REGGIO – Riunione operativa tra Comune, Metrocity e Associazioni per festività natalizie

Riunione operativa, a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria, tra il consigliere delegato Marcantonino Malara, l’assessora Angela Martino, l’Amministratore di SviProReMichele Rizzo ed i rappresentanti delle associazioni di categoria per la definizione del calendario delle attività previste per le festività natalizie nella Città di Reggio Calabria.

L’incontro è stato utile per definire gli ultimi dettagli organizzativi in vista del programma di iniziative previste per il periodo natalizio. In fase di ultimazione un piano di iniziative, da realizzare, attraverso le organizzazioni di categoria, in collaborazione con i commercianti.

L’indirizzo formalmente espresso dal sindaco Giuseppe Falcomatà, condiviso con i delegati del Comune e della Città Metropolitana, è quello di affidare l’organizzazione delle attività, per conto di entrambi gli enti, alla società SviProRe, che si occuperà degli aspetti operativi per la realizzazione di attività ludiche ed artistiche insieme alle iniziative con un’attenzione dedicata al sociale, per l’infanzia e le famiglie, e la gestione degli spazi commerciali. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Chef Cogliandro porta il bergamotto a Firenze

Il bergamotto di Reggio Calabria vola a Firenze per uno straordinario evento organizzato dai Lions Firenze e lo fa nelle sapienti mani di Chef Filippo Cogliandro profondo conoscitore e cultore di questo agrume dai molteplici utilizzi.

Il bergamotto di Reggio Calabria diviene sì, protagonista indiscusso della serata, ma anche trait d’union tra le due città metropolitane grazie agli approfonditi studi del professor Filippo Arillotta invitato a presentare, per l’occasione, la sua ultima opera: “Storia fantastica del bergamotto di Reggio Calabria” in cui si documenta un remoto passaggio del prezioso agrume in terra fiorentina.

Un lungo viaggio attraverso l’Italia, dunque, per arrivare nei piatti del capoluogo toscano interpretato, reinterpretato e valorizzato da chef Cogliandro, per una cena che ha riunito ben 4 distretti Lions Sesto Firentino, Fiesole, Bargello e Ponte Vecchio, e visto la presenza del Governatore Lions distretto 108La – Toscana Alberto Carradori, di autorità civili e militari tra oltre 100 partecipanti.

La location, anche questa significativa per la sua valenza didattica e formativa. L’Istituto alberghiero Buontalenti di Firenze. Oltre 50 allievi, tra cucina, servizio e accoglienza, selezionati tra i più motivati e meritevoli, hanno reso un servizio impeccabile. Soddisfatto Chef Cogliandro, affiancato nella supervisione della brigata da Abdou Dibbasey, chef della sua Accademia Gourmet di Reggio Calabria. Gli studenti hanno così appreso tecniche e nozioni nonché piccoli trucchi della cucina di Cogliandro, hanno conosciuto le molteplici preparazioni che con questo straordinario agrume possono realizzarsi, e tanto hanno scoperto sui prodotti calabresi come le olive ottobratiche, per esempio, presidio Slow Food. Una giornata preziosa per gli studenti, molti dei quali destinati ad operare nel comparto turistico in una regione che rappresenta una delle mete più importanti al mondo.
Nel corso della mattinata l’Aula maga dell’istituto ha ospitato una lezione di chef Cogliandro che ha offerto loro uno straordinario spaccato della nostra terra.

Quello che ne è scaturito è stata un’intera giornata di promozione ad alti livelli della nostra città e dei suoi prodotti, delle bontà enogastronomiche e delle bellezze che costituiscono il nostro patrimonio culturale.
Così, la cena, nel cuore di Firenze, “terra nobile” e culla del Rinascimento, ma con lo sfondo delle immagini dell’Arena Ciccio Franco passate sui monitor di sala, ha avuto un’importanza ancor maggiore, catapultando gli ammaliati ospiti dei 4 club service nelle nostre meravigliose realtà.

Una ricca estrazione organizzata dai Club ha consegnato a Cogliandro ben oltre mille euro, quale contributo al suo progetto di realizzazione del tetto di una scuola in Gambia che con questa donazione verrà ultimato, chiudendo questo step del più ampio progetto. Ma lo stupore, misto a una grande gioia, è stato apprendere che l’istituto, appena rinnovato nelle sue cucine, ha donato tutti gli strumenti e gli elettrodomestici non più in uso alla scuola gambiana.

Cogliandro, dunque, ancora una volta è chiamato fuori dai confini a rappresentare Reggio Calabria e i suoi prodotti identitari più importanti, capofila, in questo caso il Bergamotto di Reggio Calabria.

Una serata sorprendente voluta dai Lions di Sesto Fiorentino che ha celebrato il 50esimo della sua fondazione con due personaggi reggini di grande spessore Arillotta professore, scrittore, studioso, storico e chef Cogliandro, ormai noto e ricercato anche in terra toscana, già insignito di numerosi riconoscimenti, non ultimo il “Melvin Jones” ricevuto dallo stesso club service, onorificenza che sancisce il suo grande impegno in ambito umanitario.

