PALMI (RC) – Il concerto del Quartetto Adorno

Domani pomeriggio, a Palmi, alle 18, alla Casa della Cultura “Leonida Repaci”, si terrà il concerto del Quartetto Adorno, composto da Edoardo Zosi e Liù Pellicciari, al violino, Benedetta Bucci, alla viola, Francesco Stefanelli, al violoncello.

Il concerto è organizzato da Ama Calabria con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo, dell’Assessorato Regionale alla Cultura e della città metropolitana di Reggio Calabria.

Il concerto si realizza nell’ambito del progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo promosso dal Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica, dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena e dalla Fondazione Internazionale Incontri con il Maestro di Imola.

Il Quartetto Adorno è costituito da raffinati musicisti ed eccellenti strumentisti, che in ogni esecuzione mettono in mostra una padronanza tecnica di grande impatto e una sensibilità difficilmente riscontrabile. Uniti da una comune passione per la musica, nelle loro performance si distinguono per il loro eclettismo, che si fonde alla perfezione con l’enorme talento che possiedono. La loro capacità di evidenziare i diversi stati d’animo, i colori e le emozioni, che suscitano con le esecuzioni dei brani del repertorio scelto, diventa il carattere distintivo di ogni interpretazione.

Nel concerto di Palmi, eseguiranno il programma “American Echoes” che comprende il Quartetto Op. 11 in Re maggiore di Samuel Barber, il Quartetto n. 3 op. 203 Casa al Dono in Fa maggiore di Mario Castelnuovo-Tedesco, Echoes per quartetto d’archi di Bernard Hermann e il Quartetto n. 12 op. 96 L’Americano in Fa maggiore di Antonio Dvorak.

«Siamo felici di presentare questo programma affascinante a cui abbiamo dato il titolo di “American Echoes”, dal chiaro filo conduttore. Nel quale troviamo il fascino hollywoodiano di Mario Castelnuovo-Tedesco e Bernard Herrmann, entrambi emigrati negli USA dove raggiunsero grande fama di compositori di colonne sonore. Ad inizio e fine del concerto eseguiremo i quartetti di Barber e Dvorak i cui meravigliosi temi dei loro celebri movimenti echeggiano nella mente di tutti gli appassionati di musica», ha spiegato il violinista Edoardo Zosi, creano un’enorme attesa per un concerto di grande interesse. (rrc)

Presentata la 24esima edizione del Catanzaro Jazz Fest

di BRUNELLA GIACOBBESi è tenuta, nella sala concerti di Palazzo de Nobili a Catanzaro, la conferenza stampa del Catanzaro Jazz Fest, progetto di punta della storica Cooperativa Atlantide.

L’evento torna in grande stile per la sua ventiquattresima edizione, inaugurata con una spettacolare anteprima il 21 giugno in occasione della Festa della Musica – all’interno della rassegna “ci vediamo #daMargherita” svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Margherita – con serata che ha visto due concerti d’eccezione: Tchaikovsky Jazz Quartet e Dave Howard Initiative Europe.

Rimanendo fedele alla sua formula originale, il festival continua a unire nomi di spicco della scena jazz italiana e internazionale con giovani talenti, inclusi emergenti della Calabria.
L’edizione di quest’anno è un viaggio musicale e culturale attraverso 11 appuntamenti imperdibili: concerti, presentazioni di dischi e libri, performance, visite guidate e degustazioni, tutti ospitati in luoghi affascinanti del centro storico del capoluogo.

Un evento avvolgente dunque, capace anno dopo anno di dar lustro alla città e offrire spessore culturale ad un pubblico proveniente da tutta la regione e da altre parti d’Italia, essendo gli organizzatori orgogliosi di una fitta rete di contatti nel settore, “una rete alimentata negli anni da stima, fiducia e slancio” come riferitoci da uno degli artisti presenti in sala.

