Artigianato, il prefetto De Rosa incontra Cna Catanzaro

È stato un incontro cordiale e costruttivo quello avvenuto  nella sede della Cna Catanzaro tra il neo prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa e i vertici della confederazione territoriale e regionale.

A fare gli onori di casa il presidente di Cna Catanzaro, Paolo D’Errico e la direttrice Cna Catanzaro, Paola Perri i quali hanno espresso riconoscimento per la visita del prefetto che ha spiegato di volere conoscere il territorio e ascoltare i cittadini senza rimanere dietro a una scrivania, creando quel ponte tra istituzioni e società sempre più necessario per diffondere la cultura della legalità e del rispetto delle regole.

A tale proposito, il presidente Cna Calabria Giovanni Cugliari, citando i dati Inps, ha ricordato come la Cna sia la prima organizzazione di rappresentanza di artigiani e pmi della provincia di Catanzaro, ribadendo poi come la legalità sia un valore fondante della confederazione, sia per quanto riguarda il codice etico che nelle azioni degli imprenditori stessi.

Cugliari ha poi evidenziato alcune delle piaghe più gravi in questo momento per il settore tra le quali i ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese.

L’incontro si è concluso con l’impegno a proseguire nell’interlocuzione e nella collaborazione. (rcz)

GIZZERIA (CZ) – Successo per “Buon Natale Mortilla”

Ha riscosso grande successo, a Gizzeria, la seconda edizione di “Buon Natale Mortilia”, organizzato dall’Associazione ViviMortilla.

La manifestazione ha visto la presenza di migliaia di persone che hanno invaso Piazza Martiri di Nassiriya allestita per l’occasione con casette natalizie gestite a mò di mercatini, gonfiabili, la casetta di Babbo Natale, le giostrine dedicate ai bambini, la pista di go kart gonfiabile ed ancora lo spettacolo di Vivì Natalina con le bolle di sapone, la magia, l’elfo trampoliere hanno intrattenuto i presenti regalando emozioni sia ai grandi che ai più piccoli.

Durante l’evento, come già successo lo scorso anno, il presidente dell’Associazione ViviMortilla, Alfredo Argento, ha voluto fortemente ricordare alcuni “Amici di Mortilla” che non sono più tra noi, e a tale scopo, ha organizzato unitamente al parroco padre Francesco una preghiera in memoria degli amici scomparsi prematuramente che tanto hanno dato alla comunità.

Il sindaco Francesco Argento, presente all’evento, ha ringraziato per l’organizzazione e per quanto il presidente Alfredo Argento e il suo vice Matteo Talarico e tutti i componenti dell’Associazione fanno per il quartiere di Mortilla, ricordando anche il successo degli eventi passati accolto di buon proposito dalle migliaia di persone intervenute.

Il presidente di ViviMortilla, nel corso della serata, ha ringraziato tutti gli sponsor che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa, tutti gli espositori, gli artisti e i responsabili delle aree food and beverage che hanno contribuito con la loro presenza a rendere grande una manifestazione dedicata ai bambini e infine ha ringraziato il pubblico, sia locale ma anche le persone che si sono recate a Mortilla da fuori comune, per la grande partecipazione. Nella serata l’associazione ha consegnato dei quadretti di gratitudine per la collaborazione al sindaco Francesco Argento, all’Ing. Mazzocca, all’Amministrazione Comunale, alla Polizia locale e ai Carabinieri di Gizzeria.

Alcune tra le dichiarazioni raccolte da parte degli abitanti del quartiere Mortilla, hanno ringraziato personalmente Alfredo Argento per l’organizzazione effettuata in modo eccellente rispetto anche ad altri comuni che hanno organizzato i mercatini di Natale da loro visitati, ed ancora dichiarando che finalmente anche Mortilla è al centro dell’attenzione e soprattutto che finalmente si sentono all’interno di una comunità unita e che fa ben sperare in un futuro migliore per i propri bambini che crescono nel quartiere, grazie all’Associazione che con la sua vicinanza alla popolazione fa tutto ciò che è possibile per far crescere e sviluppare un quartiere che ormai è diventato sempre più popolato. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Dal 26 dicembre al via il ciclo di eventi di comunità

Dal 26 dicembre, a Badolato, prende il via un ciclo di eventi di comunità, promosso dal Comitato Inter-Associativo, a cui hanno aderito Pro Loco Badolato APS/Unpli Calabria, Associazione Culturale “Nicola Caporale”,  Associazione Culturale “La Radice”, Avis Badolato, A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, ASD Badolato – Scuola Calcio.

