CAULONIA (RC) – Il saluto del sindaco e della delegata all’istruzione agli studenti per il nuovo anno scolastico

In occasione dell’imminente apertura del nuovo anno scolastico il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, e la consigliera delegata alla Pubblica istruzione, Agnese Panetta, rivolgono un saluto agli studenti, alle famiglie, alla Dirigente scolastica e al personale dell’Istituto Comprensivo “Falcone-Borsellino”.

Di seguito il messaggio del sindaco di Caulonia Francesco Cagliuso: «Esprimo il mio augurio di buon inizio di anno scolastico a tutti gli studenti, ai loro genitori, alla Dirigente scolastica Lucia Pagano e a tutto il personale scolastico che operano nel nostro Istituto Comprensivo con professionalità e diligenza. Prosegue, per voi giovani, un viaggio bellissimo di apprendimento e conoscenza, di crescita insieme ai vostri compagni di banco, agli insegnanti e a tutto il personale che vi accompagna nel percorso scolastico. La scuola, cari ragazze e ragazzi, è luogo di studio, di relazioni, di incontro e di formazione civica per voi che siete il presente e il futuro della nostra Comunità. Per questo vi auguro di poter conoscere e approfondire la memoria storica e le radici culturali del nostro territorio, di apprendere e fare vostri i diritti e i doveri della partecipazione democratica e della cittadinanza attiva. Auguriamo buon lavoro alla Dirigente scolastica, agli insegnati e a tutto il personale scolastico per il gravoso ma esaltante lavoro di educatori e di formatori dei giovani di oggi, che saranno la classe dirigente del futuro. Un augurio va ai genitori e alle famiglie dei nostri studenti, per la loro preziosa opera educativa, che trova nella scuola un ulteriore momento di confronto e di crescita nell’interesse generale.
Noi, come amministratori e come genitori, saremo sempre al vostro fianco per qualsiasi esigenza affinché il nuovo anno scolastico sia vissuto con serenità. Buon anno scolastico a tutti».

I saluti della consigliera delegata alla Pubblica istruzione del Comune di Caulonia Agnese Panetta: «“L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo” – (Nelson Mandela). Questo è il messaggio con il quale vorrei augurare un buon inizio anno scolastico a tutti i nostri bambini, a tutti i nostri ragazzi. Studiare non è solo un diritto, ma è soprattutto una importante opportunità per crescere e affrontare la vita. Il futuro è vostro, lavorate per renderlo più bello, armatevi di cultura per affrontarlo e cambiarne i brutti aspetti, siate tutti uniti e liberi da vecchi pregiudizi. Diventate cittadini sapienti e capaci che potranno un giorno risolvere gli errori che noi grandi abbiamo commesso. Buon inizio anno scolastico a tutti i docenti che non si limitano solo a fare lezione ma insegnano importanti valori di convivenza e di comunione ai propri alunni. Grazie a tutti i collaboratori scolastici che già da giorni sono a lavoro per rendere le scuole accoglienti, e che per tutto l’anno saranno elemento essenziale per un ottimo percorso scolastico. Un buon inizio anno scolastico a tutte le famiglie, sostegno assoluto per il mondo scolastico. Da mamma capisco benissimo la trepidazione per il nuovo percorso che affronteranno i nostri figli. Fungeremo da autisti, da consiglieri, da porta zaino e soprattutto da pozzi di emozioni, ma avremo il compito importante di incoraggiare i nostri i figli ricordandogli quale grande opportunità hanno nel poter studiare, e allo stesso tempo collaboreremo con la scuola in modo da sostenere questo loro percorso. Infine, ma non per ultimo, un augurio particolare va alla nostra dirigente scolastica Lucia Pagano, la quale da tre anni si prodiga incessantemente con tantissimo impegno a portare avanti il nostro Istituto comprensivo. Che sia un anno scolastico ricco di sinergia tra tutta la popolazione scolastica e le famiglie. Lavoriamo e collaboriamo per i nostri figli, aiutiamoli con tutte le nostre forze a inoltrarsi in questo emozionante percorso che li porterà sicuramente in un futuro migliore». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domani sul lungomare il premio “Reggio bella e gentile”

Martedì 12 settembre 2023 sul Lungomare di Reggio Calabria, nella zona Rosa dei venti a partire dalle ore 19,30, Rhegium Urbis Antiqua 1908 & Polo del Bergamotto & Confraternita della Frittola Reggina 2019 presentano “Reggio Bella e Gentile – 12esimo Premio Rua (Rhegium Urbis Antiqua 1908)”.

