SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Il 9 novembre la Giornata della Podolica Calabrese

Il 9 novembre, al Centro Sperimentale Dimostrativo Arsac di Spezzano della Sila, si terrà la Giornata della Podolica Calabrese, giunta alla 17esima edizione.

Organizzata dall’Ara – Associazione Regionale Allevatori Calabria, la manifestazione rappresenta un appuntamento tradizionalmente molto sentito degli allevatori provenienti da regioni quali il Molise, l’Abruzzo, la Puglia, la Basilicata, oltre che dalla Calabria, nel quale ogni anno si ritrovano nel suggestivo luogo dell’altopiano silano, qual è il centro sperimentale dell’Arsac di Molarotta, per scambiarsi conoscenze, esperienze e discutere sull’allevamento di una razza, la Podolica, che è espressione di territorialità, di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, benessere degli animali, produzioni di qualità, oltre che per partecipare attivamente alla vendita delle manze selezionate, le vere protagoniste della manifestazione.

Il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ Arsac di Molarotta da 17 anni è sede del “Centro Genetico per la selezione della Linea Femminile delle Bovine di Razza Podolica” ed annualmente ospita nelle proprie strutture il “Progetto di Selezione di Manzette Podoliche”, a valenza nazionale, fortemente voluto dalla Regione Calabria, realizzato sulla base di una convenzione stipulata tra l’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), l’Ara Calabria e l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) di Perugia.

A partire dalle ore 9 ci sarà l’esposizione e la sfilata degli esemplari podolici. L’apertura dell’asta sarà a cura del presidente dell’Ara Calabria, Michele Colucci, alla presenza di un “battitore” esperto, coadiuvato da personale qualificato.

Durante la manifestazione, alle ore 11.30 si svolgerà anche un convegno nel quale verranno illustrati dall’Ara Calabria e dall’Anabic i risultati del progetto, lo stato dell’allevamento in Calabria, le prospettive future e le opportunità per gli allevatori. Interverranno il direttore di Ara Calabria, Filomena Citraro; il direttore Anabic, Stefano Pignani; il presidente Anabic, Luca Panichi.

Sarà un momento di confronto tra il mondo imprenditoriale, le associazioni di settore e la componente politico-istituzionale, rappresentata quest’ultima dal Dipartimento Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria con gli interventi dei dirigenti del Settore 1-Coordinamento delle attività Dipartimentali, Usi Civici Biodiversità, Francesca Palumbo e del Settore 6-Ambiente e Zootecnia, Giovanni Pandullo e del dirigente generale del Dipartimento, Giacomo Giovinazzo.

Tra gli argomenti che verranno trattati, l’attuazione in Calabria della legge nazionale 194/2015 e della legge regionale n. 14/2018 riguardante la Salvaguardia della Biodiversità vegetale e animale che nel corso del 2023 ha visto l’iscrizione nell’apposito Registro-Sezione zootecnica delle seguenti razze a rischio erosione: il suino nero, la capra aspromontana e, in corso di registrazione, la podolica e la capra nicastrese. L’iscrizione di queste razze nell’apposito registro è condizione necessaria per consentire alle aziende di poter accedere alle opportunità previste dal nuovo piano strategico della PAC, Reg. UE n. 2115/2021 del PSP per il settore zootecnico.

Le conclusioni del convegno saranno affidate al commissario dell’Arsac, Fulvia Caligiuri, che ospita l’iniziativa, e all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo. (rcs)

CASSANO (CS) – Papasso stanco dei rifiuti lancia un appello ai cittadini

Stanco dei continui abbandoni selvaggi dei rifiuti, il sindaco di Cassano all’Jonio Giovanni Papasso ha deciso di rivolgere un appello ai suoi concittadini sperando di far diminuire il fenomeno.

«Già da diverse settimane abbiamo dato il via libera ad una ulteriore operazione di pulizia straordinaria su tutto il territorio comunale – dice il primo cittadino – Siamo ri-partiti dal centro storico: via Indipendenza, vico Volta, piazza Caduti di Cefalonia, via Manin, l’ex Pretura e via 4 Novembre per poi estenderci alla Madonna della Catena, alle zone periferiche tipo Timpone Rosso, il centro commerciale di Sibari e stiamo continuando a Cassano, Sibari, Doria, Lauropoli e tutte le contrade tenendo in considerazione anche le moltissime segnalazioni che arrivano tutti i giorni dai cittadini. Oltre a rimettere a posto numerose situazioni incresciose ho chiesto alla squadra manutenzione di dedicare due persone alla pulizia e alla custodia del Centro storico oltre al personale fisso già impiegato per le quotidiane pulizie dalla Progitec, impresa che si occupa della raccolta (e della pulizia) dei rifiuti urbani e delle strade».

