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Agriturismi calabria

Coldiretti Calabria: Agriturismo in forte crisi, occorrono misure per scongiurare licenziamenti

Servono misure di sostegno per scongiurare i licenziamenti nel settore dell’agriturismo. È l’appello lanciato dal presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che ha evidenziato come «la tenuta delle presenze nei mesi estivi non è stata certo sufficiente a colmare i pesanti vuoti degli altri periodi dell’anno nelle circa 400 strutture operanti con 12200 posti a tavola e circa 1500 posti letto».

Dalle indicazioni di Terranostra Calabria, infatti, è emerso come con la ripresa dei contagi si segnala una situazione difficile in agriturismo dopo che il 2021 si è chiuso in Calabria con decine di migliaia di arrivi in meno rispetto a prima della pandemia nel 2019 soprattutto per effetto del crollo delle presenze degli stranieri ma anche degli italiani A pesare è stato anche l’annullamento di fatto di banchetti e cerimonie

«Un colpo micidiale ad un sistema che alimenta e sorregge anche l’economia di altri settori – ha spiegato Aceto – soprattutto nelle aree rurali e zone interne, si pensi solo alla vendita dei prodotti tipici, e che svolge anche un importante ruolo di presidio ambientale del territorio e della biodiversità».

«Si è concluso – ha proseguito – infatti, un anno ancora molto difficile dopo un 2020 drammatico con arrivi che sono ritornati al livello del 2010, con il fatturato che si è dimezzato dopo investimenti da parte degli operatori agrituristici.  Il rischio adesso è, anche, la perdita di posti di lavoro e quindi famiglie che si ritroverebbero senza reddito, oltre alla perdita di maestranze con elevati requisiti professionali sulle quali le aziende agrituristiche hanno investito».

«L’incognita e il pericolo – ha concluso Aceto – saranno gli inevitabili licenziamenti se non s’interviene tempestivamente con la cassa integrazione, così come preannunciato nelle scorse settimane dal Governo».

«I contributi previsti dal decreto del Ministero del Turismo del 24 agosto 2021, a favore delle imprese turistico – ricettive, fortemente sostenuti da Coldiretti e Terranostra, per effetto della nuova crisi non sono sufficienti a garantire la sostenibilità economica ed occupazionale delle strutture per le quali – insiste Coldiretti – è necessario ora prevedere nuove misure di sostegno». (rcs)