CATANZARO – Giovedì all’Umg si presenta il libro “Manuale dell’etica efficace”

Giovedì 7 dicembre, a Catanzaro, alle 10.30, nell’aula “S. Venuta” del Dipartimento di  Giurisprudenza, Economia e Sociologia (DiGES) dell’Università Magna Graecia, sarà presentato il libro Manuale dell’etica efficace di Vincenzo Linarello,  co-fondatore e Presidente di Goel Gruppo Cooperativo

La presentazione del volume inaugura l’iniziativa Knowledge Café”, che si inserisce nel  progetto “Diritto delle Transizioni e Sviluppo Sostenibile” col quale il DiGES ha ottenuto  il riconoscimento di eccellenza (attribuito dal Ministero dell’Università e della Ricerca, per  il periodo 2023/2027). 

L’innovativa linea di azione del Knowledge Café si collega, fra l’altro, alla realizzazione di  un “Hub di ricerca”, finalizzato a valorizzare le eccellenze di ricerca del Dipartimento, a  favore dello sviluppo sostenibile del territorio. Il Knowledge Café rappresenta una linea di  azione volta a consolidare uno “spazio” di confronto, permanente e aperto, fra l’Ateneo e il  territorio, per promuovere diffusione di conoscenze e attivazione di interazioni virtuose fra  il mondo accademico e quello professionale. Il Dipartimento, al riguardo, sta pianificando  un articolato e ricco calendario di incontri che si svolgeranno nel 2024, con l’obiettivo di  proporre e stimolare sinergie fra i docenti e gli attori istituzionali calabresi, a favore di una  comune crescita. 

L’evento si aprirà con i saluti accademici del Magnifico Rettore, Professore Giovanni Cuda, e della professoressa Aquila Villella, direttrice del DiGES. Introdurrà i lavori il Professore Geremia Romano, responsabile scientifico del progetto di eccellenza.  Discuterà con l’autore e con i partecipanti Alberto Scerbo, ordinario di Filosofia del Diritto.

Sono previsti gli interventi programmati di rappresentanze istituzionali: Vincenzo Agosto,  Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Giovanni Caridi, Presidente della  Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, Patrizia Delfino, Direttrice dell’Istituto  Circondariale Caridi di Catanzaro-Siano, Pietro Falbo, Presidente della Camera di  Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria  Calabria, Sergio Gaglianese, fondatore e Presidente De “La Tazzina Della Legalità”,  Francesco Iacopino, Presidente della Camera Penale “Alfredo Cantafora” di Catanzaro,  Marcello Malamisura, Direttore della Banca d’Italia, filiale di Catanzaro, Maura Ranieri,  associata di Diritto Del Lavoro (UMG), Francesco Siracusano, associato di Diritto Penale  (UMG). 

Le conclusioni saranno affidate alle Professoresse Marianna Mauro, delegata dell’Ateneo  per le attività di Terza Missione e Annarita Trotta, referente DiGES per le attività dell’Hub Ricerca & Knowledge Café, la quale sottolinea come la scelta del volume di  Linarello per il lancio del Knowledge Café intenda riconoscere l’importanza dell’etica per  favorire processi significativi di cambiamento nella Regione, in cui il DiGES vuole rimarcare  il ruolo di importante attore istituzionale per uno sviluppo sostenibile, anche grazie alle attività previste per il progetto del Dipartimento di eccellenza. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Riprende l’attività del centro vestiario alla Cittadella della carità

A pochi giorni dall’inaugurazione dei nuovi locali nella “Cittadella della Carità” all’interno del Complesso interparrocchiale San Benedetto e nell’ambito del progetto “Fratelli Tutti” che la Caritas diocesana sta realizzando sul territorio diocesano, riprende la sua attività il “centro vestiario”.

Ogni lunedì e martedì, dalle ore 14 alle ore 16, infatti, chi vuole, potrà recarsi nel Centro vestiario della Caritas per donare indumenti e biancheria che, poi, volontari ed operatori provvederanno a sistemare ed a distribuire a chi ne ha più bisogno.

In particolare saranno raccolti: cappotti; piumini; giacche a vento; tute; jeans, leggins; felpe; maglie; maglioni; scarpe da tennis; scarponcini; stivali (senza tacco); pigiami; lenzuola; piumoni; asciugamani; indumenti invernali per bambini.

