CATANZARO – Fondazione Città Solidale Onlus ha celebrato la Giornata del Migrante e del Rifugiato

All’Ipsia Ferraris di Catanzaro, la Fondazione Città Solidale Onlus ha celebrato la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

L’evento, organizzato dalla Fondazione e dall’Ufficio Diocesano di Catanzaro-Squillace della Migrantes, è cominciato con un minuto di silenzio, chiesto nelle diverse lingue, per la giovane Masha Amini.

Una sala gremita e multiculturale, un mix di emozioni e di vite che hanno preso forma in maniera silenziosa e attenta durante gli interventi delle Istituzioni civili ed ecclesiastiche presenti in sala. Ad accogliere e salutare gli ospiti, la prof.ssa Elisabetta Zaccone, dirigente dell’Istituto, che ha inteso sottolineare come sia necessario parlare ai giovani di una cultura della diversità e di come la scuola abbia il compito di formare l’uomo di domani e di investire in percorsi che abbiano come obiettivo il riconoscimento e la tutela dei diritti umani. Un plauso per l’iniziativa e per l’invito è quello che ha voluto lasciare il sindaco della Città di Catanzaro, prof. Nicola Fiorita, che pur ancora ai primi mesi di mandato, ha voluto indicare come la sua giunta abbia riconfermato collaborazioni come quella esistente con Città Solidale per la gestione di un Sai e di come sia fondamentale una politica sociale che punti alla persona.

Ha poi raccontato agli studenti i giorni meravigliosamente difficili di uno dei più grandi sbarchi avvenuto sulle nostre coste e ha voluto riprendere anche alcune parole citate da Monsignor Maniago, durante l’omelia in occasione della festività di San Vitaliano: “ognuno, nella propria città, deve sentirsi a casa e nella propria città ognuno deve trovare il “suo” posto per vivere, studiare, amare, lavorare e avere relazioni sociali”.

È con questo augurio, citando Sua Eccellenza, che il sindaco ha salutato i tanti giovani studenti e/o ospiti delle comunità di Città Solidale presenti in sala. Un saluto anche quello del dott. Mormile, Presidente della Provincia di Catanzaro, che ha auspicato un’operatività maggiore dell’ente che rappresenta per dare risposte più concrete e operare in sinergia con le Istituzioni scolastiche, ma anche con realtà come Fondazione Città Solidale, un pilastro ormai del sociale per la nostra città.

È stato padre Piero Puglisi a raccontare cosa fa, da anni, la Fondazione Città Solidale per gli ultimi ed in particolare per i migranti.  Ha spiegato come questa realtà, ormai prossima al 25° anniversario, sia un braccio operativo della diocesi, e quindi egli stesso uno strumento nelle mani di Dio. Ha raccontato di come all’interno delle strutture viene preservata la diversità, il diverso culto, e di come, con il tempo, ogni barriera si abbatte, perché a prevalere è la relazione, quella che lo fa sentire amico, fratello, padre. Padre Piero ha invitato tutti i giovani presenti ad aiutare questa umanità a diventare più umana e costruire un futuro in cui possano regnare valori come l’inclusione, la giustizia,  la fraternità e la pace.

La dott.ssa Franca Falduto, delegata dalla dott.ssa Iunti per l’Ufficio Scolastico Regionale, ha sottolineato come la Calabria, dopo la Sicilia, è una terra ricca di cultura e come le scuole possono fare tanto per valorizzare questa multiculturalità. Ha inoltre sottolineato come le burocrazie si snelliscono per andare incontro all’accoglienza, quando si iscrive uno studente straniero e di come rispetto ad altre realtà dove si specifica la diversità, per la scuola tutti gli studenti sono uguali e sono una risorsa. 

Protagonisti della mattinata però sono stati i ragazzi e le loro testimonianze. Un giovane studente del Ferraris, ospite tra l’altro di una comunità di Città Solidale, ha raccontato del suo viaggio e di come vuole imparare un mestiere per poter aiutare la sua famiglia. Un altro studente, magistralmente guidato dalla prof.ssa Amato del Ferraris,  ha fatto emozionare i presenti non solo per il suo racconto, ma anche per la lettura di una lettera “Mi dispiace mamma”, una epistola che, in maniera immaginaria, un migrante morto scrive a sua madre ma che ha rappresentato uno spaccato molto reale e forte, tanto da motivare tanti giovani presenti a raccontare il loro viaggio e le loro aspettative.

