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Al Teatro Gentile il 26 gennaio in scena Lisistrata

CITTANOVA (RC) – Al Teatro Gentile il 26 gennaio in scena Lisistrata

Il 26 gennaio, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena Amanda Sandrelli nella Lisistrata di Aristofane. Lo spettacolo, con la regia di Ugo Chiti, rientra nell’ambito della 18esima edizione della Stagione Teatrale dell’Associazione Culturale Kalomena.

La Rassegna è organizzata con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, della Città Metropolitana ed il sostegno della BCC di Cittanova.

I biglietti sono in vendita presso il teatro Gentile sabato 22 e martedì 25 gennaio dalle ore 16.00 alle 19.00 ed il giorno dello spettacolo, oppure possono essere acquistati telefonando ai seguenti numeri di telefono: 3477191399 / 3206184249. INFO: kalomena@libero.it

Sul palco, assieme ad Amanda Sandrelli, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti, e Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana.

Lisistrata imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini.

Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.c., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili.

Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversione, il  malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità.

Arca Azzurra e Ugo Chiti, mettono in scena Lisistrata.

Lo fanno rinnovando la loro più che trentennale collaborazione, simbiosi, sintonia, arricchendo il loro comune percorso attraverso gli ultimi decenni della scena teatrale italiana, con la forza, la misura, la dedizione, l’impegno che ha contraddistinto ogni loro spettacolo.Lo fanno grazie alla riscrittura del testo classico da parte di Ugo Chiti, alla sua capacità di interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, con la sua lingua sapida, ricchissima che sembra fatta apposta per rendere l’originale nella sua interezza, reinterpretando quelle parti rese di difficile comprensione dal tanto tempo trascorso.

Lo fanno avendo trovato in Amanda Sandrelli una protagonista perfetta per la commedia di Aristofane, una compagna fidata, che nelle scorse due stagioni ha portato con l’Arca Azzurra la sua Mirandolina in giro per i teatri di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino. (rrc)