REGGIO CALABRIA – Venerdì secondo appuntamento con i seminari di “Math in action”

Venerdì 5 aprile, alle ore 16, nell’aula magna dell’Accademia di Belle arti in via XXV Luglio 10 a Reggio Calabria, si terrà il secondo appuntamento con i seminari gratuiti di “Math in action” intitolato “Scelte vincenti: una introduzione alla teoria del Decision making”. L’evento è organizzato dal Dipartimento Mift dell’Università di Messina, in collaborazione con l’associazione Calabria Formazione.

Questo seminario offre un’esplorazione stimolante della Teoria del Decision making, un campo della matematica che studia come e perché prendiamo decisioni, illustrando il potere delle scelte informate nelle nostre vite quotidiane. Guidati dall’esperto dott. Carmelo Nucera, i partecipanti scopriranno attraverso esempi concreti e applicazioni pratiche, come la matematica possa offrire strumenti preziosi per migliorare le nostre decisioni, sia in contesti personali che professionali.

La serie “Math in action” si è distinta per il suo approccio informale e coinvolgente, avvicinando pubblici di ogni età e background alla matematica contemporanea. Oltre a fornire una panoramica accessibile di temi complessi, i seminari promuovono una visione della matematica come strumento pervasivo e fondamentale nella nostra società.

Per ulteriori informazioni sul seminario e sugli altri eventi della serie, si prega di visitare il sito web di Math in action o di contattare direttamente l’organizzazione.

Non perdete questa opportunità unica di scoprire come la matematica influisce sulle decisioni di ogni giorno. Vi aspettiamo per continuare insieme questo viaggio alla scoperta della matematica applicata, in un contesto dinamico e interattivo.

L’evento è completamente gratuito, ma i posti sono limitati. Pertanto, per assicurarsi un posto tra il pubblico e ricevere, al termine del ciclo di seminari, un attestato di partecipazione, è indispensabile registrarsi online attraverso il modulo disponibile al seguente all’indirizzo www.mathinaction.it. (rrc)

REGGIO – Il progetto “Territorio vivo” del Club Unesco Re Italo

Si intitola Territorio vivo il progetto del Club per l’Unesco di Reggio Re Italo, che vuole consentire a 400 lavoratori e studenti stranieri, rappresentanti di almeno quaranta Nazioni diverse del globo, di conoscere i più interessanti siti (sotto il profilo culturale, paesaggistico e naturalistico) del territorio calabrese e particolarmente reggino.

Il Progetto ha principalmente rilevanza sociale, in quanto viene fornita gratuitamente ai  beneficiari la possibilità di apprezzare la nostra terra, e di sentirsi finalmente e responsabilmente parte della società nella quale essi vivono attualmente.

Territorio vivo è stato possibile grazie a uno specifico progetto finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e contattando quasi tutte le Comunità di stranieri che risiedono, lavorano o studiano a Reggio, costituite principalmente da chi non ha l’opportunità od i mezzi per viaggiare e girare in uno dei più splendidi angoli d’Italia.

Coinvolti in una serie di dieci Escursioni (durante le quali i partecipanti possono ammirare i siti di interesse, e gustare prodotti tipici locali), gli stranieri vengono accompagnati, guidati, ed informati sul ricco patrimonio culturale ed ambientale del nostro territorio. 

Fino al 14 aprile sono state rappresentate 30 Nazioni: Armenia, Arzebaigian, Australia, Bielorussia, Brasile, Croazia, Finlandia, Galles – Uk, Georgia, Germania, Irlanda, Israele, Kazakhistan, Kyrghyz, Malesia, Mari-El, Moldavia, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Seichelles, Slovacchia, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Turkmenistan, Tuvan-Siberia, Ucraina.

Le visite in programma dal 10 marzo al 10 novembre sono: Motta San Giovanni (10 marzo), Scilla e Bagnara (24 marzo), Casignana, Ardore e Locri (14 aprile), Mammola e Gerace (19 maggio), Pentedattilo (9 giugno), Amendolea vecchia (1 settembre), San Giorgio Morgeto (22 settembre), Bova (6 ottobre), Bivongi e Stilo (20 ottobre), ed infine Seminara, Sant’Elia e Palmi (10 novembre).

