolge non solo agli ingegneri, ma anche agli architetti, ai geometri e ai periti tecnici.

«Il radon è un problema serio perché è dannoso per la salute di tutti i cittadini», ha spiegato il presidente dell’Ordine, Gerlando Cuffaro, presentando il corso.

«Ecco perché – ha concluso – abbiamo ritenuto avviare questo corso assieme ad Arpacal, che ringrazio per l’attenzione e la disponibilità dimostrate. Si tratta di un corso dettagliato, tecnico, altamente scientifico con cui dimostriamo di essere molto attenti ai problemi della salute di tutti i cittadini. Siamo orgogliosi di avviare questa iniziativa».

Il commissario straordinario di ArpacalMichelangelo Iannone, ha ricordato come «le attività di monitoraggio e le campagne di controllo realizzate negli anni da Arpacal rappresentano oggi una base di conoscenza da condividere con il mondo della ricerca e con tutte le figure professionali, in particolare con quelle hanno il compito di assicurare costruzioni e interventi di risanamento per proteggere la salute umana dal rischio radon».

Il corso è stato illustrato, nei dettagli, da Caterina Francesca Dardano referente della Commissione Sicurezza e CTS dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro per l’iniziativa: «La normativa in vigore dal 2020 – ha detto – impone delle stringenti scadenze: la prima, riferita alle abitazioni, è quella del prossimo 31 dicembre: oltre quella data, tutte le nuove costruzioni dovranno rispettare dei limiti ben determinati quanto a concentrazione media di radon in aria».

«Da qui l’importanza di formare delle figure professionali altamente qualificate – ha concluso – un’esigenza a cui questo corso, grazie al coinvolgimento di Arpacal e dei professionisti che terranno le lezioni, risponde in maniera più che adeguata». (rcz)

LAMEZIA – Venerdì si presenta il libro “La compagnia del lupo e la Confraternita di Carpocrate”

Venerdì 15 novembre, a Lamezia, alle 17.30, nella Casa del Tempo di Officine Editoriali da Cleto, sarà presentato il libro La compagnia del lupo e la confraternita di Carpocrate di Riccardo Cristiano.

L’autore, dialogherà con Annamaria Persico, editrice e giornalista, e con Ippolita Luzzo, nota blogger, ideatrice del “Regno del LitWeb”. Presenti anche la presidente dell’associazione La Casa del Tempo, Cecilia Panarello, l’editore Marco Marchese ed il poeta lametino Marco Ammendola

In una location fuori dal tempo, le lancette si fermeranno per qualche ora ed avrà inizio il viaggio, nei luoghi di ambientazione del primo romanzo archeo-fantasy calabrese. Anche Lamezia Terme nasconde innumerevoli segreti da svelare e raccontare, personaggi mitici ma ancora vivi, non solo nella memoria collettiva. 

I personaggi che compongono la Compagnia del Lupo, dovranno capire chi è Carpocrate, i suoi discepoli e impedire una catastrofe imminente. Tanti indizi disseminati in Calabria e nel mondo, tutti collegati fra loro, custoditi nei posti più disparati. 

Legati da un’amicizia profonda, si ritroveranno più volte a fare i conti con una realtà che può essere cambiata a beneficio di ogni creatura che lo desideri ardentemente. In fondo la vita è una metamorfosi continua e il Lupo, come la sua Compagnia, sa che è necessaria.

A fine presentazione, sarà offerto un rinfresco calabrese, poiché, come afferma l’autore, anche nel libro i personaggi quando sono seduti a tavola, divengono ancor più “Compagnia”. 

Presente anche Luigi Serafino Gallo, amico dell’autore ed uno dei protagonisti del racconto. Divulgatore storico, conoscitore dei luoghi, a volte nascosti, del panorama lametino, si batte da sempre per il suo territorio, attraverso iniziative pubbliche volte alla divulgazione e riscoperta di ciò che, altrimenti, andrebbe dimenticato. Sarà proprio lui ad offrire il suo pregiato miele, che, come nel racconto, ricollega le api al mistero del mondo intero. (rcz)

CATANZARO – Disturbi mentali, domani incontro col prof. Venturino Lazzaro

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.30, nello Spazio Coriolano Paparazzo, si terrà l’incontro-dibattito sull’Inadeguatezza degli strumenti attualmente utilizzati per promuovere la cultura dell’accettazione del disturbo mentale col prof. Venturino Lazzaro, direttore del centro clinico San Vitaliano e Amalia Bruni, scienziata di fama internazionale per essere stata tra le prime a scoprire il gene più diffuso dell’Alzheimer e Componente Terza Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative.

L’evento rientra nell’ambito della mostra Tu interni, io libero di Gian Butturini e ospitata nella nella Galleria “Coriolano Paparazzo” e visitabile fino al 22 novembre.