È stato allestito, infatti, un ricco carnet di manifestazioni che si articoleranno da dicembre 2024 ad aprile 2025, a partire dalla realizzazione della V edizione del “Presepe Vivente” in data 26 dicembre (la cui direzione artistica è dell’Associazione Culturale “N. Caporale”, con circa 100 partecipanti tra attori, comparse, guide, scenografi e volontari), passando dall’evento “Aspettando l’Epifania” con un concerto del Coro Polifonico della “Schola Cantorum Officium” il 5 gennaio sera al Teatro Comunale di Badolato Marina, finendo alla promozione della Settimana Santa di Badolato ed alla realizzazione – dopo 25 anni, in occasione proprio del Giubileo 2025 – della tradizionale rappresentazione teatrale sacra “A Pigghjata” (con la regia di Totò Scoppa ed il supporto di un nutrito gruppo di collaboratori con quasi 150 cittadini attivi tra attori, comparse, scenografi, assistenti alla logistica e sicurezza, volontari ecc.).

Non mancheranno, inoltre, itinerari di visita alla coperta del borgo ed altre iniziative di promozione turistico-culturale che si concluderanno giorno 01 Maggio con una festa finale e con un resoconto ed uno sguardo pro-positivo proiettato sulla programmazione della stagione estiva 2025. Questo interessante ciclo di eventi di comunità sarà supportato da una lotteria con ricchi premi, autorizzata e pubblica, pensata come importate strumento di raccolta fondi territoriale a sostegno del programma condiviso di eventi ed idee-progettuali.

Una Crociera MSC per due persone, uno scooter elettrico Evo, una Smart TV 55” ed una parure di gioielli del “Maestro Riverso” saranno i premi in palio della lotteria la cui estrazione dei biglietti vincenti, con relativo ed apposito regolamento, verrà effettuata alle ore 19.30 di Giovedì 01 Maggio 2025 presso Palazzo Gallelli. La Pro Loco Badolato APS/Unpli Calabria e le associazioni locali* che hanno condiviso ed avviato questo percorso di collaborazione Vi invitano a partecipare ai tanti eventi in calendario, a fare passaparola ed a sostenere attivamente la lotteria. Con soli 2 euro sarà possibile sostenere le tante attività e manifestazioni di comunità, oltre che vincere ricchi premi, a partire da un viaggio da sogno per due persone con una Crociera MSC da effettuare il prossimo ottobre 2025. (rcz)

CATANZARO – Maria Adele Teti dona il suo archivio alla Città

La studiosa Maria Adele Teti ha donato alla Città di Catanzaro una parte del suo archivio documentale, fotografico e cartografico, messo in insieme dopo anni di ricerche sul campo.

Gratitudine è stata espressa dal sindaco Nicola Fiorita e dall’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi, sottolineando come « mettere a disposizione di tutti, specie dei giovani studiosi, i materiali scientifici alla base del suo lavoro, crediamo possa considerarsi un gesto di grande generosità verso la nostra comunità».

La professoressa Teti, già docente alla facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha illustrato il capoluogo di regione con studi sulla storia urbanistica, architettonica e artistica della città, alcuni dei quali pubblicati in prestigiose collane nazionali, costituendo ancora oggi un riferimento irrinunciabile per chi voglia comprendere meglio le vicende sullo sviluppo della nostra città lungo i secoli.