«Una serata importante – ha affermato il professore Arillotta – perché oltre a consolidare il legame di chef Cogliandro con i Lions Firenze è stata anche un’opportunità per far conoscere più da vicino il nostro bergamotto sotto una veste nuova nata da una lunga e approfondita ricerca storica, che ha prodotto risultati impensabili, gettando nuova luce sulla storia del frutto. Cogliandro, che ha sposato questa ricerca, mi ha dato la possibilità di far conoscere i risultati alla comunità Lions di Firenze e di far nascere un forte interesse sul bergamotto di Reggio, non solo dal punto di vista dell’olio essenziale ma anche del frutto. Una serata di successo – conclude Arillotta – che ha avvicinato persone non addette ai lavori che hanno ampliato il loro interesse verso la nostra terra e i suoi prodotti di eccellenza». (rrc)

REGGIO CALABRIA – In corso il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che lo scorso 2 ottobre 2023 ha avuto inizio il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni le cui rilevazioni termineranno il 22 dicembre 2023. Il Comune di Reggio Calabria, in quanto Comune autorappresentativo, è tenuto ogni anno alla realizzazione del Censimento attraverso l’effettuazione di una “Indagine Areale” e di una “Indagine da Lista”.

L’obiettivo è rilevare, attraverso un campione di famiglie, le principali caratteristiche della popolazione e le condizioni sociali ed economiche del territorio. Sono circa 4000 le famiglie reggine coinvolte, che consentiranno all’Istat, grazie all’uso integrato di rilevazioni statistiche e dati provenienti da fonti amministrative, di fotografare l’intera popolazione reggina.

A queste 4000 famiglie, contattate a mezzo lettera o tramite rilevatore, il compito di assicurare la buona riuscita della rilevazione nella città di Reggio Calabria, in modo da arricchire, grazie alla loro preziosa collaborazione, il patrimonio comune di dati statistici utili alla collettività.

L’Amministrazione raccomanda dunque a tutte le famiglie interessate che il termine ultimo per compilare il questionario online – a casa o presso le postazioni web del centro comunale di rilevazione – è l’11 dicembre 2023. Dal 12 al 22 dicembre 2023 sarà possibile eseguire la compilazione esclusivamente tramite intervista con rilevatore, ricevendo una visita a domicilio o recandosi presso il centro comunale di rilevazione.

Partecipare al Censimento, oltre a rappresentare un’importante opportunità, è un obbligo di legge, e la relativa violazione dell’obbligo di risposta prevede pertanto una sanzione.

Il Comune di Reggio Calabria ha istituito l’Ufficio Comunale di Censimento e nominato il suo Responsabile nella persona della dott.ssa Caterina Caridi. L’Ufficio Comunale di Censimento ha sede presso il Palazzo dei Servizi Demografici di via N. Calipari n. 2N e ha i seguenti recapiti telefonici: 0965/810417-812684-3622461-3622451 e l’indirizzo di posta elettronica statistica@reggiocal.it

Si riportano di seguito i giorni e gli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio Comunale di Censimento:
Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Martedì e Giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:00.

Si rassicura che tutte le informazioni raccolte sono trattate nel rispetto della normativa in materia di tutela del segreto statistico e di protezione dei dati personali (art. 9 D.lgs. n. 322/1989/ Reg. UE 2016/679 e D.lgs 196/2003) pertanto non sarà possibile risalire ai soggetti cui si riferiscono in quanto i risultati saranno diffusi in forma aggregata.

Per ulteriori informazioni o per richiedere assistenza, è possibile contattare il numero verde Istat 800 188 802 (attivo tutti i giorni dal 1 0ttobre al 20 Dicembre, dalle ore 9,00 alle 21.00 o consultare il sito https://www.istat.it/it/censimenti-permanenti/popolazione-e-abitazioni. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Documentario contro i pregiudizi sul diabete all’Aba

In occasione della Giornata mondiale del diabete presso l’Aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria è stato proiettato il film documentario Ride for your L1fe attraverso il quale viene seguita la squadra ciclistica del Team Novo Nordisk mentre gareggia per tutta la stagione 2021.

Il docufilm documenta una battaglia contro i pregiudizi. Tutti gli atleti appartenenti al team sono persone con diabete tipo 1, il loro obiettivo è correre per educare e responsabilizzare tutti coloro che soffrono di diabete, mostrare quello che è possibile realizzare nonostante si abbia una condizione cronica, promuovere uno stile di vita sano e attivo, incitare tutti a perseguire i propri sogni.

