TROPEA (VV) – Si rinsaldano i rapporti con il Giappone

Rapporti sempre più saldi fra il Giappone e Tropea. La cittadina tirrenica ha partecipato come ospite d’onore del padiglione Giappone all’esposizione internazionale di Osaka del 2025. È stato ancora una volta questo l’oggetto dello scambio e del confronto con gli speciali ospiti internazionali intervenuti al ricevimento per il 64esimo compleanno di Sua Maestà l’Imperatore del Giappone Naruhito, celebrato nei giorni scorsi nella sede romana dell’Ambasciata del Giappone in Italia e al quale la città è stata invitata a partecipare per il secondo anno consecutivo.

Ad esprimere soddisfazione per questa nuova opportunità e cogliendo l’occasione per ringraziare per la rinnovata attenzione l’Ambasciatore Satoshi Suzuki, è il sindaco Giovanni Macrì che ha delegato il consigliere comunale Saverio Vallone a rappresentare il Principato all’importante evento.

Vallone sarà anche tra gli attori protagonisti del film Taverna de Gaga del regista giapponese Yasuhiro Hamano in questi giorni nuovamente in Calabria per nuovi sopralluoghi in vista dell’avvio delle riprese nel prossimo mese di maggio.

Dalla rappresentanza della fortissima Nadeshiko Japan, la nazionale di calcio femminile del Giappone al Commissario Generale per l’Italia a Expo Osaka 2025 Mario Vattani, già Ambasciatore d’Italia a Singapore; da Rossella Menegazzo, professoressa associata di Storia dell’arte dell’Asia Orientale presso l’Università degli Studi di Milano e responsabile cultura del Padiglione Italia all’Expo Osaka, passando da Yuki Seli, rinomato fotografo e artista giapponese; fino ad Alberto Barachini, sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, in rappresentanza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.

Sono, queste, alcune delle personalità incrociate da Vallone nel corso della cerimonia destinata ad un ristretto e selezionato numero di ospiti che hanno potuto godere di momenti musicali e perfomance artistiche, danza e arte della spada di samurai. (rvv)

VIBO – Il 26 marzo si presenta il libro “Donne di carta”

Il 26 marzo, alle 10, all’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia, sarà presentato il libro Donne di Carta a cura dell’archeologa Mariangela Preta e della professoressa Stefania Mancuso ed edito da Libritalia.

L’obiettivo è proprio quello di far emergere le vite e le storie di figure femminili di cultura come scrittrici, giornaliste o poetesse in Calabria che, nate tra il diciannovesimo e ventesimo secolo, hanno dato il loro forte contributo per la valorizzazione della donna di Calabria e per un’importante linea di emancipazione in Italia.

Intervengono, oltre alle due autrici, il Rettore Saverio Fortunato, la prof.ssa di lettere, Daniela Rotino, la direttrice editoriale di Libritalia, Simona Toma e la presidente del Rotary Club, Ketty De Luca.

Uno spaccato d’Italia tutto da scoprire tra le pagine di un libro che come unico scopo ha quello di sottrarre all’invisibile le donne calabresi e manifestare la loro soggettività in tutti gli ambiti dell’espressività come quello dell’arte, del pensiero e della scienza. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Ambiente, il Comune si conferma “riciclone”

La comunità di Filadelfia, dopo l’exploit del 2021, insiste con le buone pratiche a favore dell’ambiente e si fregia ancora una volta della menzione di “Comune Free” o “Riciclone” nell’ambito dell’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati dalla raccolta differenziata.

Tradotto: la cittadina, con un conferimento mensile del 74,95%, nel 2023 è tra le quattro del Vibonese a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento.

«Il risultato raggiunto negli ultimi anni – sottolineano dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anna Bartucca – premia la serietà del nostro lavoro ma soprattutto dà atto della grande sensibilità dei cittadini. Questi obiettivi si sono potuti raggiungere grazie ad un approccio lungimirante nel settore: i cospicui investimenti nell’innovazione ci hanno permesso di rivestire un ruolo da protagonisti nella tracciabilità dei rifiuti urbani».

Un Comune virtuoso, quello di Filadelfia, ancora una volte tra quelli “Free” in Calabria. Un Comune dove non solo la raccolta differenziata funziona correttamente (e quindi ha raggiunto l’obiettivo di legge del 2012 del 65% di raccolta) ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 kg di secco residuo all’anno.