Il patrimonio documentale della professoressa Teti sarà presto valorizzato all’interno dell’Archivio Storico Comunale, secondo le indicazioni della Soprintendenza competente, e attraverso il coordinamento dell’Ufficio di Gabinetto e dell’Assessorato alla Cultura. (rcz)

LAMEZIA – Successo per il libro “Democristiani” di Nunnari

Ha riscosso grande partecipazione la presentazione del libro “Democristiani” di Mimmo Nunnari, avvenuta al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia.

L’evento politico-letterario organizzato da Giancarlo Nicotera, presidente del Consiglio Comunale di Lamezia e segretario regionale del Nuovo CDU, e da Ruggero Pegna, consigliere comunale e neo segretario lametino dell’ UdC, ha visto gli interventi di varie figure politiche e di intellettuali  di caratura nazionale, dall’onorevole Mario Tassone, segretario nazionale del CDU, al senatore Gino Trematerra dell’ UdC, ed ancora quelli del professore Giulio Nicola Nardo dell’Università della Calabria, di Alessio Filippone di Patto Sociale, Salvatore Bolzumì, segretario regionale dell’Udc, Pasquale Matarazzo ex sindaco democristiano e dell’attuale sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, presente insieme al suo vice Antonello Bevilacqua e all’assessore ai Servizi Sociali Tonia Rizzo.

La presentazione dell’opera di Nunnari, edita da Pellegrini, è stata introdotta dagli organizzatori, che hanno sottolineato valori, importanza e cultura di un Centro Cristiano e Democratico, antifascista, capace di ricostruire l’Italia a pezzi del dopoguerra fino a portarla tra i Paesi più industrializzati al mondo. È seguito, poi, l’intervento dello storico giornalista di origini reggine, che ha emozionato tutti i presenti con il suo racconto affascinante di uno spaccato della storia del nostro Paese, riaprendo il dibattito su quello che è stata la Democrazia Cristiana, ma anche su quello che potrebbe essere il futuro, con la rinascita di un partito che ha lasciato un vuoto fino ad oggi mai colmato. Sullo sfondo dell’incontro, l’idea di Nicotera e Pegna di sperimentare in città, in vista delle prossime comunali,  l’avvicinamento di alcuni dei “pezzi” in cui si è frantumato il partito dopo tangentopoli, portando avanti il progetto di un nuovo Centro Cristiano. (rcz)

A Catanzaro tutto pronto per “A farla amare comincia tu”

di BRUNELLA GIACOBBEAl via la quinta edizione di A farla amare comincia tu, la rassegna natalizia ideata e diretta artisticamente da Antonio Pascuzzo, organizzata dal Comune di Catanzaro con il supporto della Regione Calabria – Calabria Straordinaria e della Fondazione Politeama.

L’iniziativa punta fin dalla prima edizione a portare musica e fermento nel cuore del centro storico del capoluogo di regione, animando scorci e vicoli con eventi che promuovono bellezza e condivisione, sia per i cittadini che per i fuorisede di rientro per le vacanze, e non da meno per i turisti sempre più numerosi.

La rassegna inizia ufficialmente domani venerdì 20 dicembre, alle 22 con il concerto di Amalia Grè all’oratorio della Chiesa del Carmine, e si conclude lunedì 30 dicembre con la Nakalaika – un percorso lungo i vicoli della città con l’animazione di una banda e persone al seguito – e l’attesa esibizione di Alessandro Mannarino.

Tra i momenti più attesi da annoverare indubbiamente la prima edizione de “Il Tenco delle Due Sicilie”, evento nell’evento previsto per il 29 dicembre al Teatro Politeama. Per la prima volta, il format Tenco Ascolta approda a Catanzaro: un’opportunità per artisti emergenti di esibirsi di fronte ai membri del direttivo del Club Tenco: Peppe Voltarelli, Eman, Ivan Talarico, Lavinia Mancusi e Peppe Fonte.

