LAMEZIA TERME (CZ) – Concluso il concorso bandistico di Ama Calabria

Oltre duecento musicisti hanno partecipato, nel Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, alla 26esima edizione del concorso nazionale bandistico Ama Calabria, la manifestazione, sostenuta dal MiC Direzione generale dello Spettacolo, dal Cidim Comitato nazionale italiano musica, dalla Regione Calabria e dalla Buffet & Crampon, ha ripreso vita dopo una lunga pausa di 5 anni dovuta alla pandemia e al conseguente lento riattivarsi delle attività d’assieme.

Il concorso che negli anni è stato punto di riferimento per i più qualificati complessi bandistici soprattutto meridionali ha riconfermato, nonostante le difficoltà della ripresa, il proprio ruolo grazie alla qualità delle giurie e l’efficienza organizzativa che è stata unanimemente apprezzata dai partecipanti e dal pubblico presente.

Obiettivo precipuo del concorso è quello di contribuire a promuovere la cultura musicale bandistica regionale i cui risultati sono stati apprezzati da Riccardo Muti, uno delle maggiori personalità musicali del nostro tempo. Anche per questa edizione importante è stata la sinergia con l’associazione Paolo Ragone di Laureana di Borrello soggetto promotore del concorso Suoni d’Aspromonte ed in particolare con il M° Maurizio Managò instancabile animatore del mondo bandistico calabrese.

Ciascuno dei complessi iscritti ha eseguito un programma distinto per ciascuna categoria della durata complessiva massima di 30 minuti, comprendenti una marcia sinfonica a piacere, un brano a libera scelta ed un brano tratto da una terna scelta dalla direzione artistica.

La Giuria, è stata presieduta dal maestro Felix Hauswirth, autorità a livello mondiale del settore, ed è stata composta dai maestri Fulvio Dose, Paolo Mazza e Giuseppe Testa cui si è aggiunto il direttore artistico dell’associazione Francescantonio Pollice.

Al termine delle audizioni la commissione ha pubblicamente proclamato i vincitori che sono stati nell’ordine della graduatoria i seguenti complessi bandistici: Categoria seconda: Orchestra di Fiati “Santa Cecilia” di Ispica (Rg) dir M° Marco Selvaggio punti 88 2° Premio; Categoria terza: Orchestra di Fiati “Arturo Toscanini” di Biancavilla (Ct) dir M° Carmelo Galizia punti 94 1° Premio; Orchestra di Fiati del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) dir. M° Mirko Caruso punti 88 2° Premio; Orchestra dell’Associazione Musicale “Stanislao Pisani” di Casabona (Kr) dir M°Francesco Novello punti 73 3° Premio; Categoria Giovanile Senior: Orchestra Giovanile del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) dir M° Mirko Caruso punti 93 1° Premio.

Durante la cerimonia di premiazione ai complessi vincitori sono state assegnate medaglie e diplomi unitamente a borse di studio messe a disposizione da Ama Calabria e strumenti musicali offerti dalla Buffet & Crampon di Parigi. (rcz)

CATANZARO – Al via il contest per educare alla parità di genere di Confartigianato

Educare alla parità di genere e favorire la cultura d’impresa è il titolo del concorso nazionale lanciato da Confartigianato Imprese, attraverso Il Movimento Donne Impresa, e a cui ha aderito anche il movimento calabrese, guidato da Giuliana Ferrer.

Il contest, rivolto agli istituti scolastici calabresi, ha l’obiettivo di educare alla parità di genere e di promuovere la cultura imprenditoriale femminile sul territorio. I partecipanti dovranno realizzare un breve video della durata di un minuto ispirato ai valori delle imprese femminili e alle peculiarità dell’artigianato e delle Pmi.

«Ci si attende una viva partecipazione degli istituti scolastici calabresi al fine di promuovere la cultura imprenditoriale femminile sul territorio – ha detto la presidente Furrer –. Con questa iniziativa, vogliamo stimolare la creatività dei giovani, offrendo loro uno spazio per esplorare e raccontare le straordinarie imprese guidate dalle donne nel settore dell’artigianato e delle micro e piccole aziende».