C’è chi vorrebbe tornare a far visita alla mamma malata, chi vorrebbe rientrare nel proprio paese dopo aver raggiunto una posizione economica. Tante storie anche raccontate attraverso l’arte. Dopo un breve video di introduzione è la stata la prof.ssa Giordano dell’Accademia delle Belle Arti a spiegare un percorso laboratoriale svolto all’interno delle strutture di Città Solidale in preparazione a questa Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Un percorso che è partito dall’arte del riciclo per far raccontare ai ragazzi la loro storia individuale che diventa comunitaria in un puzzle creativo. Tanti i richiami autobiografici: il mare, la casa, la barca… spaccati di vita realizzati tutti con cartone, giornali e tempere, un’opera bellissima che i ragazzi di Città Solidale hanno voluto regalare all’Ipsia Ferarris e alla Dirigente Zaccone per la giornata e per l’accoglienza.

A fare sintesi e chiudere l’incontro sua Eccellenza Monsignor Maniago che ha voluto fortemente assistere agli interventi dei giovani migranti, parlando loro con tono e stile paterno e con un linguaggio chiaro e profondo di Pastore e di Maestro di vita. L’Arcivescovo ha raccontato loro, accennando alla preghiera conclusiva di Papa Francesco, di come proprio l’attuale Capo della Chiesa abbia un vissuto di migrazione; ha parlato alla sala piena di giovani vite di questo Dio che è amore, perché, pur nella diversità di culto, tutti abbiamo un Dio e nel suo nome occorre costruire quei ponti tra le persone, tra le culture.

Ha parlato di vita e di costruzione, della bellezza di costruire qualcosa e di come la distruzione (come nel caso della guerra), seppure non ci riguarda personalmente, non è piacevole per nessuno. Il Vescovo ha poi invitato i presenti a leggere con lui le parole di Papa Francesco, perché sono parole rivolte a Dio ma ci indicano qual è la nostra vera aspirazione per essere un’umanità portatrice di vita e di futuro. 

Una mattinata, dunque, ricca di emozioni, in cui a dare la lezione più grande sono stati i giovani studenti dell’Ipsia Ferraris della prof.ssa Zaccone e gli ospiti delle strutture guidate da Padre Piero Puglisi. Un connubio che vede pubblico, privato sociale e scuola in sintonia per costruire strade, ponti in favore della dignità della persona e della Vita! (rcz)

 

A Lamezia Terme il 10 ottobre la presentazione del progetto Miria

Il 10 ottobre, presso la sede di RINA Consulting – Centro Sviluppo Materiali S.p.A. si svolgerà a Lamezia Terme il kick-off meeting del progetto MIRIA, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma quadro di ricerca Horizon Europe con 5,9 milioni di euro. In questa occasione, alle 15:30, si terrà un evento in cui il progetto sarà presentato alla stampa, alle autorità locali e a tutti coloro potenzialmente interessati ai suoi risultati (rappresentanti delle ASL, degli ospedali, delle Aziende sanitarie private, del turismo /settore alberghiero e settore dei trasporti). diventa.

L’agenda sarà annunciata in un secondo comunicato stampa e l’evento sarà trasmesso anche in streaming su YouTube: canale youtube di MIRIA: MIRIA youtube channel.

L’ambizioso obiettivo del progetto MIRIA è contribuire a creare un ambiente pubblico più sicuro, attraverso trattamenti di superficie efficaci contro un’ampia gamma di agenti patogeni (in particolare SARS-CoV-2) e applicati a una varietà di oggetti di uso quotidiano, dalle maniglie delle porte ai letti d’ospedale – può essere applicato. Il progetto coinvolge 7 Paesi dell’UE e 15 membri, tra università, centri di ricerca e aziende. Il progetto sarà coordinato dall’unità operativa RINA-CSM di Lamezia Terme, un altro segno che i centri di ricerca calabresi possono giocare un ruolo di primo piano nel panorama europeo. (rcz)

CATANZARO – Serraino e Barberio in Consiglio comunale: stop a pubblicità abusiva

I consiglieri comunali Tommaso Serraino e Antonio Barberio sono promotori di un’azione per bloccare la pubblicità abusiva che non porta alcun beneficio al Comune di Catanzaro.

