LAMEZIA TERME (CZ) – Natale al Museo archeologico con giochi e giocattoli

Il Natale è alle porte e con esso l’augurio di essere più buoni, di scambiarsi dei doni, di passare del tempo tra parenti e amici in allegria e letizia, giocando e divertendosi insieme.

Il Museo Archeologico Lametino intende onorare le festività natalizie proponendo una passeggiata serale tra i reperti esposti nelle sale con un approfondimento dedicato al valore del dono e all’importanza di giochi e giocattoli nel mondo antico, colti principalmente nella loro dimensione culturale e sociale.

L’attività “Natale al museo: giocattoli e giochi nel mondo antico” si svolgerà all’interno del museo – situato al primo piano del complesso monumentale di San Domenico, Lamezia Terme – sabato 16 dicembre con due turni di visite: una alle 19 e una alle 20.30. La passeggiata sarà a cura del personale del sito culturale.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a drm-cal.lametino@cultura.gov.it oppure telefonare al 3351732323. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna nel Reventino il presepe vissuto

Martedì 26 dicembre e sabato 6 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30 all’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme si svolgerà, nell’ambito del Festival delle Erranze e della Filoxenia, la seconda edizione del presepe vissuto “AlluMulinu u Prisepiudu’ Rivintinu”. Il Mulino è sito, ricordiamolo, alle spalle del Castello Normanno-Svevo di Nicastro nella Valle del Torrente Canne, cinque minuti a piedi dall’ingresso del Rione Niola.
Gli organizzatori hanno così voluto rievocare, come la scorsa edizione, la pratica cristiana dell’Avvento secondo quanto fece Francesco D’Assisi nel 1223 a Greccio, piccolo centro della provincia di Rieti. Ma in una chiave inedita: nello spirito del Festival delle Erranze e della Filoxenia, che ha come fine la rigenerazione culturale e sociale dei comuni dell’area montuosa del Reventino-Mancuso, il presepe sarà “vissuto” e non “vivente”.

Ciò perché non si tratterà di una semplice rievocazione del passato ma anche di uno sguardo alla tradizione come volano per il futuro: luoghi e comunità non hanno avvenire se non si riappropriano delle proprie caratteristiche identitarie in senso inclusivo e dinamico. Per questo, molti dei “quadri” rappresentati durante l’evento saranno realmente “vissuti” da persone che conoscono, tramandano e svolgono le attività culturali, sociali e perfino economiche che tutti vedremo. Ricordiamo che il Festival e l’Antico Mulino, da tempo, fra molto altro, hanno dato vita ad una rassegna di interviste a persone che deliberatamente restano, tornano o approdano in Calabria con un duplice scopo: vivervi da “diversamente felici” e nello stesso tempo rendere “diversamente felici” i luoghi.

Con la collaborazione delClub per l’Unesco di Catanzaro e l’Associazione Nazionale Amici dei Mulini Storici, a comporre i quadri saranno associazioni provenienti proprio da quei comuni e precisamente: l’Associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate, Associazione Culturale Animula Aps, la Asd Lucky Friends,Allasia Plant Magna Grecia s.s., Ago Filo & Tu, la Compagnia Teatrale BA17, il gruppo Canterini di Serrastretta, il Comitato Celebrazioni Centenario Franco Costabile, Coro Dialettale Madonna di Dipodi, l’Associazione E Sancta Lucia, Associazione Culturale Il Sabato del Villaggio il Lanifico Leo,la Pro loco dei Confl(u)enti APS, Pro loco Decollatura, Pro loco Martirano Lombardo, Pro loco Petronà, Pro loco Platania, Pro loco San Mango, l’Associazione Culturale e Teatrale Tommaso Mazzei. Collaborano all’evento l’Associazione Nazionale Volontari Polizia di Stato, l’Associazione Culturale Fotografica Sezione Aurea di Lamezia Terme e, come lo scorso anno, grazie all’apporto dell’artista Savina Tarsitano, le associazioni internazionali Grandi Tele Kids Guernica, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte

