CATANZARO – Psc, la vicesindaca Iemma ha incontrato Terzo settore e Csv

Il Psc di Catanzaro prosegue il suo percorso all’insegna della “partecipazione”, adottata come metodo dalla vicesindaca con delega alla pianificazione territoriale, Giusy Iemma. Quest’ultima ha incontrato di recente Rosario Bressi, portavoce del forum del Terzo settore e Guglielmo Merazzi, presidente del Csv Calabria, che le hanno illustrato un documento contenente le linee di indirizzo elaborate con l’Università di Catanzaro – corso di laurea in Sociologia, cattedra di Progettazione Sociale e l’associazione Diagonal Aps.

L’elaborato rappresenta un momento importante che testimonia come l’interlocuzione tra l’amministrazione comunale e il mondo del Terzo settore possa essere foriera di un rapporto sempre più stretto sulle tematiche che riguardano i beni comuni e nell’interesse pubblico delle comunità.

Il documento esprime dunque il contributo al processo di elaborazione del Piano strutturale comunale dal titolo “Ridisegnare la Città”, con l’obiettivo di integrare le decisioni urbanistiche con la sostenibilità sociale. Gli attori mirano cioè a promuovere uno sviluppo urbano equo, inclusivo e partecipativo, considerando l’impatto sociale delle azioni di riorganizzazione del territorio. Si sottolinea altresì l’importanza di valutare non solo gli aspetti economici e ambientali, ma anche le conseguenze sociali delle decisioni urbanistiche per favorire la coesione sociale e il benessere della comunità.

Al termine dell’incontro, Iemma si è detta «particolarmente soddisfatta» perché «disegnare un territorio che alla fine sia il più possibile accogliente e inclusivo significa entrare in relazione costruttiva e propositiva con tutti gli attori che, su quello stesso territorio, operano. Una relazione continua – ha aggiunto – perché è solo così che uno strumento urbanistico può partire dalle risorse esistenti, tutelarle e valorizzarle avendo come obiettivo la crescita e lo sviluppo della comunità nel suo insieme. Non è un caso, infatti, che il Psc cammini all’insegna del confronto. Ne abbiamo fatto un metodo e fin qui restiamo convinti della bontà di questa scelta». (rcz)

CATANZARO – Gli studenti della Magna Graecia in visita al Parlamento europeo

Una delegazione di 25 studenti di Giurisprudenza, Economia e Opp dell’UMG di Catanzaro sarà ospitata a Bruxelles i giorni dal 7 al 9 aprile 2024. In visita all’Emiciclo e alla Casa della storia europea, il gruppo avrà l’opportunità di compiere un vero e proprio viaggio attraverso la storia e l’integrazione europea, per scoprire i poteri e il ruolo del Parlamento europeo, come vengono approvati gli atti e per conoscere le sfide che attendono gli Stati membri.

Altra tappa sarà il Parlamentarium, il più grande centro visitatori parlamentare d’Europa, che guiderà i ragazzi lungo un percorso virtuale in Europa, mostrando loro più di 100 storie sulla diversità del continente.

«La visita al Parlamento europeo si inserisce in un insieme di attività – spiega Angela Correra, la docente che ha dato origine a questa iniziativa – che la cattedra di diritto dell’Unione europea, con il coordinamento della prof.ssa Paola Mori, sta organizzando per avvicinare i più giovani alle istituzioni europee. Grazie all’invito ufficiale dell’on. Franco Roberti, già Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, gli studenti avranno la possibilità di partecipare ad un’occasione formativa di grande valore e consolidare il loro senso di appartenenza all’Unione europea». (rcz)

Le classi dell’istituto comprensivo Badolato e scuola dell’infanzia di Santa Caterina a Torre Sant’Antonio

Ieri, 4 aprile, le classi dell’istituto comprensivo Badolato e della scuola dell’infanzia di Santa Caterina hanno intrapreso un’avventura educativa senza pari, esplorando il ricco patrimonio artistico, storico e naturalistico di Torre Sant’Antonio.

Coordinate dalla dirigente scolastica prof.ssa Mustari Susanna e sotto la guida esperta delle insegnanti Caterina Fazio, Marina Criniti, Anna Romina Quaranta, Isabella Scicchitano, e Giuseppina Lanciano, insieme a Maria Mantella, gli studenti sono stati immersi in una serie di itinerari appositamente progettati per educare i giovani fin dai primi anni a osservare attentamente i luoghi e studiarne la storia dal vivo.