Durante le escursioni vengono visitati: Castelli, Monasteri, Chiese, laboratori artigiani, Musei, Parchi Archeologici, Conventi, borghi antichi, Basiliche, Cattedrali. Ed il 18 novembre i beneficiari parteciperanno ad un incontro conclusivo presso una tendostruttura in una frazione di Reggio.

«Innegabili le ricadute turistiche – si legge in una nota – basti pensare ai tanti russi, britannici e tedeschi giunti a Reggio sulla scia della precedente edizione di Territorio Vivo del 2010, ed alla diffusione di foto e di video, che già sta avvenendo in tutto il mondo, del nostro patrimonio locale, ponendo la nostra terra al centro dell’attenzione in maniera positiva e costruttiva». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Da oggi partono gli eventi alla Biblioteca “De Nava”

Partono oggi gli eventi alla Biblioteca comunale “De Nava” di Reggio Calabria. Si parte alla Villetta “De Nava” con la “Lectiones Dantis – Inferno V: I lussuriosi”. A partire dalle 16:30 vi sarà la relazione della professoressa Paola Radici Colace. Dalle 16, invece, la Biblioteca ospiterà le Letture per i bambini.

Si tratta di un mese di aprile ricco di eventi di particolare interesse alla Biblioteca comunale “De Nava” di Reggio Calabria. Un calendario che vede le giornate di martedì e giovedì con più appuntamenti che consentiranno a bambini e adulti di poter vivere uno dei luoghi simbolo della cultura reggina, anche grazie al lavoro instancabile di realtà ormai consolidate come il “Cis”, l’”Anassilaos”, “Pietre di Scarto” e “Nati per Leggere”.

Si proseguirà giovedì 4 aprile con l’iniziativa “Anniversari. Protagonisti della Ricostruzione: Alcide De Gasperi nel 70° della morte e Luigi Einaudi nel 150°” dalla nascita”. Con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, vi saranno gli interventi di Fabio Arichetta e Antonino Romeo.

Da rimarcare come ogni giovedì (4, 11, 18 e 30), dalle 15:30 alle 17:30 si terrà il corso di lingua spagnola a cura dell’associazione “Calabria Spagna”.

Tutti gli appuntamenti in calendario saranno consultabili sulla locandina appositamente predisposta nonché sul sito istituzionale della città di Reggio Calabria. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione

Il Consiglio comunale di Villa San Giovanni ha approvato il Documento Unico di Programmazione, «al quale lavoriamo – ha spiegato la sindaca Giusy Caminiti –  da quando abbiamo redatto in campagna elettorale il programma, poi trasformato nelle nostre linee di mandato approvate il 30 settembre 2022».

«Forse fin qui – ha aggiunto – abbiamo dato alla città l’idea che stavamo lavorando sulle emergenze e solo sui problemi imminenti e sulla loro risoluzione, quando invece c’è stato tantissimo impegno preparatorio in questi 21 mesi: e oggi se riusciamo a dire che il Dup solo formalmente segna l’inizio del mandato è perché di fatto noi abbiamo già messo in atto tanto. Abbiamo lavorato tutti dal primo giorno nel cercare di realizzare un’empatia tra il modo in cui abbiamo sempre visto questa città e il modo in cui la volevano amministrare».

«Noi ci siamo presentati alla città senza fare grandi promesse – ha ricordato –: abbiamo detto ci saremmo impegnati per uscire dal dissesto e lo abbiamo fatto; abbiamo promesso che un modo diverso di amministrare era possibile, un modo partecipato, trasparente, condiviso, in cui la parola d’ordine doveva essere ‘visione di città’. E non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo lavorato per rendere possibile una visione di città diversa: non ci sentiamo gli amministratori del post dissesto, ma quelli dell’anno zero».