Non saranno, invece, raccolti: scarpe con tacchi; vestiti eleganti; cappotti classici; accessori eleganti; giocattoli.

Prende sempre più forma, quindi, quello che il direttore della Caritas diocesana, don Fabio Stanizzo, aveva evidenziato nel giorno dell’inaugurazione parlando di «luogo dove vogliamo dedicare spazio e tempo per mettere al centro le persone con la presa in carico a trecentosessanta gradi di chiunque bussi alle nostre porte: dall’ascolto alla salute, dalla cura della persona ai pasti. Oggi qui è l’immagine di una Chiesa che cammina insieme – aveva affermato – , che mette insieme le energie e le competenze per dare risposte concrete alle persone. Il bene, fatto bene, produce bene». (rcz)

CATANZARO – La protesta di Usb: «Nostro diritto arrivare puntuali in Università»

di GIANCARLO SILIPO – Si è tenuto l’incontro al Comune di Catanzaro tra il Presidente del Consiglio Comunale di Cz Avv. Dott. Gianmichele Bosco e l’Usb, i Rappresentanti degli Studenti Umg – Associazione Insieme Umg e Studenti dell’Umg di Catanzaro di Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza, Farmacia e di tutte le facoltà dell’Ateneo Umg, per appunto discutere la serissima problematica del trasporto pubblico Amc, che già in precedenti interventi avevamo sollevato.

Un Tpl che non funziona per gli studenti universitari e non solo – il responsabile Perrone – invitato – invece di ascoltare gli studenti e non solo ha preferito non presentarsi all’incontro come al solito quando c’è un problema subentra la sindrome dello “struzzo”. Gli studenti nella suddetta riunione hanno espresso tutti i problemi ed i molteplici disservizi della stessa Amc, la quale non gli sta garantendo nella totalità il proprio diritto allo studio, arrecando agli stessi un danno enorme che va ad incidere non solo sulle tasche, ma soprattutto sul taccuino degli esami e delle lezioni non seguite.

Tutte problematiche in capo ad un’azienda che non fa operare il trasporto pubblico – cominciando dall’APP che non funziona come dovrebbe (ogni studente perde giornalmente le lezioni, o per meglio dire rimane a piedi), mezzi fatiscenti del secolo scorso e diciamo pure poca pulizia e manutenzione (rimangono per strada e gli studenti devono provvedere a fare autostop o chiamare qualche amico, parente, genitore, ecc… per essere accompagnati in facoltà) o c’è di peggio, corse che giornalmente saltano e non vengono effettuate e gli studenti pagano profumatamente l’abbonamento senza vedersi espletato il servizio, e non stiamo parlando solo di studenti di Catanzaro, ma di moltissimi studenti fuori sede.

Quando poi si intravede un Bus da lontano questo è stracolmo di studenti, poiché i Bus precedenti hanno saltato le corse. È stato chiesto al Presidente Bosco un piano di intervento tempestivo, una riorganizzazione ed una rimodulazione parziale delle corse da e per l’Umg, un aumento del chilometraggio, un immediato intervento sul buon andamento dell’App dedicata e che funzioni al cento per cento.

Il Presidente Bosco ha comunicato a tutti i presenti che laddove può intervenire è sua premura farlo, ma nello stesso tempo si deve attendere la nuova nomina del Direttore Generale Amc – anche se su questo “attendere “ ostentiamo tutta la nostra perplessità nella risoluzione del problema – e lo stesso ha chiesto ad USB e ai rappresentati di istituire un tavolo tecnico con tutti gli attori principali, affinché si risolva questo increscioso e annoso problema per tutti gli studenti universitari, un tavolo dove ci dovranno essere il sindacato Usb, Rappresentati degli Studenti, Studenti, Assessore al ramo del Comune Cz, Amc, Ateneo Umg e Regione Calabria. (gs)

(Giancarlo Silipo è componente di Usb)

Si conclude il progetto “Dopo di noi… durante noi… con noi” di Fondazione Città Solidale

Si è concluso il progetto Dopo di noi… Durante noi… Con noi, realizzato dalla Fondazione Città Solidale e sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione Cesvi, attraverso il Programma Formula.

Obiettivo del progetto quello di avviare a Catanzaro un servizio per accogliere persone con disabilità quando viene meno il sostegno dei genitori o della famiglia.