«Purtroppo – analizza amaro Papasso – registriamo sul territorio un’azione di inciviltà diffusa per gli abbandoni e per l’oltraggio ai beni comuni che assume dimensioni non più accettabili e controllabili. Ne è un esempio quanto accaduto proprio in questi giorni. Martedì, infatti, avevamo ripulito completamente l’area del centro commerciale di Sibari che versava in stato di abbandono. Ieri mattina, poi, persone al momento ancora ignote sono tornate nuovamente a imbrattare la zona di spazzatura disfacendosi di rifiuti di ogni tipo e portandosi via – addirittura – il cancello di accesso! Noi come amministrazione comunale continueremo l’opera di pulizia e di protezione del territorio. Nel farlo ci mettiamo e metteremo passione, competenza e anche soldi pubblici (perché le pulizie non previste portano a spese extra non previste) ma questo scempio va fermato. Motivo per cui devo nuovamente censurare con forza le situazioni indegne di cui stiamo venendo a conoscenza. Che senso ha svuotare tutti questi rifiuti in giro per le case abbandonate e per i quartieri antichi o le zone periferiche? Soprattutto quando il quotidiano servizio di raccolta differenziata e quello di recupero degli ingombranti su prenotazione funzionano alla perfezione».

«Le immagini parlano da sole – dice ancora il sindaco – di sicuro prenderemo altri provvedimenti oltre a quelli già assunti – sono state comminate infatti diverse multe di cui non è stata data pubblicità per questioni di privacy – perché così non si può davvero andare avanti. Il compito dell’amministrazione comunale è sì quello di garantire il servizio di raccolta dei rifiuti ma l’abbandono non autorizzato degli stessi da parte di taluni soggetti è sia amorale sia contro la legge. Abbiamo segnalato anche questi episodi a chi di competenza. Sia i cittadini cassanesi che quelli dei comuni vicini parlano di Cassano come di un comune pulitissimo e con un giudizio super positivo della città, dei cittadini e dei suoi amministratori. L’abbandono selvaggio, lo sottolineo, costituisce sia un pericolo per la salute pubblica, sia un aggravio per le casse del comune perché portano a spese extra alle casse pubbliche. In chiusura lancio un appello alla società civile e alle sacche sane di popolazione che rappresentano la stragrande maggioranza dei cassanesi: collaboriamo insieme per la difesa del territorio. Segnalateci ogni abbandono selvaggio e ogni situazione anomala. Molti già lo fanno. L’ambiente è di tutti e tutti abbiamo il compito di lasciare la nostra città migliore di come l’abbiamo trovata. Bisogna tutelarlo sia per salvaguardare la situazione igienico sanitaria, sia la salute pubblica». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Da oggi la città sui tram di Nizza

«Se c’è un metodo ed un valore sul quale serve investire nei nostri territori ed in generale nell’intera regione, sensibilizzando culturalmente le classi politiche e la stessa popolazione, è sicuramente quello della continuità amministrativa. Preservare e promuovere il senso e la fiducia nelle istituzioni pubbliche a tutti i livelli, a partire da quelle locali, significa quindi sforzarsi di spersonalizzare ruoli e funzioni ricoperte in nome e per conto delle comunità locali e per mandato democratico. Del resto, la sempre maggiore complessità nel governo della cosa pubblica, dallo Stato alle autonomie, obbliga necessariamente ad una dilatazione dei tempi, facendo sì che dalla progettazione di un’opera alla sua effettiva realizzazione e fruizione da parte dei cittadini, passino a volte anche decenni e, quindi, differenti compagini politiche o organi di governo. Riuscire, pertanto, ad interpretare il proprio ruolo di amministratori pro tempore nel rispetto di quella salutare continuità nella rappresentanza del preminente interesse pubblico ha rappresentato la missione più importante alla quale ci siamo sentiti e ci sentiamo ispirati, sia rispetto alle amministrazioni comunali che ci hanno preceduto, sia a quelle che succederanno, trovando la sintesi probabilmente più emblematica e memorabile nella gioia popolare per l’intitolazione del Lungomare al già sindaco Mariano Bianchi».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio ringraziando insieme alla sua squadra allargata di governo, assessori, consiglieri delegati ed esterni, tutto l’apparato comunale per aver condiviso sin dall’insediamento questa visione dell’azione istituzionale e questa concezione del servizio pubblico.