Si raccomanda sin d’ora a tutti coloro che vorranno visitare i quadri del presepe vivente – che saranno dislocati all’interno degli spazi privati attorno all’Antico Mulino delle Fate – a non tentare di raggiungere la zona del Castello Normanno-Svevo di Nicastro in auto perché in zona sarà impossibile parcheggiare. Si consiglia vivamente di lasciare le auto nella parte bassa dell’abitato di Nicastro e di salire a piedi sino all’area del Castello lungo via Garibaldi, via Torre, i rioni Santa Lucia e San Teodoro ed il Parco Comunale della Pedichiusa. (rcz)

LAMEZIA – Giovedì il libro “Lettera d’amore al di là del mare”

Giovedì 14 dicembre, a Lamezia Terme, alle 18, al Seminario Vescovile, sarà presentato il libro Lettera d’amore al di là del mare di Michela Cimmino, edito da Grafichéditore. 

Il romanzo, che promette di sorprendere per i suoi caratteri di intensità e di emozioni, nasce dalle vicende biografiche – o dalle forti tinte di cui si colora a volte la nostra vita – che l’autrice ha vissuto quando, con la propria famiglia, si è trovata catapultata in uno di quegli intrecci che, sia il caso, sia il destino, sia la provvidenza, ci investono a volte del ruolo di responsabili narratori di storie altrimenti sepolte.  

Dopo i saluti di Caterina Carbone e dell’editrice Nella Fragale, la toccante testimonianza di Martina Baumgartner, converseranno con l’autrice Domenico Benedetto D’Agostino e Salvatore D’Elia – che hanno curato dei contributi all’interno del libro – Italo Leone (che ha curato la postfazione), Giorgia Gargano, e Annita Vitale.

La serata, grazie all’ospitalità del museo diocesano diretto da Paolo Francesco Emanuele, sarà arricchita dai video realizzati da Francesco Caligiuri e Maria Teresa Di Benedetto e intervallata dalle letture di Paola Cefalà e Maria Paola Anastasi IV A del liceo linguistico “Tommaso Campanella”, Caterina Muraca, Giovanna Villella.

Le studentesse del liceo linguistico, guidate dalla docente Cettina Lucchino, hanno curato la traduzione della lettera che dà incipit al romanzo.

Come la storia d’amore, breve ma intensa, tra Leo e Agathe, affidata alla memoria di un messaggio in bottiglia ritrovato sulle spiagge dell’isola di Ponza da Nina, giovane insegnante, protagonista con Rita, Tony e la piccola Maya della vicenda che fa viaggiare il lettore attraverso le pagine e le culture dei luoghi più variegati. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Gli studenti si battono contro la violenza di genere

Il sociale e lo sport insieme per costruire un futuro senza violenza. Questo il fil rouge della manifestazione svoltasi al palazzetto dello sport di Pianopoli (Catanzaro), organizzata dell’Associazione di promozione sociale Senza Nodi in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina dell’hinterland lametino. A partecipare all’iniziativa gli studenti del liceo classico – artistico “Fiorentino” di Lamezia Terme guidato dal dirigente Nicolantonio Cutuli. A prendere parte alla manifestazione anche tante squadre di diverse discipline sportive.

«Se non impariamo a rispettarci e a rispettare l’altro, le donne in particolare, allora questa società non sarà mai civile ed evoluta – ha ribadito Nadia Donato, presidente dell’Aps Senza Nodi – Non dobbiamo mai sottovalutare tutti quei segnali che possono poi degenerare nelle forme di violenza più crudele». La presidente del sodalizio, rivolgendosi alle tante ragazze presenti, ha affermato: «Bisogna sentirsi libere di esprimersi come meglio si crede, chi cerca di obbligarvi ad una vita diversa imponendovi la propria volontà non vi ama e non vi rispetta. Il Comune di Pianopoli da anni sostiene questo tipo di iniziative contro la violenza di genere, lottando contro ogni forma di abuso e sopruso».