Una commissione esaminatrice valuterà gli elaborati e assegnerà tre premi in denaro durante la Convention annuale del Movimento Donne Impresa, in programma a Roma per il 23 aprile 2024. (rcz)

CATANZARO – La Coppa Calabria di pallavolo maschile torna in città

La Coppa Calabria di pallavolo maschile torna in città. «La città di Catanzaro sta vivendo una stagione sportiva a dir poco entusiasmante e la storica vittoria dell’Altaflex Catanzaro Volley, che ha conquistato la Coppa Calabria di pallavolo maschile di Serie C, Memorial Giancarlo Naso, ne è in questo momento la riprova più bella».

Lo ha detto l’assessore allo Sport, Nunzio Belcaro, secondo il quale «non può sfuggire, poi, che il successo dei ragazzi di coach Della Torre assume un significato ancora maggiore perché ottenuto al Pala Valentia sui padroni di casa della Tonno Callipo, un nome che in fatto di volley ha scritto pagine di storia. Ho voluto sentire al telefono il presidente Prudente – ha detto ancora Belcaro – complimentarmi con lui per un trofeo che mancava nel capoluogo dal 1996 ma anche perché era doveroso un ringraziamento a caldo, a nome della città, per la soddisfazione procuratale dai nostri atleti».

«C’è una Catanzaro sportiva che sta brillando di luce propria in molte discipline: il volley, appunto, ma anche l’atletica, il nuoto. Discipline di cui non si parla mai abbastanza, presi come siamo dalle imprese calcistiche dell’US, ma che insieme con il calcio ci stanno riempiendo di orgoglio sportivo e che dunque meritano di avere i riflettori accesi addosso. Proprio quello che simbolicamente faremo noi – ha concluso l’assessore – quando, spero al più presto, riceveremo l’Altaflex Catanzaro Volley in municipio per manifestare agli atleti, allo staff tecnico e alla dirigenza, il nostro grazie per questa coppa che mancava da trent’anni». (rcz)

Nasce il premio annuale “Catanzaro nostra”, premiazione il 21 marzo

La sezione catanzarese di Italia nostro dà vita al premio annuale “Catanzaro nostra”. Il riconoscimento è dedicato a coloro che contribuiscono all’arricchimento e alla tutela del Patrimonio culturale della città di Catanzaro. La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà giovedì 21 marzo alle ore 18 nella Sala “Gissing” del Complesso Monumentale San Giovanni.

Ad istituire il premio è, appunto, l’associazione Italia nostra sezione di Catanzaro con l’obiettivo di mettere in luce e celebrare l’impegno di chi opera nel rispetto dei valori sanciti dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, promuovendo lo sviluppo culturale, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

Destinato a singole persone, gruppi di lavoro, associazioni, enti e istituzioni, il Premio intende riconoscere il merito di coloro che, con impegno tecnico, culturale e morale, si distinguono nel promuovere e tutelare il ricco patrimonio culturale di Catanzaro.

La Giuria del Premio è composta dai Componenti del Consiglio Direttivo della Sezione di Catanzaro, guidata dalla presidente Elena Bova, i quali, entro la fine di gennaio di ogni anno, a partire da questa prima edizione, esamineranno le azioni svolte nell’anno precedente e selezioneranno le iniziative meritevoli di essere premiate. La Giuria delibera il numero di premi da conferire e motiva le proprie decisioni con relazioni dettagliate.

Durante la cerimonia, i premiati riceveranno un trofeo e una pergamena contenente le motivazioni dell’assegnazione.

Questa iniziativa dell’Associazione Italia Nostra Catanzaro testimonia l’impegno costante nel valorizzare e promuovere il ricco patrimonio culturale della città, indirizzando la comunità locale a partecipare attivamente alla tutela di ciò che rende unica Catanzaro nel panorama culturale italiano.