Gli organizzatori Francesco Panaro, direttore artistico di tutte le edizioni, e Roberta Giuditta, presidente della Cooperativa Atlantide e da sempre co-responsabile della rassegna, hanno presentato il programma invernale, illustrando gli ospiti di questa edizione. Trattasi di musicisti che hanno fatto la storia del jazz non solo italiano Il Museo del Rock ospiterà le due presentazioni di libri previste.

«In realtà sarebbero dovute essere tre presentazioni di libri – dichiara Panaro –  perché avremmo voluto inaugurare l’edizione di quest’anno presentando il libro Quel diavolo di Scott LaFaro, di Vincenzo Staiano, che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni. Un intellettuale, operatore culturale, vero appassionato e conoscitore del jazz, tra i fondatori e direttore artistico del festival internazionale jazz di Roccella Jonica “Rumori Mediterranei”, di cui anche noi ci sentiamo un po’ figli».

Il primo concerto è un evento speciale perché si tratta di una vera e propria anteprima. Giovedì 21 novembre alle 20 nella Sala concerti di Palazzo de Nobili, sarà presentato “Evening Conversations,” il nuovo album appena pubblicato del Francesco Scaramuzzino Trio, con Francesco Scaramuzzino al pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Alessandro Marzano alla batteria.

Lunedì 25 novembre, al Teatro Comunale, il concerto coinciderà con la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e il CJF ospiterà il grande artista nordamericano Mark Sherman. Grazie alla collaborazione di Francesco Passafaro, Sherman si esibirà a Catanzaro con il vibrafono, uno strumento affascinante e raro, già protagonista nelle prime edizioni del festival. Con Sherman sul palco ci saranno tre eccellenti musicisti: Bruno Montrone all’organo Hammond, Ale Napolitano alla batteria, e una vera star della tromba, Flavio Boltro. Un’opportunità unica per ascoltare un quartetto eccezionale e un grande protagonista della scena internazionale.

Giovedì 25 novembre sempre al Comunale alle ore 21, un altro concerto straordinario consentirà di ascoltare un trio che ha fatto la storia del jazz italiano ed ha definito il concetto di Jazz Europeo. Nel 1985 il disco Dances del Gianluigi Trovesi Trio con Paolo Damiani ed Ettore Fioravanti, vinse il referendum “Top Jazz” indetto tra i lettori delle riviste “Musica Jazz” e “Musica & Dischi” come miglior album jazz dell’anno.

Venerdì 29 novembre al Museo del Rock ci sarà la prima presentazione di un libro, di una collana musicale e di una giovane casa editrice a trazione femminile e a metà strada tra Argentina e Calabria. Come un funambolo in equilibrio di Massimo Garritano edito da Le Pecore Nere Editrice è a metà strada tra il saggio ed il diario personale. 

Martedì 3 dicembre al Teatro Comunale ore 21, segna in maniera ancor più tangibile la collaborazione, ormai pluriennale, con il Conservatorio Tchaikovsky. Suoneranno il Mario Rosini Trio con Antonio de Luise al basso e Mimmo Campanale alla batteria.

Venerdì 6 dicembre ore 18 a Palazzo Stella, sede catanzarese del Conservatorio, altra presentazione di un libro, Interplay di Francesco Caligiuri, collana musicale con base in Piemonte della Casa Editrice Musica Practica. Caligiuri è un giovane e talentuoso musicista calabrese, docente del Tchaikovsky, già ospite del CJF nel 2021 nel dramma musicale citato. Anche in questo incontro ci sarà una performance musicale esplicativa dell’autore con Nicola Pisani, nel segno dell’interplay e dell’amicizia.

Giovedì 19 dicembre, sempre al Cinema Teatro Comunale, il graditissimo ritorno al festival catanzarese dopo esattamente vent’anni di  Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, all’epoca agli albori del loro sodalizio. Saranno affiancati da giovani e talentuosi musicisti napoletani, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso e Luigi Del Prete alla batteria, affrontano alcune canzoni dal proprio repertorio, da quelle più note ad altre tra le più amate da loro. Lo spettacolo è un tripudio di musica, battute e aneddoti, che danno alla serata brio, energia e autenticità per concludere in bellezza un CJF che si ritrova e si prepara ad affrontare nuove sfide.