«Una splendida giornata di sensibilizzazione», ad affermarlo il consigliere Mario Cardia intervenuto all’evento: «Il mio grazie va alla Presidente Gabriella Violi ed a tutta la grande squadra dell’Associazione Diabaino per quanto messo in campo anche quest’anno in occasione della Giornata mondiale del diabete. L’associazione Diabaino è una realtà consolidata nella nostra città, è fondamentale che chi rappresenta le istituzioni sia presente e sia di supporto. Diventa prioritario sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa malattia, sulla sua prevenzione e gestione, garantendo a tutti l’accesso alle cure per il diabete e rafforzando l’educazione sanitaria». (rrc)

REGGIO CALABRIA – La Giornata mondiale dei diritti dei bambini celebrata dalle associazioni

Presso la scuola per l’Infanzia “Montessori” di Reggio Calabria è stata celebrata la “Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” con un meeting in cui sono intervenuti oltre alla Dirigente del Montessori Dott.ssa Anna Aloi l’Avv. Eliana Carbone Presidente del Satellite Diritti Umani del Lions Club Carate Brianza Cavalieri, il Presidente del Lions Club Reggio Calabria Rhegion Sebastiano Bellini e da remoto l’Onorevole Marilina Intrieri già garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria e attualmente Presidente Nazionale di Child’s Friends e Direttore responsabile della Rivista in “diritto di famiglia e pedagogia della persona” Ad Maiora.

Ha introdotto l’argomento l’Avv. Eliana Carbone che ha evidenziato che con questa Giornata si vuole ricordare che il 20 Novembre del 1989 è stata approvata dall’Onu la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza dove è stato riconosciuto in maniera preminente che i bambini sono titolari di diritti e prima di tutto devono poter godere di parità di trattamento senza discriminazioni per il sesso, origine, cittadinanza, lingua, religione, colore della pelle, disabilità e opinioni politiche; che deve essere perseguito dalle famiglie e dalle Istituzioni in via prioritaria l’interesse superiore dei bambini; e che i bambini devono poter accedere all’assistenza sanitaria ed all’istruzione, essere protetti da abusi e potere esprimere la propria opinione, ascoltati, informati tenendo conto della loro età e venire resi partecipi delle decisioni che li coinvolgono.

A questo punto è intervenuta la Dott.ssa Anna Aloi che ha sottolineato come con l’applicazione del metodo Montessori per quanto riguarda il diritto al gioco si persegue il benessere del bambino perché il gioco libera, sviluppa la fantasia, l’intelligenza e l’amicizia ed il metodo Montessori consiste esattamente nel dare al bambino la possibilità di fare da solo dopo che l’insegnante gli ha spiegato cosa fare e si applica nei giochi in cortile, nei giochi sociali ecc….

Il Presidente Sebino Bellino ha ricordato il ruolo delle Associazioni di servizio come Lions, Rotary, Kiwanis impegnate sul territorio affinché si diffonda il culto della tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ha continuato Bellini dicendo: «Bisogna incidere sul tessuto sociale per sensibilizzare più soggetti possibili a vantaggio della causa della tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con attività divulgativa e promozionale della tutela dei Diritti dei minori, onde evitare che il nostro futuro venga ipotecato. Un minore non tutelato, domani potrebbe essere un adulto disagiato e sarà un soggetto debole a vita che popolerà la società del futuro».

Infine c’è stato l’intervento dell’Onorevole Marilina Intrieri che ha subito precisato che la riforma della giustizia dello scorso anno anno ha inciso moltissimo sul diritto di famiglia e minorile con interventi a maggior tutela dei figli minorenni e che la normativa internazionale affida agli Stati il compito di salvaguardia dell’identità dei fanciulli, di preservarne l’identità privata e le relazioni familiari per una corretta formazione della loro personalità psico-fisica ed i tal senso il minore ha diritto alla bigenitorialità, essere educato, mantenuto, istruito e assistito moralmente da entrambi i genitori.

L’On .le Intrieri ha poi dichiarato: «Su come le istituzioni, le famiglie devono intervenire a salvaguardia e protezione della salute psico-fisica dei fanciulli per promuoverne la crescita ed il benessere in famiglia quando c’è rapporto conflittuale, che sfocia spesso nella separazione, con forti cambiamenti per i figli alle prese con timori e paure per un futuro diverso che non sanno leggere, l’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) ha realizzato un importante documento rubricato” la Carta dei Diritti dei figli nella separazione dei genitori” dal grande valore puerocentrico che ha rappresentato un unicum in Europa e assunto dall’Enoc, la rete europea dei Garanti per l’Infanzia, ed ha affidato con bando a dodici associazioni di tutela dei diritti minorili, tra le quali Child’s Friends, che attualmente rappresento, il compito di promuoverne la diffusione. Un argomento in linea col principio di interesse del minore ad avere e mantenere la relazione familiare con i propri genitori ed a mantenerne il rapporto».