La sindaca di Pianopoli, Valentina Cuda, sempre parlando agli studenti presenti si è detta ben felice di vedere un pubblico giovane così numeroso. «Abbiamo scelto lo sport con le tante discipline qui presenti per parlare di questi importanti argomenti, per promuovere messaggi importanti – ha commentato la prima cittadina – Siamo convinti che l’amore debba essere supportato dal rispetto, altrimenti non è amore. Questo voi ragazze dovete pretenderlo sempre; mentre voi ragazzi dovete rispettare le vostre compagne perchè nei rapporti di coppia serve sensibilità e maturità. L’educazione – ha sostenuto Valentina Cuda – deve nascere e consolidarsi principalmente in famiglia, allora cerchiamo di prenderci le responsabilità in ogni situazione: la maturità serve sempre e non solo quando ci conviene. Bisogna fare informazione e formazione, parlare sempre più spesso di queste tematiche per sviluppare un senso di responsabilità sempre più forte».

Ad accompagnare gli studenti del liceo Fiorentino la docente Piera Dastoli che ha ringraziato il dirigente e tutta la comunità scolastica sempre più sensibile a queste tematiche e sempre disponibile ad offrire la propria tangibile testimonianza contro la violenza di genere, in qualsiasi forma essa si manifesti.

La professoressa Dastoli ha tenuto a rimarcare: «Le differenze sociali sono più forti e stridenti tra gli adulti e non tra i giovani. Siamo noi adulti che costruiamo steccati, muri, mentre i nostri ragazzi sono certamente migliori di noi. Per quanto riguarda la violenza di genere i maschi devono imparare ancora di più il rispetto per l’altro sesso ma anche le ragazze devono saper rispettarsi tra loro. Solo così si può costruire una società migliore».

Gli studenti del liceo Fiorentino si sono esibiti in una performance teatrale improntata su due dialoghi dell’attrice regista Paola Cortellesi. Due scritti in cui l’artista si sofferma sul significato delle parole e sul sessismo che spesso veicoliamo quando parliamo, proprio perché non riflettiamo abbastanza sul peso di ogni parola detta che, se rivolta ad un uomo può essere un elogio e che invece se pronunciata verso una donna può significare disprezzo trasformandosi in un vero e proprio insulto, un gesto di forte discriminazione.

Presenti all’incontro anche i team di diverse discipline sportive: Asd Pianopoli, Top Volley Lamezia col coach Enzo Angotti, Asd Pianopoli, Football 3000 Pianopoli con la presidente Francesca Isabella, Mini Basket Pianopoli guidati da Lucia Cacia, Basketball Lamezia, Volley Pianopoli con l’allenatrice Chiara Costanzo. Tra gli altri anche la squadra di calcio del Pianopoli con il team degli adulti.

A loro il plauso degli organizzatori della manifestazione per la nutrita presenza, un bell’esempio per tutta la comunità: la dimostrazione plastica di come il mondo dello sport dia spazio alle tematiche sociali ed in particolari a quelle più delicate e complesse come la violenza di genere. Per l’occasione è stato annunciato che nel mese di maggio tutti i team insieme organizzeranno un evento, sempre contro la violenza di genere, coinvolgendo altre squadre della loro disciplina. Un modo per non fermare una battaglia che va combattuta in ogni contesto, 365 giorni all’anno. (rcz)

CATANZARO – Ok dal Comune per riqualificazione di Villa Margherita

La Giunta di Catanzaro, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato un importante progetto  di riqualificazione strutturale di Villa Margherita, dal valore di un milione di euro.

Tale progetto mira a valorizzare l’approccio di sostenibilità ambientale e la vivibilità urbana, confermando Villa Margherita come un gioiello verde nel cuore della città.