«Ed è esattamente nella cornice della continuità amministrativa, valore aggiunto di ogni buon governo locale, che la città è e continuerà ad essere per i prossimi mesi ed anni, a fronte di circa 17 milioni di euro di finanziamenti intercettati per migliorare infrastrutture, servizi e qualità della vita, un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Si tratta – spiega il primo cittadino – di opere strategiche per Trebisacce, alcune già completate o in fase di completamento che sono state pensate, progettate ed avviate non soltanto dall’attuale esecutivo ma anche dalla Giunta Mundo e, da ultimo, nel corso della gestione commissariale».

Dalla messa in sicurezza e riqualificazione energetica della sede del giudice di pace (70 mila euro), alla manutenzione straordinaria e riqualificazione della strada comunale Via Gagarin (44 mila 468 euro), dalla mitigazione del rischio idrogeologico dell’area compresa tra il campo sportivo Lutri ed il torrente Pagliara (950 mila euro) agli interventi di riqualificazione del costone compreso tra via Virgilio e via Catullo, con mitigazione del rischio frana (600 mila euro). Tra le opere ci sono anche gli interventi di consolidamento e di regimentazione per mitigare il rischio frana R4 ed il rischio idraulico R4 in località Canale della Porta (950 mila euro), gli interventi nella zona di Via Torricelli, di Piazzale Barletta e Via Fermi (1 milione e 325 mila euro), la progettazione dell’area demaniale Pagliara – Pignagrande (50 mila euro); e poi, ancora, l’adeguamento sismico ed il recupero dell’ex mattatoio da destinarsi ad alloggi sociali (576 mila e 750 euro), l’intervento di miglioramento dell’accessibilità e dell’attrattività del sito di interesse turistico Broglio for All (925 mila e 750 euro), la manutenzione ed il potenziamento delle vasche di accumulo e delle reti idriche urbane, l’eco-compattatore (30 mila euro), l’intervento di ristrutturazione e adeguamento di un plesso di proprietà comunale destinato all’ospitalità e ai servizi di integrazione ed inclusione dei migranti (443 mila e 27 euro), il ripristino e la messa in sicurezza della condotta adduttrice principale acquedotto comunale Giordomenico – Saraceno (100 mila euro). Vi sono, infine, gli interventi di riqualificazione e recupero ambientale di aree degradate per l’anno 2022 (50 mila euro), la valorizzazione del Parco Broglio (250 mila euro), il completamento della caserma dei vigili del fuoco (80 mila euro), i lavori di rimboschimento di Mostarico (156 mila euro), altri interventi per interferenze sulla condotta Giordomenico (835 mila euro), l’efficientamento della pubblica illuminazione (un milione e seicento mila euro) e la riqualificazione e sicurezza del Pontile (243 mila euro). In previsione dell’ultimazione dei lavori, entro il 31 dicembre 2024, della realizzazione dei nuovi locali (6 milioni e 770 mila euro) che ospiteranno l’istituto comprensivo, la Giunta Municipale ha dato inoltre disponibilità alla concessione dell’ex scuola media Corrado Alvaro al Ministero dell’Interno per istituire il commissariato della Polizia di Stato.

«Ci piace condividere inoltre con tutta la nostra comunità – aggiunge il sindaco – un ultimo motivo di bella soddisfazione: da domani, venerdì 3 novembre, alcune delle immagini più belle della nostra terra e della nostra destinazione turistica, il nostro arancio biondo tardivo e un panorama distinto dalla Chiesa Madre di San Nicola di Mira, campeggeranno per 14 giorni, sulla linea centrale n.1 del tram cittadino di Nizza in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo. Si tratta di una strategia di marketing territoriale e di comunicazione turistica sulla quale abbiamo creduto ed investito impegno e visione, rinnovando metodi e contenuti rispetto al passato e con l’obiettivo, che ci auguriamo possa essere raggiuto dalla città nei prossimi anni, di destagionalizzare, differenziare e qualificare la propria offerta turistica, trasformandola finalmente – conclude Aurelio ringraziando tutta la rete imprenditoriale per aver condiviso questa ambizione – in reddito e benessere per tutti». (rcs)

