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PIANOPOLI (CZ) – Gli studenti si battono contro la violenza di genere

Il sociale e lo sport insieme per costruire un futuro senza violenza. Questo il fil rouge della manifestazione svoltasi al palazzetto dello sport di Pianopoli (Catanzaro), organizzata dell’Associazione di promozione sociale Senza Nodi in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina dell’hinterland lametino. A partecipare all’iniziativa gli studenti del liceo classico – artistico “Fiorentino” di Lamezia Terme guidato dal dirigente Nicolantonio Cutuli. A prendere parte alla manifestazione anche tante squadre di diverse discipline sportive.

«Se non impariamo a rispettarci e a rispettare l’altro, le donne in particolare, allora questa società non sarà mai civile ed evoluta – ha ribadito Nadia Donato, presidente dell’Aps Senza Nodi – Non dobbiamo mai sottovalutare tutti quei segnali che possono poi degenerare nelle forme di violenza più crudele». La presidente del sodalizio, rivolgendosi alle tante ragazze presenti, ha affermato: «Bisogna sentirsi libere di esprimersi come meglio si crede, chi cerca di obbligarvi ad una vita diversa imponendovi la propria volontà non vi ama e non vi rispetta. Il Comune di Pianopoli da anni sostiene questo tipo di iniziative contro la violenza di genere, lottando contro ogni forma di abuso e sopruso».

La sindaca di Pianopoli, Valentina Cuda, sempre parlando agli studenti presenti si è detta ben felice di vedere un pubblico giovane così numeroso. «Abbiamo scelto lo sport con le tante discipline qui presenti per parlare di questi importanti argomenti, per promuovere messaggi importanti – ha commentato la prima cittadina – Siamo convinti che l’amore debba essere supportato dal rispetto, altrimenti non è amore. Questo voi ragazze dovete pretenderlo sempre; mentre voi ragazzi dovete rispettare le vostre compagne perchè nei rapporti di coppia serve sensibilità e maturità. L’educazione – ha sostenuto Valentina Cuda – deve nascere e consolidarsi principalmente in famiglia, allora cerchiamo di prenderci le responsabilità in ogni situazione: la maturità serve sempre e non solo quando ci conviene. Bisogna fare informazione e formazione, parlare sempre più spesso di queste tematiche per sviluppare un senso di responsabilità sempre più forte».

Ad accompagnare gli studenti del liceo Fiorentino la docente Piera Dastoli che ha ringraziato il dirigente e tutta la comunità scolastica sempre più sensibile a queste tematiche e sempre disponibile ad offrire la propria tangibile testimonianza contro la violenza di genere, in qualsiasi forma essa si manifesti.

La professoressa Dastoli ha tenuto a rimarcare: «Le differenze sociali sono più forti e stridenti tra gli adulti e non tra i giovani. Siamo noi adulti che costruiamo steccati, muri, mentre i nostri ragazzi sono certamente migliori di noi. Per quanto riguarda la violenza di genere i maschi devono imparare ancora di più il rispetto per l’altro sesso ma anche le ragazze devono saper rispettarsi tra loro. Solo così si può costruire una società migliore».

Gli studenti del liceo Fiorentino si sono esibiti in una performance teatrale improntata su due dialoghi dell’attrice regista Paola Cortellesi. Due scritti in cui l’artista si sofferma sul significato delle parole e sul sessismo che spesso veicoliamo quando parliamo, proprio perché non riflettiamo abbastanza sul peso di ogni parola detta che, se rivolta ad un uomo può essere un elogio e che invece se pronunciata verso una donna può significare disprezzo trasformandosi in un vero e proprio insulto, un gesto di forte discriminazione.

Presenti all’incontro anche i team di diverse discipline sportive: Asd Pianopoli, Top Volley Lamezia col coach Enzo Angotti, Asd Pianopoli, Football 3000 Pianopoli con la presidente Francesca Isabella, Mini Basket Pianopoli guidati da Lucia Cacia, Basketball Lamezia, Volley Pianopoli con l’allenatrice Chiara Costanzo. Tra gli altri anche la squadra di calcio del Pianopoli con il team degli adulti.

A loro il plauso degli organizzatori della manifestazione per la nutrita presenza, un bell’esempio per tutta la comunità: la dimostrazione plastica di come il mondo dello sport dia spazio alle tematiche sociali ed in particolari a quelle più delicate e complesse come la violenza di genere. Per l’occasione è stato annunciato che nel mese di maggio tutti i team insieme organizzeranno un evento, sempre contro la violenza di genere, coinvolgendo altre squadre della loro disciplina. Un modo per non fermare una battaglia che va combattuta in ogni contesto, 365 giorni all’anno. (rcz)