La relazione tecnica del progetto rivela un piano dettagliato e ambizioso. I lavori includeranno il restauro delle statue, la manutenzione della pavimentazione, l’implementazione di un sistema di illuminazione innovativo e il rinnovamento delle aree verdi. L’intervento si concentrerà anche sulla riqualificazione degli edifici esistenti, trasformando l’ex alloggio del custode in un punto di ristoro e commercio. Inoltre, l’area ludica polifunzionale sarà completamente rinnovata per diventare un centro di attrazione culturale e ricreativa.
Questo progetto rappresenta un investimento significativo nell’infrastruttura verde di Catanzaro e un passo importante verso la realizzazione di una città più sostenibile e inclusiva. Con la riqualificazione di Villa Margherita, l’Amministrazione comunale si impegna a migliorare la qualità della vita urbana, offrendo ai cittadini e ai visitatori uno spazio verde rigenerato e accessibile a tutti.
La consigliera comunale Daniela Palaia ha sottolineato come il progetto rappresenti una tappa di un percorso voluto dall’Amministrazione comunale per valorizzare il centro storico, focalizzando in questo caso l’attenzione verso una Catanzaro più sostenibile e vivibile.
«Questo intervento non è solo un restauro, ma una vera e propria rinascita per Villa Margherita – ha dichiarato Palaia –. La riqualificazione abbraccerà diverse aree, dalla manutenzione straordinaria degli elementi storici alla creazione di nuove strutture e servizi. Ci concentreremo particolarmente sul verde, con la piantumazione di nuove specie e la valorizzazione delle esistenti, garantendo che ogni dettaglio sia in linea con il nostro impegno per l’ambiente». (rcz)

CATANZARO – Inaugurata la seconda edizione di “RaccontArti”, il Festival delle Arti e dei Mestieri

Raccontare al territorio le arti manuali, e il territorio attraverso l’artigianato locale. È la mission di “RaccontArti”, il Festival delle Arti e dei Mestieri che ieri sera ha tagliato il nastro della seconda edizione, con tante novità e sempre più entusiasmo sempre nella sede della ex Stac in piazza Matteotti, dove rimarrà aperta fino al prossimo 5 gennaio.

Protagonisti gli artigiani, colonna portante di tessuto economico di piccole e medie imprese, vere eccellenze, risorsa utile e inespressa per la promozione culturale, turistica ed economica dei territori.

Dopo il successo dello scorso anno Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con il Movimento Donne Impresa e le strutture territoriali di Confartigianato, il sostegno economico di Ancos di Confartigianato Persone, e il patrocinio del Comune di Catanzaro, ripropongono il festival arricchito di importanti novità come l’esposizione, a rotazione, di imprese artigiane provenienti dalle diverse province della regione che esporranno i propri prodotti e racconteranno le proprie realtà produttive e imprenditoriali, ma anche le porte aperte alle scuole.

Le classi interessate, infatti, avranno la possibilità di visitare gli spazi espositivi e conoscere da vicino l’artigianato con il fine di trasmettere il saper fare artigiano e aprire una finestra su possibilità formative e lavorative diverse da quelle che comunemente i giovani sono abituati a vedere nelle nostre città.

Il taglio del nastro è stato seguito da una breve conferenza stampa, conclusa dalla direttrice artistica Giuliana Furrer, entrata nel dettaglio del programma, e alla quale non è voluto mancare il sindaco Nicola Fiorita. Il saluto di Confartigianato Imprese Calabria, a nome del presidente Roberto Matragrano e del segretario regionale Silvano Barbalace fuori sede per impegni istituzionali, arriva dal vice presidente Salvatore Ascioti che ha voluto, prima di tutto rivolgere un ringraziamento a tutte le imprese artigiane che «hanno accolto il nostro invito, un saluto ed un ringraziamento al comune di Catanzaro che anche quest’anno ha voluto condividere questa nostra iniziativa».

Come sottolineato anche da Giuliana Furrer, quest’anno si registra l’importante collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro con cui recentemente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per il sostegno alle imprese artigiane e agli studenti dell’istituto. Confartigianato, quindi, ha voluto ringraziare il direttore dell’Aba Virgilio Piccari e tutta la squadra dei docenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento con la quale abbiamo sottoscritto”.

Infatti, per l’allestimento è stato realizzato dagli studenti dell’Aba Andrea Corsello, Marika Fodaro, Martina Napolitano, Rosy Piscionieri, Giada Pugliese, con la preziosa collaborazione del già presidente di Confartigianato Catanzaro, Egidio Verduci, maestro artigiano che si occupa articoli per Belle Arti, Laboratorio Artigiano di Cornici e Gallerie.