«Inoltre – ha poi concluso l’On.le Marilina Intrieri – l’Agia ha chiesto che le azioni di sostegno ai minori che affrontano i conflitti vengano individuate come misura strutturale e il Pangi (piano azione della garanzia infanzia) redatto per prevenire e combattere l’esclusione sociale dei minori individua tra gli strumenti da implementare, da parte degli enti locali, i percorsi di sostegno durante le crisi familiari».

Il meeting si è concluso con la piena soddisfazione dei partecipanti di avere celebrato insieme l’importantissima “Giornata Mondiale dei diritti dei bambini”. (rrc)

POLISTENA (RC) – Presentato il libro dedicato a Girolamo Tripodi

di FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI – Promossa dalla Fondazione Girolamo Tripodi, si è svolta, nella sala Condello di Polistena, la presentazione del libro di Antonio Floccari “Girolamo Tripodi e Polistena – Una vita per l’emancipazione di un popolo”.

La manifestazione ha visto una massiccia presenza di tantissimi cittadini e cittadine, che hanno voluto testimoniare con la loro partecipazione hanno voluto esprimere i sentimenti di affetto e di ammirazione nei confronti della figura di Girolamo Tripodi, che conserva un posto importante nel ricordo e nella memoria di tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo ed apprezzarlo.

In apertura dell’incontro è stato dedicato un minuto di raccoglimento in ricordo della dott.ssa Francesca Romeo vittima di un agguato criminale al termine del suo lavoro alla guardia medica di S. Cristina d’Aspromonte, mentre era in macchina insieme al marito.

La presentazione del libro è stata aperta da Michelangelo Tripodi (Presidente della Fondazione) che innanzitutto ha ringraziato i relatori e i partecipanti, per passare poi al merito dell’iniziativa. Siamo molto contenti per questa pubblicazione che come Fondazione abbiamo voluto fortemente, cercando anche di arricchire con numerose fotografie, la gran parte inedite, prelevate dall’archivio di mio padre, e aggiungendo alcuni preziosi allegati con i risultati elettorali delle elezioni comunali di Polistena per il periodo in cui mio padre fu Sindaco dal 1970 al 2005, gli elenchi dei consiglieri comunali eletti con i voti di preferenza riportati e tutte le giunte comunali guidate da mio padre.

La Fondazione, in tal modo ha ritenuto di fornire un’informazione completa e dettagliata sulla storia politica ed elettorale polistenese nel periodo dal 1970 al 2005. In questo modo abbiamo fornito una documentazione che dà un ulteriore valore al libro di Antonio Floccari. Nel libro si comincia dal dopoguerra per giungere agli anni duemila. Si raccontano gli oltre 31 anni di sindaco di mio padre per costruire quella che lui chiamava “la nostra piccola Rivoluzione”. Sono stati conseguiti risultati straordinari. Polistena all’avanguardia, baluardo della democrazia e della lotta per la legalità e contro la ndrangheta e punto di riferimento del buongoverno in Calabria e fuori dalla Calabria. Con la guida ultra trentennale di mio padre, Polistena aveva conquistato un ruolo straordinario di prestigio, fiducia e credibilità nell’immaginario collettivo in Calabria, in Italia e non solo, quale centro propulsore delle battaglie per la legalità e contro la ’ndrangheta, quale realtà avanzata per le conquiste civili, sociali e culturali che l’Amministrazione Popolare aveva realizzato. Un’Amministrazione Popolare all’insegna della legalità, della lotta permanente contro la ‘ndrangheta, che ha sbarrato la strada alle cosche, che ha fatto diventare Polistena un baluardo e un punto di riferimento in Calabria per la pulizia, la trasparenza e il rigore etico e morale.

Floccari nel suo libro ricorda le tappe fondamentali di questo percorso ricordando passo i momenti salienti: la realizzazione dell’ospedale, la copertura del torrente Ierapotamo, l’anfiteatro e il risanamento della parte bassa del paese, le fognature, le strade, il diritto allo studio (mensa, libri gratuiti, colonie estive, ecc.), l’edilizia scolastica dagli asili nido alle scuole superiori, il nuovo Palazzo municipale con l’auditorium esempio di lotta vincente contro la ndrangheta, la rete del metano nel 1986 prima in tutta la Calabria, la circonvallazione, il nuovo stadio comunale, il palazzetto dello sport, le case per i ceti popolari e i meno abbienti, la nuova rete idrica e fognante grazie ad uno straordinario finanziamento opera di Aurelio Misiti, la biblioteca e il museo civico grazie all’impegno di Giovanni Russo, Polistena città d’arte che ha dato i natali ad illustri artisti di fama nazionale Jerace, Renda, Morani, ecc. il dipinto di Maurizio Carnevali che arricchisce la sala del consiglio comunale di cui quest’anno ricorrono 25 anni dalla collocazione, l’estate culturale e le serate della lirica in piazza del popolo che richiamavano folle enormi di cittadini da tutte le parti per la qualità dell’offerta, l’istituzione dal 1970 della giornata dell’emigrato e tante altre opere e interventi.