Dopo un’emozionante passeggiata tra le strade del borgo per esplorare le maestose chiese e i sontuosi palazzi nobiliari, ieri le classi hanno fatto tappa presso la maestosa Torre di Sant’Antonio. Qui, gli insegnanti hanno deliziato gli alunni con una narrativa avvincente sulla storia della Torre e hanno proiettato un coinvolgente cartone animato che ha trasportato gli studenti nell’epoca delle invasioni turche, illustrando il ruolo cruciale delle torri di avvistamento.

Torre Sant’Antonio, presente anche all’interno del famoso “Codice delle Meraviglie di Romano Carratelli”, è infatti una delle circa cinquanta Torri di avvistamento ancora in buono stato in Calabria.

La giornata è culminata in una serie di attività artistiche e pittoriche, concepite per accrescere la familiarità degli alunni con le torri di avvistamento e le loro funzioni.

Quest’esperienza educativa ha catturato l’entusiasmo degli alunni e ha offerto ai docenti l’opportunità di mostrare ancora una volta, in modo tangibile e coinvolgente, le straordinarie meraviglie del nostro territorio. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Celebrazioni per il ricollocamento della statua di S. Nicola a Sambiase

Lo scorso mercoledì, 3 aprile, la comunità del Quartiere S. Nicola dell’ex comune di Sambiase, insieme all’intera Associazione S. Nicola, guidata dal Presidente Pino Morabito, ha celebrato un evento di grande significato per la tradizione e l’identità locale.

In linea con il programma storico dei S. Nicolini, che abbraccia il teatro, la musica, la poesia e il recupero delle tradizioni, la giornata del 3 aprile è stata dedicata al ricollocamento della statua di S. Nicola nell’omonimo luogo che ne porta il nome.

Il presidente Morabito ha ripercorso le tappe fondamentali della nascita dell’Associazione, avvenuta l’8 maggio 2009 proprio nel quartiere omonimo. Successivamente, dopo aver completato tutte le procedure burocratiche sia religiose che civili, la statua dedicata al Santo è stata originariamente posizionata il 6 dicembre dello stesso anno.

San Nicola, noto anche come Nicola di Bari o Nicola di Myra, è uno dei santi più venerati della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa. È particolarmente noto per la sua generosità e i suoi miracoli, spesso associati alla protezione dei marinai e dei bambini. È considerato il santo patrono di diverse categorie di persone, tra cui marinai, mercanti, bambini, studenti e viaggiatori. La sua festa, il 6 dicembre, è celebrata in molte parti del mondo con manifestazioni religiose e tradizionali, in cui si distribuiscono doni ai bambini, in ricordo dei suoi gesti di carità. San Nicola è rappresentato spesso con un abito vescovile e tre palle d’oro, simbolo del suo intervento miracoloso a favore di tre ragazze povere.

A distanza di 15 anni, l’associazione ha deciso di sottoporre la statua a un accurato restauro a seguito di alcuni danneggiamenti a causa del passare del tempo e delle intemperie.

Dopo quattro mesi di lavori, con l’attesa e l’entusiasmo dei cittadini locali, la statua di S. Nicola è finalmente tornata al suo posto, più splendente di prima.

La statua, risplendente e accogliente, ora riempie nuovamente lo spazio lasciato vuoto per un po’ di tempo, permettendo ai numerosi fedeli che passano di ossequiarla.

Durante la serata, Salvatore De Biase, portavoce della Associazione S. Nicola, ha accolto il sindaco Mascaro, il vicesindaco Bevilacqua, l’assessore Vaccaro e i rappresentanti religiosi Padre Giovanni Sposato e Don Pasquale Di Cello. Tutti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e la concretezza dell’opera realizzata.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione della Statua di S. Nicola, seguita da un suggestivo spettacolo pirotecnico che ha salutato festosamente il ritorno della statua al suo luogo d’origine. (rcz)

BOTRICELLO (CZ) – Si presenta il libro “Semi di legalità”

Domani pomeriggio, a Botricello, alle 9.30, all’Istituto Professionale Ipssceoa, sarà presentato il libro Semi di legalità. Dodici stelle contro le mafie di Enzo Bubbo, edito da Officine Editoriali da Cleto.

L’iniziativa è promossa con il Lions Club di Cropani, Botricello e Sellia Marina Medio Jonio. Il service, che verrà moderato dal giornalista Luigi Stanizzi, ha in agenda anche la consegna del premio legalità al magistrato della Procura generale di Catanzaro, Marisa Manzini.