«Questo è il nostro primo Dup – ha sottolineato –, ma viene in continuità con tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora: risultati già raggiunti e dai quali si riparte grazie alla possibilità di avere un primo bilancio che ci supporterà nell’azione. Su tutto abbiamo gettato le basi: gli obiettivi di ciascuna macroarea delle linee programmatiche sono tutti in itinere. A cominciare dai regolamenti (cittadinanza attiva, utilizzo dei beni condivisi) al bilancio partecipato 2025, ai consigli comunali aperti (il prossimo, appena saranno pronte le carte, quello sul ponte); ottenuti i finanziamenti per gli strumenti digitali semplificati e per i servizi delle politiche sociali; presentato un ‘bilancio Ambito 14’ e quasi concluse le stabilizzazioni dei lavoratori per strutturare in maniera organica le politiche sociali di ben 13 comuni».
«Ma il sociale per noi è di più, è tutto – ha sottolineato ancora – i servizi sono il primo banco di prova per una Città civile e sociale, perché una città che non ha i servizi essenziali, che non ha spazi aperti al pubblico, che non riesce a vivere i suoi parchi e le sua spiagge, i suoi impianti sportivi, non ha spazi di socialità».
«Il nostro bilancio ha un’impostazione differente – ha proseguito il primo cittadino –: prima i bisogni dei cittadini, reperendo fondi per disabili, anziani, necessità genitoriali e familiari, rafforzando i servizi sociali (ottenuti finanziamenti per spiagge accessibili, esigenze disabili, anziani, superamento marginalità sociale, assistenza specialistica e domiciliare, progettazione Peba), costituendo il garante dei diritti dei disabili (oltre il garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)».
«Ma c’è molto altro in questo Dup, è in questo previsionale – ha detto ancora la sindaca Caminiti –: la valorizzazione del patrimonio comunale a fini sociali e culturali (l’ex scuola di Porticello sarà oggetto di richiesta di finanziamento; l’ex guardia di finanza a Cannitello non sarà più venduta a terzi; l’ex Isa sarà riqualificata con un pnrr; l’ex mattatoio nel suo esterno è già centro di aggregazione culturale; il salone del baseball Powell sarà attrezzato a sala riunioni adeguata; i beni confiscati avranno presto un regolamento e poi chiederemo finanziamenti a valere sui Por 24/27);  il potenziamento dei servizi socio sanitari con il poliambulatorio prossimo hub territoriale per nuova assistenza di prossimità; le azioni messe in campo per il potenziamento dei servizi socio sanitari; le azioni di programmazione per il nostro poliambulatorio;  ⁠la tutela ambientale: con la programmazione delle risorse del decreto di emergenza ambientale, dando priorità all’area di parcheggio di via Mazzini e, nei prossimi giorni, siamo nelle condizioni di indire la manifestazione d’interesse per i servizi relativamente all’autoporto. Un lavoro che si è fatto in tutti questi mesi per arrivare pronti al nostro primo piano triennale opere pubbliche. Ma anche i 2,5 ml di euro per il dissesto idrogeologico dei tre torrenti a nord perché il progetto si parli con quello sul riparcimento già in atto».
E, ancora, «⁠le somme in bilancio per tutta la pianificazione della città: Peba (piano eliminazione barriere architettoniche), PUT (piano urbano del traffico), piano spiaggia, Piano strutturale comunale; abbiamo tenuto conto di tutte le richieste dei cittadini: verifica della potabilità dei pozzi comunali, potatura, pulizia cunette e caditoie, pubblica illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, stadio, manutenzione edifici scolastici, archivio, biblioteca, cultura, legalità e turismo (poca cosa, ma che dà il senso del cambio di passo), lettura contatori di tutta la Città (per andare incontro ai villesi e combattere l’evasione), sostituzione gratuita su due annualità dei contatori con difetti di fabbrica».
«Abbiamo lavorato fino ad oggi senza soldi – ha concluso – ma con impegno personale e di gruppo, fantasia e creatività. Oggi diamo il senso delle scelte fatte in questo primo risicato bilancio previsionale: la coperta è stata corta ma abbiamo agito per rispondere alle esigenze primarie della città, nel pieno rispetto del mandato amministrativo ricevuto per rendere la città normale e vivibile. Adesso ci auguriamo che cittadini, partiti, associazioni e movimenti si impegnino a valutare le azioni e si confrontino con un’amministrazione che vuole essere interprete dei bisogni di tutti per far sì che ciascuno si riappropri del senso di comunità». (rrc)

REGGIO – Giovedì si presenta l’antologia del Papa sul volontariato

Giovedì 4 aprile, a Reggio, all’Auditorium “Diego Suraci” della Piccola Opera Papa Giovanni, alle 17, sarà presentato il libro Io avrò cura di te. La chiamata per il bene comune a cura di Riccardo Bonacina ed edito da Libreria Editrice Vaticana e Solferino.