«I traguardi ottenuti – conclude il sindaco – confermano l’attenzione con cui i filadelfiesi affrontano quotidianamente la tematica dei rifiuti. Con lo sforzo di tutti – personale esterno (cooperativa), polizia locale e Ufficio Ambiente – abbiamo raggiunto numeri straordinari. Il mio grazie va a tutti quei cittadini che nell’ambiente e nella differenziata vedono un modo per rispettare il territorio in cui vivono». (rvv)

TROPEA (VV) – Verra riqualificata l’area dell’ex depuratore

Verrà riqualificata l’area dell’ex depuratore, per anni simbolo di degrado, dove ora sorgerà un rinnovato spazio di aggregazione.

«Si tratta di oltre 4 mila metri quadri di bellezza – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì esprimendo soddisfazione per questo nuovo e storico risultato per la Città – che andranno ad aumentare l’appeal e la reputazione di Tropea come meta esperenziale ed eco-sostenibile, attenta al consumo di suolo zero e alla rigenerazione degli spazi urbani».

«Costruita negli anni ’70 e dismessa dopo 20 anni, l’ex area del depuratore del Convento di località Marina di Rocca Nettuno – aggiunge – ha rappresentato fino ad oggi, proprio per la sua collocazione nella immediata vicinanza di una delle strutture ricettive più importanti sulla costa, un’autentica macchia incompatibile con il contesto».

Gli interventi di riqualificazione dell’area dell’ex depuratore, fondamentale dal punto di vista dei servizi collegati alle strutture ricettive e per promuovere momenti di aggregazione e socialità, avevano conosciuto una prima fase di condivisione degli obiettivi sottesi al progetto con le imprese. Dopo lo stop imposto dalla pandemia e ritardi diversi accumulatisi, mutata la forza e la capacità finanziaria dell’ente, l’amministrazione comunale ha chiesto ed ottenuto un finanziamento ad hoc.

Aggiungendosi a spazi pensati e realizzati con la medesima funzionalità e destinazione d’uso, l’area sarà riqualificata a verde attrezzato e successivamente sarà predisposto un bando per l’affidamento della sua gestione. (rvv)

VIBO VALENTIA – Domani alla Camera di commercio si presenta il libro di Gratteri

Domani, venerdì 15 marzo alle 17.30 nella sala Antonino Murmura, nella sede della Camera di commercio di Vibo Valentia in piazza San Leoluca, Complesso Valentianum, verrà presentato il libro “Il Grifone” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso.

L’evento, organizzato da Confcommercio Calabria centrale Catanzaro Crotone Vibo Valentia, con la compartecipazione della Camera di commercio di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia, vedrà la presenza del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri che discuterà con il caporedattore del Tgr Rai Calabria Riccardo Giacoia.

Ad introdurre l’iniziativa il presidente della Camera di commercio Catanzaro Crotone Vibo Valentia Pietro Falbo, il direttore Confcommercio Calabria centrale Giovanni Ferrarelli, il presidente della Confcommercio Vibo Valentia Salvatore Nusdeo. (rvv)

VIBO – Giovedì la “Corsa di Miguel”

Giovedì 14 marzo, in contemporanea a Vibo e a Vibo Marina, partirà la Corsa di Miguel, la gara atletica nata nel 2000 a Roma nel segno di un ragazzo, Miguel Benancio Sanchez, podista e poeta, finito tra i 30mila desaparecidos del regime argentino degli anni ’70.

Ideata dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Valerio Piccioni, la tappa vibonese è stata organizzata dal Liceo Scientifico “Berto”, in collaborazione con il Comune di Vibo Valentia, che ha garantito il massimo supporto con l’assessore Katia Franzè. L’appuntamento è sostenuto anche dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Unione stampa sportiva italiana, che sarà presente con la responsabile progetti Ussi, la giornalista Enza Beltrone.

«Il coinvolgimento delle scuole è stato massimo – ha spiegato l’assessore Franzè – nel pieno spirito della corsa che non vuole essere semplicemente una gara di atletica ma un momento di condivisione di valori quali la lotta al razzismo, alla violenza di genere e ad ogni forma di discriminazione. Per questo è altamente meritoria anche l’opera del Liceo “Berto”, in particolare dei docenti Bruno Nardo e Carlo Lico, che ha curato l’evento ed a cui vanno i nostri ringraziamenti».