La sua biografia, infatti, è citata nel libro di Bubbo. All’evento interverranno la dirigente scolastica dell’Istituto superiore di secondo grado di Botricello, Giovanna Moscato, scrittrice, il sindaco di Botricello, Simone Puccio, giornalista, il  vicepresidente Lions Club, Pietro Zungrone, avvocato.

LAMEZIA – Presentato il libro “Muori e vivi per Gesù”

Si intitola Muori e vivi per Gesù – In memoria di Maria Marino il libro di Paolo Maraffa che è stato presentato a Lamezia Terme e che è dedicato a Maria Marino, ispiratrice, fondatrice del Movimento Apostolico e nonna dell’autore.

A relazionare dopo la breve proiezione di un video in cui si ricordano alcuni momenti di condivisione del nipote con la nonna, hanno relazionato la docente di filosofia e scrittrice Miriam Rocca e la giornalista Rosaria Giovannone, la prima illustrando il testo e la sua importanza, la seconda dialogando con l’autore per far emergere i momenti salienti e fondamentali di una vita spesa per il Vangelo e per gli altri.

«L’obiettivo della serata, raggiunto con successo – ha spiegato l’autore – è stato quello di ricordare come la signora Maria sia stata veramente. Ho testimoniato che tante conversioni al Vangelo sono state possibili tramite lei, dopo aver condiviso con i presenti dei fatti pubblici e documentabili che hanno caratterizzato la vita di mia nonna. Dai contenuti scritti sul libro e poi esposti si evincono le tante verità su di lei: obbediente alla Chiesa, sofferente in Cristo e mossa dallo Spirito Santo».

Nel corso della serata sono stati proiettati meditare scritti dalla Marino dal titolo: Amare, La vita, Per te Signore, Risorgi, Lui e Lei, Sofferenza. Sono state distribuite gratuitamente ai presenti copie autografate del libro che l’autore ha voluto donare in memoria della nonna defunta che secondo il nipote: «Non è stata compresa a pieno. Confido tuttavia nei frutti che ella ha lasciato nei cuori, nel tempo e nel Signore che tutto vede e tutto sa. Tengo tuttavia a precisare che senza essere autorizzata dalle autorità ecclesiali, lei non avrebbe mosso un dito, amava il Papa e pregava sempre per lui e per tutti i Vescovi. Pochi conoscono i suoi scritti e come lei era veramente, ma sarà mio compito testimoniarlo». (rcz)

CATANZARO – Conferimento abusivo rifiuti, l’assessore Arcuri è per la tolleranza zero

Conferimento abusivo dei rifiuti, l’assessore all’Ambiente del Comune di Catanzaro Giorgio Arcuri preme per la tolleranza zero anche contro i furbetti del sacchetto: «Chiederemo alla Regione Calabria di mettere in atto la logica della tolleranza zero anche per quel che concerne la lotta al conferimento abusivo dei rifiuti», dice.

Accogliendo con favore le politiche messe in campo dalla squadra targata Roberto Occhiuto sul fronte del contrasto agli incendi che ogni anno distruggono ettari di vegetazione, Arcuri sostiene che «analoga azione e attenzione può essere rivolta all’ambiente. Occorre sanzionare severamente anche i “furbetti del sacchetto” e, per fare questo – sottolinea l’assessore – dobbiamo mettere i Comuni in condizioni di poter acquistare telecamere di ultima generazione ottimo deterrente nei confronti di chi inquina o abbandona comunque in maniera abusiva i propri rifiuti».

Per Arcuri, «non occorrono necessariamente altre leggi, ma potrebbe essere sufficiente anche l’estensione dell’utilizzo dei droni già acquistati e di quelli che arriveranno per potenziare la vigilanza antincendio».

Battere il ferro finché è caldo è dunque la logica che anima Giorgio Arcuri nel gettare la pietra nello stagno della sostenibilità ambientale anche in virtù della variazione di bilancio da 2,5 milioni di euro recentemente approvata dal Consiglio regionale proprio allo scopo di acquistare nuovi droni e nuovi mezzi.

Riprendendo e rilanciando quanto rimarcato dall’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, dunque, l’assessore all’Ambiente dei Tre colli gioca d’anticipo e prova a rilanciare mettendo sul piatto la carta della tolleranza zero in tema di conferimento abusivo dei rifiuti.