L’evento, organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato di Reggio Calabria e Caritas Diocesana di Reggio Cal.-Bova, vuole essere un incontro di lettura, riflessione, e scambio intorno ad alcuni temi chiave del volontariato.

Al centro del dibattito – come ha spiegato Ignazio Giuseppe Bognoni, presidente del Csv reggino – il libro curato da Riccardo Bonacina, giornalista e fondatore del giornale Vita non profit, che raccoglie in forma antologica alcuni interventi e discorsi di Papa Francesco sul volontariato, declinandoli in quattro macro-temi che ci stanno molto a cuore: essere volontari come scelta che rende liberi, l’impegno per il bene comune, il volontariato generatore di beni relazionali, la collaborazione che moltiplica la speranza.

Modera l’incontro Maria Angela Ambrogio, direttrice della Caritas Diocesana Reggio Calabria-Bova. Dopo i saluti istituzionali, «proporremo ai partecipanti – ha spiegato Ambrogio – a soffermarsi insieme a noi dentro alcune pagine del libro, ad ascoltare alcune testimonianze e a condividere riflessioni ed esperienze evocate dalla lettura condivisa».

«Infine, una sessione dedicata al dialogo dei partecipanti con il curatore del libro – ha concluso – per ricercare e riscoprire, anche attraverso il suo sguardo speciale, l’essenza e la sostanza che muovono l’agire volontario, così da trarne ispirazione nel proprio cammino di impegno civile e solidale». (rrc)

REGGIO – Un convegno sui cento anni della Radio

E sono 100 anni: la Radio in Italia ha compiuto questo importante traguardo e l’AiParc ha voluto celebrare l’anniversario con un convegno guidato da Salvatore Timpano con la partecipazione del giornalista Tonino Raffa, voce storica di Tutto il calcio minuto per minuto.

A Palazzo San Giorgio è intervenuto pure il sindaco Giuseppe Falcomatà. «La radio – ha detto il primo cittadino – è uno strumento straordinario che è riuscito a cavalcare l’onda delle trasformazioni sociali e tecnologiche in quest’ultimo secolo. Oggi, la radio, si può ascoltare e guardare, si può intercettare dalle frequenze fm e am o su tutte le piattaforme digitali a nostra disposizione. Ringrazio il presidente Timpano per averci dato l’opportunità di celebrare una delle invenzioni che hanno stravolto il modo di comunicare e conoscere il mondo e, ogni volta, mi emoziona ascoltare Tonino Raffa le cui voce ha accompagnato gli anni più belli ed esaltanti della mia generazione».

«Dunque – ha proseguito – siamo molto contenti di ospitare, nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà”, questo incontro che ci regala un momento di grande riflessione e rappresenta un approfondimento culturale su un anniversario che, in qualche modo, riguarda un po’ tutti».

Nel corso del suo intervento, il sindaco ha riflettuto sulle molteplici funzioni della radio che «è uno strumento di informazione, sin dai tempi di Radio Londra, e strumento di compagnia, che aiuta a sviluppare uno straordinario senso di fantasia ed immaginazione». «La radio – ha aggiunto – come tutte le cose proprie dell’uomo, ha avuto un elemento di crescita che le ha permesso di sopravvivere ai cambiamenti. Molto più della tv tradizionale e dei giornali cartacei, è riuscita ad interpretare le evoluzioni del tempo. Ha fatto sua la necessità di adeguarsi ai mutamenti della società e, per questo, non festeggiamo un centenario guardando al passato, ma rivolti con lo sguardo alle sfide del futuro».

«Anche nella nostra città – ha concluso il sindaco – la radio è stata al centro di importanti processi storici. Diverse emittenti radiofoniche locali, infatti, sono nate dagli esperimenti delle radio libere e, personalmente, ricordo quando mio padre, Italo Falcomatà, fu fra i promotori di Radio Girasole che trasmetteva dalla zona sud di Reggio. È un bene, dunque, che se ne discuta per ciò che è stata e sarà la funzione della radio pure nel nostro territorio». (rrc) 

GIOIA TAURO: approvato l’adeguamento del Porto

Autorizzato dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio, presieduto dal presidente Andrea Agostinelli e guidato dal segretario generale Alessandro Guerri l’adeguamento tecnico funzionale del Porto di Gioia Tauro.