Conduce la kermesse Eva Giumbo giornalista Rtv, con i saluti istituzionali di Irene Calabrò assessore alla Cultura città di Reggio Calabria, Vittorio Caminiti presidente Polo del Bergamotto di Reggio Calabria e Luigi Sacchetti presidente associazione Rhegium Urbis Antiqua 1908.

Spazio poi al talk show Da Glauco di Locri, “gourmet” della Magna Graecia della locride ai noti chef di oggi, dove interverranno Daniele Castrizio storico e direttore del Polo museale di Bova e Rossella Agostino archeologa già direttore Museo Parco archeologico di Locri.

Premio Rua (Associazione Rhegium Urbis Antiqua 1908) verrà conferito allo chef Filippo Cogliandro.

A seguire la 6ª Sagra della Frittola & del Bergamotto di Reggio Calabria dove verrà assicurato il riconoscimeto alla memoria del maestro macellaio Giuseppe Gangemi di Gallico, conferito dalla Confraternita della Frittola Reggina 2019.

Conferimento del titolo di “Mastru frittularu” 2023 a Giuseppe (Pino) Barresi sempre
conferito dalla Confraternita della Frittola Reggina 2019. (rrc)

REGGIO – I consiglieri comunali FI: Brunetti & Co. non sono stati in grado di tutelare Reggio

I consiglieri comunali di Forza Italia di Reggio Calabria,  Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, sono intervenuti in merito alla questione della Reggina.

«Fino a questo momento – hanno detto – non ci eravamo espressi per non strumentalizzare le sorti della Reggina in chiave politica. Ma adesso, a quanto pare, la cosa è sfociata proprio sul piano politico, per colpa di un’Amministrazione totalmente incapace di gestire la normalità, figuriamoci una cosa così grande e delicata come la Reggina». 

«Un’incapacità ampiamente dimostrata – hanno detto ancora – anche in questa occasione, in cui oltre alla parte prettamente sportiva, ci sono in ballo tante altre sfaccettature: occupazione, socialità, immagine. Ecco, Brunetti, Versace, Latella & Company non sono stati in grado di tutelare Reggio Calabria da nessuno di questi punti di vista». 

«Hanno fallito in tutto. E anche con la soluzione ideale servita su un piatto d’argento – hanno proseguito – come la scelta della cordata Bandecchi, sono riusciti a complicarsi la vita da soli e quindi complicarla a tutta la Città. È vergognoso come abbiano gestito la vicenda. Il caso Reggina ha fatto emergere tutti i limiti di un gestione di Comune e Città Metropolitana che sta facendo ridere tutta Italia. I facenti funzione ci hanno fatti diventare uno zimbello. Eppure i “nostri” amministratori erano i primi a dire, nelle settimane scorse, che erano prontissimi per la serie D. E infatti ne stiamo vedendo i risultati…».

«Brunetti, in preda a un vero e proprio delirio – hanno continuato –, ha palesato tutta l’incapacità di gestire qualcosa evidentemente più grande di lui. Versace si nasconde dietro rumors di corridoio che lo vorrebbero infastidito dalla mancata scelta di Bandecchi. Questo è ancora più ridicolo». 

«Dovrebbe, piuttosto, tirare fuori gli attributi – hanno sottolineato – in funzione del ruolo che ancora per poco ricopre, e dimostrare un po’ di spina dorsale, se le cose stanno davvero come (da coniglio) sostiene a mezza lingua. Fa sempre il favazza, alla ricerca di interviste e visibilità e proprio ora, invece si nasconde? Quell’aria da borioso dovrebbe utilizzarla ora, se ha il coraggio. Un velo pietoso poi va steso suI Delegato allo Sport, Latella, a cui preferiscono togliere di mano il microfono davanti a tutti per paura che incorra in una delle sue solite gaffe». 