Alessandro Gassman rapito dalla cucina della famiglia Barbieri

Dall’attore Alessandro Gassmann che si è voluto ritagliare una pausa emozionale, autentica ed identitaria dalle riprese del film che lo vedono impegnato in queste settimane sul set ambientato a Cosenza; al pieno di complimenti ed apprezzamenti per la proposta enogastronomica che ha impreziosito e dato valore aggiunto alla cerimonia di inaugurazione della mostra Calabria angioina (1266-1382) visitabile fino al 30 gennaio 2024 all’interno del Museo Civico di Altomonte. Su tutti quelli del sottosegretario al ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi e del direttore dei Musei della Calabria Filippo Demma.

L’esperienza imprenditoriale e familiare Barbieri, con Enzo, Patrizia, Michele, Alessandra e Laura e la grande squadra di collaboratori, continua ad essere attrattore ed ambasciatore della Calabria autentica, quella che emoziona l’ospite attraverso i piatti e le ricette della memoria e della tradizione, preparate con prodotti a km0 e di stagione.

“A Mani nude” del regista Mauro Mancini è il film che vede tra i suoi protagonisti Alessandro Gassmann che tra un ciak e l’altro ha espresso il desiderio di vivere l’esperienza dell’oasi di pace e relax Barbieri, tra sta e tavola. Soddisfatto per l’accoglienza riservatagli, l’attore e figlio d’arte, ha voluto complimentarsi con lo staff e visitare la cucina per complimentarsi della qualità.

Fino a domenica 3 dicembre è Mushroom experience. La proposta dell’Hotel – Ristorante Barbieri si rinnova da 37 anni e coniuga ospitalità, cibo e territorio, filiera corta e biodiversità. Le esperienze da vivere nell’oasi di pace e relax Barbieri prevedono la possibilità del solo pranzo con la degustazione del menù dedicato o la combinazione con il pernottamento, per uno o due giorni, con mezza pensione o pensione completa. (rcs)

COSENZA – Presentato il nuovo direttivo della Fidapa

La cerimonia di passaggio delle consegne della Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari) sezione di Cosenza ha segnato l’inizio di un nuovo biennio carico di promesse e aspirazioni per il 2023-2025. In una serata di raffinata eleganza, sono stati tracciati i confini del futuro dell’associazione. La past presidente Fidapa del Distretto Sud Ovest, Pina Genua Ruggiero, ha portato la sua esperienza e saggezza a questa straordinaria occasione. L’Hotel Europa di Rende si è trasformato in un palcoscenico di speranza, con l’auspicio di un radioso avvenire non solo per la Fidapa di Cosenza ma per l’intera comunità. Mentre il testimone è stato passato alla nuova presidente Lucia Nicosia, l’energia dell’evento è stata palpabile, creando un momento di profondo coinvolgimento, un’occasione in cui il passato e il futuro si sono uniti in un abbraccio solidale e indissolubile.

Il precedente biennio è stato ricco di appuntamenti, guidato con passione e dedizione dalla past presidente Elena Pistilli: «Sono stati due anni molto belli perché sono riuscita a realizzare tutti i progetti che avevo in mente. Sono stata coadiuvata da un comitato eccezionale: dalla vicepresidente Lucia Nicosia, dalla segretaria Denise Ubbriaco, dalla tesoriera Gabriella Giardini e dalla past presidente Angela Maria Zarro. Insieme, siamo riuscite a portare avanti iniziative importanti grazie al supporto di tutte le socie e alla collaborazione delle altre sezioni Fidapa. Spero che questa sinergia possa continuare anche in futuro perché facendo rete è possibile avere un’eco più grande sul territorio». La past presidente ha tirato le somme di questo biennio con la realizzazione di un video coinvolgente che ha raccolto i momenti salienti di questa esperienza e con gratitudine ha affermato: «Porterò con me tutto l’affetto ricevuto. Sono felice di esser circondata da tante belle persone. Posso solo dire grazie alle socie che mi sono state vicine e che mi hanno supportato. Con Lucia siamo amiche da tempo. Sono certa che farà un buon lavoro».