«Con questo evento vogliamo promuovere l’artigianato, far capire il valore e l’importanza del nostro mondo che include ed esprime eccellenze spesso non conosciute nella nostra terra ma apprezzate fuori – ha rimarcato Salvatore Ascioti -. Confartigianato ha questo tra i suoi scopi, non solo la rappresentanza sindacale ma anche e soprattutto la promozione e valorizzazione delle nostre eccellenze a tutti i livelli». Concetto, questo, ribadito anche da Rolando Salvatori, vice coordinatore regionale Ancos, che ha portato il saluto del coordinatore Francesco Filice. Salvatore, in particolare, ha illustrato le finalità dell’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive, nata nel 2002 per volontà dei soci Confartigianato con lo scopo di promuovere iniziative culturali, di volontariato nei settori sportivo, assistenziale, sociale, turistico in Italia e all’estero, che sostiene economicamente “RaccontArti”.

Anche il sindaco Nicola Fiorita non è voluto mancare all’inaugurazione della seconda edizione del festival dell’artigianato. «L’esperienza positiva dell’anno scorso, grazie alla dedizione di Giuliana, agli espositori, ai partecipanti in generale e agli ospiti, è stata considerata fondamentale dall’Amministrazione – ha detto il sindaco -. Nel quadro di un programma di governo quinquennale per la città, è l’importante di capire cosa funziona e migliorarlo, così come riconoscere le aree che richiedono ulteriori sforzi. La decisione di trasformare Piazza Matteotti in uno dei principali luoghi di attrazione per il Natale un passo significativo per rendere più forte questa esperienza. Un ringraziamento speciale, quindi, va a Giuliana per il suo impegno, la sua energia e la volontà di rinnovare una sfida che dimostra di credere nelle potenzialità della città. E’ questo è fondamentale, al di là delle azioni concrete messe in atto, per il bene della comunità».

L’assessore comunale alla Cultura, Donatella Monteverdi, ha sottolineato «l’importanza della continuità nelle iniziative, visto che spesso in città si assiste all’entusiasmo iniziale che sfuma già nel secondo anno. Voglio sottolineare l’impegno costante dell’amministrazione, rappresentato anche da un piccolo contributo, che va oltre l’aspetto economico e testimonia un sostegno reale e duraturo. Quello che puntiamo a realizzare attraverso iniziative come RaccontArti è preservare l’identità del centro storico, cosa vogliamo fare anche attraverso il nuovo piano strutturale, con un focus sulle potenzialità di arte, artigianato, commercio e impresa legate a questo settore. Il futuro del centro storico è intrinsecamente collegato all’arte e all’artigianato, poiché le dinamiche commerciali stanno cambiando rapidamente con la crescente presenza dell’e-commerce. Iniziative come quelle proposte da Giuliana siano cruciali per il futuro di Catanzaro: la città cresce se tutti crescono insieme», ha concluso l’assessore Monteverdi.

«Volevamo realizzare rapidamente un cambiamento, anche nell’ambito delle attività artigianali, ma la realtà ci ha subito mostrato la complessità economica della città e anche lo stato di questo settore, la cui tradizione si è smarrita nel tempo anche a causa della mancanza di una filiera – ha detto l’assessore alle attività produttive, Antonio Borelli -. La perdita della storia del comparto artigianale, probabilmente a causa di una trascuratezza prolungata, è evidente come la mancanza di comunicazione sia tra i cittadini che tra le attività artigianali e non artigianali all’interno della città. Ma dobbiamo andare oltre le sterili discussioni e concentrarci su come ricalibrare e riqualificare l’occupazione dei laboratori artigianali nel centro della città, mirando a creare un ambiente accogliente e collaborativo per gli artigiani. In questo ci aiuterà anche il Piano Strutturale Comunale: l’Amministrazione comunale è riuscita ad identificare una parte significativa della città che possa essere riqualificata per ospitare l’artigianato. L’obiettivo è creare un luogo dove gli artigiani possano sentirsi a casa e costruire insieme un percorso di crescita».