«Per non parlare del sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà – hanno detto – che direttamente dal salotto di casa sua sta muovendo le fila da pessimo burattinaio consapevole di avere dei pessimi burattini. Sembra di assistere ad un film dell’horror. L’ulteriore dimostrazione della vergognosa inadeguatezza di questa amministrazione targata centrosinistra è la clamorosa figuraccia che riguarda la pseudo manifestazione sociale che porta il nome di Vialli. Un mistero tutto ancora da decifrare e di cui, sicuramente, ne sentiremo delle belle».

«Ma come si fa ad avere ancora il coraggio di presentarsi nei rispettivi posti “di comando” dopo tutto questo – hanno concluso –. Reggio Calabria non è mai caduta così in basso. Brunetti e Versce devono dimettersi per manifesta incapacità. Loro non sono stati eletti per rappresentare scelte così difficili, in ruoli chiave per il presente e il futuro di Reggio Calabria. Forza Italia ne chiede ufficialmente le dimissioni e boccia categoricamente la scelta della Fenice Amaranto, rivendicando la volontà cittadina di cambiare immediatamente rotta… qualora fossimo ancora in tempo. Così, invece, sembra solo un regalo alla famiglia del consigliere comunale di maggioranza Gianluca Califano». (rrc)

 

BOVA MARINA – L’incontro “La sinagoga ebraica di Bova Marina. Bellezza e spiritualità”

Domani pomeriggio, a Bova Marina, alle 17, al Museo e Parco Archeologico Archeoderi, si terrà l’incontro La sinagoga ebraica di Bova Marina. Bellezza e spiritualità.

L’evento moderato dalla giornalista Enza Cavallaro, sarà caratterizzato da una visita guidata del Parco del museo a cura della direttrice Elena Trunfio e da una partecipata tavola rotonda alla quale prenderanno parte il primo cittadino di Bova Marina Saverio Zavettieri, il direttore ad interim della Direzione regionale Musei Calabria Filippo Demma, il sovrintendente Abap Rc e VV Fabrizio Sudano, il referente Calabria comunità ebraica Roque Pugliese, il vice presidente Ucei con delega per il meridione Giulio Disegni e il funzionario archeologo Sabap Rc e VV Andrea Maria Gennaro.
«Nell’Area del Parco della Sinagoga di Bova Marina si svolgerà un evento importante in occasione della giornata della Cultura Europea e il comune di Bova Marina partecipa attivamente richiamando le sue radici greche, magno-greche ed ebraiche – ha dichiarato il sindaco Zavettieri —. La Calabria è fiera del proprio passato e non solo ama ricordarlo ma, con queste iniziative, vuole celebrare le civiltà e i popoli che ne hanno scolpito il volto. Il fil rouge dell’iniziativa è il tema della bellezza grazie alla quale i visitatori scopriranno un patrimonio culturale di notevole interesse storico, religioso, artistico, archeologico e architettonico della nostra terra».
«L’obiettivo principale della “Giornata europea della Cultura Ebraica” – ha concluso il primo cittadino – è quello di riscoprire le radici e le diverse culture e civiltà per trarre identità e forza ai fini della crescita sociale e culturale delle nostre Comunità». (rrc)

Prosegue a Stilo la Summer School dell’Aba di CZ

Prosegue, con successo, a Stilo, la Summer School dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Dopo il primo giorno dedicato ai saluti istituzionali e alla conoscenza reciproca tra i cinquanta studenti partecipanti, che provengono da diverse città italiane, e i docenti dell’Accademia, la prima tappa del secondo giorno è stata la Cattolica di Stilo.