Il provvedimento è stato varato dopo la relativa adozione decisa all’unanimità dell’ATF (Adeguamento tecnico funzionale) al Piano regolatore del Porto di Gioia Tauro, già approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con  alcune modifiche non sostanziali che, per la loro natura, non comportano “variante” al Piano regolatore portuale ma che incidono sul perseguimento di specifici obiettivi. In particolare, l’adeguamento tecnico funzionale si è reso necessario per offrire allo scalo portuale una maggiore e uniforme profondità dei fondali lungo l’intero canale, finalizzata ad ampliare la competitività del porto, primo scalo di transhipment d’Italia e tra i principali delle rotte transoceaniche interne al circuito internazionale del Mediterraneo. Attraverso l’adozione dell’ATF si potrà, così, procedere ad avviare i lavori di consolidamento e di approfondimento del canale portuale a 18 metri anche nel tratto A, che ha una lunghezza di 783 metri, nel tratto B (457 metri) e nel tratto C (645 metri), che al momento hanno quota 16 metri.

Approvati anche i Piani d’Impresa che, annualmente, vedono l’Ente impegnato nella verifica dei report presentati dalle imprese portuali chiamate a rispettare il raggiungimento degli obiettivi indicati nei propri piani d’impresa al momento della richiesta di autorizzazione all’esercizio.

È stata, quindi, ratificata all’unanimità la variazione, adottata in via d’urgenza, del Bilancio 2023 che ha adeguato in aumento alcune voci di Entrata e di Spesa. Tra queste, al capitolo Entrate spicca l’aumento di 7 milioni di euro relativo agli introiti derivanti dalle tasse d’ancoraggio, mentre tra le voci di Spesa, in particolare, la destinazione di un plafond di 1,5 milioni di euro al rimborso delle tasse d’ancoraggio, che rappresenta un importante strumento per rendere concorrenziale il porto di Gioia Tauro, soprattutto, alla luce delle direttive europee e della crisi del Mar Rosso.

È stato, inoltre, autorizzato all’unanimità il rilascio di concessione demaniale in ampliamento dell’azienda FOM, nel porto di Corigliano Calabro, per l’uso dello specchio acqueo adiacente il manufatto dell’ex Lega Navale, già in sua concessione, per lo sviluppo della sua attività produttiva di nautica da diporto.

Il presidente Andrea Agostinelli ha evidenziato le linee di programmazione adottate dall’Ente che, nello specifico, hanno determinato il completo banchinamento del porto di Gioia Tauro, al fine di garantire maggiore crescita e competitività allo scalo. Agostinelli si è soffermato sul completamento della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro, funzionale alla diversificazione dell’offerta dei servizi portuali offerti, che a breve sarà inaugurata, e agli interventi di approfondimento a 18 metri dell’intero canale portuale.

Agostinelli ha altresì sottolineato, a proposito del porto di Corigliano Calabro, la recente sottoscrizione dell’atto di sottomissione e l’autorizzazione Zes unica alla richiesta della società “Baker Hughes – Nuovo Pignone” per dare inizio ad una grande realtà imprenditoriale nel porto di Corigliano Calabro che assicurerà la rinascita dello scalo e porterà sviluppo ed economia nel territorio della Sibaritide.  (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le precisazioni della presidente Trecroci sull’ultimo consiglio comunale

di CATERINA TRECROCI – L’assumere un ruolo istituzionale in un consesso democratico determina il divenire amministratori di democrazia, fedeli e rispettosi dell’istituzione.

Per essere efficaci in qualsiasi ruolo e’ indubbio sia necessario conoscere e comprendere a fondo ciò che il ruolo assunto responsabilmente e legittimamente richiede.

Se è vero che il Presidente del consiglio nella sua carica istituzionale è organo di garanzia che _deve ispirarsi a criteri di imparzialità, rappresentando l’intero Consiglio comunale_, il fine prioritario e’ quello di assicurare l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo statuto e provvedere ad un proficuo funzionamento dell’assemblea.

Al medesimo modo, legge, statuto e regolamento attribuiscono ai consiglieri comunali diritti e doveri da cui discende una responsabilità di funzione che deve essere supportata da studio, impegno e governo costante delle attività ad essi attribuite.

Importante altresì evidenziare la necessità di una leadership richiesta in tale esercizio a ciascun consigliere riconosciuta dagli elettori e che deve accompagnare scelte e azioni, nella decisa volontà di risolvere problemi e disagi dei cittadini.

