Domani, venerdì 8 marzo, la Cgil Calabria, assieme alle rispettive categorie Filctem Cgil – Flaei Cisl – Uiltec Uil, scenderà in piazza a sostegno della vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Enel.
«Nella nostra regione – si legge in una nota – le motivazioni rivendicative sono più profonde perché ancora più evidente è il disimpegno di Enel, a partire dalla mancata realizzazione del Progetto di produzione di Idrogeno green attraverso risorse Pnrr da realizzare nella Centrale Enel dismessa di Corigliano-Rossano».
«Inoltre, serve rivendicare un cambiamento delle strategie industriali e, quindi – continua la nota – l’impegno di Enel e dei Governi nazionale e regionale, rispetto alla necessità di investimenti a garanzia di miglioramento occupazionale e valorizzazione delle professionalità, nell’ambito di una migliore efficienza e della relativa qualità del servizio elettrico regionale. Invece, siamo costretti a contrastare un Piano Industriale vetusto che non prende in alcuna considerazione investimenti in favore delle energie rinnovabili e politiche di riconversione ecologica necessarie a governare la transizione energetica, con le opportune ricadute occupazionali e miglioramenti delle condizioni lavorative degli attuali addetti».
«In Calabria la sfida per lo sviluppo passa anche dalla transizione ambientale, energetica e industriale ed il ruolo dell’Enel – conclude la nota –non può essere quello annunciato e per questo che venerdì 8 Marzo in piazza Prefettura a Catanzaro faranno sentire la voce della protesta non solo le lavoratrici e i lavoratori dell’Enel, ma anche tutti i cittadini, a difesa del lavoro e delle rispettive azioni necessarie a garantire futuro e crescita economica della nostra regione e dell’intero paese». (rcz)