«Italia nostra Catanzaro ha una grande ambizione ed insieme una sfida: proteggere e valorizzare le bellezze della nostra terra e della nostra città. Ci impegniamo da sempre alla tutela del nostro patrimonio storico paesaggistico e naturalistico perché questo significa riscoprire e produrre cultura» – afferma la presidente della sezione di Catanzaro, Elena Bova.

«La cura e la difesa dei nostri luoghi è indispensabile alla costruzione dell’identità di una città e di quelle virtù pubbliche senza le quali non c’è progresso o cambiamento – continua – Ci affiancano in questo impegno uomini e donne che in diversi contesti di lavoro, istituzioni, associazioni, ruoli, storie personali rendono grande il nostro territorio e la città di Catanzaro. Queste persone danno sostanza alla società civile che è tale quando si occupa della cosa pubblica quando lavora alla tutela dei beni comuni. Per celebrare questo impegno inauguriamo la prima edizione del premio “Catanzaro Nostra” che verrà conferito a quanti e quante, secondo noi, si sono distinti nell’anno appena trascorso in opere di tutela valorizzazione e promozione della storia e della bellezza dei nostri luoghi, oppure ci hanno permesso di vincere battaglie intraprese da tempo contro demolizioni di edifici storici, o recenti, come una moratoria perché non ci siano altre pale eoliche a coprire l’orizzonte».

«Di queste persone generose ha bisogno la Calabria e Catanzaro – conclude la Bova – perché cancellano il senso comune che “tanto non cambia niente”, che dobbiamo rassegnarci al degrado o alla distruzione delle nostre bellezze. “Catanzaro Nostra” perché qui siamo nati, ritornati o rimasti perché non ci dimentichiamo mai di lei e profondamente la amiamo. Dicono che la bellezza cambierà il mondo, noi siamo tra quanti si impegnano a che il mondo salvi la bellezza». (rcz)

CATANZARO – Dal 16 marzo al via la mostra di Max Marra “Corpi di materia e di cielo”

Dal 16 marzo, alle ore 18, prenderà il via la mostra di Max Marra “Corpi di materia e di cielo”. La mostra, che andrà avanti sino al 31 maggio, si terrà negli spazi della Banca Montepaone a Catanzaro, nella centralissima piazza Matteotti, ospiteranno la mostra personale di Max Marra dal titolo “Max Marra. Corpi di materia e di cielo”.

Promossa dalla Fondazione Banca Montepaone, l’esposizione, curata da Teodolinda Coltellaro, attraversa analiticamente il lavoro dell’artista permettendo di ricostruirne la sostanzialità linguistica in una raffinata dimensione espositiva.

L’evento si inserisce nel progetto “Art Cube-Spazio per la Cultura” voluto dalla Fondazione Banca Montepaone e dal suo presidente Giovanni Caridi, il quale ne motiva la dimensione strategica come «elemento necessario per una visione innovativa di divulgazione e disseminazione culturale che coniuga impresa e linguaggi artistici nonché come preziosa possibilità di scoprire e vivere negli spazi lavorativi del quotidiano le espressioni creative contemporanee».

La mostra presenta un nucleo di opere che delinea lo straordinario viaggio creativo compiuto dall’artista Max Marra dagli anni ’80 fino a oggi ripercorrendo, attraverso le tappe più significative, le fasi evolutive della sua ricerca, innescando un’efficace narrazione che ne scandisce, sia pure per punti chiave, la storia espressiva.

La selezione espositiva, realizzata dalla curatrice con un efficace taglio progettuale, propone come costante dell’operatività di Marra la riflessione sulla materia «di cui coglie le suggestioni evocative, le infinite possibilità formali, sempre inedite e feconde, quelle stesse che la natura organica dei materiali suggerisce» (Coltellaro).