Da quest’assunzione, ben si comprende come un’autosospensione dai lavori delle commissioni dei consiglieri di Forza Italia, alla vigilia di un Consiglio comunale strategico, dovrebbe essere fondata su gravi e insolubili circostanze ed aperta ad azioni tese alla risoluzione, al fine di evitare una così grave abdicazione al proprio ruolo.

Pur tuttavia, nonostante la «ferma decisione politica» così rappresentata prima alla stampa e successivamente a questa presidenza, ciascun consigliere e’ stato regolarmente convocato in ciascuna delle sedute delle commissioni che senza sosta si sono susseguite.

Era doveroso portare a compimento un prezioso e lungo lavoro che avrebbe assicurato uno dei più importanti risultati di questo mandato.

A nulla e’ valso ogni sforzo e una lunga sospensione dei lavori nel tentativo di riportare in aula l’intera assise, disposta a riesaminare atti e riprendere i lavori senza soluzione di continuità.
Dunque una ripresa dei lavori consiliari, con la sola presenza dei consiglieri di maggioranza, non a motivo di una presunta inagibilita’ democratica, ma a motivo di un contemperamento di diritti e doveri e di una personale rinuncia dei consiglieri di Forza Italia.

Non si poteva accondiscendere a un rinvio del Consiglio comunale compromettendo il lavoro di chi non vi si era sottratto con sacrificio, mettendo a rischio il rispetto di scadenze improrogabili come il Progetto per il servizio integrato di raccolta, trasporto avvio a recupero e smaltimento ed il bilancio di previsione 2024 – 2026 che finalmente restituisce regolarità all’azione amministrativa dopo lunghi anni di difficoltà ante e pre dissesto. Tale e’ la responsabilità del Presidente del Consiglio: valutare e contemperare diritti, doveri, urgenze, nella tutela della dignità di ciascun consigliere di maggioranza e di minoranza e dell’intero Consiglio comunale, sempre al fine di restituire risposte adeguate alla cittadinanza. (ct)

[Caterina Trecroci è presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni]

REGGIO CALABRIA – Si terrà ad aprile il quarantunesimo congresso del Cnis

Si terrà a Reggio Calabria il 5 e 6 aprile al cineteatro Odeon il quarantunesimo congresso nazionale del Cnis, il Coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap, presieduto dalla prof.ssa Daniela Lucangeli.

La proposta di tenerlo a Reggio è arrivata da Francesca Rotiroti, presidente dell’associazione locale e sostenuto da decine di dirigenti scolastici di istituti della citta e provincia.

L’evento, intitolato “Quando educare è più difficile”, rappresenta un’importante occasione per la formazione e lo scambio di conoscenze nel campo dell’educazione speciale e inclusiva.

Il congresso sarà un momento di riflessione e approfondimento su tematiche cruciali legate all’insegnamento e all’educazione di studenti con particolari esigenze e situazioni di handicap. Saranno affrontati argomenti riguardanti le sfide dell’educazione inclusiva, le nuove metodologie didattiche, e l’importanza della ricerca e della formazione continua per gli operatori del settore.

Il congresso vanta un comitato scientifico di alto livello, composto da otto relatori universitari e illustri figure impegnate nella vita sociopolitica di Reggio Calabria. Tra i partecipanti ci saranno rappresentanti autorevoli del Ministero dell’Istruzione, dell’Usr, dell’Istituto Teologico, della psicologia e della pediatria. L’evento è rivolto ad insegnanti, psicologi, psicoterapeuti, medici e operatori che lavorano nei settori scolastico, educativo e sociale.

Il congresso avrà il prestigioso patrocinio del Comune di Reggio Calabria, della Regione Calabria e dell’Ordine psicologi della Regione Calabria, sottolineando l’importanza e il valore dell’evento per la comunità educativa e professionale della regione.

Il Cnis si impegna a promuovere l’eccellenza nell’educazione speciale e a favorire lo sviluppo di pratiche inclusive e innovative. Il congresso rappresenta un’opportunità unica per accrescere le competenze professionali e promuovere una maggiore inclusione nel sistema educativo.