A Catanzaro, quindi, è una realtà unica nel territorio calabrese, un dopo di noi, che può accogliere sette persone con disabilità nel momento in cui vengono meno le figure di riferimento o se non ci sono le condizioni per prendersene cura. Una casa aperta che sa valorizzare le risorse di un territorio che diventa ancora più inclusivo e ricco di esperienze, un altro tassello per la costruzione di una Città Solidale

Il sogno della Fondazione, presieduta da Padre Piero Puglisi, si è concretizzato mettendo al centro la persona con le sue fragilità e in atto buone pratiche affinché si raggiunga l’autonomia e l’inclusione. Un progetto che ha lavorato anche sulla cultura del luogo, su un capoluogo di Regione che ancora una volta si dimostra accogliente e aperto alla bellezza celata nella diversità. Una sfida che si spera possa proseguire negli anni perché ad un bisogno così esigente non si può rispondere se non con la costanza e la continuità.

Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di finanziare:

  • l’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per ciascun beneficiario della struttura;
  • la realizzazione di laboratori didattici, formativi e abilitativi su autonomia, cucina, orto, robotica ed attività manuali con l’obiettivo di aiutare i ragazzi ad esprimersi al meglio attraverso il “fare” ed acquisire così abilità cognitive, operative e comunicative così come competenze trasversali;
  • l’attivazione della rete dei servizi territoriali a sostegno delle attività;
  • l’accompagnamento ad iniziative ed attività proposte dal territorio, come eventi sportivi, manifestazioni culturali ed eventi aggregativi;
  • il monitoraggio e la verifica dei percorsi attivati.

La struttura ha accolto sette persone adulte con disabilità (18-65 anni) provenienti dal territorio di Catanzaro. Uomini e donne attualmente fruitori dei tre Centri Diurni per disabili gestiti dalla Fondazione Città Solidale: persone con disabilità e deficit funzionali derivanti dalla perdita di capacità fisiche, psichiche, psico-fisiche e sensoriali oppure la cui famiglia di origine risulta parzialmente o totalmente incapace di provvedere adeguatamente, sia oggi che in prospettiva futura, ai bisogni di vita. Il progetto ha supportato in parallelo le famiglie delle persone con disabilità che non siano in grado di provvedere alla cura dei propri familiari.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

«Un anno importantissimo per i nostri ragazzi che hanno potuto sperimentare autonomia e inclusione – ha dichiarato Padre Piero Puglisi, Presidente della Fondazione Città Solidale ma un traguardo anche per il territorio e per i servizi che hanno vissuto la messa in atto di quel progetto di vita che per tanti, molti, ancora resta su un livello di pura teoria. Un traguardo per un’annualità di progetto, ma l’inizio, ci auguriamo, di un percorso di stabilizzazione di un servizio che si è dimostrato essenziale per tante persone con disabilità, per le famiglie e per le istituzioni che devono essere in grado, in rete con il privato sociale, di garantire risposte a lungo termine a quello che non è un problema sociale ma una nuova forma di “normalità per vivere la diversità».

«Ci auguriamo, inoltre – ha concluso – di continuare a incontrare sulla nostra strada enti finanziatori che investono nei nostri obiettivi e costruiscono per noi e con noi, il sogno di tante persone con disabilità».

«Contribuire alla creazione di una Casa che accolga persone in difficoltà è motivo di orgoglio per Intesa Sanpaolo e l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro Gruppo sia sempre vicino ai bisogni delle famiglie che vivono un disagio e promuova  iniziative che coltivino valori come inclusione e solidarietà – ha affermato Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo –. Con il programma Formula, che supporta progetti dedicati a bambini, adolescenti, famiglie e anziani in situazioni di difficoltà, Intesa Sanpaolo conferma la propria vocazione di banca d’impatto, sensibile alle istanze sociali e alle specificità dei territori in cui opera. Anche a livello locale, quindi, esprimiamo il nostro ruolo di banca leader nelle iniziative di inclusione e sostenibilità».

«Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG – ha concluso Roberto Vignola, vice direttore generale di Fondazione Cesvi –. Il progetto “Dopo di noi… Durante noi… Con noi” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi». (rcz)

SERSALE (CZ) – Domani una giornata dedicata al grande regista De Seta

Giornata dedicata al grande regista Vittorio De Seta, osannato anche da Martin Scorsese, martedì 5 Dicembre 2023 a Sersale, cittadina Presilana dove peraltro sono stati tumulati la madre (la famosa Principessa Pignatelli) e i fratelli.