Il programma include grandi concerti e appuntamenti originali:

  • Venerdì 20 dicembre: alle 10:30, presso l’Auditorium dell’Istituto Penale Minorile di Catanzaro, si terrà “Legal’Età”, un evento speciale ideato dalla direzione artistica in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati. Ospite il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, noto per programmi come I dieci comandamenti e Che ci faccio qui.
  • Sabato 21 dicembre: in Piazzetta delle Libertà, il party Noccioline con il dj set di Fabio Nirta in collaborazione con Factory+.
  • Domenica 22 dicembre: all’oratorio del Carmine, concerto di Sergio Caputo.
  • Lunedì 23 dicembre: alla Sala Concerti del Comune, Jazz for Two con Luca Filastro e Annabella Rustico.
  • Giovedì 26 dicembre: concerto degli Avion Travel all’oratorio della Chiesa del Carmine con doppio set per favorire una maggiore partecipazione.
  • Venerdì 27 dicembre: su Corso Mazzini, esibizione dei Patagarri, quintetto jazz ispirato ai suoni di New Orleans, Paolo Conte, Django Reinhardt e Ray Charles.
  • Sabato 28 dicembre: a Palazzo Alemanni, performance di Coca Puma in collaborazione con Factory+.
  • Lunedì 30 dicembre: la Nakalaika, una suggestiva processione serale nei vicoli del centro storico, animata da artisti come Renzo Rubino, Sbanda, Lavinia Mancusi, Ottopiù Street Band, Claudia Olivadese, Pascouche e altri ospiti a sorpresa. Gran finale con Alessandro Mannarino.

Un’occasione per vivere le festività all’insegna della cultura e della musica, riscoprendo il fascino del centro storico di Catanzaro e dando lustro all’intera regione durante festività così sentite. (bg)

CICALA (CZ) – La mostra “Archivio Mabos”

Sabato 21 dicembre, a Cicala, sarà inaugurata “Archivio Mabos”, la mostra di documenti d’archivio, composta da fotografie delle opere allestite all’interno del parco espositivo, progetti degli artisti e tutto ciò che concerne la promozione, compresi gli esiti della più recente collaborazione con l’illustratore e graphic designer Giuseppe Talarico.

L’inaugurazione della mostra, promossa nell’ambito del progetto finanziato con risorse Pac 2014/2020 Asse VI Azione 6.8.3., sarà impreziosita da un’attività di trekking urbano a cura dell’associazione Terra Mater che svelerà il percorso tracciato dai manifesti, raccontando al contempo la storia di Cicala.

Mettendo in relazione non solo due luoghi geografici ma anche due spazi d’azione a tratti antitetici, che si armonizzano sotto il segno di un’unica narrazione e missione, la direttrice del Museo d’Arte del Bosco della Sila, Elisa Longo, affiancata e sostenuta dal fondatore Mario Talarico, per questa edizione speciale ha deciso di ricorrere alla street poster art. L’intervento urbano, infatti, prevede circa 20 immagini che, stampate in grande formato su carta da manifesto, adorneranno le pareti di edifici abitativi, tra i vicoli di Cicala.

«La scelta di intervenire direttamente nel contesto urbano e rendere la mostra ancora più comunicativa – ha spiegato Longo – è emersa da un’esigenza logistica, ma si è subito configurata come una nuova e più efficace possibilità. Ci ha permesso di coinvolgere non solo i giovani cicalesi dell’associazione Terra Mater, con cui abbiamo scelto il percorso della mostra, ma anche i proprietari delle abitazioni su cui affiggeremo le foto-manifesto, che da semplici e forse involontari fruitori si trasformano così in partecipanti attivi a quello che è un vero e proprio progetto di riqualificazione urbana».

Si tratta di una forma di contaminazione artistica e poetica impattante in quanto dialoga in maniera semplice e diretta con la quotidianità delle persone, influenzandone la direzione e la comprensione stessa dello spazio urbano, seppur con la specificità dell’impermanenza che tanto identifica anche il progetto Mabos. 

«Le opere d’arte concepite a partire da questi presupposti, che siano pensate, progettate e realizzate in relazione a un ambiente naturale o meno, subiscono l’esposizione ai fattori spazio-tempo in maniera amplificata e, allo stesso modo, instaurano con la collettività dei fruitori, estremamente eterogenea e tendenzialmente immediata, un rapporto più intenso», ha precisato la direttrice.