Per ulteriori informazioni e per registrarsi all’evento, si prega di visitare il sito web del CNIS all’indirizzo
https://www.cnis.it/ (rrc)

LOCRI (RC) – Studenti del Zaleuco incontrano lo scrittore Navicello e il presidente anti usura Forte

Lunedì 25 marzo gli studenti del liceo scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, hanno incontrato lo scrittore Giovanni Luigi Navicello, autore del romanzo “Dannati e condannati – Welcome to Sarajevo”, e il presidente onorario dell’associazione anti-usura “Sos Italia Libera”, Monica Forte.

Ad aprire i lavori del convegno, il prof. Giuseppe Giarmoleo, organizzatore dell’incontro, che ha sottolineato come il libro di Navicello sia un testo duro, disperato e poetico, fitto di pagine e immagini, da cui è difficile staccarsi. L’opera, ha aggiunto Giarmoleo, è stata accolta con grande favore dalla critica, recensita sui principali giornali nazionali ed è nella classifica di qualità de “La Lettura” del Corriere della Sera, per le migliori pubblicazioni del 2023.

La presenza della Forte, ha ribadito il professore, la cui relazione riporta gli interessi delle mafie internazionali negli scenari bellici e post – bellici, mette in evidenza la qualità dell’incontro e il suo essere attuale, per i tempi che stiamo vivendo. La parola è, poi, passata a Navicello, che ha illustrato il contenuto dell’opera. Matteo Lovoci, vive a Villari, una cittadina sul confine della Basilicata. Nel ‘94 il ragazzo riceve la chiamata per la leva obbligatoria. Lui è un pacifista, non vorrebbe andare e non vorrebbe sparare, ma sa che se non lo facesse perderebbe il posto in polizia, ereditato da suo padre.

In poco tempo Matteo si accorge che impartire ordini gli piace, e che qualcosa dentro di lui sta cambiando. Nel ‘96 il Tenente Lovoci salpa da Brindisi, in “missione di pace” verso la Bosnia, convinto di tornare in Italia col suo plotone al completo. Ma non sarà così. L’orrore della guerra, la paura delle bombe, la fame e la morte lo cambieranno per sempre. Terminata la missione i soldati tornano a casa, qualcuno sceglie di ripartire, altri di riprendere le abitudini di un tempo.

E Matteo, che da Villari era partito con grandi ideali, lascia Sarajevo con nessuna certezza, tranne una: la pace è un’utopia. Una storia di partenze e di ritorni, di strade percorse in città distrutte dalla guerra, ma anche un viaggio interiore, tra ricordi e speranze, per salvare le proprie anime. Il libro affronta le dinamiche della guerra in Bosnia, che ha caratterizzato gli anni Novanta, ma si interroga anche sull’utilità delle “missioni di pace” e della loro conseguenza sulla vita dei soldati, che riportano ferite inguaribili, fisiche e psicologiche, problemi noti solo negli ambienti militari.

Il nostro Paese, che ripudia la guerra per Costituzione, probabilmente non può affrontare la realtà, cioè che i soldati combattono, muoiono, si ammalano, sviluppano problemi psicologici gravi, e che tutto questo avvenga in “missioni di pace”. Monica Forte, a seguire, ha messo in evidenza come quello che vuole veramente la Mafia non sono “i soldi”, ma “il potere”. Ha spiegato come la Mafia si insinui nei territori di guerra dove acquista sempre più potere. Nella guerra in Bosnia ha avuto un ruolo fondamentale, poiché in quelle zone è diventato punto cruciale dei traffici legali e soprattutto illegali. Lì, è iniziato un fiorente traffico di stupefacenti, contrabbando di armi e prostituzione.

Successivamente la Forte ha sottolineato come, anche dopo la guerra, la Mafia ha continuato a prosperare nelle zone colpite. Il suo punto di forza, in guerra, è che riesce ad offrire dei “servizi”, come il contrabbando delle armi, a basso costo. In ultimo, ha fatto una riflessione sulla vita che conducono i mafiosi, costretti a vivere una vita orribile, di nascondimenti e sotterfugi, solo per il gusto di avere il potere. Una giornata che ha segnato i ragazzi del liceo scientifico, prova ne è che sono state rivolte molteplici domande sia a Navicello che alla Forte, ribadendo, ancora una volta l’impegno della scuola di proporre opportunità di incontri con persone, che trasmettono valori di legalità e giustizia, penalizzando la guerra e ogni forma di violenza. (rrc)