Guidati da Francesco Cuteri, docente Aba e archeologo che nel paese ha condotto decine di campagne di scavo e ne conosce a menadito l’evoluzione storica e gli angoli più nascosti, gli studenti hanno così preso confidenza sia con il movimentato saliscendi che caratterizza le strette vie del paese, sia con la principale attrazione del borgo.

Ma a catalizzare l’attenzione degli studenti è stata anche la visita alla casa natìa di Tommaso Campanella, il frate che, proprio a Stilo iniziò la formazione che lo portò, tra condanne per eresia e decenni in esilio, a diventare uno dei filosofi più importanti dell’Europa del Seicento, tanto da assurgere alla corte di Luigi XII, re di Francia, protetto dal potente e famoso cardinale Richelieu.

Nel pomeriggio, prima di un dialogo-confronto con Raffaele Fiorella, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bari, gli studenti hanno dato vita ai laboratori tematici dedicati allo studio, all’analisi e alle proposte progettuali per il territorio di Stilo e del suo comprensorio. (rrc)

REGGIO – Atelier d’Arte Dedalo riapre al pubblico con la mostra “Festa Madonna a modo mio”

A Reggio l’Atelier d’Arte Dedalo ha riaperto al pubblico con la mostra estemporanea dedicata alla Madonna della Consolazione.

L’evento ha visti coinvolti gli artisti Chiara Basile, Carol Malacrinò, Alfonso Naimo e Stefano Nava, i quali si sono cimentati nella realizzazione di opere dedicate alla propria visione della grande festa reggina con la curatela della Presidente Silvana Marrapodi. Francesca Buffone, Carmela De Gregorio, Pino Iaria, Silvana Marrapodi, Maria Modafferi, Luca Monaco e Cheren Hesse Surfaro hanno invece esposto le proprie opere nella seconda sala dell’Atelier, dedicata all’Arte Contemporanea. In loco Carmela De Gregorio e Silvana Marrapodi hanno realizzato delle opere ispirate alle Festività Mariane e ai sentimenti che le artiste provano annualmente al passaggio della Madonna per le vie della città.
Presente all’evento anche l’affezionato Consigliere Comunale, Mario Cardia, il quale ormai da anni segue l’Associazione Dedalo nei suoi eventi. Durante il proprio intervento, ha mostrato la propria ammirazione e l’affetto per il Team Dedalo: «credo che Dedalo sia un esempio di cosa vuol dire fare associazionismo in città , giovani professionisti reggini guidati magistralmente dal Presidente Silvana Marrapodi che si spendono per la propria città realizzando eventi che mettono al centro il merito, a loro i miei complimenti», ha dichiarato Mario Cardia.
L’Atelier d’Arte Dedalo, sito in via Salvatore Quasimodo n. 5, resterà aperto ogni settimana dal Venerdì alla Domenica dalle 17:00 alle 20:00, in occasione delle Festività Mariane anche Lunedì 11 Settembre 2023. Per l’annualità 2023\2024 l’Associazione Dedalo ha programmato una serie di eventi volti ad animare le routine reggina, tra cui un laboratorio di Fluid Art diretto dall’artista Carmela De Gregorio un laboratorio moda diretto dalla Stilista Cheren Hesse Surfaro e una Masterclass di recitazione diretta dall’Attore e Regista Giuseppe Polimeno. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Guardia costiera al Porto, lascia Zagarola, arriva Rendina

Con la tradizionale e suggestiva cerimonia militare di cambio del Comando, si è tenuto ieri mattina presso la Capitaneria di porto di Gioia Tauro, alla presenza del Direttore marittimo della Calabria e Basilicata Tirrenica Capitano di Vascello (Cp) Giuseppe Sciarrone e delle più alte Autorità istituzionali del territorio, l’avvicendamento al vertice della Guardia Costiera gioiese.

Dopo due anni di intenso lavoro in cui le redini dell’Autorità marittima sono state tenute dal Capitano di Fregata (Cp) Vincenzo Zagarola, succede nel delicato incarico di Capo del Compartimento marittimo e Comandante del porto di Gioia Tauro il Capitano di Fregata (Cp) Martino Rendina.