Alle ore 10.30, al Liceo Scientifico “Rita Levi Montalcini” sede principale, il primo evento intitolato “Vivere De Seta”. La scuola ha voluto così organizzare l’incontro con Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, per conoscere da vicino le opere cinematografiche del grande regista siculo-calabrese.

I saluti saranno a cura della dirigente scolastica Giovanna Moscato, modererà la prof. ssa Giovanna Pettinato, interverranno il giornalista Luigi Stanizzi e il regista Eugenio Attanasio che ha curato il libro “Vittorio De Seta – Lettere dal Sud”. L’evento culturale coinvolgerà le classi quarte e quinte del Liceo Scientifico Rita Levi Montalcini.

«Una realtà senza filtri – precisa una nota del Liceo Scientifico – la ricerca del vero anche attraverso sonorità e tecniche cinematografiche insolite, sono solo alcune delle molteplici caratteristiche con le quali il cinema di De Seta si mostrerà ai giovani discenti». Gli studenti interverranno per porre delle domande mirate a conoscere meglio l’opera e la vita di De Seta.

Nel pomeriggio, sempre martedì, meritoriamente promosso dal Comune di Sersale, secondo evento con la presentazione del libro “Vittorio De Seta – Lettere dal Sud”. L’appuntamento è fissato per le ore 17 nella Sala Consiliare del Comune. Interverranno il sindaco Carmine Capellupo, l’assessora comunale alla Cultura e Istruzione Serafina Pettinato, il presidente della Proloco di Sersale Alessandro Galeano, il regista Eugenio Attanasio; moderatore Luigi Stanizzi giornalista professionista. La cittadinanza è invitata a partecipare nella sala consiliare. (rcz)

Giornata internazionale sulla disabilità, Pino: «Riflettere per una città più accessibile»

di GIUSY PINO – La Giornata internazionale sulla disabilità è stata un’occasione importante per riflettere sul diritto all’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. L’assessorato è al lavoro nella realizzazione di iniziative volte a migliorare la qualità della vita, con occasioni che mirano a fornire supporto e opportunità nell’ambito dell’istruzione, del lavoro e dell’accesso ai servizi.

In questa giornata vogliamo sottolineare l’importanza di un approccio che consideri la diversità non come un limite, ma come una ricchezza per l’intera comunità. L’inclusione e la sensibilizzazione sono fondamentali per costruire una società che accoglie e valorizza ogni suo membro.

Con speranza e determinazione, continueremo a lavorare per un futuro in cui ogni persona, indipendentemente dalle sue abilità, possa vivere pienamente nella nostra comunità. Con questi percorsi, intendiamo sostenere le persone con disabilità nel loro percorso di inclusione, offrendo loro servizi di supporto, formazione e orientamento al lavoro. Crediamo che l’inclusione sia un diritto fondamentale, e ci impegniamo a lavorare per realizzarla in ogni sua forma. (rcz)

(Giusy Pino è assessore comunale alle Politiche sociali)

CATANZARO – Giornata delle persone con disabilità, Giroquadro, Afrodite e Anpe in prima linea

«Tra i più fragili in mezzo a noi ci sono le persone con disabilità. Alcune di loro sperimentano un rifiuto, basato sull’ignoranza o basato sui pregiudizi, che li trasforma in emarginati. Le istituzioni civili devono sostenere i loro progetti attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti in cui si esprime la creatività. C’è bisogno di programmi, di iniziative, che favoriscano l’inclusione».

È questo l’invito di Papa Francesco per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, colto a pieno da una rete di associazioni e dall’Azione Cattolica della Parrocchia di Sant’Anna che hanno realizzato alla vigilia del 3 dicembre un momento di sensibilizzazione per i bambini e per gli adulti.

La Cooperativa Giroquadro con la sua vicepresidente, Roberta Critelli, ha introdotto i bambini, che si sono ritrovati nei locali della Parrocchia Sant’anna, nella dimensione di un laboratorio inclusivo in un pomeriggio che avrebbe avuto come focus la bellezza dell’unicità delle persone, raccontata dall’unicità dei personaggi delle favole di Teresa Catone e Leonardo Ruffo dell’Associazione Fantàsia.