Anche in questa edizione – dichiarano con entusiasmo gli organizzatori – sarà realizzato il format Le Vie della Seta, curato da Angela Rubino, guida turistica certificata, che prevede 4 itinerari a tema tra i luoghi di maggior interesse storico-culturale-ambientale del territorio, alcuni dei quali si concluderanno con una degustazione di prodotti eno-gastronomici d’eccellenza. (bg)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Mercoledì il concerto “Belcanto italiano”

Mercoledì 13 novembre, a Belvedere Marittimo, alle 20.30, alla Chiesa del Crocifisso, si terrà il concerto Il Belcanto Italiano del Trio Lirico, composto da Rosa Antonuccio (soprano), Francesco Laino (baritono) e Romeo Lombardi (pianoforte).

L’evento rappresenta la conclusione della Summer Peace University, organizzata dall‘Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo. La Summer Peace University, patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria e sostenuta da numerosi partner e sponsor, ha trasformato la città in un polo culturale internazionale. Dal 20 ottobre al 15 novembre 2024, il borgo ha ospitato un ricco programma di attività accademiche e artistiche dedicate alla promozione della pace e della cooperazione internazionale. L’evento ha coinvolto studenti e docenti da università di tutto il mondo, creando un’occasione unica di confronto tra giovani di diverse culture e rafforzando il dialogo interculturale come strumento per costruire un futuro di pace.

Il festival musicale, parte integrante della Summer Peace University, è stato ideato per valorizzare la voce e la musica come strumenti di espressione universale, capaci di superare barriere culturali e linguistiche. Ogni concerto ha offerto al pubblico un’esperienza unica, esplorando vari generi e stili, con l’obiettivo di raccontare storie di umanità, resilienza e speranza.

Il trio condurrà il pubblico in un viaggio musicale dall’Armenia alla musica klezmer. I brani di Verdi, Fauré, Khachaturian, Milhaud e Piazzolla hanno offerto un’esperienza emotiva intensa, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra culture diverse e favorire il dialogo interculturale.

Il Festival Summer Peace University non è solo una celebrazione musicale, ma un vero e proprio laboratorio di pace. Sotto la direzione artistica di Rosa Antonuccio, soprano e promotrice del progetto “Music for Peace – Pace tra i Popoli”, il festival ha creato uno spazio di condivisione in cui la cultura diventa veicolo di crescita personale e collettiva. La musica, ambasciatrice di pace, ha accompagnato ogni serata, facendo sentire il pubblico parte di un dialogo universale, in cui le note diventano narrazioni di pace.

La conclusione del festival non rappresenta solo la fine di una serie di concerti, ma è un invito a portare avanti i valori promossi dalla Summer Peace University nel quotidiano. Grazie all’impegno degli artisti e alla partecipazione del pubblico, il festival si conferma come un evento culturale che, attraverso la bellezza della musica, sa infondere speranza, costruendo ponti tra generazioni e culture.

«L’organizzazione – si legge in una nota – desidera esprimere profonda gratitudine agli artisti, ai partner e al pubblico per il loro sostegno. È grazie a questo contributo collettivo che il Festival ha trasformato la musica in un simbolo di pace e solidarietà, unendo le persone nel nome della bellezza e della comprensione reciproca. Un ringraziamento particolare va alla direttrice artistica Rosa Antonuccio, la cui dedizione e visione hanno reso possibile un evento unico, capace di ispirare e lasciare un segno profondo». (rcs)

CROTONE – Il concerto di Giuseppe Gibboni

Domani sera, a Crotone, alle 19, all’Auditorium dell’Istituto Pertini, il concerto Vivaldi e Paganini di Giuseppe Gibboni (violino) accompagnato dall’Orchestra “O. Stillo” diretta dal Maestro Fernando Romano.