L’esposizione è composta da 35 scatti in bianco e nero di Butturini  tratte dall’ampio reportage realizzato tra Trieste e Gorizia nel 1977 quando il fotografo bresciano fu invitato direttamente dallo psichiatra Franco Basaglia – a cui è attribuita la paternità della legge 180 – a documentare che cosa si stava facendo, in maniera del tutto sovversiva, per accompagnare i malati di mente nel nuovo percorso di vita.

A distanza di quasi cinquant’anni dalla riforma libertaria, l’esposizione offre l’occasione di organizzare eventi di approfondimento e discussione sull’eredità e sull’attualità del pensiero e dell’azione di Basaglia, per continuare il suo l’impegno, per dimostrare ancora che “l’impossibile può diventare possibile”.

Le riflessioni condivise durante il primo incontro da esponenti del mondo della Sanità e delle organizzazioni sociali che operano sul territorio – tra cui Maurizio Puca e Isolina Mantelli del Centro Calabrese di Solidarietà – hanno messo in luce le criticità che ruotano intorno all’assistenza medica e all’approccio a questa tipologia di “malati”.

Se a Basaglia va infatti riconosciuto il merito di aver rivoluzionato la storia delle cure psichiatriche in Italia e di aver fatto capire che dietro al disagio mentale, c’è sempre una persona con dei diritti, è anche vero che nel corso degli anni sono emerse tante lacune. Se molto è stato fatto, molto ancora resta da fare per far sì che si costruisca una rete efficiente di servizi per la salute mentale.

Oggi l’Italia destina solo il 2,75 % della spesa sanitaria al disagio psichico. Eppure la domanda appare crescente: l’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato un incremento del 30% delle patologie mentali, vale a dire che queste sono più diffuse di quelle cardiache. (rcz)

CATANZARO – S’inaugura la nuova Sala Lettura nel quartiere Lido

Domani sera, a Catanzaro, alle 19, sul Lungomare Pugliese n. 137, sarà inaugurata la nuova sala lettura nel quartiere Lido.

Questo spazio rappresenterà un punto di riferimento per i giovani, gli studenti e per tutti gli abitanti della zona, offrendo un luogo di aggregazione dedicato alla cultura, alla lettura e allo studio, un spazio in cui pensare e progettare insieme, condividere visioni ed idee. Questo luogo, situato in un’area centrale del lungomare, è stato ideato per offrire ispirazione e rispondere alle esigenze di un quartiere vivace e in continua crescita, dove i giovani possono ritrovarsi creando comunità e connessioni generative.

Uno spazio concepito per essere in continua evoluzione, capace di cambiare pelle attraverso la sua frequentazione. L’inaugurazione sarà un’occasione per conoscere questo luogo, nato da idee e progetti portati avanti nel tempo e dal lavoro e dalla volontà dell’Amministrazione comunale di investire nella cultura e nelle nuove generazioni, rafforzando il senso di comunità e incentivando l’aggregazione positiva e costruttiva. (rcz)

CATANZARO – Il progetto “Calabria Riparativa”

Si chiama “Calabria Riparativa”il progetto gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS di Catanzaro in partenariato con il Cisme Soc. Coop. di Reggio Calabria, e finanziato dalla Cassa delle Ammende e dalla Regione Calabria, con l’obiettivo di sviluppare servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di reato, nonché per la giustizia riparativa e la mediazione penale.

Promosso nel 2021 dall’Assessorato regionale al Welfare ed elaborato dal settore Politiche sociali, in collaborazione con il Centro di Giustizia minorile della Calabria, il Provveditorato regionale di amministrazione penitenziaria della Calabria e l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna, il progetto ha l’obiettivo di sostenere le vittime di reato e, nello stesso tempo, favorire la rieducazione degli autori degli stessi.

Il Progetto, poi, ha messo a disposizione un “Fondo di Sostegno alle vittime di reato”, in cui sono stati stanziati 32 mila euro, il cui obiettivo è quello di impedire, o quanto meno ridurre al minimo, la marginalizzazione che le vittime subiscono all’interno del sistema giudiziario e della comunità, puntando a sostenerle nelle difficoltà che esse incontrano nel processo di ricostruzione delle loro storie dopo il reato.

Il sostegno economico nasce per esprimere la vicinanza delle istituzioni ai membri della propria comunità che sono stati vittime di reato, con un contributo concreto per la soluzione di problematiche connesse al reato subito.