In una serata intrisa di emozioni, Lucia Nicosia ha assunto l’incarico di presidente della Fidapa di Cosenza, un’associazione di lunga data che ha recentemente festeggiato il suo sessantesimo anniversario. Nicosia si prefigge di portare l’associazione verso nuovi orizzonti, mettendo in atto strategie e obiettivi in grado di rispecchiare le sfide e le opportunità dei tempi moderni. La sua presidenza promette di essere un capitolo entusiasmante nella storia della Fidapa, con un’impronta decisa sull’innovazione e sulla crescita continua.

Il suo programma è audace e ambizioso, coprendo una vasta gamma di temi, dalla stretta collaborazione con il territorio all’educazione delle nuove generazioni e delle socie. Oltre a ciò, si occuperà di questioni cruciali quali ambiente, economia e combattimento della violenza. «Il successo di questo programma- ha dichiarato la neopresidente- non può prescindere dalla partecipazione attiva e appassionata di ogni socia. Novità di questo biennio: la nomina di 20 referenti, professioniste affermate nei vari campi di azione, che certamente contribuiranno con le loro specifiche competenze a rinnovare la sezione e a garantire il raggiungimento degli obiettivi che la Fidapa si è prefissata. La sezione di Cosenza è una fucina di impegno e cambiamento. Abbiamo una storia di successo alle spalle. A tal proposito, ringrazio le socie fondatrici Maria Naccarato Seta e Candida Quintieri e le socie onorarie Anna Maria Odoardi, Maria Pellegrini e Nella Matta. Il nostro sguardo è rivolto al futuro. Questa è una Fidapa che non si ferma mai, che sogna in grande e che si impegna ancora di più».

Oltre alla presidente Lucia Nicosia, il nuovo comitato di presidenza di sezione è composto dalla vicepresidente Maria Teresa Pagliuso, dalla segretaria Camilla Severino, dalla tesoriera Rosaria Guzzo e dalla past presidente Elena Pistilli. Il collegio dei revisori è composto da: Anna Cerrigone (coordinatrice), Gabriella Giardini e Caterina De Rose. Le componenti del consiglio di sezione sono: Angela Zarro, Aurelia Nociti, Rosanna Ottaviano, Anna Spadafora, Giliola Langher, Gaetana (Tania) Frisone. La rappresentante young è Ida Francesca Conforti. Le referenti della Fidapa sezione di Cosenza sono: Angela Carbone (urbanistica), Roberta Chiodo (formazione e sensibilizzazione adolescenti per una cittadinanza attiva scuole medie di I grado), Maria Filippa Conticchio (diritti umani), Angela Costabile (rapporti con l’Università), Maria Esposito (per il tema sulla violenza), Francesca Florio (Formazione e sensibilizzazione giovani contro la violenza nelle scuole medie di II grado), Loredana Giannicola (istruzione), Lidia Matera (Lavoro e Imprenditoria Femminile), Paola Morano (Tesori da scoprire), Luigia Pastore (cultura musicale), Annunziata Ranaldi (Ambiente e Territorio), Bianca Maria Rende (emancipazione femminile, innovazioni e rapporti con enti locali), Margherita Ricci (commissione legislazione e legalità), Elvira Russo (organizzazione viaggi), Elena Santilli (agricoltura), Rosaria Serafini (le donne nella Storia e nella cultura), Maria Teresa Seta (economia e finanza), Pina Sturino (pari opportunità), Rosaria Succurro (donne e politica), Assunta Tarsitano (sanità), Denise Ubbriaco (ufficio stampa e comunicazione). (rcs)

COSENZA – Il 10 novembre il convegno “Le mutazioni della ‘ndrangheta” dell’Icsaic

Si intitola Le mutazioni della ‘ndrangheta il convegno in programma per il 10 novembre, a Cosenza, alle 16 a Villa Rendano. L’evento è stato organizzato dall’Istituto calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea & Centro di ricerca sulle migrazioni, in occasione dei 40 anni dell’Istituto.

Si parte con i saluti di Paolo Palma, presidente dell’Icsaic, e di Franz Caruso, sindaco di Cosenza. Relazionano John Dickie, dell’University College London su L’onorata società calabrese: la ‘ndrangheta prima della ‘ndrangheta; Roberto P. Violi, Associazione per la Storia Sociale del Mezzogiorno e dell’Area Mediterranea su La società religiosa tra Stato liberale ed emersione della mafia in Calabria; Enzo Ciconte, dell’Università degli Studi di Pavia e Roma Tre, su Le costanti mafioseL ‘ndrangheta, istituzioni e politicaAnna Sergi, University of Essex, su La ‘ndrangheta migrante: tra cultura e capitalismo. Coordina Vittorio Cappelli, direttore dell’Icsaic. (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Sabato al via la rassegna “A futura memora”

Prende il via sabato 4 novembre, a Belvedere Marittimo, la seconda edizione della rassegna culturale A futura memora, organizzata dall’Associazione La Riviera. Questo progetto nasce con l’intenzione di ricordare e onorare persone e fatti storici di rilevanza per il territorio, promuovendo un legame più profondo con la propria storia.