Lo spettacolo, che vedrà il violinista esibirsi di Vivaldi e Paganini, accompagnato dai 16 elementi dell’Orchestra, rientra nell’ambito della 44° Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia”, promossa dalla Beethoven Acam. “L’Hera della Magna Grecia” è finanziata dal Ministero Mic – Dipartimento dello Spettacolo, dalla Regione Calabria ad esito dell’Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024. DDG n. 3792 del 20/03/2024. PAC Calabria 2014-2020 ASSE VI Azione 6.8.3”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Crotone.

«A distanza di anni siamo felici di accogliere Giuseppe Gibboni a Crotone. Sarà per me un onore –  ha dichiaratoil maestro Fernando Romano – dirigere il violinista che all’età di dieci anni vinse il primo premio del concorso Vincenzo Scaramuzza – sezione archi, organizzato proprio dalla Beethoven Acam. La città pitagorica ha portato fortuna a questo giovane talento e sarà per noi una grande emozione».

 

CITTANOVA (RC) – Il 16 novembre il concerto di “Alice”

È da Cittanova che parte il tour Master Songs di Alice, il progetto musicale che la vede sempre più orientata alla ricerca di contenuti esistenziali, culturali, spirituali e poetici

Partendo da Cittanova, dunque, l’artista si esibirà nei principali teatri italiani, accompagnata da talentuosi musicisti che arricchiranno l’atmosfera con il loro virtuosismo. Carlo Guaitoli al pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre e Chiara Trentin al violoncello acustico ed elettrico. 

Dalla canzone leggera degli esordi al trionfo sanremese con Per Elisa. Dal sodalizio con Franco Battiato alla evoluzione internazionale che l’ha portata a collaborare con musicisti di rango mondiale, Alice, cantautrice forbita e sfuggente è sempre stata alla perenne ricerca della “realtà oltre l’apparenza”.

Conosciuta per la sua ricerca di significati esistenziali e poetici attraverso la musica, Alice promette uno spettacolo indimenticabile, un viaggio attraverso i brani più amati della sua carriera e una selezione di canzoni d’autore che hanno segnato la storia della musica italiana.

Con “Master Songs”, Alice porta sul palco una selezione dei brani della propria produzione musicale come cantautrice e interprete a lei più cari e significativi, con un momento speciale dedicato alle poesia di P. P. Pasolini (musicata da M. Di Martino), P. Cappello (musicata da Alice ) e M. Di Gleria (musicata da M. Liverani), e si fa interprete di grandi cantautori italiani quali Battiato, Camisasca, Dalla, De André, De Gregori, Di Martino, Fossati, Gaber e Guccini.

«Dopo quattro intensissimi anni in cui ho reso omaggio a Franco Battiato – ha spiegato l’artista –, attraverso un tour in continua evoluzione con moltissimi concerti e l’album ‘Eri con me’, realizzato con l’Orchestra I solisti Filarmonici Italiani e Carlo Guaitoli al pianoforte e direzione, interpretando e rivivendo sempre con immutata commozione e intensità le sue meravigliose canzoni, ho sentito il desiderio di poter condividere anche canzoni che hanno determinato e delineato il mio percorso musicale e artistico, che sento in modo speciale e che in questo momento storico e della vita considero molto significative, Master Songs».

«Oltre alle mie canzoni, in questo programma – ha spiegato Alice – riservo una particolare attenzione alla canzone d’autore, con brani di Battiato, Camisasca, De André, De Gregori, Di Martino, Fossati, Gaber, Guccini e dedico un momento speciale a poesie in musica di Pasolini, Cappello e Di Gleria. Come sempre per me è un privilegio condividere un frammento di vita e dar voce a musica e parole, poesie, canzoni che possono parlarci, vivificarci e unire, insieme ai musicisti straordinari Carlo Guaitoli pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso chitarre, Chiara Trentin violoncello acustico ed elettrico, che saranno con me sul palco». (rrc)

COSENZA – Il 2 novembre il concerto dedicato al Belcanto

Sabato 2 novembre, alle 18, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, si terrà il concerto dal titolo “Il Belcanto italiano”, protagonisti il tenore siciliano Rosario Di Mauro e la pianista Michela Senzacqua.