Materiali che Marra trasforma in corpo fisico dolente, cartilagini stremate dalle tensioni, gonfie di suppurazione, in superfici suturate, in attesa di una trasfigurazione che nelle opere più recenti vira verso una spiritualità sempre più essenziale, riducendo la gamma di colori del passato a cromatismi rarefatti, creando equilibri formali di potente bellezza in cui si ricompone un destino di purezza che rinvia al cosmo infinito, alla distesa luminosa del cielo. (rcz)

CATANZARO – Riapre il parcheggio a pagamento dell’Università Magna Graecia

Dopo un breve periodo di non funzionamento, dovuto alla sostituzione delle casse di pagamento e delle barriere di uscita e di entrata, il parcheggio dell’Università Magna Graecia di Catanzaro torna completamente funzionante.

La struttura consta di circa 250 posti auto. L’ingresso gratuito al parcheggio a pagamento è riservato solo ed esclusivamente ai pazienti oncologici muniti di biglietto di entrata timbrato dal reparto, ai pazienti dializzati muniti di biglietto di entrata timbrato dal reparto e alle persone diversamente abili che espongono il tesserino originale sul parabrezza della autovettura.

Hanno diritto ad accedere gratuitamente, inoltre, le ambulanze, le auto mediche, i trasportatori e le forze dell’ordine per motivi di servizio. (rcz)

CATANZARO – Rivive il pacchetto di via Massara come area attrezzata per sport e bambini

Nuova vita per il pacchetto di via Massara a Catanzaro che è diventata un’area attrezzata per lo sport e per il divertimento dei bambini. Per la comunità di rione De Filippis è stata una domenica di festa, in occasione dell’inaugurazione dello spazio riqualificato dall’amministrazione comunale che ha provveduto ad installare una serie di attrezzature sportive donate dal comitato provinciale Csen Catanzaro nell’ambito del progetto nazionale “Ci vediamo da Criss”.

«Questa bella sinergia ha rappresentato l’opportunità per rimettere in sesto un’area a servizio di tutti i residenti e delle famiglie che potranno ora praticare sport all’aria aperta e trascorrere del tempo libero con i giochini pensati per i più piccoli», ha commentato il presidente del consiglio comunale Bosco a margine della breve cerimonia tenutasi ieri presieduta dal sindaco Nicola Fiorita.

«E’ stato il risultato di un lavoro di squadra che ha visto impegnati il personale di Sieco, Catanzaro Servizi e Verdidea per la pulizia, il ripristino della fruibilità dello spazio e il montaggio delle staccionate. Importante anche il contributo di alcuni cittadini, che hanno colto in maniera concreta lo spirito alla base del progetto di Amministrazione condivisa dei beni comuni che intendiamo portare avanti».

Presente anche il consigliere comunale Vincenzo Capellupo che ha sottolineato «L’esempio positivo di vedere insieme il pubblico e il privato per un obiettivo comune, restituire ai quartieri quegli spazi di aggregazione e di socialità che hanno una funzione fondamentale per la qualità della vita, in particolare, delle famiglie. In tal senso, voglio ringraziare il sindaco Nicola Fiorita per l’attenzione che dimostra a tutti i quartieri della nostra città, il Capo di Gabinetto del Comune, Pasquale Squillace, per il prezioso lavoro che ha svolto anche in questa occasione, oltre che Don Vincenzo e tutta la comunità parrocchiale della Chiesa SS Salvatore per la disponibilità dimostrata ed il supporto offerto». (rcz)

CATANZARO – Capellupo: «La Rai Calabria diserterà la città senza una motivazione comprensibile»

di VINCENZO CAPELLUPO – Oggi la Rai Calabria non sarà presente allo stadio di Catanzaro per la cronaca della partita di serie B dell’Us Catanzaro.

La decisione unilaterale della redazione regionale è assolutamente scorretta verso la città di Catanzaro, che è un posto civile aldilà del racconto che qualcuno ne vuole dare, è dannosa verso l’Us Catanzaro che merita la giusta visibilità per quanto sta facendo in questo territorio ed è priva di alcun senso di rispetto istituzionale perché per garantire la sicurezza dei giornalisti Rai ieri si è riunito un Comitato per la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Catanzaro e nonostante la presenza dei vertici delle forze dell’ordine cittadine anche in quella sede la Rai Calabria non si è presentata. Forse non si fidava della sicurezza garantita nel palazzo della Prefettura?