Quella di cui parla questo libro è una storia di riscatto, di progresso civile e di crescita sociale e culturale che ha trasformato Polistena da piccolo paese rurale a città moderna e progredita, proiettata verso traguardi sempre più alti di progresso sociale e sviluppo economico.

Oggi a Polistena si vive ancora sulle conquiste, sulle realizzazioni, sulle idee, sui progetti e sulla crescita che sono stati accumulati nei 35 anni precedenti. Si tratta di un’eredità in esaurimento. Girolamo Tripodi ha lasciato un patrimonio ricco e straordinario. Una rendita ereditaria che in questi ultimi 15 anni è stata utilizzata a piene mani e che è servita a tenere a galla la situazione, senza costruire nulla di nuovo. Si è solo vissuto di rendita. Il problema è che ormai la dote che Girolamo Tripodi ha lasciato ai polistenesi, è stata sperperata e dilapidata. Ciò significa che, 53 anni dopo il suo inizio, occorre coltivare, impreziosire e alimentare questo patrimonio per realizzare un nuovo progetto per il futuro di Polistena che riguarda, soprattutto, le giovani generazioni che qui, in questa terra debbono ritrovare le ragioni ed anche le opportunità per costruire il loro futuro.

Michelangelo Tripodi ha, infine, letto alcuni brani del commiato che Girolamo Tripodi indirizzò ai polistenesi nel 2005 , quando lasciò l’incarico di Sindaco, che costituiscono un monito profetico ed un avvertimento preoccupato per il futuro di Polistena che sembra rivolto all’attualità.

Subito dopo è intervenuta Mara D’Agostino Floccari (curatrice del libro) che ha voluto sottolineare come Il lavoro di Antonio sulla figura di Girolamo Tripodi nasce da un rapporto simbiotico fondato sulla passione comune politica e ideale improntata sulla difesa dei lavoratori e dei più umili. Mommo Tripodi ha sempre rappresentato per Antonio un modello di formazione politica ma soprattutto umana. È stata l’ultima fatica di Antonio prima che lui ci lasciasse, quasi un testamento dovuto verso una figura, ma soprattutto una persona faro e guida per tutta la sua vita. Nato dalla collaborazione con la Fondazione Girolamo Tripodi, il libro di Antonio ripercorre le battaglie e le lotte fatte e realizzate da Mommo Tripodi per l’emancipazione e il riscatto di un territorio quale quello di Polistena e della Piana.

E’ poi intervenuto Franco Mileto (Professore e Dirigente Scolastico) che dopo essersi soffermato sull’ampia produzione di Antonio Floccari, è passato ad analizzare quest’ultima opera pubblicata postuma e dedicata a Girolamo Tripodi, al quale è stato legato da lunga e sincera amicizia. Nonostante la familiarità e l’affetto, la biografia che ne è scaturita si fa apprezzare per l’imparzialità, il rigore storico e l’attenzione per le fonti. Il libro nel complesso è un notevole contributo messo a disposizione della comunità di Polistena per non perdere di vista le proprie radici e per aderire a quanto auspicato dal parlamentare e sindaco Mommo Tripodi quando, dopo aver ricordato il patrimonio di valori e di ideali che ha consentito il decollo della città, si è così espresso: “Un patrimonio importante, il più grande della storia di Polistena, che tutti noi Polistenesi abbiamo il dovere di difendere, mantenere, e rendere sempre più fecondo nel futuro, impedendo che esso venga demolito o minato”. Infine Mileto ha valutato di elevato spessore la postfazione del presidente della Fondazione Girolamo Tripodi, analisi acuta e rigorosa delle recenti vicende che hanno riguardato la municipalità.
Successivamente ha preso la parola Aurelio Misiti (Già Deputato e Vice Ministro dei Lavori Pubblici nonché Assessore regionale): che ha ringraziato la Fondazione per averlo invitato alla presentazione del libro, ultima opera di Antonio Floccari. È venuto appositamente da Roma per onorare il suo amico Mommo, di cui ha ricordato l’influenza politica e amministrativa sui paesi vicini tra cui Melicucco; sindaco dal 68 al 71, ha appreso da lui la necessità di fare il bene dei lavoratori e lavoratrici delle campagne. Su suo stimolo ha fornito i libri gratis ai figli dei non abbienti. Mommo per lui è stato un maestro di vita anche quando ambedue hanno ricoperto ruoli importantissimi nazionali.

E’ poi seguito l’intervento di Francesco Nasso (già Dirigente Scolastico) che ha voluto ricordare come negli anni ’60 per lui e i ragazzi della sua generazione è stato relativamente facile andare a scuola, mentre per Girolamo Tripodi c’è voluta la minaccia della maestra per costringere il padre a mandarlo alle scuola elementare. Era passata tanta acqua sotto i ponti anche se nei confronti dei figli di contadini nella scuola c’era sempre una discriminazione strisciante. Nasso ha poi paragonato la postfazione agli scritti di Cicerone.