Potranno accedere al sostegno economico le vittime di reato, senza limite di età, in possesso dei seguenti requisiti: essere residenti in Calabria; che il reato di cui siano stati vittima sia stato consumato o tentato sul territorio calabrese; che il fatto delittuoso sia stato oggetto di denuncia e/o notizia di reato (certificazione ex art. 335 c.p.p. che comprovi l’attuale pendenza del procedimento e la qualificazione dei fatti data dal PM) e/o sentenza pronunciata nell’ambito di un procedimento penale; che abbiano intrapreso un percorso di presa in carico presso gli sportelli di ascolto a supporto delle vittime di reato, istituiti nell’ambito del progetto Calabria Riparativa. (rcz)

A Catanzaro Legambiente festeggia 30 anni di impegno contro la criminalità

Il 14 novembre, all’Università Magna Graecia di Catanzaro, alle 9.30, al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, si terrà l’evento dedicato ai 30 anni di impegno nella lotta alla criminalità ambientale di Legambiente.

Quella del 2024 è l’edizione più significativa del Rapporto annuale su ecomafie e criminalità ambientale perché quest’anno Legambiente celebra il trentesimo anniversario dalla presentazione del primo Rapporto sulla cosiddetta Rifiuti S.p.A. – pubblicato il 3 giugno 1994 – per denunciare la trama nazionale e internazionale dei traffici illegali di rifiuti che coinvolgevano il nostro paese e del Rapporto Ecomafia, realizzato insieme all’Arma dei Carabinieri e presentato il 5 dicembre dello stesso anno.

«In questi 30 anni dedicati alla denuncia di questo fenomeno criminale, il nostro lavoro si è sviluppato su più fronti e non si è mai fermato, dall’analisi di focus specifici al rafforzamento delle collaborazioni istituzionali. In questi tre decenni il Rapporto Ecomafia è diventato sempre più un’opera omnia per analizzare nei minimi dettagli i fenomeni criminali legati al business ambientale che, come ci raccontano anche i numeri di quest’anno, non smette di colpire l’Italia», ha detto Enrico Fontana, responsabile Osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente, che concluderà i lavori dell’evento.

Ad introdurre i lavori, moderati dal presidente del circolo di Catanzaro, Andrea Dominijanni, sarà Anna Parretta, Presidente Legambiente Calabria, che fornirà ai relatori un focus sulla  situazione della regione, anche e soprattutto alla luce degli ultimi dati emersi dal Rapporto Ecomafia dove la Calabria purtroppo continua a mantenere le prime posizioni, ma in negativo.

Porteranno un saluto il prof. Giovanni Cuda, Magnifico Rettore dell’UMG; la prof.ssa Aquila Villella, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia; la prof.ssa Angela Caridà, docente Associata di Economia e Gestione delle Imprese e delegata di Ateneo alla Sostenibilità; Vincenza Matacera, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro.

Tra gli interventi previsti Vittorio Daniele, prof. ordinario di Politica Economica; Giuseppe Borrello, referente Libera per la Regione Calabria. Sono stati invitati a partecipare anche Pietro Molinaro, Presidente Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa della Regione Calabria e Vincenzo Capomolla, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Catanzaro.

 

LAMEZIA – Il 14 novembre incontro per la Giornata Mondiale dei Poveri

Il 14 novembre, a Lamezia, alle 17, nell’Auditorium del complensso interparrocchiale, si terrà un incontro in preparazione alla 13esima Giornata Mondiale del Povero, che si celebra il 17 novembre.

Partecipano don Marco Pagniello, direttore nazionale della Caritas; monsignor Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia Terme; don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas diocesana.

Un momento di riflessione che, cogliendo anche il senso di questa giornata che prepara pure all’inizio del Giubileo, rappresenta per tutte le Caritas un’occasione straordinaria di animazione in quanto, attraverso la pedagogia dei fatti, si è chiamati a educare alla carità; ciò significa impegnarsi personalmente e aiutarsi reciprocamente, sia come singoli cristiani sia come comunità, a tradurre in azioni concrete il progetto di Dio.

In questo senso, il tema centrale della giornata è una «espressione della sapienza biblica» che, come scrive papa Francesco nel suo messaggio, «nell’anno dedicato alla preghiera, in vista del Giubileo Ordinario 2025 è quanto mai appropriata. La speranza cristiana abbraccia anche la certezza che la nostra preghiera giunge fino al cospetto di Dio; ma non qualsiasi preghiera: la preghiera del povero! Riflettiamo su questa Parola e ‘leggiamola’ sui volti e nelle storie dei poveri che incontriamo nelle nostre giornate, perché la preghiera diventi via di comunione con loro e di condivisione della loro sofferenza».

«Un appuntamento annuale, quindi, che, ormai è diventato «un appuntamento per ogni comunità ecclesiale. È un’opportunità pastorale – afferma ancora il Pontefice – da non sottovalutare, perché provoca ogni credente ad ascoltare la preghiera dei poveri, prendendo coscienza della loro presenza e necessità. È un’occasione propizia per realizzare iniziative che aiutano concretamente i poveri, e anche per riconoscere e dare sostegno ai tanti volontari che si dedicano con passione ai più bisognosi. Dobbiamo ringraziare il Signore per le persone che si mettono a disposizione per ascoltare e sostenere i più poveri».