Dopo il successo della prima edizione dedicata a Giovanni Amellino, a cui è stata intitolata la piazza nel centro storico di Belvedere Marittimo, quest’anno l’Associazione racconterà la vita e le opere del prof. Vincenzo Nocito, autore del primo libro pubblicato sulla storia di Belvedere Marittimo.
L’evento, patrocinato dal Comune di Belvedere Marittimo, sarà strutturato secondo un programma che prevede i saluti istituzionali dell’Assessore alla cultura, Raffaela Sansoni, e del Presidente dell’Associazione, Raffaele Fiorentino. Seguiranno gli interventi di illustri ospiti, tra cui Salvatore Fabiano, testimone delle radici culturali belvederesi, Walter Nocito, Docente di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università della Calabria, Virginia Nocito, pronipote di Vincenzo Nocito, Francesco Manenti, docente e appassionato di storia, e Olga De Luca, Presidente del Cenacolo Culturale Francescano.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Caterina Bruno. Durante l’evento sarà possibile, inoltre, apprezzare gli intermezzi musicali a cura di Simone Campagna, Francesca Chiappetta e Samuele De Stefani.
«Sarà un’occasione gradita per trascorrere una serata all’insegna della riscoperta delle nostre radici storiche e culturali. Conoscere il nostro territorio attraverso i grandi intellettuali che lo hanno abitato rinsalda il legame di comunità», dichiara Raffaele Fiorentino, invitando la cittadinanza alla partecipazione. (rcs)

COSENZA – Città green, la maggioranza replica al senatore Occhiuto

«Puntuale come un orologio svizzero, assieme all’annuale rapporto di Legambiente sull’Ecosistema Urbano, i cosentini sono abituati a ricevere l’esternazione facebook dell’ex sindaco Occhiuto che, oltre a rivangare i bei tempi andati, sembra dolersi del fatto che la città di Cosenza sia nella top ten delle città green italiane».

Lo affermano in una nota i capigruppo di maggioranza a Palazzo dei Bruzi, replicando alle dichiarazioni diffuse via social dal senatore Mario Occhiuto.

«Francamente – prosegue la nota dei capigruppo di maggioranza – è poco gradevole dover leggere il solito lungo sproloquio, a mo’ di elenco della spesa, nel quale l’ex Sindaco Occhiuto si è lasciato andare per potersi ascrivere la posizione che Cosenza ha conquistato nella classifica dell’anno 2023. Occhiuto finge di non sapere che i parametri di riferimento e attraverso i quali si definisce la graduatoria dei valori attribuiti alle città non sono statici o acquisiti una volta per sempre. Le città che competono sui parametri della vivibilità e dell’ecocompatibilità ogni anno, debbono misurarsi con contesti ambientali mutevoli, sia a livello locale che a livello generale. Cerchiamo di chiarire: se ieri Cosenza migliorava grazie a piste ciclabili e ztl, a queste oggi aggiunge una minor dispersione di acqua potabile e la presenza di ben 70 alberi ogni 100 abitanti. Basta controllare le vecchie classifiche per capire che se non ci fossero stati i due anni di impegno dell’attuale giunta comunale, soprattutto grazie ad interventi strutturali finalizzati all’implementazione del patrimonio arboreo e alla ottimizzazione del servizio di distribuzione idrica, Cosenza oggi non figurerebbe tra le città più green d’Italia e addirittura la prima del Meridione. Infatti, così non è stato per altre città che addirittura dal primo posto o comunque collocate, al tempo di Occhiuto Sindaco, tra le prime dieci città d’Italia, oggi sono posizionate nelle postazioni di centro o di bassa classifica. Vediamo, invece, in cosa ancora, Cosenza è ultima in classifica? Uso dei veicoli privati e vittime della strada. In questo sì Occhiuto ha un grande merito che Cosenza gli riconoscerà sempre: quello di aver impedito la realizzazione della Metrotramvia e di aver portato l’azienda di trasporto pubblico locale Amaco verso il fallimento. A questo – conclude la nota dei capigruppo di maggioranza di Palazzo dei Bruzi – si dovrebbe dedicare ora che è senatore e suo fratello Presidente della Regione, invece di gufare i risultati degli altri. Da Occhiuto ci saremmo aspettati non tanto apprezzamenti per il lavoro svolto in questi due anni, ma, quanto meno, una condivisione della soddisfazione di poter continuare a registrare la presenza di Cosenza come una delle migliori città italiane, green e vivibili». (rcs)