L’assenza nella partita odierna avvalora ancora una volta quanto evidenziato in queste settimane da numerose note stampa ovvero la totale incapacità della Rai Calabria di rappresentare l’intero territorio regionale e di essere servizio pubblico in questa regione.

Già perché questo è l’aspetto più rilevante per un servizio pubblico, pagato con le risorse dei cittadini, che in barba a qualsiasi rispetto verso gli italiani e negando qualsiasi regola deontologica sceglie di non venire a Catanzaro per un pregiudizio che si rivela un danno oggettivo verso la città, l’Us Catanzaro, gli altri operatori dell’informazione e le istituzioni del territorio. Credo che questo tema vada sollevato nelle sedi opportune ed invito i parlamentari di questo territorio a svegliarsi in modo serio.

Così oggi siamo al paradosso il servizio pubblico assicura notizie in qualunque situazione, anche sotto le bombe a Kiev o a Gaza, ma la Rai Calabria non viene a Catanzaro nella Tribuna stampa. Questo non è ne giornalismo e ne servizio pubblico. Noi non ci stiamo! (vc)

(Vincenzo Capellupo è consigliere comunale di Catanzaro)

LAMEZIA TERME (CZ) – 8 marzo in memoria di Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino

Giornata della festa delle donne in memoria di Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino che presto avrà una strada intitolata a suo nome.

Si è parlato ieri in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna di due donne che si sono spese per la città di Lamezia Terme: Lucia Della Torre prima segretaria del comune di Nicastro e di Lamezia Terme poi, (che malgrado la sua intensa attività lavorativa, poco comune a quei tempi per una donna è stata moglie, mamma e nonna amorevole), suor Marina Mandrino per aver dedicato la sua vita agli orfani e indifesi ed aver contribuito con la sua tenacia e grande volontà a realizzare alcune strutture come: l’istituto scolastico di viale Primo Maggio (all’interno del quale nel 1957 fu istituito il primo asilo infantile della Provincia di Catanzaro), Casa Nazareth ad Acquavona, una struttura estiva per le orfanelle a Gizzeria, (oggi casa di riposo per anziani), oltre ad aver contribuito con il vescovo emerito Vincenzo Rimedio alla realizzazione della Casa del sacerdote sempre in via Tommaso Maria Fusco.

A onorare la loro memoria l’Associazione AiparC Lamezia Terme, presieduta da Dora Anna Rocca docente e giornalista, che ha organizzato ieri alle 17 con la Superiora della congregazione religiosa Figlie del Preziosissimo Sangue di Lamezia Terme: suor Valsa Varghese Kidengen presso la Chiesetta del Beato Tommaso Maria Fusco una serata evento in loro onore.

Nel corso della celebrazione eucaristica il celebrante don Enzo Puja ha ricordato le due figure, evidenziando come sia stato importante aver voluto festeggiare la festa della donna in tal modo, ed ha raccontato alcuni aneddoti su suor Marina da lui conosciuta personalmente dal momento che lo scelse come padre spirituale. Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco, delle suore della Tommaso Maria Fusco, di membri di AIParC Lamezia terme, di amici/che di suor Maria Mandrino e dei familiari di Lucia Della Torre, in particolare erano presenti le tre figlie Ornella, Antonella e Marilena Sicilia, i nipoti con i rispettivi coniugi e il pronipote Matteo Caruso.