«Crediamo – scrivono in una nota – sia giunta l’ora, dopo l’approvazione dell’ultimo piano generale dei mezzi e degli impianti pubblicitari che ancora oggi risulta infruttuoso e dopo anni di inerzia sull’argomento, che questa nuova amministrazione ponga finalmente fine al fenomeno dell’abusivismo pubblicitario; un fenomeno di diffusa illegalità che fa perdere, ogni anno, alla nostra città, e dunque ai cittadini tutti, centinaia di migliaia di euro che potrebbero, specialmente in questo momenti di difficoltà economica per l’ente, essere diversamente ben utilizzati.
«Una buona parte degli impianti pubblicitari di grande formato presenti per le vie cittadine – spiegano i consiglieri – non è infatti in regola con le imposte dovute e soprattutto una buona parte di questi risulta essere priva di qualsiasi tipo di autorizzazione. La scorsa amministrazione comunale ha deliberato il nuovo piano generale dei mezzi e degli impianti pubblicitari, ma allo stesso tempo e da allora, non essendo a quest’ultimo seguita tutta una serie di altre determinazioni necessarie per ripristinare, nel merito, la piena legalità e il recupero delle ingenti somme di denaro, nulla è cambiato. E questo nonostante i proclami sbandierati.  Dopo anni, così come anche la Corte dei Conti ha nel tempo evidenziato e sollecitato, è dunque necessario procedere ad una seria ricognizione del fenomeno abusivo, capendo che tipo di lavoro in questi anni è stato svolto, e procedere alla redazione del bando, o dei diversi bandi, per l’assegnazione delle diverse aree contestualizzate in città. Porteremo subito – concludono i consiglieri – in commissione la questione. Chiedendo a tutti i gruppi e a tutti colleghi una collaborazione seria nell’interesse di tutta la città». (rcz)

CATANZARO – L’Unicef festeggia i nonni con una caccia al tesoro in Villa Trieste

L’Unicef Catanzaro, guidato dal presidente Costantino Mustari, ha festeggiato i nonni con una caccia al tesoro in Villa Trieste a Catanzaro, un momento divertente per porre l’attenzione sul diritto al gioco dell’infanzia.

«La festa dei nonni è un momento di gioia, un momento in cui festeggiare quella figura fondamentale nella vita di ogni bambino che ogni nonno o nonna rappresenta. I nonni hanno un ruolo sociale: rappresentano un valore aggiunto di tutte le famiglie», ha dichiarato il presidente del Comitato dell’Unicef Calabria, Giuseppe Raiola.

Grazie all’attivismo dell’Unicef e dei suoi volontari, bambini e nonni sono stati protagonisti di una divertente caccia al tesoro in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico: due generazioni che si incontrano nel gioco, uno dei diritti inviolabili dell’infanzia.

«Ancora una volta l’Unicef è presente su tutti i territori per dare risposte a quelle che sono le istanze dell’infanzia – ha detto ancora il presidente Raiola –. Questa è una manifestazione nazionale con nipoti e nonni, una bellissima iniziativa che tende a valorizzare soprattutto quello che è il ruolo del nonno nella gestione della vita familiare. Quindi grazie a tutti i cinque comitati provinciali per l’impegno che stanno mettendo affinché l’Unicef si diffonda su tutto il territorio».

«L’Unicef da alcuni anni dà molta importanza a questa festa e non poteva essere diversamente perché i nonni sono un po’ gli angeli custodi dell’infanzia. E non a caso – ha detto il presidente del Comitato provinciale di Catanzaro, Mustari – questa festa è stata collocata nel giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia questa un’entità sovrannaturale che ci accompagna nell’amore di Dio. Due anni di pandemia ci hanno impedito di far incontrare la prima e l’ultima generazione, abbiamo favorito questo momento di crescita ai bambini attraverso i nonni. Abbiamo scelto Villa Trieste, luogo stupendo e teatro di tanti momenti di incontro per rimetterlo al centro dell’attenzione».

Un incontro divertente che passa attraverso l’organizzazione di una caccia al tesoro animata da squadre formate da nonni e bambini.