L’editore Franco Arcidiaco nel suo intervento ha sottolineato quanto la figura di Girolamo Tripodi sia emblematica di una fase storica in cui si registrava il primato della politica e l’azione virtuosa di personaggi come Mommo produceva evidenti benefici sul territorio di riferimento. Arcidiaco ha inoltre lanciato un appello per la salvaguardia della storica Biblioteca di Polistena (altra realizzazione del sen. Tripodi) che oggi versa in condizioni di abbandono prossime al degrado.

Dal pubblico è intervenuto Giuseppe Papasidero (esponente dell’Associazione Officina n. 8 di Rosarno) che ha ringraziato la Fondazione per il contributo offerto per l’acquisto della Casa del Popolo “Giuseppe Valarioti” ed ha riaffermato l’impegno che lui, insieme a tanti altri giovani e meno giovani, stanno mettendo per garantire la difesa della Casa del Popolo, che rappresenta un patrimonio collettivo, frutto di grandi lotte per legalità e contro la ‘ndrangheta.

Ha concluso i lavori il prof. Pasquale Amato (Storico e Docente univ. di Storia): «è stato un incontro pregnante colmo di emozioni e di ricordi. Una bellissima serata. Abbiamo rivissuto una grande e bella storia. Una storia basata su una vita degnamente e intensamente vissuta da cui emerge la differenza tra il politico e il politicante. Mommo Tripodi è stato un esempio indiscutibile. Il politicante pensa solo a glorificare se stesso. Il percorso della vita amministrativa di Mommo è collegato alla sua vita più ampia. Ho colto in lui, soprattutto, questa straordinaria capacità di essere fedele agli ideali su cui aveva impegnato la sua esistenza e, al tempo stesso, la capacità pragmatica di affrontare le questioni concrete con una chiave sempre positiva. Possiamo dire che i 30 anni alla guida del comune di Polistena nessuno potrà cancellarli, perché per loro parlano le azioni, le idee, le opere. Si possono tentare di cancellare alcune testimonianze, ma non si possono cancellare le opere. Le opere determinano la memoria eterna di Mommo Tripodi che ha dedicato se stesso alla comunità polistenese. Da storico voglio dire che la storia è fatta con le gambe degli uomini e quando la storia incontra uomini del livello di Mommo Tripodi non può mai nessuno cancellarla».

La Fondazione Girolamo Tripodi ringrazia i relatori e tutti i partecipanti all’evento che rappresenta un ulteriore momento del proprio impegno civile, sociale e culturale al servizio della crescita del territorio. (fgt)

ROSARNO (RC) – Primo consiglio comunale dell’era Cutrì

di CATERINA RESTUCCIA – «Sarò il sindaco dell’accoglienza e del sorriso, ascolterò ognuno di voi e cercherò di risolvere ogni singolo problema. Sindaco vuol dire amministrare in modo giusto, vuol dire insieme e vuol dire giustizia, deriva dal greco ed io vi prometto che amministrerò in modo giusto, come un pater familias, come un buon padre di famiglia». Così esordisce il dott. Pasquale Cutrì alla prima convocazione del Consiglio Comunale, tenutosi nei locali dell’Auditorium in Via Umberto I a Rosarno.

Erano tutti in attesa e tutti con curiosità e tanta aspettativa dal Civico Consesso di Rosarno. Venticinque mesi di Commissariamento Prefettizio pare siano pesati come macigni sul collo e sulle spalle dei Rosarnesi.

La triade prefettizia, salutata con stima dal nuovo Primo Cittadino, costituita dai dottori Giannelli, Buda e dalla dott.ssa Mancuso, aveva ben saputo svolgere il proprio operato, in silenzio, senza troppi riflettori, con difficoltà pratica in un contesto delicato e fragile, ma adesso spetta ai componenti della Giunta e del Consiglio pianificare ed operare, agire e risolvere. Ed a questo compito Cutrì non intende certamente sottrarsi come prosegue nel suo discorso iniziale, prima di presentare ufficialmente in adunanza ogni elemento della macchina amministrativa: «Prima ho servito la città come medico, adesso spero di servirla al meglio come sindaco». Sa che non è faccenda facile e lo replica, lo ribadisce più volte, ma non nasconde la grande fiducia che ha nella sua squadra e auspica ripetutamente collaborazione con le parti di minoranza.

Pasquale Cutrì, Marica Rossi, De Maria Teodoro, Pronestì Antonino, D’Agostino Giulia, Macrì Alessia, Rachele Antonio, Lavorato Arturo, La Torre Giuseppe Antonio, Brosio Antonino, Brilli Michele, Porretta Emanuela, Italiano Michele Filippo, Bruzzese Francesco, Naso Maria Domenica, Costantino Vincenzo Francesco, Ferrarini Cosma questi sono i nomi ed i cognomi di coloro i quali e le quali terranno le redini di un cavallo da governare che troppe volte è stato etichettato come selvaggio ed imbizzarrito.