Un biennio quello vissuto dal Comandate Zagarola contrassegnato dai numerosi primati che lo scalo gioiese ha continuato ad inanellare, tra cui il record di navi presenti in porto e la gestione della prima manovra di sorpasso tra le più grandi portacontainer da 400 metri nel canale portuale. Anche nell’emergenza, che tutti ben ricordano nei complicati giorni dell’incaglio di un mercantile all’imboccatura del porto, la pronta reazione del “sistema porto” coordinato dall’Autorità marittima ha consentito di risolvere rapidamente una situazione di potenziale e pericoloso stallo per il grande hub portuale calabrese.

Al Comandante Rendina, che proviene dalla Direzione marittima di Livorno – dove ha avuto modo di lavorare in una realtà portuale certamente e altrettanto complessa – sono stati rivolti i tradizionali auguri di “buon vento” dal Comandante Zagarola, destinato a ricoprire un importante incarico a Roma presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. (rrc)

REGGIO – Presentato il progetto “Solo tu”

È stato presentato, a Palazzo San Giorgio, Solo tu, la campagna di sensibilizzazione sulla cultura e il contrasto alla violenza di genere della Casa Rifugio “Angela Morabito” – Piccola Opera Papa Giovanni e realizzato a cura della Compagnia Scena Nuda, guidata da Teresa Timpano.

Ad illustrare il progetto le coordinatrici dello stesso progetto, Francesca Mallamaci, responsabile del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “Angela Morabito” – Piccola Opera Papa Giovanni, e Lucia Lipari, avvocato e giornalista, esperta di politiche di genere, Teresa Timpano, direttrice artistica di Scena Nuda e del progetto, insieme all’assessora comunale alla cultura e al turismo Irene Calabrò, e all’assessora comunale alle politiche di genere, Angela Martino.

Il progetto si svilupperà con una serie di iniziative, una rassegna di teatro, cinema e musica e laboratori nelle scuole, a partire dal 18 novembre e fino al 15 aprile.

«Abbiamo voluto realizzare questo progetto partendo dalla formazione di un cambiamento culturale – ha spiegato Francesca Mallamaci –, perchè sappiamo che la violenza è un fenomeno culturale e, di conseguenza, occorre iniziare da questo tipo di trasformazione: la cultura è il motore per il contrasto della violenza».

Ha quindi rimarcato l’importanza di «essere presenti sul territorio», come previsto dal progetto, con una serie di incontri, «attraverso un linguaggio artistico che permette di poter pensare a nuove narrazioni, finalizzate a comprendere i meccanismi tesi alla violenza». Ma «è importante anche entrare all’interno delle scuole, per iniziare a parlare ai giovani, coinvolgendo sia i ragazzi che le ragazze».

All’I.S.S. Fermi e al Liceo Scientifico Volta, infatti, «saranno realizzati dei laboratori, che vedranno l’azione della Compagnia Scena Nuda, con la presenza anche dell’equipe multidisciplinare del Centro antiviolenza. Alla fine di questo percorso, ci sarà un momento di restituzione del lavoro fatto, – curato da Scena Nuda – attraverso un reading». 

«Ringrazio il Comune e ringrazio particolarmente Scena Nuda per avere fatto da ponte, in questi lunghi mesi, per la realizzazione del progetto che, per la prima volta, potrà invertire una rotta», ha affermato Lucia Lipari.

«Abbiamo voluto particolarmente investire sulla cultura per il cambiamento, come antidoto alla violenza di genere», ha proseguito, sottolineando come sia necessario «partire dalla conoscenza, affinché si possa generare il coinvolgimento, specie tra i ragazzi: quindi, all’interno delle scuole, dobbiamo portare il nostro contributo, attraverso la nostra equipe, molto qualificata, attraverso i laboratori, teatrali, di scrittura giornalistica e per immagini, che possano delineare il tema e sensibilizzare i ragazzi, generando una nuova cultura di genere, che si basi sulla parità, sul superamento delle disuguaglianze di genere».