Tanti i linguaggi esplorati, con lo sguardo rivolto soprattutto al coinvolgimento delle nuove generazioni. Sarà disponibile, infatti, anche il pacchetto sonoro “I sonagli verso i confini”, uno spazio di fruizione audio che, attraverso la voce calda e evocativa di Pierpaolo Capovilla e le vibrazioni sonore di Giorgio Caporale, fa rivivere il senso del viaggio e delle fotografie calabresi di Mario Giacomelli, di cui il Museo custodisce un piccolo nucleo. 

«Una riscrittura di appunti, pensieri ed emozioni scaturiti dall’incontro del grande fotografo marchigiano coi paesaggi umani e geografici della Calabria, prima assimilati nelle trame degli spostamenti fisici, poi sublimati dalla lettura del Canto dei nuovi emigranti del poeta calabrese Franco Costabile», ha commentato la direttrice che, tra l’altro, progetta e produce questi pacchetti sonori per incrementare la più pura e profonda conoscenza dei luoghi nonché della poesia che resiste ai limiti del tempo e alle intromissioni dei confini geografici. (rcz)

 

CATANZARO – Successo per “Inverso”

Ha riscosso grande successo la terza edizione di Inverso, la sfilata delle creazioni realizzate dagli studenti della Scuola di Fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Le sale del Complesso monumentale San Giovanni, come già era avvenuto per la prima edizione, hanno ospitato i 60 outfit con tanto di accessori e gioielli che i 19 designer del Triennio e del Biennio della Scuola hanno realizzato nel corso dello scorso Anno Accademico 2023/2024. Inverso” rientra nel novero delle iniziative legate a Performing, il festival delle arti performative voluto dall’Aba Catanzaro con il coinvolgimento di altre 11 istituzioni Universitarie e dell’Alta Formazione italiane, finanziato coi i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

A portare in passerella le loro creazioni sono stati: Elia Anania, Anna Chiara Cozza, Assunta D’Amico, Maria Letizia Gabriele, Jessica Galea, Benedetta Grano, Davide Lucano, Matteo Mancuso, Ilham Osman, Vincenzo Lamonica, Ida Maletta, Valentina Renda, Arianna Riganello, Erica Roberti, Carmine Rocca, Giorgia Saporito, Georgiana Saviciuc, Federica Sestito, Ivana Trivieri.

A coordinare il loro lavoro sono state le docenti Aba Maria Saveria Ruga, Dobrila Denegri e Karisia Paponi. Nelle parole di quest’ultima, tutta l’emozione per il successo dell’evento: «Quest’anno la sfilata ha raccontato il loro lavoro progettuale durato un intero anno – ha spiegato –. Ognuno di loro ha lavorato sulla propria identità, creando una “capsule collection” di tre o quattro outfit partendo proprio dalla progettazione, quindi dall’idea, per poi passare al disegno, alla realizzazione del cartamodello e del prototipo fino ad arrivare alla realizzazione dei capi veri e propri. Li ho visti felici e soddisfatti».

«Hanno lavorato tanto – ha proseguito – per realizzare questo evento e credo che per loro sia stata un’esperienza altamente formativa perché hanno avuto l’occasione di confrontarsi con un contesto professionale, con i modelli e con tutto ciò che ruota attorno alla realizzazione di un evento complesso».

«E questo è esattamente il fine – ha concluso – che perseguiamo nella formazione, cercando di dare agli studenti non solo la teoria e gli strumenti tecnici per intraprendere una carriera, ma anche la conoscenza diretta e pratica del mondo del lavoro».

Entusiasta Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia: «È stato un momento straordinario – ha chiosato -. Con “Inverso” credo che abbiamo dimostrato in che misura il linguaggio acquisito dai nostri allievi sia in grado di competere con tutto il territorio europeo».