«L’idea di questo progetto è nata da una semplice constatazione: tra gli artigiani di questa città non si conoscevano tra di loro – ha esordito Giuliana Furrer -. Da qui è scaturita l’idea di creare una rete di collaborazione, superando i confini comunali e regionali. La manifestazione si propone di unire le forze delle imprese artigiane, creando distretti che possano lavorare e produrre in collaborazione, ampliando la visibilità dei prodotti oltre i confini locali. L’obiettivo è promuovere la collaborazione e superare il campanilismo».

Una delle novità della seconda edizione è che la manifestazione si è estesa a livello regionale, coinvolgendo imprese da diverse città della Calabria. «Oltre agli oggetti artigianali, si punta a raccontare il territorio attraverso le arti manuali, rafforzando l’identità locale. La novità di quest’anno include la partecipazione di artigiani provenienti dalle principali categorie del settore – ha detto ancora la direttrice artistica della manifestazione -. La presenza di una fotografa, la cioccolateria, e il Mastro Birraio evidenziano la diversità dell’artigianato, che include anche settori enogastronomici in evoluzione. La valorizzazione dell’identità territoriale attraverso le arti manuali è un punto chiave, con l’obiettivo di far conoscere le realtà imprenditoriali locali anche all’interno della regione. La partecipazione di artigiani provenienti da diverse città, la collaborazione tra imprese e l’innovazione nel settore enogastronomico sono elementi chiave del progetto».

La manifestazione include laboratori per bambini e adulti, con una varietà di attività come origami, lavorazione del cioccolato, pelletteria e oreficeria. Ma anche le visite guidate tra le botteghe artigiane a cura dell’associazione Artemide.

«La presenza di musicisti locali e una sfilata di moda a cura dell’Accademia delle Belle Arti contribuiranno a rendere l’evento ricco e coinvolgente. L’apertura alle scuole – nei laboratori della mattina – mira a diffondere la cultura artigiana tra i giovani. Un festival, insomma, che punta alla promozione dell’artigianato “come espressione di identità locale e umanità, in contrasto con la digitalizzazione e l’e-commerce, è uno degli obiettivi principali della manifestazione», ha concluso Furrer.

Il programma integrale può essere scaricato dal sito: http://www.raccontarti.com/ (rcz)

CATANZARO – Usb Sanità Calabria: «Dulbecco, nuova azienda, vecchi problemi»

di USB SANITA’ CALABRIA – Usb Sanità Calabria esprime profonda preoccupazione per la situazione dei precari nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, nata dalla fusione delle due aziende ospedaliere “Pugliese Ciaccio” e “Mater Domini”. Attualmente, più di 130 precari svolgono ruoli cruciali all’interno dei reparti ospedalieri, contribuendo in modo significativo al funzionamento quotidiano della struttura.

I reparti nevralgici, tra cui Utic, Cardiologia, Terapia Intensiva, Terapia Intensiva neonatale, cardiochirurgia, laboratorio analisi e diagnostica per immagini, vedono la presenza di precari che rappresentano oltre la metà della forza lavoro interna, ma oltre che in queste unità operative la presenza di personale precario risulta essere pressoché capillare in tutto l’ospedale. Questi professionisti ricoprono ruoli chiave come Infermieri, Medici, Tecnici perfusionisti, Tecnici e Dirigenti biologi, figure che sono già scarsamente reperibili sul mercato del lavoro e che lo saranno sempre di più in futuro, considerando il calo delle iscrizioni ai corsi di laurea delle professioni sanitarie unito all’elevata età media di tutto il personale attualmente presente in azienda.

La delibera numero 980/2023, con la quale l’Azienda Dulbecco proroga i contratti in scadenza fino a fine febbraio, non offre rassicurazioni ai precari, poiché la proroga è limitata a soli 3 mesi e preannuncia possibili future cessazioni contrattuali.

Nonostante sulla carta l’Azienda Dulbecco dovrebbe essere la più grande Azienda Ospedaliera del meridione per numero di posti letto, a meno di 7 mesi dalla sua nascita, si registra non solo una carenza critica di personale, ma paradossalmente anche un futuro incerto per tutto il personale precario. Ciò potrebbe compromettere la capacità dell’azienda di garantire prestazioni sanitarie a beneficio dei cittadini calabresi. Cosa che risulta ancora più assurda se si considera che alcuni dei precari attualmente impiegati potrebbero essere stabilizzati ai sensi della legge 234, avendo superato i 18 mesi di servizio.