«Noi – ha concluso Mustari – cogliamo ogni occasione perché l’infanzia abbia tutta l’attenzione e la cura necessaria: attraverso questa occasione realizziamo uno dei suoi diritti più importanti, quello al gioco». (rcz)

 

CATANZARO – Al via la rassegna “Parole, voci e suoni di Calabria”

Ha preso il via, a Catanzaro, la rassegna Parole, voci e suoni di Calabria, la rassegna allestita dalla Biblioteca Comunale “De Nobili”.
Ad aprire la kermesse, la presentazione del libro Arte e politica in Calabria. Opere e immagini del Risorgimento e dell’Italia unita, a cura di Leonardo Passarelli (Università della Calabria) e Maria Saveria Ruga (Accademia di Belle Arti di Catanzaro).

All’incontro, moderato da Alessandro Russo, vicepresidente della Fondazione Cefaly e delegato Fai Catanzaro, hanno portato in apertura il loro saluto il sindaco del capoluogo, Nicola Fiorita, l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Virgilio Piccari e Concetta Maria Cefaly, presidente della Fondazione Cefaly.

Protagonista della serata, Carmine Pinto, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, direttore della Rassegna Storica del Risorgimento e autore del fortunato volume La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870, edito da Laterza.

In un’appassionata lezione che ha riportato all’attualità il discorso storico, Pinto si è soffermato sul valore di un libro che presentando il caso di studio, riflette sulle potenzialità del ruolo avuto dalle immagini nella costruzione dell’identità nazionale e lo fa rimanendo immune da una certa e improbabile controstoria del Risorgimento. Un fenomeno, quest’ultimo, le cui vicende, com’è apparso evidente dalla lezione di Pinto, sono state parte di una storia più ampia, europea e atlantica, messa in moto da passioni politiche costruite anche attraverso l’arte, la musica e il teatro: componenti che la rendono, ancora oggi, una stagione straordinaria e cruciale.

Arte e politica in Calabria. Opere e immagini del Risorgimento e dell’Italia unita offre, dunque, uno spaccato delle vicende di quegli artisti attivi in Italia meridionale, tra la Calabria e Napoli, che condivisero un impegno civile in uno stretto legame tra arte e politica.

Un viaggio che il lettore compie attraverso i saggi di Salvatore Bullotta, Giovanna Capitelli, Stefano Cracolici, Ilenia Falbo, Luisa Martorelli, Laura Mileto, Giuseppe Monsagrati, Leonardo Passarelli, Marta Petrusewicz, Maria Saveria Ruga, Virginia Silvano, Maria Lucia Tavella. (mb)

 

CATANZARO – Al via “Save”, il servizio del Centro Calabrese per le vittime di violenza

Si chiama Save – Sicure Acccolte Vere, il progetto finanziato dalla Regione Calabria del Centro Calabrese di Solidarietà con l’obiettivo di sostenere l’emersione del fenomeno della violenza domestica.

Il progetto è finanziato nell’ambito della ripartizione delle risorse del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (anno 2019) ed è frutto di un’approfondita attività di analisi e monitoraggio condotta dal Centro – guidato dalla presidente Isolina Mantelli – partendo dal forte aumento dei casi di violenza contro le donne tra le mura domestiche registrato nel corso dell’emergenza pandemica da Covid 19. Stando ai dati Istat 2020, infatti, si registra un aumento del 72% delle chiamate al numero antiviolenza nazionale 1522.

Le vittime, inoltre, soprattutto in questo periodo in cui sono state costrette a condividere gli spazi con il “maltrattante”, e a causa del divieto di spostamento, hanno avuto maggiore difficoltà a rivolgersi ai servizi di supporto e ai centri di violenza “tradizionali”. Isolamento, marginalità e solitudine hanno compromesso la presa in carico di vittime di abusi, nonostante le porte dei Centri antiviolenza – come “Mondo Rosa” gestito dal Centro calabrese di solidarietà – siano rimaste sempre aperte.

Da queste considerazioni nasce e si sviluppa il progetto “Save – Sicure Accolte Vere” che ha determinato l’Ente gestore del Cav “Mondo Rosa” a dotarsi di strumenti innovativi e non tradizionali che permettano alle operatrici di reinventare le modalità di sostegno alle donne.