Soddisfazione espressa anche dal consigliere delegato allo Sport, Antonio Schiavello: «È davvero bello essere riusciti a realizzare una doppia corsa, in contemporanea, valorizzando a pieno tutto il territorio comunale e la nostra splendida Vibo Marina, dove ci auguriamo che una bella giornata di sole possa fare da cornice ad una bellissima manifestazione come la “Corsa di Miguel”, con la grande partecipazione dei nostri ragazzi».

A Vibo centro, sul corso Vittorio Emanuele III dove correranno i ragazzi delle scuole superiori, la gara sarà anticipata da un flash mob del Liceo “Capialbi”, indirizzo coreutico, contro la violenza di genere, ma non sarà l’unico momento della mattinata all’insegna della musica e della danza; mentre a Vibo Marina, sul lungomare Cristoforo Colombo dove i protagonisti saranno gli allievi delle scuole medie, la gara sarà introdotta da un’esibizione dell’orchestra dell’istituto comprensivo “Vespucci”. In entrambi i casi lo start è fissato per le 9.45 e la premiazione con i saluti alle 12.45. (rvv)

JONADI (VV) – Avvio al corso gratuito di Protezione civile

Un corso gratuito di Protezione civile parte a Jonadi grazie all’Istituto Per la famiglia sez.278. Il corso è realizzato nell’ambito del progetto Lumina (finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), dedicato ai volontari già impegnati nelle attività di Protezione civile e a coloro che desiderano intraprendere questo percorso iscrivendosi all’associazione.

Nella società contemporanea, il Terzo Settore emerge ancora una volta come un pilastro fondamentale nell’organizzazione di attività formative e di protezione civile, testimoniando un impegno tangibile per la cittadinanza attiva e la resilienza comunitaria. Il corso gratuito di protezione civile è un esempio lampante di come le organizzazioni di volontariato possano offrire corsi formativi di qualità, garantendo così una preparazione adeguata a chi si impegna volontariamente per la sicurezza della comunità.

Il percorso formativo, che si svolgerà il 18 e 25 marzo presso la sede dell’Istituto per la famiglia sez. 278 di Jonadi in Via Orazio Falduti Snc (parcheggio Trony), si propone di approfondire tematiche cruciali legate all’intervento nel sistema di Protezione civile.

Dall’affrontare incendi boschivi alla comprensione dei piani comunali, le otto ore di formazione rappresentano un faro di conoscenza e solidarietà che illuminerà il percorso di volontari già attivi e di coloro che intendono abbracciare questa nobiliante missione.

In un contesto in cui la formazione e la solidarietà sono i pilastri su cui si costruisce il benessere della società, l’Istituto per la famiglia sez. 278 di Jonadi si conferma come un punto di riferimento per il progresso e l’impegno sociale. Il successo del corso di Taglio e cucito è solo il preludio a un’ulteriore iniziativa di valore, il corso di Protezione civile, che si innalza come una risorsa essenziale per volontari e aspiranti protagonisti della sicurezza comunitaria.

Attraverso il progetto Lumina, l’Istituto per la famiglia sez. 278 dimostra ancora una volta la sua dedizione a sostenere le fasce più deboli della popolazione e alla messa in atto della massima cristiana “Nel bene del tuo prossimo c’è il tuo bene”, promuovendo un ambiente resiliente e solidale.

Oltre alle otto ore di formazione dedicata alla protezione civile, il progetto Lumina abbraccia, infatti, una serie di iniziative complementari rivolte alle famiglie bisognose. Dall’attivazione di uno Sportello Interattivo per supportare famiglie in difficoltà e stranier; alla collaborazione con il Centro Ascolto Ariel per implementare il Focal Point antiviolenza; al servizio di supporto ai giovani e orientamento circa i percorsi di studio e di lavoro, formazione extra-scolastica; fino ai seminari di sensibilizzazione finalizzati alla prevenzione del bullismo, pedofilia e al contrasto della povertà educativa.

La partecipazione ad iniziative di questo genere non solo rappresenta un atto di cittadinanza attiva, ma costituisce anche il fondamento per la costruzione di una società più inclusiva, resiliente e consapevole della propria capacità di fare la differenza. Grazie all’Istituto per la famiglia sez. 278, jonadi si proietta verso un futuro di solidarietà e crescita comunitaria, dimostrando che insieme è possibile costruire un tessuto sociale più forte, giusto e coeso.