Per garantire il proseguimento contrattuale di tutte le figure precarie e avviare le opportune procedure di stabilizzazioni, Usb Sanità Calabria, dopo l’assemblea fatta con i lavoratori lo scorso 7 Dicembre, ha chiesto un incontro urgente con il “tavolo tecnico” che si sta occupando della determinazione dei contingenti di personale. Qualora tale richiesta non venga accolta, Usb Sanità Calabria proclamerà immediatamente lo stato di agitazione sindacale all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”.

Come al solito invitiamo i cittadini Calabresi ad unirsi alla protesta dei lavoratori. Senza personale il sistema sanitario non può garantire le cure a chi ne ha bisogno. La lotta per un lavoro stabile e per nuove assunzioni, oggi più di ieri, è la lotta di tutti i Calabresi per un sistema sanitario degno di questo nome. (usc)

CATANZARO – Marcia della pace di Assisi, presente l’assessore Belcaro

Si è svolta ad Assisi, ieri 10 dicembre, l’annuale Marcia della pace in coincidenza del settancinquesimo anniversario dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Fra i “costruttori di pace”, presente anche Catanzaro, rappresentata dall’assessore alla Pubblica istruzione Nunzio Belcaro.

I lavori sono iniziati in mattinata presso la Domus Pacis con un incontro di riflessione e proposta. Oltre cento gli Enti locali presenti, insieme con alcuni personaggi di spicco che animano il dibattito pubblico: don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ha rivolto un appassionato invito a riflettere sulle cause intrinseche alle guerre, a cominciare dai modelli economico finanziari diseguali; Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati, che si è soffermata sul concetto di antisemitismo utilizzato nel dibattito pubblico e politico contro chiunque parli di “due popoli due Stati” o di apartheid, termine giuridico esatto per definire la situazione palestinese; Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, che ha sottolineato con nettezza il nostro essere già in guerra, dunque ben oltre una situazione probabile, astratta e lontana, mentre allo stesso tempo ha ricordato che non può chiedersi pace senza ripensare il concetto di giustizia sociale.

A margine dell’iniziativa di Assisi, l’assessore Belcaro ha affermato che «viviamo tempi bui nei quali, la parola pace, è difficile persino pronunciarla» e che «non esiste educazione alla cittadinanza senza educazione ai diritti. Ecco perché – ha aggiunto – penso che al di là del costante impegno delle scuole in termini di sensibilizzazione al tema, sia importante anche favorire tra le nuove generazioni la conoscenza dei trattati internazionali. È importante che sappiano riconoscere le ingiustizie, non solo sul piano etico ma anche su quello degli strumenti giuridici che servono o dovrebbero servire ad arginarle. D’altra parte, la guerra è da sempre, prima di tutto, affare dei giovani. Sono loro che vanno a morire per conflitti che, però, sono i cosiddetti grandi della terra a decidere e dichiarare. E i cosiddetti grandi non sono mai giovani. Ecco perché – ha chiuso l’assessore – solo attraverso la consapevolezza delle giovani generazioni possiamo realmente pensare ad un futuro migliore». (rcz)

CATANZARO – A Paolo Pancari Doria intitolata la Scuola di Decorazione dell’Aba

È stata intitolata a Paolo Pancari Doria la Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Una iniziativa voluta dal direttore Virgilio Piccari e dell’intero Consiglio accademico volta a sottolineare l’importanza della figura di Pancari Doria sia per la storia dell’Accademia, di cui è stato docente già dal 1977, sia per il mondo dell’arte.