Si tratta, quindi, di un nuovo servizio di sostegno e consulenza psicologica completamente online a favore delle vittime di violenza per «garantire un’adeguata protezione alle vittime, in considerazione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del covid- 19», fornendo strumenti utili e necessari per intercettare la richiesta di aiuto e alleviarla.

«Il servizio di consulenza online – ha spiegato la coordinatrice del progetto, Katia Vitale – prevede un percorso di fuoriuscita dalla violenza strutturato completamente in modalità a distanza con videochiamate programmate, l’idea è quella di rafforzare l’efficacia dei servizi offerti, prestando particolare attenzione alla situazione pandemica». (rcz)

Caro bollette, il sindaco Fiorita: Impegno a salvare stagione del Politeama

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha ribadito l’impegno, da parte dell’Amministrazione comunale, per salvare la stagione del Teatro Politeama, messa a rischio dall’aumento delle bollette.

«L’Amministrazione comunale, come tutti gli enti locali – ha spiegato – sta affrontando una situazione finanziaria molto complessa, aggravata dall’incremento a nove zeri del costo delle utenze registrato nel corso degli ultimi mesi. Fin dal mio insediamento, ho dedicato gran parte del lavoro, coinvolgendo tutti i  settori preposti, nel tentativo di recuperare, tra le maglie di un bilancio sempre più esiguo, le risorse necessarie a salvaguardare i livelli dei servizi e delle partecipazioni detenute dal Comune».

«In questo contesto – ha aggiunto – diventa davvero difficile trovare soluzioni immediate al problema dell’aumento delle bollette di luce e gas che, secondo una stima generale, ammonterebbe nel primo semestre di quest’anno a oltre un milione di euro rispetto allo scorso anno».

«Una cifra considerevole – ha proseguito – che è stata compensata solo in parte dai contributi governativi, costringendo la precedente Amministrazione ad impegnare le proprie casse per il fabbisogno energetico. È questa una premessa necessaria per focalizzare, in modo trasparente, tutte le criticità legate agli stanziamenti che l’Amministrazione ogni anno garantisce per le proprie partecipate. Criticità che riguardano anche la Fondazione Politeama, una realtà preziosa e ormai storica per il Capoluogo, la cui programmazione è inevitabilmente influenzata dalla congiuntura economica».

«Con grandi sforzi – ha proseguito – consapevoli del ruolo e della funzione del nostro Teatro – all’esito di un incontro con il Direttore generale della Fondazione, Aldo Costa – sono state individuate le risorse disponibili, per forza di cose inferiori rispetto al passato, con cui salvare parzialmente la stagione e garantire continuità alla macchina organizzativa del Politeama. Ancora una volta, a tenere in piedi la baracca sarà il solo Comune, visto che da diversi anni manca un contributo fisso e adeguato da parte degli altri enti pubblici in qualità di soci. Il Politeama e gli altri teatri storici calabresi, come il Rendano di Cosenza e il Cilea di Reggio, avrebbero bisogno di un finanziamento ad hoc restituendo significato alla legge regionale sui teatri».

«Per superare l’emergenza bisogna, però – ha detto ancora – ragionare su possibili strategie future in grado di assicurare stabilità, autonomia e sostenibilità alla vita del teatro. Un paletto è stato già messo: nella recente rimodulazione dei fondi di Agenda Urbana, questa Amministrazione – oltre a privilegiare gli interventi sul patrimonio scolastico – ha preservato le somme stanziate per l’efficientamento energetico del Politeama. Lavori che consentiranno, nel tempo, di adeguare l’impiantistica del teatro all’insegna dei moderni standard ambientali e di conseguire importanti risparmi sui costi delle bollette».

«Dall’altra parte, occorrerà anche percorrere nuove strade dal punto di vista dell’offerta culturale, intercettando le risorse messe a disposizione dai bandi regionali e nazionali e costruendo nuove reti e partnership con altre realtà del settore – ha detto ancora –. In tal senso, le esperienze appena concluse di Calabria Show Case e Primavera dei Teatri rappresentano degli esempi positivi di come il Politeama possa allargare i propri orizzonti con una progettazione innovativa, costruendo un nuovo pubblico e facendo, al contempo, produzione e formazione sul territorio».