A Palazzo San Giovanni saranno loro a dover dimostrare che Rosarno è città di legge e cultura come le linee programmatiche del team vincente sottolineano.

Sono stati in pochi a prendere la parola, un’adunanza timida per gran parte dell’incontro con qualche momento di tensione, sorto da una richiesta di uno dei consiglieri di maggioranza, ossia dell’Ingegnere Michele Brilli, muovendo domanda di revoca ad una delle cariche più ambite, quella di Vice Sindaco attribuita al dott. Teodoro De Maria.

Equilibrati dall’altro lato gli interventi di presentazione del Presidente del Consiglio, Antonio Rachele, che ha voluto, peraltro, salutare e ringraziare nel supporto il più giovane tra gli eletti in qualità di Vice Presidente: Vincenzo Costantino.

Discussi tutti i punti all’ordine del giorno ed approvati all’unanimità, confermati i tre Gruppi Consiliari delle corrispondenti tre liste, con la prima “Rosarno bene comune” e suo capogruppo Cosma Ferrarini, e la terza “Rosarno prima di tutto” con capogruppo Michele Filippo Italiano, con in cima la lista vincitrice numero due “Obiettivo Rosarno”.

Ripresentate le assegnazioni dei relativi assessorati e le deleghe anche fuori Giunta, il Sindaco ha elencato aree di pertinenza e compiti da svolgere entro i circuiti sia della Giunta che dell’intera Assise Comunale. Alla carica di Vicesindaco è proclamato De Maria, con delega ai Lavori pubblici, al Servizio Cimitero e al Servizio di trasporto scolastico; Assessore ai Servizi sociali D’Agostino e Rossi, alla prima toccherà gestire la questione centri d’accoglienza e Servizio contenzioso, alla seconda sono affidati l’Accoglienza degli immigrati, la Tutela dei minori, servizio di Assegno di maternità, servizio della Pubblica Istruzione e Servizio della Protezione Civile, bipartizione questa dell’Assessorato ai Servizi Sociali unica nella storia. Ad Arturo Lavorato è stata affidata la delega ai Servizi di Polizia Locale, Sportello Unico Attività Produttive, Servizio manutenzione, Verde pubblico, Servizio illuminazione pubblica, Servizio rete idrica, Servizio Monitoraggio della Spesa, Servizio Informatico Comunale e Servizio patrimonio; all’Assessore Antonino Pronestì vanno il Servizio Personale e Ambiente, Servizio Spettacoli.

Per le deleghe fuori Giunta è Giuseppe Antonio La Torre il referente del Sindaco per l’Associazionismo; alla consigliera comunale Alessia Macrì va la delega allo Sport; alla consigliera Emanuela Porretta spettano il Servizio Moda, l’Imprenditoria femminile e giovanile, la Valorizzazione delle materie prime e del territorio.
Al consigliere Brosio è stato assegnato il compito di collaborare con il Sindaco in materia di cultura e scienza, con particolare attenzione al progetto “Rosarno capitale italiana della cultura”.

Con stati d’animo, senza dubbio, differenti gli uomini e le donne del nuovo Consiglio Comunale hanno chiuso la seduta di prima adunanza con un solidale augurio di buon lavoro per una cittadina da rinsaldare e rinnovare. (cr)

REGGIO – L’Associazione Culturale Louma si presenta alla città

È nata, a Reggio Calabria, l’Associazione Culturale Louma, presieduta da Francesco Nucara. Scopo della nuova realtà reggina, quella dipromuovere la cultura artistica sia a livello locale, nazionale ed internazionale «finalizzata alla divulgazione della conoscenza dell’arte fotografica, videografica, pittorica e letteraria sotto l’aspetto artistico e tecnico attraverso organizzazione di seminari, esposizioni, proiezioni e confronti con autori nazionali ed internazionali» ha spiegato in apertura di lavori Francesco Nucara, annunciando che l’incontro sul conflitto israelo-palestinese è il primo di una serie di eventi in programma per la stagione  2023/2024. 

A soffermarsi sui punti salienti del conflitto israelo-palestinese, nei locali dell’Associazione in via Orange 22, sono stati lo storico prof. Antonino Romeo, Deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria; avv. Antonio Circosta, responsabile dell’Istituto Diplomatico Internazionale e don Nuccio Cannizzaro, parroco della chiesa di San Giorgio al Corso. 

Un’analisi storica, religiosa a più voci – moderata dalla giornalista Natia Malaspina – che ha ribadito le tensioni territoriali e politiche che da decenni affliggono il Medio Oriente. Una complessità che richiede un approccio ponderato e multifasico, incentrato sulla diplomazia, la comprensione reciproca e il dialogo costruttivo. Il costo umano di questo conflitto è devastante, un conflitto che richiede uno sforzo globale ed un approccio multilaterale. Un impegno collettivo per la costruzione di un futuro migliore per i popoli di Israele e Palestina. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Mimmo Nunnari ospite della Rassegna letteraria autunnale

Dopo la memoria intesa come esortazione al dovere, la memoria che propone il racconto appassionante di una storia d’amore spaccato generazionale.