«Sono sacerdoti, persone consacrate, laici e laiche che, con la loro testimonianza, danno voce alla risposta di Dio, alla preghiera di quanti si rivolgono a Lui. Il silenzio, dunque, si spezza ogni volta che un fratello nel bisogno viene accolto e abbracciato». I poveri – conclude papa Francesco – hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro.

E la Giornata Mondiale dei Poveri è una delle iniziative nate dal Giubileo della Misericordia, affinché la Chiesa, attraverso le azioni tangibili delle comunità cristiane, diventi sempre più segno della carità di Cristo verso gli ultimi e i bisognosi, si propone di incoraggiare innanzitutto i fedeli a opporsi alla cultura dello scarto e dello spreco, abbracciando invece la cultura dell’incontro. Da qui la sollecitazione di papa Francesco, affinché «le comunità cristiane, nella settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri, si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. In questa domenica, se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo».

«Secondo l’insegnamento delle Scritture – conclude il Pontefice – accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere dei maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente. Con la loro fiducia e disponibilità ad accettare aiuto, ci mostrano in modo sobrio, e spesso gioioso, quanto sia decisivo vivere dell’essenziale e abbandonarci alla provvidenza del Padre», rimarcando, nel contempo, che, «a fondamento delle tante iniziative concrete che si potranno realizzare in questa Giornata ci sia sempre la preghiera».

 

Martedì a Catanzaro si presenta il Concorso Nazionale Equestre

Martedì 12 novembre, a Catanzaro, alle 12, nella Sala Giunta dell’Amministrazione Provinciale, sarà presentato il Concorso Nazionale di Salto Ostacoli equestre, che si terrà dal 22 al 24 novembre al Centro Ippico Valle dei Mulini, gestito dall‘Associazione Valle dei Mulini s.s.d.

Partecipano Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro, Roberto Cardona, presidente della Fise, e Paola Fragale, Responsabile del Servizio Autonomo materie delegate Musei, Parchi, Impianti sportivi della Provincia di Catanzaro.

Il concorso, infatti, è stato organizzato in occasione del rilancio della struttura che, a 14 dalla prima inaugurazione e dopo un lungo periodo di abbandono, è tornato al suo originario splendore.

Un ricco cartellone di appuntamenti non solo di carattere equestre, ma che spazierà tra buona musica ed alta gastronomia locale. Un evento pronto a generare ricadute positive per la città e per il terzo settore, rilanciando nel capoluogo uno sport per troppo tempo rimasto latente ed inseguendo quell’obiettivo volto a trasformare il Centro in un polo attrattivo per le competizioni equestri, consolidando la sua importanza nel panorama sportivo calabrese, ambendo a diventare punto di riferimento a livello nazionale, con conseguenti ed importanti ricadute economiche e sociali che andranno a rafforzare l’identità e il prestigio della Città di Catanzaro.

Nato nel 2009 e immerso nella natura della suggestiva Valle dei Mulini, il Centro Ippico della “Scuderia Cricelli”, riprende il nome dalla valle stessa, offrendo un ambiente ideale per l’equitazione nel pieno centro di Catanzaro. Qui la passione per i cavalli si intreccia con la bellezza del paesaggio, creando un contesto perfetto per atleti e appassionati.

Una struttura di alta qualità per l’equitazione, capace di offrire aree dedicate e campi specifici per le varie attività: un’area dedicata alla preparazione dei cavalli, quella per il riscaldamento pre-competizione con fondo in sabbia silicea per le gare di barrage ma anche un campo per il salto a ostacoli attrezzato secondo gli standard più elevati e pronto ad ospitare competizioni di alto livello.

Il Centro Ippico Valle dei Mulini gode, inoltre, dell’affiliazione con la F.I.S.E., divenendo punto di riferimento per l’equitazione dell’intero Sud Italia. Ma non solo sport. Il Centro si propone anche di lanciare tra le novità la costruzione di una Club House destinata a diventare un luogo accogliente e raffinato, aperto non solo agli appassionati del Parco ippico, ma a tutta la cittadinanza. Sarà possibile gustare piatti squisiti, conversare in un ambiente rilassante o dedicarsi alla lettura, così come usufruire di aree preposte ad ospitare eventi culturali e sociali come concerti, cinema all’aperto o mostre.

Insomma, la riqualificazione del Centro Ippico Valle dei Mulini non mira solo al rilancio dell’equitazione, ma alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della città di Catanzaro e dell’intera Calabria, generando un impatto positivo sia sociale che economico e favorendo la crescita del turismo e dell’economia locale. (rcz)