L’evento rientra nell’ambito della stagione concertista internazionale Autunno Musicale, giunta alla 25esima edizione e promossa dall’Associazione “The Brass Collection” e patrocinata dal Comune di Cosenza.

Con questo attesissimo concerto la stagione dell’Autunno Musicale, curata dal direttore artistico Gino Santo, entra nel cuore dell’opera italiana. Un programma, quello di sabato 2 novembre, che passa in rassegna dei veri e propri tesori operistici : da celebri arie di Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, ad altre pagine memorabili di Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi e dell’immancabile Giacomo Puccini nel centenario della nascita di quest’ultimo. Arie note e meno note, tratte da quelli che sono considerati capolavori assoluti della lirica, quali “Norma”, “Traviata” e “Rigoletto”. Ovviamente non mancheranno le solite sorprese ed anche delle autentiche rarità, come un Puccini da camera.

Calabria Sona: bilancio molto positivo per il suo ennesimo tour Australiano

È stato un bilancio più che positivo il tour in Australia di Calabria Sona della band formata da Ciccio Nucera, Emy Vaccari,Paolo Paviglianiti e Antonio De Filpo, che si sono esibiti in un festival durato quasi un mese in questa terra cara ai calabresi.

Tra musica e danza i nostri artisti hanno portato la vera cultura identitaria non solo tra le comunità di calabresi ma specialmente in eventi e appuntamenti multiculturali e multigenerazionali. Un’azione necessaria per poter trasmettere anche ai discendenti di 3° e 4° generazione la conoscenza e l’amore per la terra dei padri e dei nonni.

Nel corso dei concerti i musicisti hanno potuto inoltre incontrare tanti giovani che conservano il legame con la nostra terra proprio attraverso la musica, gli strumenti tradizionali e la danza, una piacevole sorpresa già riscontrata nei tour precedenti.

Non è difficile, infatti, imbattersi ad esempio in ragazzi che custodiscono organetti, zampogne, tamburelli e che hanno cercato giornalmente un’interazione con i nostri musicisti per apprendere o migliorare la loro cultura musicale e quindi per sapere di più di questa terra per loro lontana solo fisicamente.  

Ciccio Nucera e co. si sono esibiti in diversi contesti passando dalla grande “Italian Fest” al Royal Exhibition Building di Melbourne, al Calabria Club di Bulla, ai concerti di Shepparton, nella Mornington Peninsula presso Unica e Max’s original winery, all’Open Factory di Resevoir e durante l’annuale evento di Acca Melbourne che assegna il prestigioso riconoscimento di “calabrese dell’anno d’Australia”. 

Tutto questo grazie alla collaborazione con il Segmento Tarantella Festival, Italea, la Regione Calabria e il Co.AS.IT.  

Non sono mancate tante apparizioni mediatiche in diverse radio e tv tra cui SBS Italian cosi come tanti momenti “estemporanei” che hanno portato gli artisti ad interagire e coinvolgere in “improvvisati” flash mob luoghi inusuali e catapultando la nostra musica in contesti urbani e quotidiani della gente d’Australia. 

I musicisti di Calabria Sona hanno riscosso un enorme successo movimentando ogni location con uno show travolgente ed emozionante che ha colpito il numeroso pubblico internazionale. Non è stato difficile vedere la gente ballare, cantare ed entusiasmarsi su brani della tradizione ma anche del repertorio di Ciccio Nucera sfociando ogni volta in una grande festa di inclusione collettiva senza limiti di età e di provenienza.