«Una sfida che avrà bisogno di tempo ed energie – ha concluso – con il contributo di tutti, ma che vogliamo intraprendere con responsabilità e coraggio, per far sì che il ventennale dell’inaugurazione del Politeama – che cadrà il prossimo 29 novembre – sia non solo un momento celebrativo, ma anche un nuovo punto di partenza». (rcz)

A Catanzaro dal 3 ottobre il Censimento permanente Popolazione e Abitazione

Dal 3 ottobre, prende il via a Catanzaro la nuova edizione del Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni che coinvolgerà quest’anno oltre 2800 famiglie.

Lo ha reso noto Aldo Casalinuovo, assessore ai Servizi Demografici, specificando che il Censimento verrà effettuato con il contributo di due campioni di famiglie chiamate a rispondere al questionario in periodi diversi. Dal 3 ottobre al 22 dicembre coloro che riceveranno una lettera dall’Istat saranno invitate a partecipare al censimento compilando un questionario online attraverso apposite credenziali di accesso (rilevazione da lista). Successivamente, dal 13 ottobre al 17 novembre, le famiglie riceveranno una locandina o una lettera dall’Istat con l’annuncio della visita di una persona incaricata dal Comune la quale, munita di tesserino di riconoscimento con foto e nominativo, fornirà spiegazioni sul censimento ed effettuerà l’intervista (rilevazione areale).

A coordinare le operazioni sul territorio è l’Ufficio comunale di censimento nell’ambito del settore Servizi demografici e statistica, diretto da Simona Provenzano, con la posizione organizzativa Francesco Catanzaro, ed il responsabile dell’ufficio statistica, Sergio Viapiana. I Centri comunali di rilevazione sono ubicati a Palazzo De Nobili, presso l’ufficio anagrafe; in via della Stazione n. 95, nel quartiere Sala; all’ufficio anagrafe decentrato, nel quartiere Lido, questi ultimi due aperti lunedì e mercoledì, dalle 15 alle 18.

Si ricorda che partecipare al Censimento è un obbligo di legge, ma anche un’importante opportunità. Per informazioni o supporto è possibile contattare il Numero Verde Istat 800 188 802 – attivo dal 30 settembre al 22 dicembre, tutti i giorni, compresi sabato e domenica dalle ore 9 alle ore 21 – e l’ufficio comunale di censimento, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. (rcz)

CATANZARO – Al via il ciclo di incontri di Tessere di Comunità

Al via domani, a Catanzaro, il ciclo di incontri di Tessere di Comunità, curato dal Centro Calabrese di Solidarietà.

Il progetto – finanziato dai fondi Cei 8×1000 di Caritas Italiana, voluto dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace e gestito dal Centro calabrese di solidarietà – si propone di favorire il confronto, creare e consolidare relazioni autentiche, perseguire la solidarietà tra le famiglie, “cellule” fondamentali della società.

Come ha avuto modo di dire la presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Isolina Mantelli, l’obiettivo di “Tessere di Comunità” resta quello di riuscire a coinvolgere il più possibile tante famiglie per «costruire insieme quella “comunità educante” di cui la Calabria ha bisogno per superare steccati e differenze».

Come sempre, l’iniziativa è rivolta alle famiglie: genitori con figli tra 7 e 11 anni, nonni, zii. Cosa si impara? Cosa sanno fare i bambini, come ottenere comportamenti positivi, come i bambini possono dire NO per stare fuori dai guai, come dare e ricevere indicazioni chiare, come dare delle regole, come comunicare in famiglia, come diventare genitori più sicuri che crescono figli più forti

Ogni incontro prevede una parte in cui il gruppo dei bambini e quello dei genitori lavorano separatamente e una parte in cui lavorano tutti assieme. Ogni incontro termina con un momento conviviale di rinfresco. L’equipe formativa è composta da: sociologi, psicologi, pedagogisti, educatori, animatori.

Il nuovo ciclo di dieci incontri da tre ore l’uno parte venerdì 30 – dalle 16.30 alle 20 –  in via Poerio, 98, nei locali del WorkArt messi a disposizione dal direttore del Teatro Comunale, Francesco Passafaro.

Il percorso è completamente gratuito. La partecipazione è a numero chiuso, previa iscrizione e selezione. I partecipanti potranno avvalersi anche di un servizio di animazione ludica per i bambini di età inferiore ai 6 anni. (rcz)