«Ne sono assolutamente fiero – ha concluso – così come sono fiero del fatto che anche questo evento sia stato realizzato con grande abnegazione, passione e senso di appartenenza alla comunità da parte dell’intero corpo docente dell’Accademia, affinché il pubblico potesse emozionarsi e partecipare emotivamente alla sfilata delle creazioni dei nostri studenti». (rrc)

 

A Catanzaro consegnato il Carlino d’argento

Successo, a Catanzaro, per la settima edizione del Premio Carlino d’Argento, la cui cerimonia di premiazione si è svolta al Teatro Politeama.

Un’edizione che, grazie all’impegno del presidente Yves Catanzaro, ha confermato il percorso di crescita di un evento che quest’anno ha abbracciato ancora di più la città e il territorio, offrendo diversi momenti di cultura e di incontro.

I premi creati ad hoc dal maestro Antonio Affidato ed ispirati alla storica moneta catanzarese, assegnati dalla commissione guidata da Anna Russo, hanno visto gli insigniti salire sul palco per raccontarsi e lanciare un messaggio di speranza e di incoraggiamento a tutti i calabresi a far valere le proprie qualità spesso sommerse.

Preziose le testimonianze dell’archeologo Francesco Cuteri (Premio per la cultura), del produttore cinematografico Luca Marino (Arti visive e discipline dello spettacolo), di Serafino e Antonio Mirijello dell’Ente Nazionale Sordi Catanzaro (Impegno per il sociale), di Rizieri Mele per la startup tecnologica Searcode (Imprenditoria giovanile), della ricercatrice nell’ambito delle neuroscienze Maria Concetta Miniaci (Premio speciale) e del coreografo Giovanni Calabrò (Premio alla carriera).

Nel corso della serata, condotta da Domenico Gareri, sono intervenuti diversi esponenti delle istituzioni locali, a partire dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa – alla sua prima uscita pubblica in città – e a seguire la vicesindaca Giusy Iemma, l’assessore comunale Vincenzo Costantino e il Presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo.

Presente, anche, don Maurizio Franconiere, incaricato dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Dalle voci delle autorità civili e religiosi è arrivato un plauso all’iniziativa che mira a mettere in risalto il valore aggiunto della comunità e a far conoscere le storie personali di chi, vicino o lontano, contribuisce a raccontare in modo positivo la propria terra.

Il Premio Carlino d’Argento ha consolidato, inoltre, il proprio impegno solidale grazie alla collaborazione con Telethon – rappresentato dal coordinatore provinciale Raffaele Marasco – e la FITP Federazione italiana tradizioni popolari – presenti il presidente nazionale Gerardo Bonifati, il segretario nazionale Franco Megna e il consigliere regionale Andrea Addolorato – che hanno rinnovato sul palco l’invito a donare in occasione dell’apertura della settimana a sostegno della ricerca sulle malattie rare.

Particolarmente suggestiva la sfilata degli abiti a cura della stilista Azzurra Di Lorenzo che, dalla Calabria, ha saputo consacrarsi anche a livello internazionale. Una particolare menzione, inoltre, per l’artista Mario Vetere – protagonista della mostra “Negativo è positivo” in corso al complesso San Giovanni di Catanzaro – e per gli scrittori Gianluca Facente e Sandra Giglio che hanno presentato il loro libro “La madre del turco”. Non sono mancati i momenti di spettacolo dedicati ai talenti del territorio: applausi per i giovani cantanti Dasco, Anna Lacroce e Carmen Folino e per gli allievi della Scuola di ballo del Teatro Politeama.

«oglio ringraziare tutti i nostri ospiti e i partners pubblici e privati che hanno dato lustro e visibilità al Premio Carlino d’Argento», ha commentato Yves Catanzaro.

«Una settima edizione – ha concluso – che ha segnato un ulteriore passo in avanti per un progetto che vuole esaltare le radici autentiche e l’identità della Calabria, parlando sempre più alle nuove generazioni per contribuire alla crescita del territorio». (rcz)

A Catanzaro “Berlinguer – La grande ambizione” racconta una storia ancora attuale

È stata una riflessione profonda e appassionata sulla politica italiana degli anni ’70 e sulla figura di Enrico Berlinguer, quella fatta dal regista Andrea Segre nel corso di una serata al Teatro Comunale di Catanzaro, dove è stato proiettato il film Berlinguer – La Grande ambizione.