Sullo sfondo la convinzione granitica che «la boccata d’ossigeno offerta pure alla Calabria dal Pnrr debba essere sfruttata a pieni polmoni anche per liberare paesi e città dalla morsa di un’inciviltà che – fa sapere Arcuri – se da un lato non fa decollare le percentuale di raccolta differenziata dall’altra intrappola luoghi bellissimi in un degrado nauseabondo causato dai rifiuti gettati da incivili senza scrupoli che – questo l’assist lanciato al governatore Occhiuto – non possono più continuare a farla franca». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) Presentato il libro di Paolo Marraffa in memoria di Maria Marino

È stato presentato ieri alle 18 nella sala Sedna di Lamezia Terme il libro di Paolo Marraffa “Muori e vivi per Gesù”, in memoria di Maria Marino” dedicato alla nonna Maria, ispiratrice e fondatrice del Movimento Apostolico.

A relazionare dopo la breve proiezione di un video in cui si ricordano alcuni momenti di condivisione del nipote con la nonna, hanno relazionato la docente di filosofia e scrittrice Miriam Rocca e la giornalista Rosaria Giovannone, la prima illustrando il testo e la sua importanza, la seconda dialogando con l’autore per far emergere i momenti salienti e fondamentali di una vita spesa per il Vangelo e per gli altri.

Spiega il nipote della Marino: «L’obiettivo della serata, raggiunto con successo è stato quello di ricordare come la signora Maria sia stata veramente. Ho testimoniato che tante conversioni al Vangelo sono state possibili tramite lei, dopo aver condiviso con i presenti dei fatti pubblici e documentabili che hanno caratterizzato la vita di mia nonna. Dai contenuti scritti sul libro e poi esposti si evincono le tante verità su di lei: obbediente alla Chiesa, sofferente in Cristo e mossa dallo Spirito Santo».

Nel corso della serata sono stati proiettati meditare scritti dalla Marino dal titolo: Amare, La vita, Per te Signore, Risorgi, Lui e Lei, Sofferenza. Sono state distribuite gratuitamente ai presenti copie autografate del libro che l’autore ha voluto donare in memoria della nonna defunta che secondo il nipote: «Non è stata compresa a pieno. Confido tuttavia nei frutti che ella ha lasciato nei cuori, nel tempo e nel Signore che tutto vede e tutto sa. Tengo tuttavia a precisare che senza essere autorizzata dalle autorità ecclesiali, lei non avrebbe mosso un dito, amava il Papa e pregava sempre per lui e per tutti i Vescovi. Pochi conoscono i suoi scritti e come lei era veramente, ma sarà mio compito testimoniarlo». (rcz)

LAMEZIA – Venerdì l’evento “Storie al femminile tra ‘ndrangheta e politica”

Venerdì 5 aprile, a Lamezia, alle 18, nei locali della Caffetteria Falvo di Via Aldo Moro, si terrà l’iniziativa Storie al femminile tra ‘ndrangheta e politica con spunti poetici di Franco Costabile.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Ripensare Costabile: libri e idee per essere liberi, realizzato dalla casa editrice Grafichéditore e coordinato da Francesco Polopoli per il Centenario costabiliano. 

Si tratta di un evento che vuole unire l’analisi compiuta dalla giornalista Saveria Maria Gigliotti nel suo saggio ‘Ndrangheta, tra politica fede e ruolo delle donne (Grafichéditore) e il pensiero di Franco Costabile che, nel secolo scorso, con i suoi versi, raccontava e denunciava quelle ferite sociali e culturali che rappresentano il terreno fertile del fenomeno ‘ndranghetistico  e delle sue ramificazioni, tra questioni ancora irrisolte e grandi svolte storiche. A cominciare dal ruolo delle donne, sempre decisive nell’interrompere la trasmissione della mentalità mafiosa, e della voce della Chiesa che ha raggiunto il suo punto culminante nel “grido” di Papa Francesco a Cassano allo Ionio nel 2014.

Dialogano con l’autrice don Giacomo PanizzaFrancesco PolopoliSalvatore D’Elia, dopo i saluti dell’editrice Nella Fragale.

«Le pagine del libro – scrive Enzo Ciconte nella prefazione – fanno il punto sulle acquisizioni giudiziarie, le relazioni della Dna e della Dia, sulle recenti inchieste della magistratura di Reggio Calabria e di Catanzaro, squadernano sotto i nostri occhi le analisi delle fonti investigative, a cominciare dalla Dia, insistono giustamente sul ruolo dei rituali e sui collaboratori di giustizia che ne hanno parlato, Zagari e Scriva tra gli altri e prima ancora Serafino Castagna che era uno ‘ndranghetista sinceramente pentito, pongono l’accento sull’importanza dell’omicidio di Francesco Fortugno il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria».

Fino ai tentativi di approfittare della situazione conseguente alla pandemia da Covid 19.