A salutare i bambini e a parlare di inclusione, Antonella Palaia per l’Associazione Afrodite e a presenziare l’intero momento la Presidente dell’Anpe Sezione Calabria, la dott.ssa Marcella Russo, la quale ha spiegato ai bambini che non esiste diversità alcuna ma solo la Persona e ciò che è. La prima storia che i presenti hanno potuto assaporare è stata “Un immenso regalo di Natale” che l’autrice, l’insegnante Teresa Catone, ha voluto raccontare in maniera originale.

Sono stati i suoi alunni a prestare la voce ai protagonisti di questo racconto, a questa bimba che aspetta che il papà rientri dalla guerra e di ricevere, dunque, il più bel regalo di Natale. Una storia per bambini, narrata dagli stessi bambini che magistralmente guidati dalla loro insegnante hanno regalato ai presenti anche versi e riflessioni scritti sul tema della diversità proprio per l’occasione. La magia della favola ha continuato poi a coinvolgere i bambini con un personaggio un po’ strano e dal carattere un po’ difficile.

Leonardo Ruffo dell’Associazione Fatntàsia si è fatto aiutare,infatti, dal drago sputa fuoco Fantasio per raccontare la sua Nuvolandia e lanciare un messaggio di speranza. Ha invitato i bambini a chiudere gli occhi e a immaginare il mondo, li ha motivati a usare il corpo ed i sensi per comunicare, ma soprattutto li ha invitati a sperare in un mondo a colori e ad esprimere e realizzare ciascuno il proprio sogno.

Sono stati poi i giovani animatori ed educatori dell’Azione Cattolica di Sant’Anna, guidati dalla Presidente Alessia Battaglia, a condurre i bambini in un’attività di riflessione sul proprio sogno in vista anche del Natale e a coinvolgere i piccoli presenti in giochi e canti. Un clima di riflessione e di gioia di stare insieme che si è mantenuto anche durante la celebrazione della Santa Messa, presenziata da Don Antonio Scicchitano, parroco di Sant’Anna molto sensibile ad iniziative di natura sociale, e a Don Ferdinando Fodaro referente per la disabilità dell’Ufficio Catechistico Diocesano.

Un momento in cui l’omelia, i simboli offerti e le preghiere dei piccoli partecipanti sono stati spunti di riflessione sulla bellezza dell’essere umano, la sua unicità e la necessità di uno sguardo diverso, nuovo, colorato sul mondo e sugli altri. Un momento di preghiera, un momento di magia, di gioco, di riflessione dove ciascuno ha portato la sua unicità per sentirsi insieme agli altri un’unica comunità. (rcz)

CATANZARO – Scomparsa di Costantino Mustari, il cordoglio di Unicef e Camera di commercio

Scompare Costantino Mustari presidente del Comitato provinciale Unicef Catanzaro. I volontari del Comitato provinciale Unicef di Catanzaro esprimono il profondo dispiacere per la perdita del caro presidente Costantino (Nino) Mustari.

«La sua grande sensibilità verso il mondo dell’infanzia ed il suo forte spirito di solidarietà saranno per noi guida e stimolo per portare avanti la missione a lui così cara. Fino alla fine», scrivono i volontari.

Si unisce al dolore la dottoressa Annamaria Fonti Iembo, past president del Comitato, che con queste parole lo ricorda: «Nino ha dato una svolta decisiva alla Scuola catanzarese per la sua preparazione, la sua tenacia nel raggiungere risultati mirabili, per l’amore incondizionato verso i Bambini. Carissimo fraterno amico nel lavoro e per l’attività che ho svolto col suo fondamentale aiuto nell’Unicef. Un dolore indicibile! Il Signore abbia nella sua gloria Nino grande e devoto cattolico».

«Ciao Presidente. Grazie di tutto e buon cammino ancora!», concludono i volontari del Comitato Provinciale Unicef Catanzaro.

Anche «La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Costantino Mustari». È quanto si legge in una nota del presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo, in merito alla scomparsa di Costantino Mustari, già dirigente scolastico e presidente del Comitato provinciale Unicef Catanzaro.