«Ma ancora di più vogliamo aprici alla cittadinanza, attraverso lo sviluppo di tutta una serie di rappresentazioni che saranno realizzate grazie a Scena Nuda. Pensiamo che per la prima volta in città si possano veramente instillare dei semi di cambiamento culturale: occorre partire da questo assunto, il superamento della violenza attraverso la cultura”, ha concluso.  

Anche Teresa Timpano ha sottolineato il lungo lavoro, il percorso per arrivare a questo risultato, evidenziando come, per la prima volta, all’interno della progettualità di Scena Nuda, sostenuta dal Ministero della cultura, venga incluso un progetto di welfare culturale. Dunque, un momento molto importante, frutto di una grande riflessione su come contribuire a sviluppare questo tema: «ho pensato – ha spiegato la direttrice artistica di Scena Nuda e del progetto – che forse la cosa che desideravo, ma non solo io, è puntare alla felicità, come fondamento della vita, come scopo della vita, verso cui indirizzare la propria condotta. Un punto di partenza importante, che permette di arrivare al titolo del progetto, “Solo tu puoi determinare il cambiamento”. Dunque, lavorare sulla persona, come elemento centrale, sul valore della persona, sull’essere indipendenti». 

Dopo aver evidenziato la sinergia tra enti e partner del progetto, per la realizzazione di un programma che ha una grande valenza territoriale, Teresa Timpano ha poi illustrato nei dettagli il programma delle iniziative, che ha avuto un prologo, lo scorso 10 agosto, a Gambarie, con l’intenso ed emozionante reading, “L’empireo”, messo in scena da una delle più importanti registe italiane, Serena Sinigaglia, nell’ambito del Face Festival.

Si partirà, dunque, il 18 ottobre, alle 10,30, presso la sede della Piccola Opera Papa Giovanni, con una conferenza stampa, in occasione del decennale del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “Angela Morabito”, seguita, alle 17, presso l’Area Sacra “Griso-Laboccetta”,  da “Il racconto della nostra esperienza”, un momento dedicato ad installazioni, poesia e musica dal vivo, e letture a cura di Teresa Timpano. Si proseguirà l’8 novembre, alle 11, nella Sala Versace del Cedir, con lo spettacolo teatrale “Antigone”, con Maria Milasi, mentre il 14 dicembre, alle 17, presso la Biblioteca “De Nava”, sarà di scena “Otello”, la performance teatrale realizzata dagli allievi dei laboratori condotti presso le scuole. Il 29 dicembre, alle 17, 30, a Palazzo San Giorgio, sarà proposto il monologo ‘’Lo stupro” di Franca Rame, interpretato da Cristina Greco, che sarà seguito da un incontro sul tema; la scelta del luogo è stata voluta, come ha rimarcato Timpano, dall’assessore Calabrò: “si è pensato che il luogo più istituzionale potesse essere quello più adatto, un’idea giusta ed efficace, proprio quasi ad istituzionalizzare il tema”.

Quindi, altri tre appuntamenti si terranno nel 2024: il 21 gennaio, alle 17,30, presso l’Odeion, il monologo teatrale “Giulia e la luna” di Fortunato Nucera, con Miryam Chilà; il 15 febbraio, un momento dedicato all’approfondimento, attraverso un incontro e una proiezione cinematografica, dei temi legati alla condizione femminile a livello internazionale: con la collaborazione del Circolo del Cinema “Charlie Chaplin” e dell’associazione “L’Amaca”, sarà proposto, al Cine-teatro Metropolitano, alle ore 17,30, il film “Libere disobbedienti innamorate- In between”.

Il progetto si concluderà il 15 aprile, alle 17,30, al Castello Aragonese, con “Eirene”, performance di teatro e musica.