In questo tour sono state coinvolte diverse “anime” artistiche della nostra regione, 4 musicisti che rappresentano questa terra da Reggio Calabria fino al Pollino “capitanati” da Ciccio Nucera, un’artista che incarna in pieno lo spirito verace e coinvolgente di questo genere musicale. Lui proviene da Gallicianò nell’area grecanica reggina dove si cresce a tradizioni, storia, cultura, organetto e tamburello. Emy Vaccari che arriva da Sant’Agata D’Esaro (CS): alla lira, tamburello e danza; Antonio De Filpo da Laino Borgo:  suonatore e costruttore di Zampogne e Pipite; Paolo Paviglianiti di Trunca (RC):  Chitarra battente, organetto e tamburelli, a “capo” della “delegazione” per Calabria Sona era presente Giuseppe Marasco. 

«L’esperienza in terra Australiana – si legge in una nota di Calabria Sona – continuerà con progetti ancora più ambiziosi e che prevedono nuove attività tra interazione e animazione culturale, conoscenza e integrazione, intrattenimento e animazione e che coinvolgeranno un pubblico sempre più vasto per portare e rimarcare la nostra identità e sostenere la narrazione positiva dell’immagine della nostra Regione. Le prossime azioni proporranno un percorso di divulgazione non solo musicale e mireranno inoltre ad invogliare i discendenti italiani e gli Australiani a tornare o visitare per la prima volta la nostra terra». (rrm)

CROTONE – Domenica il concerto della cantante lirica svedese Cecilia Hjortsberg

Domenica 27 ottobre, a Crotone, alle 19, all’Auditorium dell’Istituto Pertini, si terrà il concerto La vocalità nell’opera della cantante lirica svedese Cecilia Hjortsberg, accompagnata dall’Orchestra “O. Stillo”, diretta dal Maestro Fernando Romano.

L’evento rientra nell’ambito della 44° Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia”, ideata da Maria Rosa Romano, presidentessa della Beethoven Acam, e dal direttore artistico, Maestro Fernando Romano, finanziata dal Ministero Mic – Dipartimento dello spettacolo, dalla Regione Calabria ad esito dell’Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024. DDG n. 3792 del 20/03/2024. PAC Calabria 2014-2020 ASSE VI Azione 6.8.3”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Crotone.

La soprano Hjorstberg lavora al “Royal Theatre” di Copenaghen; negli ultimi anni, ha interpretato una serie di ruoli principali, come Desdemona nell’opera “Otello” di Verdi eseguita al Takkeloftet presso la Royal Danish Opera, Violetta ne “La Traviata” di Verdi, Giorgetta ne “Il Tabarro” di Puccini produzione dell’Opera i Provinsen e Michaela nella “Carmen” di Bizet, che ha rappresentato al St. Margherita di Vienna. Domenica, insieme all’orchestra calabrese, si esibirà in un programma ricco di brani tratti dai repertori di Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Johan Svendsen e tanti altri.

L’ultimo concerto, svoltosi il 19 ottobre nella barocca Chiesa di Santa Chiara a Crotone, ha visto protagonista il “Trio Casella”, composto dal trombettista americano Michael Alexander Applebaum e dai maestri Claudio Di Massimantonio (organo) e Mauro Marcaccio (tromba). Il programma ha spaziato dalla polifonia del periodo rinascimentale e barocco alla musica contemporanea. (rkr)

COSENZA – Il 30 ottobre “La Cenerentola” di Rossini

Il 30 ottobre, a Cosenza, alle 20.30, al Teatro Rendano, andrà in scena La Cenerentola di Gioacchino Rossini.

L’evento apre la 59esima stagione lirica del Teatro Rendano, con la direzione artistica di Luigi Stillo.

L’opera, dal libretto di Jacopo Ferretti, venne rappresentata la prima volta il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. La replica de “La Cenerentola” al Rendano è prevista il 1° novembre, alle 17.

Sia la “prima” che la seconda recita saranno precedute, la mattina del 29 ottobre, alle 10,30, dall’anteprima per le scuole. L’opera è una coproduzione tra Teatro Rendano e Rete Lirica Marche, mentre l’allestimento è del “Rossini Opera Festival” e della Fondazione “Bernardo De Muro”.