La Rocca ha presentato in sintesi sia la storia di Lucia Della Torre nata il 30 aprile 1922 e deceduta nel 2021 che di suor Marina Mandrino nata a Licata il 25 maggio del 1916 e deceduta a Lamezia Terme il 2 marzo del 2008 all’età di 92 anni, ed ha spiegato come la storia di Della Torre sia stata fatta conoscere dal pronipote in occasione della prima edizione del concorso Giovanil…Mente indetto da AIParC Lamezia che invitava gli studenti delle scuole medie a mettere in luce la figura di qualche parente o familiare che meritava di essere menzionato/a. Matteo raccontò quindi la storia della bisnonna Lucia che lavorò come segretaria dal 1941 e per più di quarant’anni tanto da ricevere l’onorificenza il 27 dicembre 1988 dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e una medaglia dal Comune di Lamezia Terme come riconoscimento per la sua lunga carriera lavorativa.

A premiare i familiari il sindaco Paolo Mascaro che ha consegnato la targa al giovane Matteo. Altra targa è stata consegnata dalla vicepresidente di AiparC Lamezia Rosanna Volpe in memoria di suor Marina Mandrino a suor Corradina delle Figlie del Preziosissimo Sangue, direttrice della Casa Nazareth di Villa Rosa in contrada Acquavona di Platania che ha espresso la sua soddisfazione per il premio conferito a suor Marina, donna di fede e di preghiera.

Ha spiegato la Rocca: «La proposta di intitolazione di una strada a suor Marina Mandrino avanzata un anno fa è diventata una possibilità concreta, infatti il Presidente della Commissione onomastica del Comune di Lamezia Terme: Pino Zaffina mi ha delegata a comunicare a voi tutti qui presenti che ieri, in commissione, è stata approvata la mozione di intitolazione della strada situata tra viale Primo Maggio e via Tommaso Fusco a suor Marina Mandrino. La prossimità con l’Istituto da Lei fondato ed una scuola media come la Pitagora, vuole mettere in risalto l’importanza che per la Mandrino assumeva l’istruzione dei fanciulli. Step finale sarà l’approvazione da parte della prefettura. Ringraziamo dunque anche il sindaco qui presente per l’attenzione dimostrata».

Anche l’avvocato Michele Cerminara ha raccontato della sua conoscenza diretta sia di Lucia Della Torre che di suor Marina. A conclusione della serata le suore della Tommaso Maria Fusco hanno offerto un rinfresco ai presenti. (rcz)

CATANZARO – L’assessore Borelli: Boom di presenze scolastiche per scoprire bellezze della città

L’assessore al Turismo di Catanzaro, Antonio Borelli, ha evidenziato come quelli in corso sono «giorni di fermento in città grazie al boom di presenze di scolaresche provenienti da tutta la Calabria che hanno scelto di trascorrere una giornata alla scoperta delle bellezze di Catanzaro».

«L’occasione è stata offerta dal tour dell’opera musical La Divina Commedia al Teatro Politeama – ha spiegato – che ha registrato l’adesione di circa tremila studenti da ogni provincia che, dopo aver assistito allo spettacolo, in buona parte hanno prolungato la propria sosta per visitare anche il Parco della Biodiversità e il Museo storico militare».

«È stato il caso di oltre 100 ragazzi provenienti dall’istituto scolastico di Bova Marina – ha detto – che hanno colto l’opportunità di scoprire le bellezze del nostro territorio contattando direttamente il gruppo dell’associazione Artemide per organizzare un tour guidato all’interno del grande polmone verde con le sue peculiarità naturalistiche e artistiche, facendo sosta al museo specialistico che custodisce cimeli, armi e divise relativi in un percorso dall’età napoleonica alla Seconda guerra mondiale».

«Davvero un ottimo esempio di come, con piccoli sforzi ed una positiva sinergia – ha detto ancora – si possa fare marketing territoriale promuovendo la conoscenza della città e dei suoi contenitori culturali e dando la possibilità anche alle attività commerciali di fare indotto».

«L’amministrazione comunale, in questo senso – conclude Borelli – può svolgere il proprio ruolo di coordinamento facilitando l’incontro e il dialogo tra le diverse realtà che operano nel campo dell’offerta culturale e turistica e costruendo, così, una strategia integrata di interventi mirati a valorizzare il territorio e il suo patrimonio e ad intercettare fette di visitatori sempre più ampie». (rcz)