Tutte le informazioni e i vari aggiornamenti relativi al Progetto Lumina verranno caricate sul sito ufficiale dell’Istituto Per la Famiglia 278 di Jonadi (Vv) e sul profilo Facebook consultabile in calce al comunicato. (rvv)

PARGHELIA (VV) – Presentato il libro di Gianni Speranza “Una storia fuori dal Comune”

E’ stato presentato a Parghelia, su iniziativa dello Spi Cgil Area Vasta, libro “Una storia fuori dal Comune” di Gianni Speranza, già sindaco di Lamezia Terme. All’iniziativa hanno preso parte, oltre all’autore, il sindaco di Parghelia Antonio Landro, il segretario generale Spi Cgil Area Vasta Michele Iannello, il referente della Lega Spi Tropea Girolamo Caparra, il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene, con la moderazione della giornalista Tiziana Bagnato.

Ad aprire l’evento i saluti del sindaco Landro che ha colto l’occasione per stigmatizzare il clima creatosi a seguito della brutale aggressione subita da due tecnici comunali, rinnovando la propria solidarietà ed invitando a condannare gesti di simile portata senza se e senza ma. E di clima difficile, se non esasperante, ha discusso anche Gianni Speranza, raccontando dell’intimidazione subita poco prima della sua proclamazione a segnare lunghi anni di scorta in una città nota fino ad allora quasi esclusivamente per i titoli di nera, la faida tra cosche, il sangue sulle strade, tra cui quello di un magistrato ma anche di innocenti usati come agnelli sacrificali nelle lotte per gli appalti.

Speranza ha dato una sterzata al percorso di Lamezia, riuscendo ad aggregare i giovani, a migliorare le infrastrutture, a creare luoghi di incontro e a dare una forte spinta alla cultura mettendo in moto un sistema che ad oggi, anche se il vento è cambiato, cerca di camminare sulle gambe di privati ed associazioni.ù

Ma del caso Lamezia si è partiti per discutere con il segretario generale Michele Iannello delle gravi carenze di welfare e servizi, a partire dalla sanità e dai trasporti, del ruolo del sindacato, con Camere del Lavoro che spesso rappresentano una delle poche saracinesche alzate, specie nelle aree interne, e di quello dei sindaci, primo riferimento nel bene e nel male per i cittadini e le comunità, per chi di andarsene non ne vuole sapere e pretende migliori condizioni di vita.

Di cultura si è discusso poi con il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene con il quale lo Spi auspica di fare rete per la diffusione della storia di lotte della Calabria, a partire da quella alla criminalità organizzata fino a quelle per il lavoro e i diritti civili. (rvv)

DINAMI (VV) – Libera ricorda Giuseppe Russo Luzzo, vittima innocente di ‘ndrangheta

Domani pomeriggio, a Monsoreto di Dinami, alle 16, si terrà l’evento Voci di memoria in ricordo di Giuseppe Russo Luzza a trent’anni dalla sua tragica morte, organizzato da Libera Vibo ValentiaCsv Calabria Centro.

Un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Dinami e dalle parrocchie del territorio. Un momento di comunità e di dialogo in ricordo di un giovane barbaramente ucciso dalla violenza criminale.

L’evento prevede la scopertura di una targa  in ricordo del giovane ucciso, un monito, «una pietra di inciampo che aiuti tutte e tutti noi a scegliere da che parte stare»

A seguire la testimonianza di Teresa e di Matteo, madre e fratello di Pino in piazza Scarano, nell’ambito di un momento di riflessione e memoria che si inserisce nei Cento passi verso il 21 Marzo, Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che, quest’anno, si terrà a Roma. 

«La storia di Pino è una storia d’amore negato – si legge in una nota – in una terra nella quale purtroppo, c’è chi si arroga il diritto di decidere chi puoi amare e chi invece, no. L’amore, forza dirompente e incontenibile, dissacrante, profonda e senza limiti, si scontra con le rigide e becere regole della ‘ndrangheta che non conosce sentimenti ma soltanto giochi di potere e di forza.  Pino aveva 21 anni quando scomparve misteriosamente dopo aver iniziato da poco a frequentare la cognata del boss Gallace, quest’ultimo, oggi, all’ergastolo. La giovane non era libera di scegliere il suo futuro ma silente pedina, oggetto alla mercé della famiglia di ‘ndrangheta per creare ponti e alleanze criminali. Era il 15 gennaio quando Pino uscì per andare a Vibo Valentia purtroppo, però, non fece mai ritorno a casa». 