L’evento è stato fortemente voluto anche dai dirigenti locali del Partito Democratico, molti dei quali erano presenti in sala.

«L’idea del film nasce dalla voglia di raccontare un pezzo di paese, un pezzo di popolo italiano e un pezzo di storia che non era mai stato al centro di un film del cinema di finzione – ha spiegato Segre –. Sia la figura di Berlinguer che il PCI non erano mai stati raccontati nel cinema di finzione. Ma il motivo che davvero mi ha trascinato per questi quattro anni di fatica è stato che studiando quel mondo e quella persona, ho capito che c’era dentro il materiale per poterci interrogare su cosa è successo oggi, sul rapporto tra società e politica e tra comunità e collettività».

«Vedere quella comunità così grande di persone che si sono attivate, nel bene e nel male – ha aggiunto – ma dentro un progetto comune, era anche un modo per interrogarci su come stiamo oggi. E questa era la mia speranza: il successo del film e la grande partecipazione di tante generazioni diverse al film. Credo che abbia intercettato questa urgenza, questa esigenza, e credo che questa sia un po’ l’emozione più grande del film, sia in distribuzione che durante le riprese».

Il regista si è soffermato anche sulla scelta di affidare a Elio Germano il ruolo di Berlinguer: «Nessun altro poteva fare Berlinguer. Ero talmente convinto che fosse necessario che fosse davvero Elio e non venisse trasformato in Enrico, per cui nessuna maschera. Tu vedi la faccia di Elio ed è Elio che racconta. Segui la sua forza interpretativa, non solo la mimesi di Enrico, ma proprio il condurre lo spettatore, tutti noi, a pensare le cose che succedono. Quindi, non ti chiedi più se assomigli o no ad Enrico, non stai a guardare se raffigura bene Enrico, ma sei condotto al pensiero, all’interrogarti su cosa succede, a sentire le emozioni, a sentire le paure, a sentire i silenzi».

La chiacchierata con il regista condotta dal direttore artistico del Teatro Comunale, Francesco Passafaro, si è arricchita di spunti e di domande del pubblico che si è lasciato condurre per le vie della storia tracciata da Segre.

Durante la serata, Segre ha spiegato la sua motivazione principale per aver realizzato il film, ovvero la volontà di raccontare un pezzo di storia italiana che non era mai stato raccontato nel cinema di finzione. La sua ricerca è stata spinta anche dal desiderio di interrogarsi su cosa sia successo oggi, nel rapporto tra società e politica. Il regista ha parlato della fatica emotiva che ha vissuto durante la realizzazione del film, ma anche dell’emozione più grande che ha provato: quella di vedere un gruppo di persone unite in un progetto comune, proprio come accadeva nei movimenti politici degli anni ’70.

La pellicola si concentra sugli anni cruciali della vita politica di Berlinguer, dal tramonto dell’ideologia di Salvador Allende al drammatico attentato che lo colpisce in Bulgaria, passando per le sue sfide politiche e personali. Segre non si limita a raccontare un biopic, ma esplora la “democrazia zoppa e bloccata” dell’epoca, una democrazia che ancora oggi presenta le stesse sfide e le stesse domande irrisolte.

La storia non si ferma alla figura di Berlinguer, ma offre un affresco della Sinistra italiana, dei suoi limiti, dei suoi conflitti e delle sue difficoltà nel rispondere alle sfide del capitalismo mondiale e alle influenze straniere. Berlinguer – La grande ambizione è un film che interroga il presente e il passato, portando il pubblico a riflettere sulle dinamiche politiche e sociali attuali. Il successo del film, che ha raccolto un’ampia partecipazione di generazioni diverse, conferma quanto sia viva la voglia di comprendere la nostra storia e di trarne insegnamenti per il futuro. (rcz)