Amplia il suo messaggio e la platea dei destinatari la Rassegna letteraria autunnale, organizzata dall’assessorato alla Cultura, grazie al quarto appuntamento in cui ha proposto il libro “Guerra e Amore nell’Italia di Mussolini” scritto da Mimmo Nunnari. Un altro elogio al culto della storia, che ha fatto il paio con la precedente presentazione – “Custodire la Memoria” di Rocco Carpentieri – dando spunto, nella sede del Polo Sociale integrato, al dialogo fra l’autore e il libraio Francesco Scarcella.

Vero, verosimile e realtà romanzata si intrecciano nelle pagine che Nunnari ha riempito non solo con le lettere che i suoi genitori si scrissero, ma anche con la lettura dolorosa che lui fa della Seconda guerra mondiale – che allontanò per oltre 10 anni i due protagonisti all’epoca promessi sposi – restituendo però il senso di un sentimento che ebbe la forza di superare il distacco. «Questo amore che ha vinto sulla guerra – ha detto Nunnari – è certamente un segno di speranza ma nel raccontarlo ho pensato ai tanti che non ce l’hanno fatta a tornare dal conflitto, un’intera generazione di giovani calabresi troppo spesso messa nell’ombra, che era giusto onorare per il suo sacrificio e segnalare per l’impegno e la speranza di quanti, invece, riuscirono poi a partecipare a quella fase esaltante che coincise con la ricostruzione del Paese».

Un motore intimistico e personale ha animato quindi il debutto del giornalista nella narrativa, questo per Nunnari è l’11° libro dopo una serie di saggi sulla Calabria e il Sud, senza però perdere mai di vista l’universalità di un racconto in cui tante famiglie calabresi possono rivedersi.

«Una lettura di quegli anni offerta senza retorica e con equilibrio – ha riconosciuto Scarcella – che ha ispirato una scrittura che l’autore ha affrontato con la dedizione e l’onestà che solo un bravo cronista può avere».
Nel suo indirizzo di saluto, l’assessore Maria Fedele – che come è consuetudine della Rassegna di quest’anno ha omaggiato l’autore con le ristampe dell’opera del poeta taurianovese Francesco Sofia Alessio – ha dato appuntamento al 5° incontro, sabato 25 novembre nell’aula consiliare alle ore 10, con un dibattito intorno ai libri “I sono Libero” e “Il Sistema”, presenti i protagonisti delle due interviste, Giuseppe Scopelliti e Luca Palamara.

«Il libro di Mimmo Nunnari – ha concluso l’assessore – ha reso pienamente il senso che cerchiamo con i nostri incontri culturali, perché capace di inserire nella grande storia italiana i fatti di un popolo, quello calabrese, che ci identificano e intorno ai quali vogliamo che i taurianovesi si ritrovino, per aumentare la loro consapevolezza, la loro partecipazione alla contemporaneità di una città che grazie al fermento culturale e allo sviluppo economico che sta vivendo, vuole lasciare la sua impronta benefica nel presente positivo della nostra regione». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Le colonne di Opera si illuminano di viola nella giornata dedicata ai nati prematuri

Le colonne di “Opera” sul Lungomare reggino Italo Falcomatà, si sono colorate di viola per la giornata mondiale “Giornata mondiale della Prematurità”. L’iniziativa, sposata dal Comune di Reggio Calabria guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, in contemporanea a tante altre città italiane, è nata a seguito di un incontro, in commissione Politiche sociali, con l’associazione Eracle rappresentata da Arturo Callegari e Giuseppe Gatto.

L’organismo consiliare, presieduto dal consigliere Carmelo Romeo, aveva accolto la richiesta dell’associazione per sensibilizzare la città sulle esigenze delle famiglie e dei bambini nati prematuramente. In questo caso è stato scelto uno dei monumenti artistici più apprezzati e frequentati della città.

L’associazione Eracle è impegnata a dare sostegno ai bambini nati prematuri ed alle loro famiglie e gestisce, fra l’altro, un bene confiscato alla criminalità per ospitare le neomamme e i neopapà in una fase molto travagliata della loro vita.

«La bellezza di Opera incontra la solidarietà e l’impegno sociale – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – illuminare le colonne di Opera è un segno di attenzione e di cura nei confronti delle famiglie che stanno attraversando momenti difficili a causa di una nascita prematura. Il nostro pensiero – ha scritto il primo cittadino sui social – va ai tanti genitori che, da dietro un vetro, pregano guardando la loro piccola creatura lottare con tutte le sue forze per la cosa più preziosa: la vita». (rrc)