«Due mesi dopo, il 21 marzo, i suoi resti vennero ritrovati in una zona impervia nei pressi di Dinami, paese vicino al suo paese natio – continua la nota –.  Uno degli omicidi più sanguinari del vibonese, la ricostruzione è un pugno allo stomaco. Lo uccidono, inveiscono sul corpo e lo gettano in un fosso. Un messaggio eclatante: il boss deve mostrare di avere il controllo sulla sua famiglia e quindi, sul territorio. Non c’è spazio alla spensieratezza di un primo amore vissuto tra i vicoli stretti di quella cittadina nell’entroterra calabro, di quei sorrisi accennati e la fierezza di un giovane uomo che si affaccia alla vita». 

«Pino è colpevole d’amore. Il tribunale clandestino della ‘ndrangheta ne sentenzia la morte. Non c’è appello.  Una storia, un volto, un nome destinati all’oblio. Ed è una comunità intera che, invece, a trent’anni di distanza, squarcia il velo tetro della morte, facendo propria la storia di un giovane figlio di questa terra contradditoria; una comunità che ha deciso di ritrovarsi proprio sul luogo dove furono trovati i resti di Pino in località Giardino a Monsoreto di Dinami».

«Oggi, quel giovane alto e magro, dai capelli scuri e il volto di uomo – conclude la nota – continua ad amare. Lo fa grazie alla madre Teresa che dispensa sempre un sorriso anche se dentro ha il cuore a pezzi, grazie a Matteo che porta la storia di Pino nelle scuole e nelle carceri, grazie a chi, con la sua storia, anima la quotidianità di gesti coraggiosi per poter rivendicare anche il più elementare dei diritti, quello all’amore». (rvv)

VIBO VALENTIA – Parte “Biblio lab”, laboratori gratuiti per bambini e ragazzi alla biblioteca

Al via “Biblio lab”, quattro laboratori gratuiti per bambini e ragazzi alla biblioteca comunale di Vibo Valentia. L’open day è fissato per martedì 12 marzo alla biblioteca comunale, in via Palach, dalle ore 15.30 alle 18.30. Per le informazioni e la prenotazione o le iscrizioni è possibile, oltre che recarsi in biblioteca, chiamare al numero 0963.599432.

Si tratta di quattro diversi laboratori, per bambini e ragazzi, in un luogo che è il tempio della cultura, e che in questa occasione vuole aprirsi ad iniziative diverse ma accomunate da un filo conduttore, quello della socialità, grazie alla quale sentirsi parte di un percorso di crescita ed accrescimento personale.

Il progetto è curato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Vibo Valentia, che rientra tra le iniziative previste dalla convenzione che l’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo ha siglato con il “Liceo Capialbi”.

A spiegarne i dettagli è il promotore dell’iniziativa, l’assessore Giusi Fanelli: «Con Biblio Lab vogliamo offrire nuovi servizi alle famiglie e nuove possibilità ai nostri bambini e ragazzi. Si tratta di quattro laboratori ai quali ci si può iscrivere gratuitamente e ovviamente senza vincoli o l’obbligo di frequenza, da scegliere in base alle proprie passioni e attitudini, destinati ai giovani tra i 6 e i 13 anni, che abbiamo organizzato col supporto fondamentale degli studenti del Liceo Capialbi che frequentano i percorsi di Alternanza scuola-lavoro con il Comune di Vibo Valentia, e qui voglio ringraziare il dirigente Antonello Scalamandrè. Ragazzi straordinari che l’assessorato ha già coinvolto in altre iniziative e che, insieme ai tutor del “Capialbi”, guideranno i più piccoli nella realizzazione dei laboratori, che sono stati strutturati proprio in base agli indirizzi scolastici multidisciplinari del Liceo. Importante è anche l’apporto delle dipendenti della biblioteca, che ringrazio».

«Il nostro auspicio – conclude l’assessore – è che vi possa essere una grande partecipazione delle famiglie, che sarebbe per noi uno stimolo e un incentivo a proseguire su questa strada. La pubblica amministrazione deve cercare di puntare sempre di più su servizi alle famiglie, e noi stiamo lavorando in questa direzione, sopperendo con collaborazioni e sinergie con le altre istituzioni a quel gap che spesso frena l’iniziativa pubblica rispetto al privato». (rvv)