Un allestimento che ha debuttato lo scorso anno (2023) e che è stato rappresentato a maggio di quest’anno anche in Perù. L’Orchestra è la Sinfonica Brutia che in “Cenerentola” sarà diretta dal maestro Francesco Di Mauro, bacchetta d’eccezione e con una notevole esperienza internazionale.

«Siamo particolarmente orgogliosi – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso – di dare avvio il prossimo 30 ottobre al nuovo cartellone della stagione lirica del nostro Teatro di tradizione che, guardando sia ai melomani e agli appassionati, ma anche al pubblico più giovane, che è bene possa indirizzare il suo interesse verso la musica operistica e il melodramma, conferma la vitalità culturale della nostra città che riflette la storia stessa di Cosenza».

«Non mi stancherò di dire – ha aggiunto – che l’aver affidato le esecuzioni delle partiture delle due opere in cartellone alla Orchestra Sinfonica Brutia rappresenta un valore aggiunto perché completa quel percorso che abbiamo intrapreso tutti insieme verso l’affermazione di una compagine orchestrale che continua a riempirci di orgoglio e di soddisfazione e che è sempre più richiesta anche in contesti fuori regione».

La regia de “La Cenerentola” è di Matteo Anselmi, ripresa da Giulio Leone. Nelle note di regia, Matteo Anselmi presenta il personaggio di Cenerentola (Angelina) come «l’emarginata, la vittima, la bullizzata della nostra società contemporanea, colei cui attribuire colpe e odio. Vivendo in una condizione di conflitto, e di non accettazione – continua Anselmi – si presenta, di fronte ai suoi conflitti, in quello che sarà il suo personale viaggio interiore».

Come in un sogno l’ambientazione favolistica, diventa il viatico per raccontare un percorso che si tinge di quella leggera vernice di volgarità necessaria a delineare i personaggi che rappresentano il desiderio di voler apparire, a tutti i costi, esponenti principali del consumismo e dell’indifferenza. Il tema dell’amore e dell’immaginazione si fondono con l’elemento che più di tutti ci rende sognatori: i libri. Che con delicatezza e innocenza ci conducono in una storia nella quale la protagonista trionfa con la sua bontà e con l’accettazione di se stessa, indipendente dal proprio stato sociale”. Anche il cast artistico dell’opera rossiniana è formato, nei diversi ruoli, da cantanti che hanno una loro storia consolidata, in Italia e all’estero, a cominciare dal mezzosoprano italo-tedesco Anna-Doris Capitelli che interpreta il ruolo della protagonista dell’opera.

La Capitelli è un nome importante della lirica italiana ed anche internazionale. Si consideri che la cantante è appena rientrata dalla Cina dove ha affiancato in un recital il grande tenore spagnolo Placido Domingo. Presenza ricorrente negli allestimenti del Teatro alla Scala di Milano, la ritroviamo nel ruolo principale di Hänsel, nel 2017, che segna anche il suo debutto scaligero, nell’opera “Hänsel und Gretel”. Sempre alla Scala, si è esibita, inoltre, nel ruolo di Rosina nel “Barbiere di Siviglia”, ruolo che aveva rivestito anche al Teatro Rendano di Cosenza nel 2021. Sempre nel 2021, da solista, ottenne una grande affermazione nella prima mondiale di “Madina” di Fabio Vacchi. Di lei – scrive la critica – “conquista l’eleganza scenica, la seducente vocalità e la puntualità e la pulizia nei virtuosismi”. Non sono da meno anche le altre voci, come il tenore Enrico Iviglia (Don Ramiro) e William Hernandez (Dandini).

Completano il cast il Don Magnifico di Paolo Ingrasciotta, l’Alidoro di Matteo D’Apolito, la Clorinda dell’apprezzata cosentina Sarah Baratta e Giulia Alletto (Tisbe). Il Coro è il collaudatissimo Lirico “Francesco Cilea” diretto da Bruno Tirotta. Le scene sono di Lorenzo Mazzoletti e i costumi di Viola Sartoretto. Lightdesigner: Silvia Vacca e Massimiliano Prete(rcs)