«Infine – conclude Ciconte –, ed è un merito importante, il libro ha una parte documentale importante che riguarda i decreti di scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme, documenti che certificano l’evoluzione della Chiesa e l’importanza dei rituali». (rcz)

LAMEZIA – Al via i Laboratori Stem gratuiti di Attivamente 2.0

Sono partiti, a Lamezia Terme,  AttivaMente 2.0 Laboratori Stem per una Cultura Creativa, dedicato a bambini e ragazzi interessati a esplorare il mondo delle Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), della creatività e della cultura e promossa da Arci Lamezia Terme Vibo Valentia Aps in collaborazione con Inrete Cooperativa Sociale, Aleph Arte Aps, l’Associazione Terra di Sol e l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti” del Comune di Lamezia Opis.

L’iniziativa,  finanziata dalla Regione Calabria ai sensi degli articoli 72 e 73 del D.lgs n. 117/2017, codice del terzo settore in attuazione degli atti di indirizzi a firma del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), è stata presentata in conferenza stampa questa mattina presso la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme che ospiterà tutte le attività. Il progetto è aperto a bambini dai 7 ai 14 anni che saranno suddivisi in due gruppi: “Kids” dai 7 ai 10 anni e “Teens” dagli 11 ai 14 anni. Ci si può iscrivere fino al 7 aprile compilando il modulo seguente: https://forms.gle/LC2f2Yu4kTZMH3G36 sul sito arcilamezia.it.

«L’impegno di Arci sul territorio assume forme nuove – ha annunciato il presidente di Arci Lamezia Terme Vibo Valentia Aps, Antonio Scaramuzzino, vicepresidente di InRete Cooperativa Sociale, docente di Tecnologia e Animatore Digitale – stiamo provando a costruire una comunità educante in grado di sviluppare le “life skills” richieste per garantire il benessere personale e affrontare le sfide che riserva la vita quotidiana».

«Lo faremo attraverso i linguaggi laboratoriali – ha aggiunto – i partecipanti saranno i protagonisti e verranno adottate strategie di engagement con le quali i ragazzi giocando imparano a sviluppare le proprie abilità. Proveremo a rendere i ragazzi consapevoli di quello che il territorio ha da offrire e di come può essere valorizzato, per arricchire le competenze tecnologiche e riscoprire la propria identità».

La piena cittadinanza digitale richiede infatti non solo competenze tecniche, ma anche una comprensione critica e responsabile del mondo digitale e delle sue implicazioni sociali, culturali ed etiche. Attraverso un’educazione che integra le discipline Stem, la creatività e la cultura digitale, è possibile preparare i ragazzi a essere cittadini informati, consapevoli e attivi nella società del futuro.

«L’iniziativa prevede una serie di laboratori innovativi – hanno spiegato Pasqualino Scaramuzzino e Giuseppe Volpe, formatori del progetto – che spazieranno dalla robotica alla composizione musicale, dalla progettazione e stampa 3D alle attività di gamification legate ai musei e biblioteche. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare e sviluppare i propri talenti utilizzando strumenti digitali come Minecraft e piattaforme di coding per la creazione di videogiochi, oltre a utilizzare app per la modellazione 3D e kit di robotica educativa».

«Ma non solo – hanno aggiunto – saranno anche incoraggiati ad esprimere la propria creatività attraverso strumenti “analogici”, sia nell’ambito musicale che nell’espressione verbale e grafica. Il sistema educativo che sarà adottato integrerà diverse metodologie, dalla Peer education al Cooperative learning, dalla Gamification al making. Inoltre, saranno utilizzati prodotti digitali innovativi per arricchire l’apprendimento e favorire la partecipazione attiva».

«L’emergenza educativa non può essere delegata solo alle scuole o demandata ad associazioni che lavorano a compartimenti stagni. La questione coinvolge tutta la comunità e l’obiettivo è trasmettere ai giovani l’idea che ci facciamo carico delle esigenze delle nuove generazioni. La domanda è tanta. E c’è necessità di dare risposte concrete – ha osservato il presidente dell’Opis, Alfredo Saladini, già dirigente scolastico, esperto in didattica e psicopedagogia dell’apprendimento – la collaborazione avviata con questo progetto permette all’Osservatorio di non limitarsi alla sfera cognitiva ma abbracciare l’approccio laboratoriale per puntare a motivare e accrescere l’autostima dei ragazzi in maniera più incisiva. Questa nuova sinergia ci consentirà di intervenire sulla persona a livello globale. Perché la questione non è solo essere ma sapere essere e saper fare». (rcz)