COSENZA – Il sindaco si congratula con lo studente cosentino vincitore del premio “Isabella Morra”

Il sindaco Franz Caruso ha espresso le sue più vive congratulazioni allo studente cosentino del Liceo Classico “Bernardino Telesio”, Gabriele Garofalo, per la brillante affermazione conseguita durante la XIII edizione del premio letterario “Isabella Morra”, svoltasi nei giorni scorsi a Monza.

«Siamo fieri ed orgogliosi – ha sottolineato Franz Caruso – dell’ottimo risultato conseguito dal giovane Gabriele Garofalo che si è affermato in una sezione, quella dell’impegno civile nella poesia, nella quale ha conseguito il primo premio dalle mani di una delle esponenti di spicco di una delle case editrici più importanti d’Italia, Mursia. Gabriele è una delle tante eccellenze provenienti dalla scuola cosentina che si rivela ancora una volta autentica fucina di talenti dalla quale emergono molto spesso giovani con una formazione e profitti scolastici invidiabili. Sono queste le intelligenze del futuro e sulle quali si fonda la futura classe dirigente».

«Il fatto che Gabriele Garofalo si sia affermato nella poesia – ha aggiunto Franz Caruso nel suo messaggio di congratulazioni – conferisce un valore aggiunto al premio ricevuto. Quando nella scorsa primavera – ha detto ancora il primo cittadino – abbiamo concluso al teatro Rendano la prima edizione del Festival della poesia, promosso dal Comune e dalla Fondazione Giuliani, abbiamo inteso lanciare un segnale importante verso un mondo, quello appunto della poesia, che spesso non viene considerato e altrettanto spesso viene dimenticato. Nell’era dei social apprendere che un nostro giovane concittadino, come Gabriele Garofalo, si dedica alla poesia, ci riempie non solo d’orgoglio, ma rappresenta una sana iniezione di ottimismo perché la poesia è la sublimazione dell’approfondimento culturale e del cammino educativo». (rcs)

CARIATI (CS) – Tre cassette per condividere i libri

«Condividere libri nelle piazze e per strada per renderli accessibili a tutti risponde ad un’esigenza di promozione socio-culturale e di cittadinanza consapevole che coincide con la visione di sviluppo locale che anima il nostro progetto politico-amministrativo».

È quanto dichiara il sindaco Cataldo Minò complimentandosi, insieme alla consigliera delegata alla promozione della cultura Alda Montesanto, con lo scrittore e turista Nicola Campoli per la proposta pubblica di collaborazione dal basso finalizzata alla realizzazione di tre postazioni di bookcrossing in altrettanti spazi della città.

«È un’iniziativa – sottolinea il primo cittadino – che ha un doppio valore: verrà realizzata grazie all’impegno di cittadini che credono ed investono nella loro comunità; contribuisce a rafforzare la coesione civica attraverso l’abbattimento di barriere sociali e generazionali ed aprendo le porte alla conoscenza e alla condivisione del sapere».

La consigliera Montesanto ringrazia sin da ora quanti si uniranno a Nicola Campoli per il raggiungimento di questo nuovo obiettivo che è anche di educazione civica.

Piccole casette, come il covo di un’upupa, l’uccello che per antonomasia simboleggia l’acutezza intellettuale, piene di libri: saranno allestite nella cittadella fortificata bizantina, nei pressi di Area 51 e sul Lungomare Colombo.

Chiunque – è questo il cuore del progetto proposto da Campoli e fatto proprio dall’Esecutivo Minò – potrà andare ad attingere a questo nido portando con sé un proprio volume, che ha già letto o vuole condividere, prendendone in prestito degli altri. Una vera e propria catena virtuosa per diffondere la lettura che si reggerà in piedi solo grazie alla collaborazione della cittadinanza. (rcs)