«Un uomo che aveva fatto della cultura e della difesa dei più fragili la propria ragione di vita, un professionista da sempre impegnato al servizio della comunità. A nome mio, del segretario generale, della giunta, del consiglio e di tutta la Camera di Commercio desidero rivolgere le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari. Nino mancherà a tutti noi». (rcz)

CATANZARO – Un “viaggio al centro della musica” con Massimo Farese per gli studenti dell’Accademia

Come ogni forma d’arte, anche la musica ha avuto e continua ad avere un’evoluzione che riflette la società contemporanea o che addirittura la influenza. Sulla base di questo assunto, il dj ed esperto musicale Massimo Farese ha incontrato gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per attraversare assieme a loro alcuni decenni del XIX secolo fino ad arrivare ai giorni nostri, legando attraverso esempi, aneddoti e chiarimenti tecnici i canti degli schiavi afroamericani alle più recenti espressioni musicali della cultura d’oltreoceano: «Nel mio intervento ho pensato di creare un “fil-black”. Dai primi canti di lavoro, allo spirtual, al gospel fino alle più recenti espressioni musicali come la trap e la drill, c’è una connessione. Vedo, però, con le più recenti espressioni musicali che caratterizzano anche il mercato europeo, una deriva quasi volgare. Si stanno veicolando dei modelli di linguaggio e di comportamento che approfittano del genere musicale per diffondere modelli di comportamento sbagliati, negativi. L’aspetto di rivalsa sociale, di sfogo che caratterizzava le prime forme di espressione artistica musicale degli afroamericani fino all’hip hop, adesso si sta perdendo quel valore», ha detto Farese.

Un primo appuntamento, quello con Farese, voluto dal Dipartimento di Didattica dell’Arte coordinata dalla docente Aba Amelia Lasaponara quale approfondimento in metodologie e didattica dei linguaggi audiovisivi: «Abbiamo scelto per questo appuntamento di approfondire il linguaggio artistico della musica, la sua capacità di essere conosciuta e apprezzata da tutti, indipendentemente dalle competenze tecniche di chi ascolta. La capacità di ascoltare è innata in ognuno di noi, non richiede la conoscenza specifica di codici dedicati, ma rientra già nella nostra “finestra sensoriale”. Grazie a Massimo Farese, allora, abbiamo sviscerato non solo le connessioni storiche e sociali tra generi musicali lontanissimi nel tempo gli uni dagli altri, ma anche come ogni genere musicale abbia avuto un’influenza su quello che lo ha seguito».

Il seminario con Farese è da inserire nel più ampio quadro di azioni formative promosse dall’Accademia nel contesto non solo didattico, ma anche rivolto alla costruzione di una coscienza critica negli studenti, nella formazione di un bagaglio culturale di base propedeutico alla loro evoluzione personale, artistica e professionale: «Ascoltare da un grande esperto com’è Massimo Farese dell’evoluzione storica, sociale e artistica della musica afroamericana del XIX secolo è stato particolarmente utile alla formazione dei nostri allievi – ha concluso Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia -. Abbiamo scelto questo tema perché strettamente connesso ai movimenti che hanno fronteggiato fenomeni gravi come il razzismo e la violenza sociale: era importante questa analisi, a mio avviso, proprio in un momento storico in cui, per esempio, la spinta sociale nel contrasto a fenomeni come la violenza sulle donne è così forte. Questo tipo di incontri sono occasioni di apertura di coscienza che contribuiscono ad arricchire il bagaglio culturale dei nostri studenti che, inevitabilmente, si riverbera nella loro produzione artistica e professionale». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – La città ricorda gli otto ciclisti tragicamente scomparsi

In ricordo dei ciclisti scomparsi tragicamente. L’amministrazione comunale di Lamezia Terme rende noto che domani, martedì 5 dicembre, in occasione della ricorrenza del tredicesimo anniversario della tragica scomparsa degli otto ciclisti lametini, è stato organizzato un momento di condivisione e commemorazione.

Alle ore 9.30 presso la stele eretta nel luogo dell’incidente, sita in località Marinella SS18, sarà deposta una corona di alloro in ricordo di: Fortunato Bernardi; Giovanni Cannizzaro; Pasquale De Luca; Domenico Palazzo; Rosario Perri; Vinicio Puppin; Francesco Stranges e Domenico Strangis.

«Un’occasione non meramente celebrativa – scrivono dal Comune – ma umanamente espressiva dell’affetto e vicinanza alle famiglie degli otto amici ciclisti, e momento di profonda valenza sociale finalizzata, ancora una volta, a diventare monito per sensibilizzare la collettività, e soprattutto i giovani, al necessario rispetto del codice stradale». (rcz)