L’intitolazione della Scuola di Decorazione, le cui lezioni si svolgono nella sede di via Tommaso Campanella, si è tenuta giovedì scorso alla presenza dei familiari di Pancari Doria, primo fra tutti il figlio Francesco: «L’emozione è fortissima. C’è un’esplosione di sentimenti che però oggi, a quasi due anni dalla sua scomparsa, posso raccontare con uno stato d’animo differente rispetto ai primi, terribili, momenti. Vedere, nel corso del tempo, quanto e come ha seminato mio padre nel corso degli anni, sentire come viene raccontato da chi lo ha conosciuto nel profondo, è motivo di gioia, di orgoglio. Voglio ringraziare personalmente il direttore Piccari e tutto il Consiglio Accademico per questo riconoscimento. È stato un gesto importantissimo per me, per la mia famiglia, ma credo anche per tutta la città di Catanzaro che potrà così ricordare mio padre per ciò che è stato».

Le note personali del figlio dell’artista si sono fuse ai ricordi del direttore Piccari: «Per me, Paolo Pancari Doria è innanzitutto legato a memorie personali molto particolari. Occasioni d’infanzia, lo ricordo bene quando ancora non aveva né barba né baffi, e ricordi di momenti più recenti a cui sono particolarmente legato. Il processo di intitolazione della Scuola è un processo che si è sviluppato spontaneamente nel Consiglio Accademico, a dimostrazione di quanto importante e vivo fosse e sia a tutt’oggi il suo ricordo. È stato tra gli iniziatori della nostra istituzione. Un artista vero, un visionario convinto che un’entità superiore esistesse e che fosse il faro della ricerca nella sua vita personale e artistica».

Dopo la scopertura della targa dedicata a Pancari Doria, la cerimonia è proseguita con la presentazione del volume “Paolo Pancari Doria. L’uomo, il sogno, il segno” (Academ Editore, 2023) a cui, oltre a Piccari, hanno partecipato l’autore del libro, Daniele Cristofaro, Giuseppe Negro, docente della Scuola di Decorazione, e Francesco Cuteri, docente Aba e direttore del Museo di Arte Contemporanea AM-International di Bivongi. 

L’iniziativa ha fatto da apripista all’inaugurazione della mostra antologica delle opere di Paolo Pancari Doria realizzate tra il 1988 e il 2000 che è stata inaugurata sabato scorso proprio presso il Macam di Bivongi per volere dell’Accademia e della Fondazione “Elio Furina” che guida il museo: «Ci tenevamo molto a ricordare la figura di Paolo Pancari Doria – ha spiegato Cuteri nel corso della cerimonia apertura della mostra – perché ha contribuito con la sua attività e con la donazione delle sue opere alla nascita della collezione museale del Macam. Queste opere, dedicate anche ad Angelina Melia (mecenate, curatrice d’arte e fondatrice di AM-Internationl), sono espressione di un tempo in cui gli artisti si ritrovavano con piacere, gioia e allegria a progettare il futuro. Siamo lieti del sostegno dell’Accademia di Belle Arti che ha inteso inserire questa mostra nel novero delle sue attività».

La mostra, curata da Elena Di Fede e Giulia Murace e con l’allestimento di Elio Furina, è visitabile, gratuitamente, fino al prossimo 9 marzo. Il Museo MacAM di Bivongi è aperto da martedì a domenica, dalle ore 9 alle ore 18. (rcz)

CATANZARO – Mercoledì si presenta il Premio Carlino d’Argento

Mercoledì 13 dicembre, al Teatro Politeama di Catanzaro, sarà presentato il Premio Carlino d’Argento, in programma domenica 17 dicembre e che, quest’anno, sarà anche l’evento finale della campagna di Natale Telethon in Calabria.

Saranno svelati i nomi delle personalità d’eccellenza calabresi insignite nei diversi campi della Cultura, Arti visive e discipline dello spettacolo, Imprenditoria Giovanile, Impegno nel sociale e Premio Speciale.

Verrà illustrato, inoltre, l’intero programma della manifestazione che, nel prossimo fine settimana, coinvolgerà la cittadinanza anche con incontri culturali e visite guidate nel centro storico. Interverranno l’ideatore Yves Catanzaro, gli assessori al Turismo e alla Cultura del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli e Donatella Monteverdi, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo, Pietro Falbo, la presidente della commissione Carlino d’Argento, Anna Russo, il coordinatore provinciale di Telethon, Raffaele Marasco. (rcz)