Un intenso programma di iniziative, un ampio progetto che nasce da una sinergia, come sottolineato anche dall’assessora alla cultura, Irene Calabrò: «un lavoro di rete che abbraccia l’attività di una vita di operatori che sul campo danno prova di resistenza, come la Piccola Opera Papa Giovanni e la Casa rifugio, e poi il grande coraggio di un imprenditore culturale, Scena Nuda, che ha saputo dare voce ad un messaggio positivo”, cercare di trovare una soluzione, realizzare un’attività “all’interno delle scuole, facendo riflettere, per porre la domanda: “che cosa posso fare io, per me e per gli altri? L’amministrazione, naturalmente, è presente, sia in maniera pratica, mettendo a disposizione i siti, ma ovviamente condividendo anche il percorso».

L’assessora alle politiche di genere, Angela Martino, ha parlato di «problema culturale profondo, una situazione che ormai riguarda la società in maniera trasversale. Ringrazio Scena Nuda e Piccola Opera, che sono impegnatissimi su fronti complementari, perchè il fronte culturale è quello del cambiamento decisivo, però purtroppo più lento. Questo non è bastevole, se non accompagnato da punti non solo di ascolto, ma avamposti in cui le donne possano trovare riparo. Le due azioni devono andare di pari passo»

La sinergia tra enti e il coinvolgimento del territorio, delle scuole, è stato rimarcato, infine, anche da Marisa Cagliostro – presidente dell’associazione Ulysses, che è tra i partner del progetto –, che ha evidenziato l’importanza di creare un «circuito che attraverso la cultura abbracci la società nel suo complesso». (rrc)

 

Reggina, il sindaco Brunetti: La “Fenice amaranto rappresenterà Reggio”

«La società indicata e proposta alla Figc a rappresentare la città di Reggio Calabria nel prossimo campionato di serie D sarà “La Fenice amaranto Asd”». È quanto ha reso noto il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, a seguito della manifestazione di interesse comunale volta ad individuare la nuova compagine calcistica cittadina.

«L’Ente ha ricevuto, complessivamente, tre proposte – ha aggiunto – e la scelta è ricaduta su “La Fenice amaranto Asd” perché, dalla documentazione prodotta, ha presentato una proposta adeguata e coerente con gli obiettivi auspicati dalla città sotto il profilo economico e sportivo».

«Rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti – ha concluso Brunetti – alle altre società che hanno concorso alla manifestazione d’interesse per l’attenzione dimostrata nei confronti del nostro territorio e della nostra realtà calcistica. Un ringraziamento va ai tifosi e alla curva sud, nella speranza che la giornata odierna possa chiudere il periodo di grande sofferenza che abbiamo vissuto insieme fino ad oggi. Un sincero in bocca al lupo lo rivolgo infine alla nuova società che avrà il compito di guidare la squadra della nostra città». (rrc)

A Bivongi la Processione di Maria SS Mamma Nostra

Domani, a Bivongi, si terrà la processione per le vie del centro storico della Statua della Madonna Maria SS. Mamma Nostra.

Il culto di Mamma Nostra a Bivongi risale al 1710, anno in cui il padre predicatore Giuseppe Cretari giunse nel paese per un ciclo di predicazioni. Egli portava con se una tela con l’effige della Madonna che lui appellava “Mamma Nostra”.

La Vergine apparve per tre volte in sogno al predicatore invitandolo a lasciare a Bivongi il quadro. Questo fu portato in processione la seconda domenica di settembre, e nello stesso giorno si verificarono tre prodigi (che sono ricordati assieme agli altri nel novenario). Il primo è quello della pioggia, che cadde a fecondare le campagne arse dalla siccità, lasciando completamente asciutto l’abitato dove si stava svolgendo la processione. Il secondo è la guarigione di un paralitico che spinto dalla fede volle baciare l’effige: egli fu guarito e andò con gli altri in processione. Il terzo è quello della puerpera che he con il figlioletto e il marito volle fare visita alla Madonna, salvandosi in questo modo dal crollo del tetto della sua abitazione.

In questo modo fu sigillato il patto di fede tra i Bivongesi e la loro “Mamma”. Oltre alla festa di settembre, Mamma Nostra viene festeggiata il 5 febbraio, anniversario del “gran tremuoto” del 1783, e il 19 ottobre, anniversario del rientro del Quadro da Serra San Bruno nel 1853. (rrc)